Un’idea per un pasto estivo e leggero? La torta salata di pane e ricotta

torta di pane
TEMPO: 40 min+1 ora di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi capita mai di avere del pane raffermo in casa non riuscendo a trovare un’idea su come consumarlo? A me molto spesso ed a parte la panzanella toscana o l’acquacotta, due classici insomma,  spesso mi trovo in difficoltà. Qualche tempo fa però ho scovato su un noto mensile di cucina questa ricetta dalle molteplici caratteristiche: la torta di pane, ricotta e pomodorini. E’ estiva, ideale per un piatto sfizioso, contenendo la ricotta che renderebbe leggero qualsiasi pasto.

E’ veloce perchè, a parte il tempo di riposo del pane nel latte, circa un’ora durante la quale potete comunque dedicarvi ad altro, tutta la fatica, se così si può definire, dell’esecuzione della ricetta è affidata al frullatore. A mio avviso la torta salata di pane, ricotta e pomodorini costituisce una portata adatta ad un pranzo leggero, ma può anche essere servita a quadrotti insieme ad altre stuzzicherie come antipasto estivo.

 

 

Ricetta per un primo piatto orientale: Riso Basmati Pilav

riso-pilav

TEMPO: 50 minuti circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo piatto è molto interessante. Il riso basmati si presta alla perfezione come accompagnamento di solito, basta scaldarlo, in acqua o nel brodo, e poi può essere servito insieme a della carne o del pesce, come se fosse un cous-cous, oppure, visto che siamo in estate, a un misto di verdure fresche, ben condite, in modo che il loro leggero sughetto possa bagnare il riso. Inoltre il riso puo’ accompagnare anche un piatto di legumi. Abbiamo imparato anche noi a utilizzarlo come se fosse pane!

Anche questa variante di basmati ha le sue buone qualità, infatti una volta pronto risulterà molto speziato, un sapore che non appartiene alla nostra cultura, ma che oramai noi tutti conosciamo, sia perchè ci cimentiamo in cucina in preparazioni orientali, sia perchè un certo tipo di cucina, dal kebab, passando per i ristoranti cinesi e giapponesi, finendo poi con quelli indiani e thailandesi, stanno andando per la maggiore in questo ultimo periodo.

Questo risotto potrete gustarlo come primo piatto, o volendo anche come piatto unico, magari finendo il pasto con delle verdure, ma potrete anche utilizzarlo proprio come accompagnamento, un po’ più forte e e deciso, da sistemare al centro della tavola accanto a un piatto di spezzatino e a un pò di verdure, peperoni, melanzane, zucchine, carote, in modo da poter mescolare tutto insieme. Pasto unico, pasto orientale, nuovi sapori.

Cucinare con le Verdure: Zuppa di Pomodori e Fagioli

fagioli

TEMPO: 10 minuti + 25 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Non so voi ma io ho sempre voglia di zuppe, certo in inverno le prediligo calde e decisamente più cariche di grassi mentre in estate le amo appena tiepide e decisamente più leggere. Però devo dire che tornare a casa la sera e gustarmi un buon piatto di zuppa insieme alla mia famiglia mi rinfranca davvero molto, ed ingenera in me l’idea del focolare domestico. Pertanto sono sempre alla ricerca di nuove idee su zuppe, creme e minestre varie da preparare e da offrire sia alla mia famiglia che ai miei amici. Questa ricetta l’ho semplicemente trovata su una rivista inglese diverso tempo fa, l’ho provata mi é piaciuta e da allora è entrata nei miei menù!

Libri e cucina: The Big Fat Duck Cookbook

fatduckcookbook

Come un senso di deja vu. Già lo abbiamo accennato in vecchi post di Ginger & Tomato: il connubio food e fotografia si fa sempre più forte e palpabile anche dai non addetti ai lavori.  Basta sentire, gardarsi intorno. La cucina sconfina sempre di più nell’arte e in tutto ciò che è affine alla comunicazione, al di sopra del nudo e crudo atto di mangiare. La fotografia si fa sempre più veicolo per la perfetta scienza della gastronomia e veilletà culinarie, sembra la forma di comunicazione più adatta a trasmettere tuttociò che è intrinseco e non visibile del cibo.

L’ennesima conferma? Il progetto che unisce la fotografa Dominic Davies e lo chef Heston Blumenthal.

