Desideri irrefrenabbili: gli Involtini con funghi

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TEMPO: 1 ora| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so se vi è mai capitato, di essere assaliti da un particolare desiderio culinario, talmente irresistibile da non poter fare a meno di doverlo soddisfare! Non so come definirlo, ma si tratta di una smania di un piatto che vi fa venire l’acquolina in bocca e che al solo pensiero vi fa venire un appetito incontenibile. Beh, quando a me prendono certi attacchi cedo volentieri alla tentazione e soddisfo i desideri del mio palato.

Proprio l’altro giorno, sono stato aggredito da uno di questi momenti e fin dalla mattina, dopo l’immancabile primo caffè della giornata, il profumo immaginario degli Involtini con funghi, mi penetrava nelle narici ed il pensiero del tenero gusto della carne faceva andare in estasi le mie papille gustative. Avvinghiato dal pensiero insistente degli Involtini con funghi, ho deciso di prepararli una volta rientrato a casa per cena. Ecco come ho cucinato gli Involtini con funghi.

La trattoria di via Paladini a Milano

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Li abbiamo già conosciuti, con i loro progetti hanno dato sostentamento e insegnato a cucinare a orde di designer durante il questo Salone del Mobile a Milano. Se ancora non vi fosse chiaro sto parlando di esterni, coloro che lottano per la valorizzazione dello spazio pubblico attraverso progetti culturali in molteplici ambiti: cinema, design, arte, musica… e ricerca culinaria!

Dal 1995 esterni lavora a Milano e in altre città in Italia, 15 persone che lavorano alla creazione e allo sviluppo di progetti e eventi, alimentati dallo  scambio culturale, socializzazione, inseguendo una città intesa come luogo di incontro e aggregazione, una partecipazione allargata e responsabilità sociale.

La loro sede operativa è una palazzina multifunzionale di tre piani in zona Città Studi, che oltre agli uffici comprende sala cinema, bar trattoria, bed&breakfast, spaccio, spazio per mostre e esposizioni.

Bello eh? Sembra un sogno questa palazzina. Chiaramente la mia attenzione è stata catturata, con un sorriso beffardo ho aperto la pagina sui loro progetti e ho scoperto che……

“…..Per il 2009 esterni inaugura un nuovo progetto di ricerca culinaria… “

In pratica la palazzina di via Paladini si trasforma ogni martedì sera nella Trattoria di via Paladini. Proponendo menù diversi ogni settimana, con la volontà di riscoprire, valorizzare, rivisitare ricette della tradizione culinaria regionale – quella lombarda, ma anche quella delle altre regioni italiane.

Allora tuffiamoci in questa loro ricerca culinaria, vediamo che propone il menù della serata:

Scopriamo le tapas spagnole con i Gamberetti in pastella

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Il mondo è bello perchè è vario ed allora oggi ci trasferiamo in Spagna e scopriamo cosa si cela dietro il termine tapas. Per tapas si intendono degli assaggini di diverso tipo, serviti in piccole quantità e conseguentemente di ridotto contenuto economico, poco più di un paio di euro.

Ecco perchè in Spagna si è soliti ir de tapas, cioè spostarsi di locale in locale ordinando di volta in volta una bevanda ed un paio di tapas, giro che può durare fino alla chiusura dei bar. Questo è indicativo della convivialità degli Spagnoli, difatti si tratta di un girovagare in compagnia da un locale all’altro scherzando e divertendosi.

Le tapas sono nate probabilmente in Andalusia nell’ottocento come accompagnamento alle tipiche bevande della zona. Una piccola curiosità: il loro nome è dovuto all’esigenza di coprire il bicchiere con un tappo per evitare l’inconveniente di vederci galleggiare delle mosche.

Tra le tapas più apprezzate ricordiamo la tortillas spagnola, le mandorle fritte, le insalate di peperoni rossi arrostiti, gli spiedini di carne di maiale, i gamberi alla griglia. Oggi ci soffermiamo su una ricetta molto stuzzicante: i gamberetti in pastella da accompagnare ad una birra e da servire con degli spicchi di limone come accompagnamento.

