TEMPO: 10 minuti + la cottura delle patate | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si
Questa è proprio la settimana delle insalate e quella di oggi é davvero un classico della cucina mediterranea: L’Insalata Nizzarda o Nicoise, se volete dirlo in francese. Questa ricetta rappresenta un vero piatto unico nutriente, leggero e gustoso al tempo stesso. Va benissimo consumata a pranzo sia in spiaggia sia in città accompagnata da una fetta di pane tostato e da un bicchiere di acqua leggermente gassata. Si tratta di un’insalata fenomenale sia come sapore che come colori e profumi che appagano il nostro appetito. Gli ingredienti base di questo piatto sono le olive rigorosamente nere, il tonno, i pomodori e le alici. Poi esistono alcune varianti tra cui una che amo particolarmente che prevede l’uso del tonno fresco invece che di quello sott’olio.
Una raffinata insalata dai sapori montani e marini. Un piatto che unisce gusti e prodotti di differenti stagioni, che si incontrano in questa splendida insalata per dar vita a sapori e sensazioni culinarie uniche. Tutto questo e qualcosa in più lo potrete trovare nell’Insalata di gamberoni prosciutto e funghi.
Anche se ad una prima lettura, gli ingredienti ed il piatto che vi sto per presentare, non vi sembreranno molto indovinati per la stagione estiva, dopo l’assaggio dovrete ricredervi e riconoscere che l’Insalata di gamberoni prosciutto e funghi è un piatto che può andar bene sia d’estate come d’inverno. Per gli ingredienti, non preoccupatevi, ormai si possono trovare in tutte le stagioni!
Se accostiamo un’orata ai finocchi, alle arance ed ai pompelmi rosa, otterremo un secondo appetitoso e leggero. Gli agrumi conferiscono un gusto ed un aroma particolari, donando una freschezza unica. E possiamo così gustare un piatto fresco e leggero che ci allieta il palato. Ad essere sincera non amo particolarmente questo tipo di pesce, ma cucinato così ne mangerei a quintali, altro che bis. Tra le qualità dell’orata oltre il ridotto contenuto di calorie, poco più di 100 per 100gr, ricordiamo la ricchezza di sali minerali ed il ridotto apporto di grassi, che la rendono adatta ad una dieta ipocalorica.
Di conseguenza capiterete il perchè la mangio senza fare troppe storie e la propongo soprattutto durante le serate con le amiche, quando si vuole stare in compagnia e non farsi mancare niente a tavola pur mantenendosi leggeri. Il contorno che consiglio è costituito da patate al forno con erbe aromatiche, un’accoppiata ideale.
Si può dire senza starci troppo a riflettere che le patate al forno sono il contorno base della cucina italiana! No, non voglio esagerare, ma è pur vero che in tutti i ristoranti sono sempre presenti tra i contorni (in compagnia della loro variante fritta, deliziosa allo stesso modo) e che anche noi a casa tendiamo a prepararle spesso, inventando magari qualche piccola ricetta nuova, aggiungendo qualche spezia, altre verdure, insomma, le patate al forno sono talmente tanto perfette in ogni occasione che pelare e tagliare è un attimo, il risultato sarà sempre assicurato!
A casa effettivamente siamo due gran divoratori di patate, in tutti i modi, ma non si può mangiare sempre solo una cosa, e nemmeno prepararla troppo spesso! Però quando sono andata a vivere da sola erano la mia salvezza per le cene tra amici. Preparavo un primo o un risotto, poi c’era da mangiare un dolce, o un gelato, ma le patate al forno non mancavano mai! Chi aveva ancora fame di sicuro si sarebbe saziato e chi si sentiva sazio comunque un paio di forchettate non le avrebbe rifiutate! Adesso mi diverto a variare, ma ciò non toglie che le patate al forno restano un must in cucina, e lo saranno sempre.
Questa è una ricetta che accompagna alle patate i pomodori, rendendole ancora più sostanziose e gustose, provare per credere!
