Occhi di bue alla marmellata di albicocche

Li volete dei biscottini semplici semplici, che scandiranno i momenti della vostra giornata, magari a partire dalla colazione, o come spuntino, come accompagnamento ad un buon thè fumante o ancora come fine pasto per una coccola serale? Ovviamente i momenti per gustarli sono infiniti, anzi ogni scusa sarà buona…

Questi biscotti sono composti da due dischi (o in questo caso fiori) di frolla, una frolla però più friabile di quella tradizionale, nella quale viene utilizzata una piccola quantità di lievito per dolci, e racchiudono all’interno una dolce sorpresa, ma il bello è che potete sceglierla voi: sarà marmallata di albicocca (a mio modesto parere questo gusto è quello che ne esalta maggiormente la bontà), sarà crema pasticcera ? o sarà crema al cioccolato? Quello che è sicuro è che, qualsiasi sarà la scelta, andranno via come le ciliegie.

Il loro nome la dice lunga sul loro aspetto, il foro sul disco di pasta superiore infatti richiama la forma di un uovo ad occhio di bue. Vi consiglio di cuocere le basi e i “sopra” separatamente per ottenere una cottura uniforme, ed una doratura impeccabile, risultato assicurato. Con le dosi che ho riportato si ottiene una grande quantità di biscotti, quindi, se non avete una famiglia molto numerosa, vi consiglio di dimezzare le dosi, a meno che non vogliate cimentarvi proprio in questo periodo, si avvicina Pasqua e, racchiusi in eleganti sacchettini, potrebbero costituire un gradito regalo.

Focaccia al gorgonzola

TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Secondo round dei miei consigli culinari per questi giorni che speriamo, tempo permettendo, si dividano tra scampagnate, gite, festeggiamenti all’aria aperta, giornate passate in un parco, al lago, al mare con amici e parenti.

Per questa focaccia potete decidere voi se usare il gorgonzola dolce o piccante, a seconda dei vostri gusti e anche volendo arricchire la preparazione aggiungendo qualche ingrediente o sapendo già cosa mangerete e accompagnarete con questa focaccia ripiena.

Il gorgonzola dolce si presente più morbido e cremoso, ha il classico sapore caratteristico che conosciamo ed è più delicato chiaramente, solo leggermente piccante. Il gorgonzola piccante invece non solo ha un sapore diverso, più deciso e forte, ma ha anche una pasta diversa, più consistente e friabile. A voi la scelta.

Crostata al formaggio e prosciutto

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Si avvicinano le belle giornate di sole, i fine settimana da passare al parco, organizzando un vero e proprio picnic o anche una scampagnata. Si avvicina anche Pasquetta, e infatti qui su Ginger&Tomato sono già iniziati i consigli su cosa preparare per le nostre gite all’aria aperta, ricette rapide ad esempio e in questa settimana ne arriveranno molte altre.

Questa crostata inoltre è anche un ottimo piatto da improvvisare, visto che gli ingredienti che la compongono sono alimenti che solitamente teniamo in dispensa, certo non è detto che in casa si abbia sempre la giusta dose di prosciutto e formaggio, ma sappiamo anche bene che in cucina basta un po’ di creatività, un attimo di concentrazione e si mescolano le cose che abbiamo in frigo e nella dispensa e vengono fuori preparazioni buonissime.

Come ultima nota aggiungo solo che questa crostata è anche una pietanza simpatica da portare in quelle cene o in quei pranzi (magari all’aperto) in cui “ognuno porta qualcosa”, visto che si può mangiare come antipasto, come secondo o come accompagnamento per dei piatti di verdure. Insomma, la crostata al formaggio e prosciutto è estremamente versatile, e anche buonissima.

Millefoglie alle fragole

millefoglie fragole

Il Millefoglie alle fragole é un dolce che va sempre bene soprattutto i questa stagione in cui le fragole cominciano appena a farsi vedere sui banchi dei mercati. Dopo un lungo e freddo inverno si ha proprio voglia di un pochino di colore e di luce, e cosa meglio del giallo della crema e del rosso delle fragole per rispondere a questo desiderio? Questo millefoglie é anche un dolce molto apprezzato dai bambini che solitamente ne vanno matti.