Insalata calda di carciofi e polipo

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Anche quando le temperature si alzano preparare un’insalata “calda” è sempre un’ottima idea per una cena leggera e allo stesso tempo gustosa. Si possono mescolare tante verdure e l’ingrediente base può essere il pollo, ma visto che andiamo incontro all’estate possiamo iniziare a preparare qualche ricetta in più con il pesce, alimento che spesso consumiamo troppo poco e che ci viene più spontaneo comprare e cucinare nei mesi estivi e anche primaverili.

Accostare il sapore del carciofo con quello del polpo è un esperimento interessante, e io sono una che di solito in cucina si diverte a provare tutti gli azzardi possibili. Sappiamo che le insalate di polpo, in tutte le possibili varianti, sono un must durante l’estate soprattutto, diventano un antipasto molto utilizzato nei ristoranti e anche nelle nostre case, ma io sono un’amante dei polipi caldi, le zuppe, rosse o bianche, magari con dei crostini sono ottime, e anche la pasta, lunga o corta, cucinata con il polpo è sempre deliziosa. Personalmente sono anche un’amante dei carciofi, li cucino e li mangio in tutti i modi possibili, quindi per me questa combinazione è l’unione di due ingredienti che per me sono nella lista dei preferiti in cucina.

Il risultato è squisito, provare per credere!

Una ricetta d’oltreoceano: la Clam Chowder alla moda australiana

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TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: no

La Clam Chowder é una zuppa molto in voga nel mondo anglosassone. Per la precisione trova le sue origini nello stato americano del New England. Si tratta di una zuppa a base di pesce (vongole, filetto di pesce bianco, salmone, crostacei), pancetta e patate il tutto annaffiato generosamente da panna e brodo. Questa versione che proponiamo oggi invece é la ricetta che mi propina una mia amica australiana tutte le volte che mi invita a cena. Io la trovo davvero molto gustosa e adatta alla stagione estiva. E’ un buon piatto per iniziare una cena tra amici, é molto colorato, profumato e nell’insieme riesce a sviluppare una serie di odori e sapori che mettono di buon umore. Io vi consiglio caldamente di assaporarla bevendo un buon calice di vino bianco secco e aromatico, sicuramente contribuirà a far sprigionare tutti i profumi della vostra “chowder”.

Prepariamo una torta di compleanno: la torta maggiolina

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TEMPO: 1 ora circa| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Torte di compleanno.

Ho trovato la ricetta di questa torta maggiolina in un mio ricettario, e l’ho voluta subito sperimentare in occasione del compleanno di una mia nipotina. Ero alla ricerca di un dolce che potesse essere gradito sia dai bambini che dai grandi, ma che non contenesse panna o cioccolato. Guardando allora nei miei tanti ricettari dove molto spesso sono conservate le ricette della mitica Anna Moroni, ho trovato “torta maggiolina”, ho letto gli ingredienti e mi sono detta “caspita sembra proprio buona” e così mi sono messa all’opera! Una torta di compleanno realizzata da me: l’idea mi solleticava proprio…

Prepariamoci all’estate con l’Insalata di pasta alla greca

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TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La stagione estiva arriva galoppando! Non lasciamoci cogliere impreparati, ed iniziamo a sperimentare e poi a mettere da parte nuovi piatti e nuove ricette da poter preparare quando il sole ci riscalderà sulle spiagge. E allora via, iniziamo con una ricetta tutta estiva, un’insalata di pasta: l’ Insalata di pasta alla greca.

L’Insalata di pasta alla greca è un vero e proprio toccasana! Questo piatto che, prende ispirazione dalla cucina greca, infatti, è una panacea, sia per chi ha conservato splendidi ricordi delle cristalline acque greche e con questo piatto riassaporerà la gioia di quei momenti. Sia per chi non è mai andato in Grecia, ma che con questa ricetta potrà sentire profumi e gusti che lo trasporteranno in un’atmosfera vacanziera. Bando ai convenevoli e diamo il via alla ricetta dell’ Insalata di pasta alla greca.

Domino di cioccolato

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Le gioie di internet. Questa la possiamo gustare solo attraverso web, perchè sfido chiunque a trovare in un negozio fisico questo dolce giochino. Avete presente il Domino?