TEMPO: 10 minuti + la cottura delle uova | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si
Abbiamo aperto questa settimana con una ricetta di un’insalata e allora siccome in questa stagione le idee per le insalate non sono mai troppe direi di continuare su questa scia: pertanto questa settimana si mangia insalata! Quella di oggi é una ricetta decisamente più leggera rispetto a quella di ieri, sia negli ingredienti sia nei sapori. Si tratta infatti di un piatto a base di uova sode, spinacini, scaglie di ricotta, mele e noci sbriciolate. In realtà é un bel piatto unico, potete infatti sia consumarlo a pranzo accompagnato da una fetta di pane sia proporlo come leggero antipasto ad una cena informale tra amici, scegliete voi.
Trovo che i panini vadano spesso sottovalutati. Spesso li etichettiamo come due fette di pane con in mezzo una misera fetta di prosciutto, o di altro salume, e di formaggio. E qualche volta è davvero così. Ma utilizzando ingredienti di qualità e che ben si sposano tra di loro, potremmo ottenere una valida alternativa ad un pranzo, con tutti i crismi, valori nutrizionali compresi. E’ il caso della Zingara Ischitana, riduttivo definirla un semplice panino, ma in realtà la base è quella. Si tratta di due fette di pane cafone, che racchiudono delle chicche della zona: fiordilatte e speck, ma non solo…
Tra l’altro un punto a favore dei panini sta proprio nella loro praticità, facili da preparare, anche in anticipo, si prestano ad essere trasportati e consumati in qualsiasi posto, con buona pace di chi non ha la possibilità di consumare i suoi pasti comodamente seduto ad un tavolo. Tornando alla premessa, avendo la fortuna di reperire gli ingredienti tipici del luogo, otterremo una zingara da leccarsi i baffi.
Quando si parla di melanzane una delle prime ricette che ci viene in mente è quella della parmigiana. L’abbiamo gustata tutti. C’è chi mangia solo quella della mamma o della nonna, chi è convinto di essere l’unico custode della vera e originale ricetta, chi non può farne a meno, chi non la digerisce ma non può evitare anche solo di assaggiarla, insomma, è uno dei piatti più chiacchierati e mangiati del bel paese. Anche qui su Ginger&Tomato ce ne sono molte versioni, io, visto che siamo in estate e le melanzane vanno per la maggiore ho deciso di proporre la ricetta originale della mia famiglia, che mia mamma ha portato al suo massimo splendore!
A Napoli, così come in tutta la Campania, esistono diverse scuole di pensiero, una fra tutte e quella sulla frittura delle melanzane: vanno impanate prima di essere passate nell’olio o no? A casa mia non si è mai fatto, e questo rende senza dubbio la parmigiana un pochino più leggera, ma ho chiaramente assaggiato anche l’altra versione, continuando comunque a preferire quella di mia mamma senza impanatura! Anche sull’olio ci sarebbe da dire, a casa mia in questo caso, si usa olio extra vergine per tutto, per la teglia, per friggere e per la salsa di pomodoro; c’è invece chi per la frittura utilizza quello d’oliva e basta. Le melanzanetagliate a rondelle o lunghe? Io dico lunghe, e a Napoli si tagliano secondo il senso della lunghezza senza dubbio, perchè si usano le melanzane lunghe e non quelle tonde, che spesso sono le uniche che si trovano lontano dalla Campania.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le preparazioni. Io vi dico solo che è senza dubbio uno dei miei piatti peferiti, forse perchè è la specialità di mia mamma, ne mangerei un ruoto intero, quando è ancora bella calda, ma provate a gustarla anche tiepida, fredda, riscaldata, in un panino, accompagandola con del formaggio … sarà sempre squisita!
TEMPO: 10 minuti | COSTO: medio – alto | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si
L’Estate é la stagione migliore per gustare le insalate, fresche, croccanti e saporite. Tra il caldo e la voglia di stare in forma le mangiamo più volentieri che nelle altre stagioni. In realtà questa insalata di oggi tutto è fuorché dietetica, infatti prevede una combinazione di sapori esplosiva: pere coscia, formaggio blu stilton e petto di anatra affumicato. Il tutto condito con una vinaigrette allo champagne. La ricetta l’ho trovata sfogliando un “Sale e Pepe Collection” proprio sulle insalate e mi ha subito inspirata. Devo dire che l’insieme dei sapori e delle consistenze é davvero straordinario. Tra gli ingredienti trovate il petto di anatra affumicato ma se per caso non riuscite a reperirlo dal vostro salumiere allora potete tranquillamente utilizzare quello fresco.