Dalla loro collaborazione è nato The Big Fat Duck Cookbook, un bel librone di ricette e fotografia che prende il titolo proprio dal ristorante di Heston Blumenthal.

Con un attegiamento e una visuale piuttosto insolita verso alll’immagini classiche di piatto a cui siamo abituati, questo progetto editoriale si fa sicuramente notare. Non passa certo inosservata la cucina molecolare, con i suoi fumi e fumacchi, spume colorate, strati e particelle.

Il foodstyling di queste ricette? Abbastanza aggressivo. Diciamolo. Tutto quello a cui non siamo abituati. Scordatevi la bella teglia di pasta al forno fatta da suor Germana, qui troverete tazze fumanti che sembrano almbicchi, letti di ignote verdurine verdi vanadio, spolverati da strani composti liofilizzati.

Impeccabili immagini, che quasi perdono un po’ il senso e il calore intrinseco nell’idea più classica che tutti abbiamo di cucina. Ma forse prprio per questo aprono i nostri gusti e sensazioni a temi e sapori non ancora sperimentati.

Forse è arrivato il momento di trovare una nuova lettura di ciò che ci trascina in cucina?

Primi piatti estivi: pasta all’avocado e mozzarella di bufala

Pasta all'avocado 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

In questo periodo, gironzolando tra i vari food-blog, più volte mi sono imbattuta in ricette a base di avocado. Ora, nonostante il fatto che sia originario delle terre calde del sud, e precisamente dell’America centrale, è ormai facilmente reperibile un po’ dappertutto, sia nei supermercati che nei banchi della frutta. La polpa ha un gusto delicato ed intenso e contiene 218 calorie per 100gr. Non sarà difficile trovarlo. Costituisce una alimento quasi completo e molto digeribile. Si presta oltra che alla preparazione di salse, come la guacamole, per antipasti leggeri, anche per primi piatti estivi e leggeri come quello che vi propongo oggi: la pasta all’avocado e mozzarella di bufala.

Non vorrei dilungarmi sulla proprietà di questo frutto ma passare direttamente alla ricetta che lo vede protagonista insieme alla pasta, alle acciughe e alla mozzarella di bufala. La pasta all’avocado è di facile esecuzione. A parte la pasta gli ingredienti previsti non necessitano di cottura quindi i tempi di preparazione sono ridotti notevolmente. Tra l’altro non è neanche così piacevole stare in cucina di fronte ai fornelli accesi con questo caldo quindi questo piatto sarà doppiamente apprezzato, almeno da chi lo prepara. Un consiglio: se aveste in casa un avocado ancora acerbo, conservatelo per un’intera giornata avvolto in carta di giornale, questo accorgimento favorisce la maturazione.

 

 

Antipasti estivi: bruschettiamo! -parte seconda-

bruschettiamo2

Seconda puntata per le ricette del piatto estivo per eccellenza: la bruschetta! In questa seconda parte ci saranno delle ricette un po’ più particolari e articolate, a differenza di quelle della prima parte che erano più semplici, si partiva dalla classica bruschetta all’aglio, passando da quella al pomodoro, fino a quella ricoperta solo di spezie o di crema di olive.

Infatti se le precedenti ricette di adattavano bene per degli spuntini, per un pranzo o una cena freschi, per uno sfizio da togliersi a metà mattina o a metà pomeriggio, queste invece sono preparazioni che potrete tranquillamente fare per una cena tra amici, magari organizzando proprio un banchetto a tema, accompagnato da qualche altra ricettina di antipasti e magari anche da cruditè o un bel contorno di patate all’insalata. Fresco, estivo, stuzzicante!

Ricette d’Estate: piccoli Peperoni Ripieni

 

peperoni ripieni

TEMPO: 15 minuti + 30 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Peperoni Ripieni.

L’altro giorno sono andata al mercato e un pochino nascosti tra gli altri ho trovato questi bellissimi peperoni, piccoli, sugosi e saporitissimi. Si tratta di una varietà particolare “peperoni chiocca” ideali da fare ripieni, data proprio la loro dimensione e forma. Allora mi sono messa un pochino a pensare se farli ripieni di carne piuttosto che di riso ed alla fine mi é venuta in mente una ricetta che avevo gustato in Francia qualche anno fa: peperoni ripieni di caprino e pesto. La particolarità di questa ricetta è data dal contrasto del dolce dei peperoni con l’aspro del formaggio, secondo me é un piatto buonissimo e versatile infatti potete tranquillamente servirlo come antipasto o come secondo.