In questo caso la domanda nasce spontanea: quale brutale fine faranno tutte le tessere vinte? Vince davvero chi le finisce per primo? Non vi sentite ancor più motivati a vincere?

Perchè se non avete ancora colto la sottile peculiarità di questa versione del Domino, si tratta di giocare con tessere di pura e dolce letizia di barrette di puro cioccolato. La deliziosa bontà del cioccolato fondente unita a setoso caramello arricchito di piccola decorazioni glassose. Croccanti stratificazioni di cioccolata confezionate in stile domino, somma i desideri più golosi.

Questo giocoso candy di deliziosa bontà del cioccolato fondente è stato realizzato da Christopher Norman e disegnato da John Down, che probabilmente ha ritrovato nel gioco dell’infanzia del Domino la sua proiezione massima verso il food design.

Amabile progetto.

Conforto e delizia di una partita Domino.

Questi cioccolatini sono un inatteso tripudio per i giocatori, delizia per gli amanti del cioccolato e simili. Stampa nettamente definita, il cioccolato fondente-domino setoso, morbido, caramellelloso . Splendido contrasto tra avidità del giocatore d’azzardo e candevole agonia del cioccolato addicted.

Gli schemi da accanito giocatore perdono ogni valore davanti agli effluvi glicemici.

Come accennavamo, introvabile in commercio fisico, dove possiamo soddisfare il nostro impellente bisogno?

Cheesecake alle fragole: la mia versione di un classico americano

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi abbiamo già proposto alcune ricette sulla preparazione del cheesecake. Consultando il nostro blog potrete trovare informazioni sulla storia di questo fantastico dolce statunitense, le sue origini, il modo corretto per preparlo nella versione americana originale, in più abbiamo notato come tutti utilizziamo il formaggio Philadelphia per prepararlo e infine abbiamo anche una versione simile a questa ricetta che vi propongo oggi, il cheesecake ai mirtilli.

Ho deciso di inserire questa mia ricetta semplicemente perchè dopo un po’ di prove ho trovato la mia ricetta base, da arricchire con decorazioni, creme e salse di frutta, quindi, visto che a mio avviso il risultato è ottimo ho deciso di consigliarvela, così con tutte queste ricette potrete provare tante versioni diverse! Allontanandomi un po’ dalla tradizione e dalle ricette che mi sono state consigliate io non uso i biscotti Digestive, li ho utilizzati un paio di volte, ma preferisco i frollini classici, o le Marie,  per la base, comunque questa è una questione di gusto. Mi piace di più quando la base risulta solida e pastosa, con i Digestive io la trovo eccessivamente friabile e mi sembra anche di sentire troppo il burro, nonostante la cottura. Un’altro aspetto diverso della mia ricetta è che  non uso la panna nell’impasto, nè quella classica nè quella acida, questo perchè mi piacciono moltissimo i dolci al formaggio, e senza aggiunta di panna mi sembra che il sapore del formaggio, per l’appunto, si senta in modo più forte. Ultima nota: questa versione con la purea di fragole proprio ieri ha avuto un successo grandioso!

La Cucina Rapida: i muffin alle fragole e mandorle

muffin fragole

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Continuiamo sulla scia delle fragole, il frutto per eccellenza di maggio e proponiamo per la nostra rubrica La Cucina Rapida i muffin con le fragole e mandorle. D’altra parte cosa c’è di più rapido di un muffin da preparare? praticamente niente. Queste tortine sono effettivamente i dolci più veloci e semplici che esistano, non necessitano neanche di un mixer, é sufficiente avere una forchetta. Il matrimonio tra fragole e mandorle é veramente fantastico, ed il profumo che avrà la vostra casa mentre i muffin si cuoceranno ricorderà gli odori delle torte antiche, quando le donne stavano in casa e esprimevano il loro amore per la famiglia attraverso la creazione di stupendi momenti di dolcezza!

