Banane e cioccolato fondente: binomio irresistibile. E’ incredibile come la cioccolata abbinata a certi tipi di frutta ne esalti il sapore, basti pensare alle arance, alle fragole e per ultimo, ai limoni. Già, prima che qualcuno storca il naso, li avete già assaggiati insieme? Le note agrumate vengono esaltate in maniera particolare.
Tornando alla sopra citata accoppiata, la troviamo presente in questa crostata con ganache al cioccolato fondente e banane. Un guscio di pasta frolla ricoperto da una ricca crema al cioccolato guarnito da rondelle di banane. Per una crostata ancora più golosa potete caramellare le banane in padella con del burro e zucchero. Io ho voluto metterle al naturale giusto per non “caricare” troppo il dolce. E per una variante ancora più appetitosa utilizzate della pasta frolla al cacao, successo assicurato.
Il riso Superfino è una qualità di riso dai chicchi grossi e lunghi. La sua cottura è intorno ai 17-20 minuti e va servito al dente. In questa categoria sono inserite le qualità di riso che noi meglio conosciamo e utilizziamo: Carnaroli, Arborio, Roma, Corallo e Baldo. L’Arborio è praticamente il riso che gli italiani amano di più, e che noi tutti utilizziamo più spesso per preparare risotti sia di terra che di mare. In realtà è molto difficile da cuocere, solo una mano esperta riesce a controllare il passaggio molto rapido di questa qualità di riso, da crudo a troppo cotto.
Anche il riso Carnaroli è un’ottima variante nella preparazione dei risotti. Rimane infatti al dente al suo interno, nel cuore, ma riesce ad amalgamarsi benissimo con il condimento, visto che contiene un’elevata quantità di amido. Il riso Baldo invece è un riso definito “emergente”, ha un sapore pieno, leggermente amidaceo, ed assorbe benissimo sapori ed aromi.
Per questo sformato quindi scegliete voi quale riso utilizzare, magari quello che già comprate abitualmente, che preferite e di cui ormai conoscete tutti i segreti per la cottura e per donargli il giusto sapore mescolato agli altri ingredienti e al condimento.
TEMPO: 20 minuti + 5 minuti la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE : si | BAMBINI: si
In questo periodo mi sto dedicando molto ai dolci, e credo che si veda dalle ricette che sto postando. Il fatto é che spesso la cucina estiva si basa su frutta e verdura e con tutta la scelta di meravigliosa frutta che mi trovo davanti tutti i giorni la conseguenza é inevitabile: ricette per preparare dolci estivi freschi e veloci! Il Trifle é un dolce tipicamente inglese ma importato in tutta Europa proprio per la sua versatilità e rapidità di preparazione. La ricetta che vi metto oggi é con i lamponi, ma sarà perfetto anche con le pesche o con le ciliegie. Per quanto riguarda la base poi quella classica é fatta con la sponge cake, ma andranno benissimo dei ritagli di pan di spagna o anche dei savoiardi.
Lasciamoci stuzzicare dalle tante, piccoleportate estive, che possono imbandire le nostre tavole. Prepariamo tanti piatti in piccole porzioni e lasciamo che il nostro palato si sfoghi è trovi un po’ di piacere. L’estate ci permette di trovare un po’ di tempo libero per poterci dedicare ai piaceri della tavola, allora prendiamo la palla al balzo e tuffiamoci in cucina.
Tra le tante portate estive da poter preparare vi ricordo la ricetta dei Pomodori ripieni di piselli, ricetta della cucina vegetariana, ideale per proporre un contorno diverso dal solito; o la ricetta dell’Insalata di melanzane grigliate, semplice ma gustosissima. Oggi, invece, vi propongo un antipasto estivo, abbastanza veloce da preparare: i Mini-Cornetti al prosciutto.
I Mini-Cornetti al prosciutto, sono un simpaticissimo antipasto o stuzzichino, ma se volete, per i più golosi, possono essere serviti al posto del pane tradizionale.
Non so voi ma, essendo questo il periodo delle zucchine, mi ritrovo spesso la cucina piena di questi ortaggi e vuota di idee originali per impiegarle in piatti diversi dal solito. Premetto che le mangerei (e le mangio infatti) in tutte le salse, ma dopo aver cucinato la pasta con le zucchine, la parmigiana bianca ed insalate varie avevo bisogno di qualche ricettina stuzzicante e l’ho trovata nel libro “Le ricette della tradizione ebraica” La Giuntina editore, che vi propongo oggi: le polpette di zucchine all’orientale.