Cucina e Design: Pop’s’stache, bevendo sotto i baffi!

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Donna baffuta sempre piaciuta? Al di là di domande etiche ed estetiche (non è questo il luogo per pensieri così profondi), a cosa associate i baffi in ambito sociale e eno-gastronomico?

La definizione per eccellenza di un lauto pasto è assolutamente da leccarsi i baffi. Poi ci sarebbero i tempi passati dei baffi di latte dopo il caffelatte e biscotti, e anche chi se la ride sotto i baffi.

Probabilmente Shane Blomberg, Andrew Reeves and John Healy, i tre designer che hanno avuto questa idea, se la stanno davvero ridendo sotto i baffi. O quantomeno bevendo.

Ecco a voi Pop’s’stache, i primi baffi da bottiglia, da attaccare alla vostra bevanda preferita, per poter bere sotto i baffi. Sicuramente, vista la varietà di tipologie di baffi che hanno messo a disposidione, riconoscerete la vostra bottiglia tra mille.

Quale stile vi rappresenta di più, di questi stilosissimi baffoni di plastica?

Come ti trasformo la pasta sfoglia: torta salata al brie e ricotta

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TEMPO: 1 ora | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Torte salate.

La cara vecchia pasta sfoglia già pronta credo sia una salvezza. Mi spiego: tornate a casa dopo una lunga giornata lavorativa, o semplicemente passata a sbrigare commissioni a destra e a manca e non avete la forza non solo di mettervi a preparare pranzi e cene luculliani, ma proprio di pensare a cosa portare in tavola? Bene, ecco che ci viene in soccorso quella base arrotolata riposta in freezeer. Basterà abbinarla ad un paio di ingredienti a vostra scelta, aggiungere delle uova (sempre presenti in casa ) ed avere così pronta in men che non si dica una torta salata da leccarsi i baffi.

Ma l’utilizzo della pasta sfoglia ovviamente non si riduce solo a questo: potete trasformarla ottenendo fagottini, cornetti, ed anche degli “involucri” per i pasticci di carne o per i timballi di pasta. Con un po’ di inventiva potete trasformarla di volta in volta. L’unico inconveniente, specie di questo periodo, sarà accendere l’amato/odiato forno. Ma per quello potreste anche decidere di cuocere i vostri piatti la mattina presto. Le torte salate tra l’altro si prestano pure ad essere congelate, in modo da averle sempre pronte in momenti di difficoltà culinaria. Oggi vi propongo la torta salata al brie e ricotta. I due formaggi si sposano alla perfezione con i pomodorini e l’erba cipollina creando un gusto semplice ma raffinato.

Antipasti estivi: bruschettiamo! -parte prima-

bruschettiamo

Le bruschette sono sempre in voga, anche se, diciamoci la verità, d’estate sono davvero il massimo che si possa desiderare! Innanzi tutto possono rappresentare un pasto completo, ci si può sbizzarrire con la fantasia per dare vita a una quantità di varianti che si potrebbe dire infinita, sono un’ottima soluzione anche come antipasto o stuzzichino, piacciono a tutti e cos’altro vogliamo aggiungere?

In queste due puntate faremo un piccolo ripasso delle classiche bruschette, come quella al pomodoro ad esempio, per poi arrivare a alle varianti più estrose e creative che non faranno altro che darvi delle idee in più per creare altre ricette da mescolare, versare, spalmare e appoggiare sulle vostre fette di pane abbrustolite.

Cocktail d’Estate: il Bloody Mary

bloody mary

Forse non c’è niente di meglio che iniziare ad assaporare il profumo delle serate estive standosene seduti a chiacchierare con gli amici gustandosi un buon aperitivo. In estate poi c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le proposte “da bere”, si spazia infatti dagli analcolici a base di frutta fresca, alle salutari centrifughe per completare poi con gli intramontabili cocktail. Uno dei cocktail che amo di più in questa stagione é il Bloody Mary, sarà perché i pomodori cominciano ad essere buoni oppure perché trovo che sia un cocktail particolarmente rinfrescante. Si narra che il Bloody Mary sia stato inventato a New York dall’attore George Jessel attorno al 1940, ma il divo americano in realtà aveva solo mescolato in due parti uguali succo di pomodoro e vodka. La versione moderna del cocktail pare si debba attribuire al francese Petiot. Fu lui infatti ad arricchire questo favoloso drink con la salsa Worcester, il sale, il pepe, il succo del limone e successivamente anche con i gambi di sedano.

