Insalata di linguine allo speck, pomodori e piselli: un colorato primo freddo

Insalata di linguine
TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

In estate vivrei di piatti come questo: insalate di pasta e non, condite con pochi semplici e colorati ingredienti che, oltre ad insaporire, contribuiscono a rallagrare un piatto. Non trovate anche voi che i piatti colorati aumentino la voglia di sedersi a tavola? Io si, ed infatti così è stato nel caso di questa insalata di linguine con speck, pomodori e piselli. Il formato di pasta potete sceglierlo voi, io ci vedrei bene anche la pasta corta tipo le farfalle o, perchè no, quelle simpatiche rotelle.

Quando si parla di insalate di pasta vi consiglio di abbondare sempre con le dosi, perchè si tratta di uno quei piatti di cui non finiresti mai di fare il bis ed inoltre si conservano per 2-3 giorni in frigo, il che è un grande vantaggio. Inoltre stimolano la fantasia e consentono di adoperare gli ingredienti che magari sono prossimi alla scadenza o non sapete come consumare altrimenti. Per la serie pasta amore e fantasia…

 

Ancora Spagna, ancora antipasti, ancora Tapas di carne

tapas-8

Ricomincia il nostro viaggio nel mondo delle Tapas. In estate possono davvero diventare un modo per provare nuove ricette, imparare a mescolare nuovi gusti, attingendo dalla tradizione spagnola che mescola i sapori del mediteranno, europei, che conosciamo bene, con tocchi d’Africa e d’Oriente, e in questo modo fa sì che tutte queste piccole preparazioni siano estremamente gustose, tradizionali e al tempo stesso esotiche.

Come per la prima mandata di ricette, iniziamo anche stavolta con le tapas di carne.

Sfogliatine di pollo e mandorle

Ingredienti per 42 sfogliatine: 500gr. di pollo, 2 pomodorini, 1 confezione di pasta fillo, 1 cucchiaio di paprica, 1 cucchiaino di cumino, cannella in polvere, 55gr. di uvetta tritata, 60gr. di mandorle tritate, 1 cipolla, 2 cucchiai di prezzemolo, 4 cucchiai di vino bianco, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 50gr. di burro.

Fate dorare le mandorle in una padella con poco olio, poi scolatele e mettetele su carta assorbente. Fate poi dorare la cipolla, insaporitela con gli odori e dopo qualche minuto aggiungete il pollo tagliato a pezzettini, fatelo dorare bene da tutte le parti. Aggiungete poi anche i pomodori, l’uvetta, il prezzemolo, le mandorle e il vino, coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti. Dopo di che scoperchiate e lasciate che il sugo si rapprenda. Nel frattempo preparate 14 fogli di pasta fillo e tagliatene ognuno in 3 strisce, di circa 15 cm l’uno. Irrorate le strisce di burro e poi piegatele in due nel senso della lunghezza. Mettete un cucchiaio del composto di pollo sulle strisce, ripiegate poi l’angolo superiore sinistro lungo la striscia e l’angolo inferiore destro sull’altro lato. Ripetete il procedimento per tutti i rettangoli. Disponete le sfogliatine su una teglia, spennellatele di burro e infornatele per 20 minuti a 180°.

Un gustoso piatto freddo estivo: la panzanella rivisitata al salmone

Panzanella
TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


No, ancora una volta panzanella? Direte. Ma prima di ogni giudizio negativo vi anticipo che si tratta di una variante appetitosa di questo piatto della cucina povera toscana. Ebbene si perchè annovera la presenza del salmone tra i vari ingredienti rendendolo, se si può, ancora più stuzzicante. La cucina povera ci regala sempre grandi sorprese di gusto ecco perchè è bene non sottovalutarla.

Per la ricetta in questione, e sempre per la serie facciamo scorte per dimezzare i tempi, ho utilizzato un paio di confezioni di filetto di salmone in scatola, nulla vieta di comprare quello fresco e comunque dico sempre che ci sarà tempo per stare in cucina senza soffrire troppo il caldo fra qualche settimana. Allestire questa panzanella al salmone vi ruberà solo dieci minuti, giusto il tempo di aprire le scatolette di salmone e di tagliare i pomodori e il cipollotto, niente di più semplice e veloce.

Non mi dilungo ulteriormente sulla storia della panzanella anche perchè noi di Ginger ne avevamo parlato qui, mi limito solo a dire che si tratta di un piatto rustico della cucina povera contadina toscana e che trovo sia un ottimo rimedio per non fare andare a male il pane avanzato. La ricetta di questo articolo proviene da uno di quei libriccini donati insieme all’acquisto di una nota marca di tonno. Insomma, si tratta di uno di quei piatti che a mio parere non dovrebbero mai mancare sulle tavole estive.