Si tratta di polpette a base di zucchine e carne tritata di manzo, anche se mi piacerebbe sperimentarle con del pollo. La ricetta prevede di friggerle ma io le ho provate anche cotte al forno e mi hanno soddisfatto ugualmente. Potete servirle accompagnate da una insalata mista o da una teglia di patate al forno aromatizzate alle erbe. Si prestano ad essere preparate anche con altri ortaggi come le melanzane, i fagiolini e le carote.
L’abbiamo detto tutti più volte, in estate, quando si parla di insalate la parola d’ordine divenata creatività. Questo è necessario non solo per evitare la monotonia, per coinvolgere anche i bambini in un pasto che non apprezzano quasi mai, per rendere freschi e gustosi dei momenti da passare con gli amici, senza cadere sempre nella solita insalata mista, nella caprese, o magari limitandosi ad inserire in un’insalata classica della frutta secca, che effettivamente è una mossa sempre vincente, perchè rende tutto più croccante ed esotico, ma d’estate è necessario spingersi ancora un pochino più in là.
Queste due ricette propongono due varianti diverse e interessanti di insalata. La prima è con gli avanzi di carne, tema sempre in voga quello di non buttare via niente, sia perchè non si fa, sia perchè in cucina si può riutilizzare ogni cosa senza sprechi. La seconda invece è un’insalata salata di frutta, altro piatto forte estivo, che in inverno ricade sempre sull’insalata di arance e che invece d’estate ci permette di sbizzarrirci con la frutta di stagione, sempre colorata, dolce e succosa.
Cosa hanno in comune una giovane fotografa, colori sgargianti e cibo ambientato in location super- pop? Stiamo per varcare la nuova frontiera della fotografia di food, e tutto grazie alle nuove e fresche immagini di una giovane e promettente fotografa: Liz Wolfe.
Fotografa e artista Canadese che con le sue immagini gioca con le cromie, elementi di contorno, composizione… facendo riconoscere in ogni suo scatto la sua inconfondibile firma. Immediata.
Già tempo fa grazie a Ginger&Tomato ci siamo addentrati nel mirabolante mondo di chi del cibo come comunicazione ne ha fatto un serissimo hobby, chi addirittura ci vive lavorando duramente e proponendo idee sempre nuove per parlare attraverso l’arte culinaria. Come per esempio tutti i foodblogger che imperversano nella rete tra gare, concorsi e nuove ricette, oppure la nuova interessante moda che si sta diffondendo finalmente anche in Italia, di catering multi-sesnsoriali ed eventi socio-gastronomici.
Questa è la volta di Liz Wolfe., colorata, surreale ed eccessiva. Da una visone del cibo sicuramente singolare e personalissima. Non si può che rimaere colpiti, nessuno è indifferente alle sue interpretazioni di ingredienti, elementi e contesti. Questo scricciolino di ragazza ha una fucina di idee e di visioni da far impallidire il più fanatico dei fanatici in ambito enogastronomico.
La suddetta signorina riesce a mescolare teste di coniglio, zampe di gallina, lollipop e brintallini in composizioni su fondi a squillanti colori, trasformando il cibo in un poetico giocattolo. Vedere per credere.
Mulino Bianco e i Dolci risvegli: Colazione all’Italiana, gesto d’amore 2009
LUOGO:Pescara, piazza della Repubblica |DATA:dal 26 al 28 giugno | PRODOTTI TIPICI: tutti i prodotti della tradizione italiana, per un classico dolce risveglio fatto di sapori ed equilibrio della nostra tradizionale colazione.
Per riscoprire le gioie della Colazione all’Italiana, chi se non Mulino Bianco poteva promuovere e seguire un progetto educational , fatto per riscoprire e riaffermare il classico sapore e calore di una Colazione all’Italiana.
Il tutto nasce qualche tempo fa, quando Mulino Bianco si prese la briga di istituire un progetto che prevedesse la raccolta che documentasse il risveglio all’italiana: immagini e parole di biscotti ,marmellata, brioches…. ma soprattutto dei gesti di amore che si nascondono dierto al sacro momento della colazione a casa a cui siamo abituati da sempre. Un esempio per tutti: colazione in famiglia, sfido chiunque a non avere i biscotti preferiti che mamma non ci faceva mai mancare la mattina insieme al caffelatte.
