La cottura a vapore: direttamente dalla Cina i Baozi

Baozi

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Oggi parliamo di cucina cinese, una cucina che ho scoperto relativamente da poco ma che mi ha subito conquistata. In particolare oggi ci concentriamo sui baozi. Si tratta di panini tondi di pasta lievitata e cotta al vapore dai diversi ripieni: sia a base di carne che a base di verdure. In Cina vengono mangiati sia ai pasti che a colazione. Gli ingredienti sono facilmente reperibili, quindi nulla vi impedisce di provarli subito. Costituiscono un piatto sano: la cottura a vapore permette una cucina magra, facilmente digeribile e nutriente.

Il metodo di cottura utilizzato nella preparazione di questi panini costituisce un aspetto interessante della cucina cinese. Rappresenta infatti la tecnica di cottura alternativa a quella in bianco. Viene provocata dal vapore ottenuto grazie all’evaporazione di un liquido posto in un recipiente sottostante, di solito si utilizza semplice acqua o con l’aggiunta di qualche aroma Questi panini in particolare vengono cotti posizionandoli su un cestello di bambù posto sopra una pentola con dell’acqua in ebollizione e vengono adagiati su una foglia di cavolo (o in mancanza di lattuga). Ma in commercio si trovano anche le pentole a pressione e le vaporiere. Il procedimento che ho utilizzato deriva dall’assemblaggio di diverse ricette trovate sul web.

Dolci al microonde: 1-Rotolo di lamponi e nocciole

rotolo-di-lamponi-e-nocciole

TEMPO: 2 ore e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ecco la prima puntata della preparazione dei dolci con il forno a microonde. Iniziamo proprio dal rotolo, che come segnalato nell’introduzione è il dolce per eccellenza da cuocere nel microonde e non nel forno tradizionale. Questo perchè la sua pasta deve rimanere bella chiara e morbida, e il forno a microonde è l’ideale per le cotture di questo genere, visto che non rosola, seppur cuocendo sempre tutto alla perferzione.

Questo rotolo di lamponi e nocciole ha bisogno di una minima cottura, un paio di minuti, a massima potenza e mezzo giro, ma come segnalato sempre nell’introduzione, se il vostro forno è moderno e recente sicuramente avrà il grill girevole, quindi infornate e basta, senza tener conto dei giri.

Questo dolce in più è davvero perfetto per l’estate, è fresco, infatti va fatto rassodare in frigo, è alla frutta, e la panna è alleggerita (non in calorie, ma in consistenza!) da una chiara d’uovo. Se avete la possibilità e un po’ di tempo, e soprattutto un forno a microonde, perchè non cimentarvi nella sua preparazione proprio questo fine settimana?

Buon dolce e soffice arrotolamento!

Profumo di bosco con la crostata ai mirtilli

Crostata ai mirtilli 

TEMPO: 25min+2 ore in frigo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Trovo che le crostate, soprattutto quelle alla frutta, siano uno dei dolci ideali, insieme ai gelati, sorbetti & Co., da gustare in estate. Quando le temperature iniziano ad alzarsi viene meno la voglia di cake troppo pesanti, troppo elaborati, per lasciare spazio a dolci freschi. Forse è proprio la possibilità di variare il tipo di farcitura secondo i gusti e l’occorrenza il segreto del loro successo. Penso costituiscano la degna conclusione di un pranzo estivo, magari gustato all’aperto.

In questo caso la protagonista di questa crostata ai mirtilli,  non è la pasta frolla, ma la classica base utilizzata per i cheese-cake: biscotti e burro fuso. Per quanto riguarda i biscotti, vi consiglio di utilizzare, per sbriciolarli, un robot da cucina con la funzione ad intermittenza per evitare di ridurli completamente in polvere. Oppure, per un metodo più “casalingo” mettete i biscotti in un sacchetto di plastica per alimenti e schiacciateli con il mattarello.

I dolci con il forno a microonde: introduzione

dolci-al-microonde

Il forno a microonde è diventato ormai un alleato di tutti. C’è chi lo usa solo per scongelare e riscaldare, chi ormai ha imparato a utilizzarlo per cucinare non può farne a meno, chi è diffidente ma lo trova comodo e veloce. Comunque sia il forno a microonde può risultare un’ottima soluzione per sfornare dei dolci, anche per ricette che necessitano proprio di questa specifica cottura.

Innanzi tutto il microonde non cuoce solo più velocemente, ma può aiutare anche nella preparazione degli ingredienti, può ammorbidire la frutta o sciogliere il burro, ad esempio.