TEMPO:20min + il tempo di raffreddamento|COSTO:basso|DIFFICOLTA’:bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Ci sono diversi tipi di pesto, ma per me quello classico è uno solo: il pesto alla genovese. Ogni anno in questo periodo ne produciamo in quantità industriali (va bene, non esageriamo, ma diciamo pure che è sufficiente per qualche mese). Lo congeliamo in bicchieri di plastica monoporzione in modo da avere delle pratiche dosi sempre pronte da tirare fuori dal congelatore. E all’occorrenza lo utilizziamo.
E così è stato anche nel caso di questa insalata di pasta al pesto, patate e fagiolini. A dir la verità quello impiegato nell’insalata di pasta era proprio fresco preparato in giornata e ciò ha conferito al piatto una freschezza unica, avete presente il profumo di basilico che si sparge in tutta la casa? Il tocco delle scaglie di parmigiano che si sposa perfettamente con il resto degli ingredienti costituisce la ciliegina sulla torta. I vantaggi? Io l’ho preparata al mattino, l’ho condita e messa in frigo. All’ora di pranzo mi è bastato apparecchiare e portarla in tavola.
Questi piattini di verdure riescono a offrirci, grazie al loro triofo di aromi e di colori, il vero profumo dell’estate, e secondo la tradizione delle tapas, richiamano visioni del mediterraneo e dell’oriente, si destreggiano tra spezie e sapori che riescono anche a farci fare il giro del mondo. Sono piccole delizie da portare in tavola, che colorano l’atmosfera e si fanno assaporare con leggerezza, creando nuove suggestioni e combinazioni sorprendenti.
Gran pisto manchego
Ingredienti per un vassoietto: 1 peperone verde, 1 peperone rosso, 1 zucchina grande, 1 melanzana, ½ kg. di pomodori maturi o in scatola, 1 cipolla rossa, olio d’oliva, sale.
Sbucciate e tritate la cipolla. Lavate i peperoni e puliteli bene, tagliateli a dadini, fate lo stesso anche con la melanzana e la zucchina. Se i pomodori sono freschi privateli dei semi e tritateli. In una padella soffriggete la cipolla con poco olio, quando si sarà imbiondita aggiungete i peperoni e dopo qualche minuto anche la zucchina, la melanzana e il pomodoro. Cucinate per una ventina di minuti, a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. Le verdure dovranno disfarsi quasi del tutto. Salate a piacere, mescolate ancora e servite subito. Il pisto manchego può essere gustato anche freddo.
In generale non amo molto i fritti, vuoi per questioni di gusto, vuoi per ragioni di salute o semplicemente per la voglia di non appesantirsi troppo, quando una ricetta prevede questo tipo di cottura soprassiedo, a volte rinuncio, altre cambio metodo. Ma ci sono dei periodi, tipo questo, in cui una voglia improvvisa ed incontrollabile di quella crostiscina saporita si impadronisce di me, ed allora perchè non cedere?
Così è stato con le crocchette di tonno e besciamella, in questo caso la cottura è prevista nel wok, avete presente quel tipo di padella protagonista del metodo di cottura più “in voga” in Asia? Ecco le crcocchette di tonno e besciamella andranno fritte li, ma se non l’aveste in casa non temete, una padella profonda andrà più che bene. Le crocchette di tonno e besciamella costituiscono un secondo super appetitoso, a patto che vi piaccia il tonno. Una valida alternativa potrebbero essere i gamberetti. Ultima cosa, utilizzando la besciamella pronta, come previsto dalla ricetta, dimezzerete i tempi di preparazione per un piatto veloce e rapido.