Per riaffermare i valori e le tradizioni culinarie della nostra colazione, ma soprattutto il modello alimentare ed il valore puramente nutrizionale.
Documentare e dar voce ai risvegli italiani, Mulino Bianco da nord a sud italia infatti sta promuovendo un mini-tour con Colazione all’Italiana per promuovere l’identità italiana a tavola: calore amore gusto.
Una mostra fotografica racconta in 400 immagini gli italiani a colazione.
Tra consigli utili degli esperti, il decalogo della colazione perfetta e il libro da scaricare gratuitamente e sfogliare, Mulino Bianco si è dato davvero un gran daffare per coprire a 360° questo interessante progetto.
Amore piacere energia.
Il tour del risveglio è partito il 1° maggio con idea di toccare alcune delle più belle piazze italiane, per allargare a più persone possibili e far assaporare direttamente agli italiani gioie e gusti di un dolce risveglio. Di seguito i luoghi, le date e tutte le info per prendere parte alla manifestazione.
Oggi vi propongo un gelato dalle molteplici qualità: è preparato con pochi semplici ingredienti, il procedimento è veloce e, rispetto ad altri tipi di gelato, è leggero. Strano a dirsi ma è così: si tratta del gelato allo yogurt e fragole. Le fragole comunque possono essere sostituite con altri tipi di frutta di stagione, ad esempio le pesche. Potreste anche abbinare diversi tipi di frutta, io ad esempio la prossima volta intendo sperimentarlo con i frutti di bosco.
Ha anche il vantaggio di poter essere preparato senza l’ausilio della gelatiera, basterà solo avere l’accortezza di rimestarlo durante il riposo in freezer. Io lo proporrei anche come dessert di fine pasto, magari dopo una grigliata. Se pensiamo che lo yogurt costituisce un alimento completo che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta quotidiana, degno sostituto del latte per molti aspetti, primo fra tutti quello relativo alla digeribilità, non abbiamo più scuse, gustarlo sottoforma di gelato sarà ancora più piacevole…
Si, lo so, proporre a fine giugno una ricetta per dei dolcini fritti e che per di più presuppone l’utilizzo di un pasticcino che non è affatto leggero ed estivo, come il maritozzo, potrebbe non essere esattamente una mossa giusta! Però vediamola così: gli arancini e i supplì secondo me sono piatti che non hanno stagione, possono essere buonissimi anche in estate, anche se non sono leggeri come un’insalata o come una pasta fredda. E quindi provare a preparare questi arancini dolci ha lo stesso valore che prepararne altri ripieni di mozzarella, salame e piselli!
Per quanto riguarda il maritozzo conosco alcune persone che lavorano in una pasticceria, e posso assicurarvi, ma forse lo sapete già, che il consumo di pasticcini, ripieni di crema, panna, nutella, cioccolato e tutto il resto vengono venduti, e quindi mangiati, anche d’estate, la domenica e non solo, anche se devo essere sincera io sono propensa solo ai dolcini con la frutta durante la bella stagione. Questo però dimostra che reperirete un maritozzo con estrema facilità e comunque potrete sostituirli con altri dolcetti da forno friabili e profumati.
LUOGO:Milano (Mi)pressoParco Forlanini|DATA:domenica 28 giugno 2009 | ORA:10:00 | PRODOTTI TIPICI: carne di ogni tipo forma e misura, tutto ciò che fa parte del meraviglioso mondo del barbeque.
Estate tempo di grigliate! Preparate canovacci e forchettoni, stirate il cappellone da chef e munitevi di grembiule. Questo fine settimana dovete essere pronti per questo imperdibile appuntamento meneghino. Puntale arriva anche quest’anno Griglie Roventi, il campionato mondiale di barbeque che fa tappa a Milano, precisamente al Parco Forlaini.
Evento promosso dal Consorzio di Promozione Turistica Veneto e Regione del Veneto, finalmente per la prima volta sconfina dal Veneto casa base fino in Lombardia, la tappa milanese di Griglie Roventi di cade proprio questa domenica 28 giugno. Le altre tappe toccheranno l’Austria con la super finale alla spiaggia di Caorle.
Lo scopo? A parte l’arte del gozzovigliare e il puro gareggiare a suon di carbonella, il fine primo di Griglie Roventi è sicuramente quello più alto, cioè di promuovere la carne bovina e i vini a DOC della terra Veneta.