I risultati della cottura non sono identici a quelli del forno tradizionale, visto che il forno a microonde non può dorare nè rendere croccante la superficie di una torta. Un dolce preparato con ingredienti chiari  rimarrà chiaro. Anche usando degli accorgimenti, per cercare di scurire un po’ la superficie, come ad esempio utilizzare la melassa, la farina integrale o i datteri, non riusciremo mai ad avere una vera e propria crosta, però si potrà maschere il pallore. Questo è il motivo per cui le teglie che andranno nel microonde non devono mai essere infarinate, i residui di farina non risulterebbero come un bel bordo scuro, ma come uno strato scolorito e umido. Se proprio è necessario, se il tipo di dolce rischia di rimanere troppo attaccato alla teglia, di possono utilizzare delle briciole di biscotti.

Food vs Blog: fioccano concorsi per bloggari culinari

concorso bicchierini golosi

Il connubio tra food e fotografia si fa sempre più sentire. Sul web imperversano mini-concorsi e contest tra food blogger e amatori. E noi? Che aspettiamo a tuffarci nel magico mondo di questo l’ho fatto io, lo fotografo, vi faccio sbavare e me lo magno?

Ma partiamo dall’inizio. In principio fu il blog, per scrivere, fotografare e raccontare cosa mangiare e come cucinare. Dal nudo e crudo io mangia, passando a veri e propri capolavori di foto-blog enogastronomici. I mostri sacri del food blog sono noti e arci noti. Non è questo il momento per stilare classifiche o declamare. Passiamo tosto alle notizie pratiche. Di tutti i concorsi in cui mi sono imbattuta in questi giorni, trovo questo uno dei più carini e creativi. Quindi è il primo di una lunga serie di eventi che presumo come importante da tenere di conto e segnalare.

Prendete carta e penna ed iniziate a segnarvi questa data: 19  giugno. Avete si e no ancora una settimana. Paura eh!

Si, perchè avete tempo fino al 19 giugno per partecipare a Bicchierini Golosi. Grazie al blog di Lo Spilucchino prendiamo atto della notizia: ideare una golosa ricetta da bicchierino, realizzarla, fotografarla… e sperare di vincere!

Ma c’è di più, le sorprese non finiscono qui.

Dalla cucina francese il clafoutis alle mele e pistacchi

Clafoutis  

TEMPO: 15 min+30 min per la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La frutta secca mi piace un pò tutta, noci, nocciole, mandorle, le utilizzo spesso in cucina e non solo nei dolci. Ma, da buona siciliana, impazzisco per i pistacchi. A parte il colore che già di per sé incentiva l’assaggio, trovo che il sapore  si sposi meravigliosamente con diversi ingredienti. Da golosa quale sono mi viene subito da pensare all’accostamento con il cioccolato, ma l’avete mai assaggiato insieme al pesce? Sia con i gamberetti che con il pesce spada si viene a creare un tripudio di sapori difficile da dimenticare.

Nel caso della ricetta di oggi, il clafoutis alle mele e pistacchi, li troviamo abbinati alle mele oltre che ai classici ingredienti previsti in una preparazione di questo tipo. Il clafoutis è un dolce di origine francese, nella versione originale è a base di ciliegie, ma nel tempo si sono succedute diverse varianti dettate dal tipo di frutta utilizzata. In questo caso otterrete un dolce dal gusto originale che può essere consumato sia freddo che tiepido. Ve lo consiglio sia per un dessert di fine pasto che a merenda, ma ogni occasione sarà buona per assaporarlo.

Per un clafoutis ancora più morbido sostituite i 30 cl di latte previsti con la stessa quantità di panna. E per un sapore più forte , a meno che il dolce non sia destinato a dei bambini, cuocete le mele con un cucchiaino di distillato Calvados.

Pizza di susine

pizza-di-susine

TEMPO: 2 ore e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Pizze dolci. Dolci diversi. Preparazioni con la frutta estiva, come le prugne.

Questo dolce non è una classica torta di compleanno, per bambini, o una ricetta di gala, multistrati, decorata, sfarzosa. Racchiude in sè proprio la semplicità della pizza, la croccantezza mescolata alla morbidezza che nella classica pizza è data solitamente dal formaggio e dal pomodoro, e qui invece è data in fondo da qualcosa di simile, un misto di ricotta e yogurt, su cui si appoggia la frutta.