Muffin alle fragole e mandorle

Ingredienti per 12 muffin

200 gr di farina 00 | 130 gr di zucchero semolato | 1 cucchiaio di lievito | 1 pizzico di sale | 2 uova sbattute | 125 ml di latte | 60 gr di burro fuso | 250 gr di fragole lavate e tagliate a pezzi | 4 cucchiai di confettura di fragole | 1 fialetta di essenza di mandorla | 12 mandorle intere pulite e private della pellicina.

Le sorelle Simili ed i loro grissini, dal libro “Pane e roba dolce”

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Chi è appassionato di cucina le conoscerà di sicuro, ma anche chi non lo è magari le ha sentite nominare. Sono le sorelle (gemelle) più famose d’Italia, dopo le Kessler ovviamente. Conosciute in tutto il mondo per la loro scuola di cucina, si tratta di Margherita e Valeria Simili meglio note come le sorelle Simili.

Di origine bolognese sono da sempre appassionate di panificazione. Dapprima hanno dato sfogo a questo loro amore in un panificio, dopo nella loro scuola di cucina  aperta su consiglio della famosa studiosa di cucina italiana  a New York Marcella Hazan, ed infine nelle loro trasferte. Difatti organizzano corsi molto seguiti in giro per l’Italia ma non solo.

Chi ha avuto la fortuna di conoscerle partecipando ai loro corsi le ha definite simpatiche e disponibili, nonostante l’impronta molto professionale del corso.

Polpette al prosciutto e marsala

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ricordiamoci sempre di preparare le polpette quando ci avanza il pane! Io utilizzo anche la crosta a volte, lasciandola a bagno nel latte, o nell’acqua, per rendere il tutto più leggero, per un po’ di tempo in più rispetto alla mollica. E’ un ottimo modo di non far seccare eccessivamente il pane, fino a non poterlo più utilizzare, visto che è il principale alimento che non andrebbe mai buttato via. Inoltre io ho quasi sempre la carne macinata nel congelatore, visto che credo sia estremamente versatile e  che possa servire per moltissime preparazioni.

Avere sempre una certa quantità di carne macinata può essere una mossa astuta, infatti credo proprio di non essere l’unica a fare questa cosa! Si può preparare un ragù, anche all’ultimo momento, magari se si ha anche qualche carota, un soffritto con la cipolla veloce e si può improvvisare un pranzo buonissimo.  Poi si può fare una pasta, bianca o al pomodoro, con la carne macinata e la mozzarella, oltretutto io congelo anche la mozzarella, da buona napoletana mangio solo quella di bufala e quelle che compro al supermercato le uso solo per cucinare! Si possono poi preparare degli hamburger fatti in casa, semplicemente battendo la carne e dandole la forma rotonda, e in più la si può cucinare al piatto o in padella, strapazzandola con le uova.  Infine non dimentichiamoci  che con gli stessi ingredienti base delle polpette, carne macinata e pane, si possono preparare anche delle buonissime verdure ripiene, aggiungendo un po’ di formaggio o semplicemente spolverandole con il parmigiano grattuggiato.

Fragole a colazione? una ricetta antica: Pain perdu alla frutta

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Se siete alla ricerca di una colazione romantica da gustare insieme alla vostra famiglia nel fine settimana allora il Pain Perdu é quello che fa per voi. Del semplice pane tostato servito con della crema fresca e delle profumatissime fragole di stagione rendono questo piatto insolito ed adorabile allo stesso tempo. Il Pain Perdu, come ci ha ricordato Saveurs di questo bimestre é un piatto davvero gourmande: é un piatto infatti goloso, ma anche semplice e veloce da preparare. Tra l’altro questa stagione é perfetta perché si trovano delle fragole straordinarie sia per colore che per gusto. Potete proporlo a colazione, ma sarà perfetto anche per una merenda in giardino o per un’informale brunch primaverile, andrà bene sia per i grandi che per i bambini!

Pain Perdu alle Fragole

Ingredienti per 4 persone

8 fette di Pain Brioche | 2 uova | 4 cucchiai di zucchero fine | 12 cl di latte intero | 40 gr di burro | 300 gr di fragole pulite | 100 gr di mascarpone | 15 cl di panna fresca liquida | 1 stecca di vaniglia.