Ci saranno i campioni in carica del Marocco, pronti ed agguerriti per difendere il prorpio titolo dalle grinfie delle coppie sfidanti, giocando di astuzia, sapore, profumi e spettacolari coreografie. Cosa non si fa per conquistare il favore della giuria e vincere il tanto agognato trofeo di Miglior grigliata!
TEMPO:20 min+4 ore in freezeer|COSTO:medio-basso|DIFFICOLTA’:medio-bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Semifreddo.
Come scrivevo in un articolo precedente, l’abbinamento tra i pistacchi ed il cioccolato è uno dei miei preferiti. E girando e rigirando per il web come sono solita fare alla ricerca di ricette da sperimentare, sono incappata in questa che faceva al caso mio: un semifreddo, che, viste le temperature, è risultato ben gradito, con i pistacchi e il cioccolato fondente. Molto spesso di fronte a preparazioni “gelate” devo rinunciare a priori per la mancanza della gelatiera, ma in questo caso, aggiungerei fortunatamente, non serve.
Infatti tutta la preparazione si svolge a caldo su fuoco per poi essere completata in freezer direttamente negli stampini (o unico stampo). Basterà avere solo qualche ora di pazienza per potere gustare questo dolce estivo, avendo cura di tirarlo fuori dal freezer qualche minuto prima di servirlo. Inoltre, se decidete di utilizzare degli stampini monodose, potete prepararli anche qualche giorno prima e conservarli in freezer fino al momento in cui vi serviranno. Giocate d’anticipo…
Ormai siamo abituati ad utilizzare in cucina la bilancia per pesare tutti gli ingredienti, quindi spesso, anche nella preparazione di primi piatti, le dosi sono esatte, anche se facciamo una cena con tante pesone, non è però mai garantito che non avanzi qualcosa, magari un abbondante piatto di pasta e sarebbe davvero un peccato buttarla via, e soprattutto io credo che il cibo comunque non vada mai buttato.
A volte non basta riscaldare un piatto perchè sia di nuovo buono, magari è stato tanto tempo fuori dal frigo e si è seccato, o sono passati un paio di giorni e non basta una noce di burro per rendere di nuovo saporiti dei tortellini o dei cappelletti. Questa ricetta renderà la vostra pasta imbottita come nuova, sicuramente il pasto risulterà più completo e sostanzioso, e sarà come una vera e propria nuova ricetta per un avanzo che rischierebbe di essere mangiato quasi per forza.
La pasta imbottita d’estate si consuma meno, anche se non è detto, magari dopo una giornata al mare in cui abbiamo mangiato solo una macedonia o un tramezzino può non dispiacerci un piatto di tortellini, cucinato con un sugo leggerissimo, anche fresco, pomodori e basilico da versare sulla pasta calda, e che può compensare il pasto leggero del pranzo.
Sempre per rimanere in tema aperitivi & bevande, sento il bisogno di segnalare un problema che mi sta affliggendo in questi giorni estivi di happy hour con gli amici: qui lo dico e non lo nego, se c’è una cosa che odio è quando nel bel mezzo di una serata mi sparisce il bicchiere.
Luogo del misfatto? Il famigerato aperitivo nei locali con tavoli degnamente imbanditi per l’occasione, con il continuo viottolo avanti e indietro per procacciarsi il cibo, quello che alla modica cifra di una bevuta ti permette di mangiare e spelluzzicare qua e la.
Il lato divertente di un buffet in piedi, una festa o un aperitivo è sicuramente quello di potersi muovere, chiaccherare girando per il posto. Uno degli inconvenienti più fastidiosi di questi sempre più usuali eventi socio-gastronomici è che non prevedono di stare fermi e seduti ad un tavolo, quindi le mani sono sempre super impegnate tra bicchieri, cellulari, sigarette e finger food. Ed è li che accade il fattaccio: appoggi il bicchiere un attimo, lo lasci li accanto a te, ti distrai un attimo e…. riesce a sparire nel giro di un secondo, più veloce di un bimbo appena entrato al supermercato. E magari era ancora mezzo pieno!
Fosse per me scriverei il nome di ognuno su ogni bicchiere, prorpio come alle feste delle medie. Ma c’è chi ha aguzzato l’ingegno, trovando una soluzione ancor più divertente e di sicuro appeal per una interessante linea di bicchieri.
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