Preparatela per qualcuno che sa apprezzare le sfumature, che quando gli direte che è una pizza dolce saprà fare dei paralleli con la mente e magari sarà anche divertito dalla somiglianza estetica di una fetta di questo dolce e un bel triangolo di pizza! E poi chiaramente, servitela a tutti, ai bambini, agli invitati, alle amiche, perchè indipendentemente da un possibile ingegnoso parallelo e pur sempre un dolce, e in quanto tale è pausa, relax, chiacchiere, unione, golosità e finale.

Viva la Pappa! Al Pomodoro naturalmente

pappa al pomodoro

TEMPO: 10 minuti + 1 ora di cottura |COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: si | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Questa ricetta della Pappa al Pomodoro non si fregia di essere “la ricetta originale” ma semplicemente di essere la mia preferita tra le varie che ho provato. Infatti ogni ricetta della tradizione ha diverse variazioni a seconda della provincia della regione in cui si gusta e addirittura a seconda della famiglia che la prepara. Diciamo che c’è una base comune a tutte le versioni e poi diverse variazioni sul tema. Io adoro letteralmente questo piatto infatti incontra tutti i miei gusti: innanzitutto c’è il pomodoro, poi ti consente di riciclare il pane raffermo ed infine c’è il basilico che è uno dei capisaldi della mia cucina. In questa versione si prevede anche una punta di peperoncino naturalmente se ci sono dei bambini tra i vostro ospiti evitate di aggiungerlo!

Il pranzo è servito

pranzo-scolatico

E ci risiamo. Sempre in giro su internet a cercare, guardare, scovare notizie e le preacarie ultime novità. Ci si può imbattere veramente su qualunque e qualsivoglia tipologia di banalità o genialata. E questa, a mio modesto parere, fa parte del secondo genere di esperimenti, di quelle che ti fanno sorridere ma anche pensare, soprattutto ricordare ed assaporare gusti sopiti. Quelle idee appunto che ti fanno scuotere il capo e ti ritrovi a mangiarti le mani, sempre per quella famosa serie ma perchè non c’ho pensato prima io.

Sto parlando del blog What’s for school lunch?

Un blog, nulla di più semplice ed immediato. L’idea sta nel raccogliere immagini da tutto il mondo per descrivere il pranzi serviti nelle mense scolastiche. Chiamatelo reportage del nuovo millenio, censimento socio-gastro-culturale, globalizzazione  culinaria, oppure memento per le future generazioni di come siamo arrivati a mettere la maionese sul sushi. Fattostà che nel giro di un mese ( il blog è stato aperto a giugno 2009) è riuscito ha raccogliere ben 7 foto di lauti pasti scolastici da svariate zone del mondo. Non male come media, no?

Non vi sta salendo la nostalgia d’infanzia e la curiosità di sapere cosa e come mangiano bambini e studenti dall’altra parte del mondo per pausa pranzo?

Sottotitolo del blog Non rappresenta il meglio che la cucina del nostro paese ha da offrire, ma continuiamo ad amarlo, perchè siamo cresciuti con questo.

Come utilizzare il forno: posizionamento e cottura

forno

Nelle vecchie cucine di un tempo venivano utilizzati due diversi modi di azionare e regolare la fiamma del forno. Una era orizzontale, nella parte inferiore del forno, e una verticale, che invece era posizionata in alto. La prima veniva utilizzare per i dolci principalmente, per farli crescere, e invece quella “alta” serviva per arrostire e gratinare le vivande.

Le cucine moderne hanno un’unica fonte di calore, e per di più, con l’avvento dei forni ventilati i metodi e i tempi di cottura sono cambiati. Non esistono quasi più i forni a gas ad esempio, come quello che aveva mia nonna. C’era questo buchino al centro della parte inferiore, sono sicura che molti di voi lo ricordano, e bisognava azionare il gas con la manopola, che era insieme alle altre dei fornelli, e poi chinarsi, con un cerino di quelli lunghi per dare la fiamma. Mia nonna dava fuoco a un foglio di giornale e lo appoggiava nel foro, la fiamma prendeva immediatamente. Si propagava nella casa uno strano odore, molto piacevole, sapeva ancora di tempi antichi, anche se ormai era tutto più che moderno e mia nonna stessa si era adattata a cucinare in modo più veloce, pratico, dinamico.

Voglia d’estate con la crostata alle fragoline di bosco

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Voglia di estate,  di colori e di nuovi profumi. Questo è stato ciò che mi ha spinto a preparare questa crostata alle fragoline di bosco, andando alla ricerca di questo tipo di frutta. Purtroppo, non essendo  questo il loro periodo, dato che maturano tra luglio e settembre, ho dovuto optare per quelle surgelate, ma in alternativa potreste preferire le fragole, o cambiare completamente tipologia e utilizzare ananas o kiwi.