Per preparare il Millefoglie alle fragole per 4-6 persone vi occorrono i seguenti ingredienti

1 confezione di pasta sfoglia | 3 cucchiai di zucchero di canna | 500 gr di fragole | 1 busta di crema istantanea pane degli angeli | 250 ml di latte intero | 250 ml di panna fresca liquida | 2 cucchiai di zucchero

Cucina light: Capricciosa di carciofi

capricciosa-di-carciofi

TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Dopo gli stravizi dei giorni di festa è proprio il caso di disintossicarci un po’. Finalmente la bella stagione, finalmente le temperature un po’ più miti e, a questo punto, finalmente il sole. Quindi cosa c’è di meglio di belle insalate a base di verdure di stagione magari con l’aggiunta di un po’ di proteine che fa tanto piatto unico? La capricciosa di carciofi infatti è un vero piatto unico, a cui far seguire della frutta per rimanere molto bilanciati con le calorie. Questa ricetta tra l’altro mi fornisce l’occasione per invitare tutti gli appassionati di questo ortaggio a visitare la Sagra del carciofo che si terrà a Ladispoli, in provincia di Roma, dal 17 al 19 aprile.


Capricciosa di carciofi

Ingredienti per 4 persone:

6 carciofi |100gr di fontina | succo di limone | 100gr di prosciutto cotto | un ciuffo di prezzemolo |sale e pepe |olio

Come sopravvivere all’aperitivo – Happy Hours Milanesi

Cerchi un locale trendy dove gustarti un aperitivo con gli amici dopo il lavoro? Happy hours magari a Milano?  In realtà….. cerco di sopravvivere agli aperitivi Milanesi.

Considerando che su Ginger&Tomato abbiamo già affrontato come servire l’aperitivo, perchè non capire come soppravvivere all’aperitivo? Soprattutto a Milano, sembra non demodere questa abitudine. Non è la prima volta che qualcuno tenta di sdoganare l’argomento: c’è chi lo vive come must sociale, evento imperdibile, invece per me è un vero e proprio dramma enogastronomico. Ma partiamo dall’inizio.

Ore 19.00 : se tutto va bene, finalmente la giornata lavorativa è volta al termine. Stanchi, distrutti, chi non cede davanti al miraggio di una serata rilassante con gli amici per distendere i nervi? Avanti con l’aperitivo allora!

Ore 19.30 : ci troviamo al solito locale, bevuta alla mano, prezzo fisso happy hour 5-7 euro. Con un trionfo di free-buffet che si palesa davanti ai primi rantoli di fame.

Ore 19.35 : attacco al buffet. Ordinatamente, con timore e reverenza, pensando alla dieta, al cosa non mi farà male, cosa deve essere buono e sano.

Ore 20.00 : perdita di dei buoni propositi, seconda bevuta, inizio della fine. Attacco al buffet in ordine sparso, confuso e su più fronti,  voglio assagiare tutto quello che luridamente mi viene sottoposto.

Ore 22.00 : rintro a casa e inizio del dramma. Sensi di colpa si affollano, cominciano i avrei dovuto evitare tutta quella maionese e quel fritto,  si avvicina  il mal di stomaco. La cena oramai è rovinata. Si possono intravedere le lunghe ore notturne della digestione e gli incubi che accompagneranno il nostro sonno: rincorsa da un finger food, cadendo in un mare di salsa rosa mi aggrappo a polpettine di pesce al sesamo.

Eccovi proposte di seguito le mie personalissime regole di sopravvivenza, collaudate in anni di interminabili e distruttivi aperitivi.

Torta piccante di salame e formaggi con uova sode ed erbe amare

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

E’ tempo di pic nic e, anche se la pasquetta è da poco trascorsa, voglio quest’oggi suggerirvi una torta salata adattissima per queste giornate. Questo mese, tra l’altro, sarà pieno di ponti e feste che ci accompagneranno fino al primo maggio, quindi, nel caso in cui il tempo ieri non sia stato molto clemente avrete sicuramente modo di rifarvi. Un’idea è quindi quella di organizzare un bel pin nic a base di torta piccante di salame e formaggi con uova sode ed erbe amare che favoriscono la digestione!


Torta piccante di salame e formagg con uova e erbe amare

Ingredienti per 6/8 persone:

100gr di salame a fette spesse |100gr di salame piccante a fette spesse  | 150gr di gruviera | 150gr di pecorino piccante | 6 uova sode | 300gr di insalate miste di campo con prevalenza dei tipi amari | aceto di vino bianco q. b. | olio extravergine d’oliva q.b. | sale e pepe di mulinello q.b. | per la pasta: 500gr di farina setacciata | 25gr di lievito di birra | zucchero q.b. | 1/2 bicchiere di latte | 100gr di burro molto morbido | 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva | sale q.b.

Crepes di farina di ceci alla ricotta

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Quello che vi propongo oggi è un piatto insolito, non perchè ci sia qualcosa di strano nel mangiare delle crepes farcite, ma solo perchè sono state preparate con una farina particolare, non la classica 00, ma quella di ceci.

Partendo dalla solita ricetta che utilizzo da sempre per la sua praticità, data dal fatto di non dover pesare gli ingredienti e fra qualche riga capirete anche il perchè, ho semplicemente sostituito come dicevo questa farina ed aggiunto del rosmarino tagliuzzato, in modo che si amalgamasse perfettamente all’impasto, donandogli un profumo ed un sapore particolare. Per il ripieno ho scelto invece la sempre fidata ricotta.