Barcellona e la calçotada popular

calçotada popular

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Barcellona e il cibo di strada. Questa città riesce ogni volta ad elargire momenti preziosi! Basta lasciarsi andare, abbandonarsi al fluire delle sue strade e stradine, rinunciando al concetto di vacanza super-organizzata e dedicandosi amabilmente al dolce peregrinare. Quindi per una volta lasciate a casa la vostra guida o l’agenda colma di indirizzi, indicazioni e suggerimenti per raggiungere i migliori ristorantini che la città vi propone, sbarazzatevi di preconcetti e tutte le nozioni culinarie che con gli anni avete appreso e arrendetevi al fato: siete a Barcellona! Dietro ogni angolo ci sarà sicuramente qualcosa di interessante da soprire!

Seguendo il proprio naso, affinando intuito e sesto senso gastronomico, è facile imbattersi in situazioni come questa. Barcellona è una città fatta di tradizione e di innovazione. Il beato girovagare mi ha portato a scoprire la famigerata calçotada popular, una delle tradizioni più diffuse e famose in tutta la catalogna.

Cultura popolare, arte del mangiare in strada e Nostra Signora la Cipolla. Ecco gli ingredienti per una riuscitissima calçotada popular.

Ma in concreto di che si tratta? Stiamo trattando di cipolle alla brace e una ottima salsina di pomodoro. Vi sembra poco? Beh, continuate a leggere e rimarrete sorpresi da questa inebriante grigliata vegetariana, e capirete perchè è così famosa in spagna.

Crostoni di pesce spada e peperoni

 

crostoni al pesce spada 

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Se c’è un alimento che proprio mi mette in difficoltà, almeno per quanto riguarda la modalità di preparazione, non certo per quanto riguarda l’aspetto mangereccio (che tradotto significa: non mi faccio di certo problemi nel farne certe scorpacciate) è il pesce. E dire che abitando in un’isola dovrebbe essere facile avere idee e ricette per ogni occasione. Comunque mi sto attrezzando, a cominciare dalla ricetta in questione che tanto difficile non è e va bene anche per i “principianti” come me.

Di solito l’utilizzo che si fa in casa mia del pesce spada è quello di impiegarlo nella preparazione degli involtini, farciti con un misto di pangrattato, aromi e aglio e cotti sulla piasta, una goduria. Ma questa volta ho deciso di variare ed allora vi propongo questi crostoni al pesce spada. Peperoni, pane pugliese e finocchietto selvatico creano il giusto accompagnamento al pesce spada e ne esaltano il sapore. Solo un consiglio: non fate cuocere il pesce troppo a lungo, se prolungato il tempo di cottura oltre il necessario, la carne si asciuga e diventa stopposa.

 

 

 

Dolci al microonde: 3-Dolcetti alla noce di cocco

dolcetti-alla-noce-di-cocco

TEMPO: 5o minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questi dolcetti assomigliano un po’ ai muffin e un po’ ai cupcakes. La morbidezza dona loro la somiglianza con i muffin, mentre la soffice decorazione, data dalla noce di cocco, può far venire in mente subito i cupcakes, che oltre ad essere deliziosi si distinguono sempre e comunque per il loro aspetto, creativo e colorato. Proprio per dare un tono ai vostri dolcetti potete colorare la noce di cocco essiccata se volete, con qualche goccia di colorante alimentare mescolato con pochissima acqua, così i dolcetti saranno anche multicolore.

I pasticcini sono sempre un’ottima idea per una cena in piedi, se non sono troppo cremosi, e questi non  lo sono, si possono anche mangiare con un semplice tovDolcetti alla noce di coccoagliolo, senza avere bisogno del piattino e della forchetta, ed è proprio per questo che si prestano alle situazioni più informali. In più questi dolcetti si preparano anche piuttosto velocemente, potranno davvero essere un’ottima soluzione per un dessert estivo.

Segue l’ultima ricetta della nostra piccola immersione nel mondo dei dolci al microonde.