Tra le proprietà delle fragoline di bosco ricordiamo il grande contenuto di vitamina C e di antiossidanti che stimolano le difese dell’organismo e allo stesso tempo proteggono dalle infezioni. Se aveste la fortuna di trovarle fresche o raccoglierle personalmente vi consiglio di utilizzarle entro due giorni, le fragoline di bosco infatti sono talmente delicate da andare a male molto in fretta.

Questa ricetta si presta a numerose varianti: potreste utilizzare singoli stampini monoporzione in modo da ottenere delle crostatine , oppure per un’idea ancora più appetitosa potreste cospargere la pasta frolla di cioccolato fuso e subito dopo versarvi sopra la crema, in modo da ottenere uno strato cioccolattoso e croccante. Infine potreste completare la decorazione con scaglie di mandorle. Dimenticavo di dirvi che in questo caso ho utilizzato la pasta frolla già pronta, ma nulla vieta di prepararla in casa, tempo permettendo.

Spiedini alla mozzarella, estivi e gustosi

spiedini-alla-mozzarella

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


La mozzarella è uno di quegli alimenti che in estate viene consumato in quantità industriali e in inverno risulta sempre un’ottima soluzione per dare quel tocco in più, filante e gratinato, a primi, secondi, contorni, tortini, pizze.

La mozzarella è un po’ la regina dei latticini. Praticamente può essere utilizzata in preparazioni di ogni genere e il suo sapore, delicato e al tempo stesso ben preciso, e la sua consistenza, morbida ma ben solida, garantiscono anche la possibilità di un utilizzo multisfaccettato, visto che può essere cucinata e mangiata, cruda, cotta, fritta, al forno, in padella e in più riesce a sposarsi alla perfezione con tutti i cibi, che siano carni o pesce, verdure, pasta e riso. Forse non conosciamo ancora dei dolci alla mozzarella, ma chissà che proprio Ginger&Tomato prima o poi non vi proponga una variante di torta alla mozzarella!

Le ricette di questi spiedini alla mozzarella sono perfette come antipasti o stuzzichini per una cena in piedi. Ma come sempre, da qui in poi la palla è nelle vostre mani.

Un Risotto Classico e Moderno: Gamberi e Piselli allo Zafferano

Risotto gamberi piselli

TEMPO: 15 minuti + 20 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA : no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Tra le varie ricette che preparo ce ne è una che mi piace particolarmente e che propongo spesso ai miei ospiti: si tratta del Risotto ai Gamberi e Piselli. Questo piatto lo preparo da diversi anni ma di recente, sfogliando Sale e Pepe, ne ho trovata una versione che mi é piaciuta particolarmente e che prevede l’aggiunta dello Zafferano. La preparazione risulta in questo modo ancora più speziata e gustosa e naturalmente il colore giallo conferisce al piatto una piacevole nota estiva. Vi consiglio caldamente di prepararlo con i piselli freschi che doneranno croccantezza e sapore al vostro piatto e di proporlo in una serata piuttosto fresca perché come si sa il risotto é un piatto che va gustato caldo!

Un po’ di cucina francese: Beignets d’aubergines (Frittelle di melanzane)

beignets-daubergines

TEMPO: 1o minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Solo raramente su ginger avete incontrato ricette che richiedono una certa difficoltà di preparazione: nella maggior parte dei casi, l’appassionato avrà trovato facilissimo cimentarsi con insolite pietanze ed aromi misteriosi, provenienti da «altre» zone geografiche, ed oltretutto avrà trovato stimolanti alternative al solito menù quotidiano. I beignets d’aubergines rientrano nella cosiddetta cucina «povera», ma con questo termine non indichiamo di certo cibi carenti di sapori o fragranza: anzi, il contrario. La definizione giusta potrebbe essere quella di una serie di ricette (quasi in «stile») che possono essere ottenute e concretizzate tramite il ricorso a componenti tutt’altro che di élite culinaria, a preparazioni niente affatto sofisticate e complesse, in una parola affidate per la quasi totalità ad ingredienti «naturali». Nei grandi mercati di Marsiglia e Tolone vi sono sempre uno o due banchi che vendono cibi cotti, come socco e panisse (differenti tipi di frittelle fatte con il semolino o la farina di mais), piccoli patè di alici e questi beignets, caldi e fumanti.