In definitiva definirei queste crepes leggere, il che non guasta se anche voi, come me, cominciate a pensare di rimettervi in forma in vista della bella stagione.

Preparate con pochi e semplici ingredienti, sempre presenti in dispensa, le crepes rappresentano una pietanza molto versatile, potrebbero risolvervi “il pranzo dell’ultimo minuto” . Inutile dirvi che si prestano a diverse farciture, seguendo i vostri gusti e dando sfogo alla vostra fantasia potrete di volta in volta creare delle crepes per ogni occasione.

Polpettine alle erbette

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Le Erbette sono un tipo di verdura che ricorda gli spinaci, infatti durante la stagione estiva li sostituiscono. La differenza principale è che hanno meno foglie di scarto. Appartengono alla famiglia della coste, e vengono chiamate anche Bietole.

Vanno pulite come gli spinaci, eliminando le foglie esterne, quelle più scure e quelle avvizzite, e anche la parte finale del gambo. Si fanno lessare in acqua bollente, volendo far risaltare il loro sapore si può usare la stessa acqua in cui sono state sistemate per il lavaggio. Come quando si lessano verdure simili a questa solitamente lo si fa salando l’acqua e poi lasciandole cuocere a fiamma sostenuta lasciando la pentola scoperta. Possono poi essere cucinate come gli spinaci, usate nelle minestre, per farcire e insaporire piatti di carne. Per non perdere il colore verde brillante delle loro foglie prima di lessarle basta passarle sotto un getto di acqua fredda.

Questa ricetta è molto saporita e originale, e come sempre quando di parla di verdure e bambini presentando a tavola delle verdure fritte, a forma di polpettine e con un sapore non troppo “da verdura” si possono conquistare anche i loro palati.

Cucina & Design: le Frigopoésie

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Ci eravamo abituati a tappezzare il frigorifero di fogli e fogliettini,  vestirlo di magneti di scarsa sobrietà, agghindarlo con post-it o addirittura scrivere direttamente sul frigo con pennarelli da lavagna. Roba vecchia, dimenticate, passate avanti. Il caso del momento sono le Frigopoésie:  da ora possiamo dare largo respiro al poeta che si cela dentro di noi.

Avvistate in Spagna, Francia, europa del nord.. oramai un vero e proprio fenomeno. Si presentano con un packagin accattivante, che riachiama una comune confezione da cd musicale, ma all’interno contiene 510 magneti con stampate sillabe e parole da attaccare sul frigo o su qualsiasi superficie metallica. Sempre nella confezione, un glossario con l’elenco completo di tutti i magneti. Benvenuti nel magico mondo dell parole, ora siete liberi di scrivere tutto quello che volete sul vostro frigo.

Tutte insieme danno una possilità infinita di composizioni. Estemporanee composizioni poetiche, romantiche o anche senza senso. Facilissimo sentirsi un poeta o un scrittore lasciando massime e motti attaccati qua e la per la casa, non solo per andare a svegliare la creatività, ma anche per illuminare la cucina, giocando con le parole.

Cambiare ogni mattina, a seconda dell’umore, per lasciare un messaggio divertente o romantico, cospargere di parole la casa o avere sempre l’ultima parola.

Riso basmati agli spinaci

TEMPO: 2 ore circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: | PICCANTE: | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Basmati in Hindi significa “regina di fragranza”. Questo risotto è molto famoso per la sua forma, sottile e allungata, e oltretutto durante la cottura tende ad allungarsi ancora di più.

Viene coltivato da centinaia e centinaia di anni in India e in Pakistan, anche se da quando la cucina orientale ha preso piede anche nel resto del mondo, non solo nei ristoranti ma anche nelle famiglie, esistono altre coltivazioni, soprattutto negli Stati Uniti. Uno dei luoghi più famosi comunque per la coltivazione di riso basmati è sulle colline ai piedi dell’Himalaya. Il riso basmati risulta più leggero di quello tradizionale, sarà per la sua consistenza più sottile, comunque sembra non lasci quella sensazione di forte sazietà che di solito si avverte dopo aver mangaito un piatto, magari abbondante, di riso.

Può essere cucinato in mille modi e si usa molto spesso anche come accompagnamento per tantissimi piatti, soprattutto indiani, in questa ricetta di Biryani d’agnello di Cecilia, il riso basmati è proprio utilizzato come base su cui appoggiare la carne. La mia ricetta di oggi abbina questo riso dal sapore orientale a una verdura da noi utilizzata molto spesso, e che risulta molto più versatile di quanto a volte si possa immaginare.