Preparare le tapas con le uova e il formaggio fà di questi particolari alimenti una vera e propria delizia. Ingredienti assolutamente comuni vengono amalgamati e mescolati, speziati e conditi, diventano così degli stuzzichini sfiziosi, semplici, e al tempo steso nutrienti. La fantasia si sbizzarrisce ed ecco uova sode e strapazzate in diverse maniere, formaggi e salse mescolati, il tutto accompagnato dall’accavallarsi di sapori dolci e piccanti.
Uova strapazzate alla basca
Ingredienti per un vassoietto: 5 uova, 100gr. di chorizo (o salsiccia piccante), 1 peperone rosso, 1 peperone verde, 2 pomodori grandi, 1 cipolla rossa grande, 30gr. di burro, 4-6 fette di pane rustico, 4 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe.
Fate scaldare 2 cucchiai d’olio in una padella larga, rosolate la cipolla e i peperoni per 5 minuti, aggiungete poi i pomodori, fateli scaldare e poi trasferite tutto in una pirofila. Aggiungete un cucchiaio d’olio nella padella, fate soffriggere il chorizo per 30 secondi, aggiungete le verdure e poi mettete tutto da parte. Rompete e sbattele le uova in una ciotola, salando e pepando. Aggiungete l’olio rimasto e il burro nella padella, versatevi le uova e fatele cuocere mescolando di continuo, unite le verdure con il chorizo, senza smettere mai di mescolare. Serivte poi su un vassoio versando il tutto su delle fette di pane tostate.
TEMPO:10 min+ 1ora e 1/2 di cottura|COSTO:basso|DIFFICOLTA’:medio-bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI|BAMBINI:SI
Devo ammettere che consumato da solo, soprattutto se al naturale, non mi faccia impazzire. Ma se iniziamo a parlare di quello intero e cremoso, o meglio ancora di quello greco, ecco che le cose cambiano. Se arricchito con la frutta, con il miele, con i cereali o (ed ecco che esce fuori la golosona che c’è in me) con le gocce di cioccolato, allora inizio a farci un pensierino. Sto parlando dello yogurt, alimento che utilizzo spesso in cucina, insieme alla ricotta, soprattutto per la preparazione dei dolci.
In questo caso però ho deciso di impiegarlo in una preparazione estiva si, ma salata: la crema di pomodori. Si tratta di un piatto freddo che può essere consumato sia come contorno o come primo piatto, magari accompagnato da formaggi e salumi. Non escludendo comunque di poterlo gustare tiepido accompagnata da crostini di pane. Il sapore acidulo dello yogurt contrasta piacevolmente con la dolcezza dei pomodori, provatela.
Sia il pesce che i frutti di mare hanno una ricca tradizione nella cucina spagnola, ogni tapas di pesce infatti si rivela come una sublime e raffinata esperienza per il palato. Una breve proposta di ricette per svelarvi alcuni dei segreti per trasformare un ingrediente semplice e nutriente come il pesce in elaborati e gustosissimi stuzzichini.
Insalata di baccalà alla catalana
Ingredienti per un vassoietto: 400gr. di baccalà, 6 cipollotti, 1 cucchiaio di aceto di sherry, 1 cucchaio di succo di limone, 2 peperoni gialli, 12 olive nere snocciolate, 2 pomodori grandi, 2 cucchiai di prezzemolo, 6 cucchiai di olio d’oliva, sale, pepe.
Mettete il baccalà a mollo in una terrina di acqua fredda, per 48 ore, cambiando l’acqua almeno 3 volte. Scolatelo, asciugatelo, levategli la pelle e le spine e sminuzzatelo. Mettetelo in una ciotola con i cipollotti tagliati a fettine, l’olio, l’aceto e il succo di limone. Pepate, coprite con la pellicola e lasciatelo a marinare in frigo per almeno 3 ore. Intanto grigliate i peperoni, privateli della pelle, eliminate il picciolo e i semi interni, poi tagliateli a pezzettini. Sgocciolate e tagliate a fettine le olive e i pomodori. Togliete dal frigo il baccalà e unitevi i peperoni e le olive. Di sponete le fette di pomodoro su un vassoio e mettetevi sopra il baccalà condito. Spolverizzate con il prezzemolo e servite accompagnandolo con fette di pane fresco.
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