Un risotto estivo? Gamberi e crema di piselli

risotto-gamberi-e-piselli

TEMPO: 25 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Per caso ho scoperto che i piselli sono un ottimo alimento per le donne. Questa rivelazione potrebbe contenere una certa dose di malizia, ma considerando che non siamo più alle scuole elementari mi fa molto piacere illustrarvi i benefici che i piselli possono avere per le donne che sono già o che si avviano verso la menopausa.

I piselli contengono fitoestrogeni, una sostanza molto simile agli estrogeni (ormoni sessuali femminili), che possono alleviare tutti quei disturbi che di solito accompagnano la menopausa, come vampate di calore, mal di testa, irascibilità. Diciamo che il loro effetto è una versione naturale di ciò che di solito fanno quei farmaci che vengono assunti durante una teoria ormonale sostitutiva. Questo non vuol dire che mangiarne tutti i giorni automaticamente eliminerà tutti i sintomi o che un certo tipo di alimentazione possa sostituire una prescrizione medica, però magari, sapendolo, si può decidere di inserire i piselli nella dieta quotidiana, traendone anche dei benefici.

I piselli sono anche un buon ingrediente per la dieta. Donano un certo senzo di sazietà, quindi magari mangiare un risotto con i piselli, o del pollo o del tacchino ai ferri accompagnato da un contorno di piselli, non solo è un pasto poco calorico (i piselli contengono pochi grassi e poche calorie), ma la sensazione di sazietà eviterà il senso di fame che spesso si avverte nei primi periodi di dieta.

Ricette estive: le Piadine con pancetta spinaci e frittatina

piadine-con-pancetta-spinaci-e-frittatina

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Cosa preparare al posto di un panino o di un tramezzino da portare a mare? Come propone la nostra amica Claudia, potremmo fare dei bei sandwiches e portarli sulla spiaggia, per lo spuntino da fare all’ora di pranzo! Oppure, avrei un’altra proposta da farvi: le Piadine con pancetta spinaci e frittatina.

Comode, pratiche e molto sfiziose, le Piadine con pancetta spinaci e frittatina, sono un’ottima portata, non solo per i pranzi o gli snack in spiaggia, ma anche da servire come antipasto o come secondo piatto per una cena. Insieme ai tramezzini, tartellette e gamberoni, infatti, come antipasto estivo, potrete servite le Piadine con pancetta spinaci e frittatina, tagliate in piccole porzioni e ben disposte su un piatto.
Adesso non mi rimane che augurarvi Buon Appetito con le Piadine con pancetta spinaci e frittatina.

Il cous cous per tutti? Quello vegetariano per un primo piatto freddo

Cous cous

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Ma quanto è buono il cous cous? Qualsiasi sia la variante io lo trovo sempre ottimo. Ho una predilezione per quello al pesce e quello alle verdure, e trovo che quest’ultimo, preparato con la ricetta di questo articolo, sia eccezionale. Tra l’altro, soprattutto in estate, spesso mi dimeno tra diverse probabili ricette per utilizzare la grande quantità di ortaggi presenti in cucina. E trovo che prepararci il cous cous sia uno dei modi più deliziosi per farle fuori, per ottenere un piatto degno della migliore cucina vegetariana.

Chi di voi non ha in casa zucchine e carote, alle quali aggiungere a vostro piacimento, come spesso faccio anch’io, delle melanzane e dei peperoni? Per ovvie ragioni (mancanza di tempo, mancanza dell’abilità necessaria e dell’attrezzatura specifica come la cuscussiera) ho utilizzato il cous cous precotto, ma nulla vieta di cimentarsi con quello da cuocere tradizionalmente seguendo il metodo che prevede che la semola venga lavorata a lungo in un piatto di terracotta largo e basso. Questo è il procedimento che richiede una lavorazione molto lunga ma fortunatamente in commercio esistono diversi tipi di cous cous tra cui, appunto, quello precotto. In questo caso il tempo di cottura si riduce in maniera considerevole.

Un classico intramontabile: la torta di mele

torta-di-mele

TEMPO: 1 ora circa + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Che siano telefilm americani o cartoni animati, che si parli della ricetta della nonna o di quella di un ristorante dove abbiamo cenato, che sia apple pie, american pie, crostata, tortino, tartina, pasticcino, la torta di mele ritorna sempre, fin dalla notte dei tempi, è presente all’appello in ogni momento della giornata, in tutte le stagioni e anche in gran parte dei continenti!

Mia nonna me ne preperava una piccolina tutti i giorni per il dopo pranzo, ricordo ancora il profumo e il suo sapore così caratteristico, ed era quasi sempre ancora calda, quella sua consistenza particolare che deliziava il mio palato. E poi ne ho assaggiate tante, la mattina a colazione, dei fagottini alle mele o proprio delle fette di torta di mele, nelle sale da tè, ai ristoranti, se ci fate caso una torta di mele è quesi sempre presente tra i vari dessert che ci vengono offerti. E’ il must per le cuoche di dolci, una preparazione molto caratteristica, perfetta per i bambini e così adatta come colazione, merenda, conclusione di un pasto, davvero la regina delle torta casalinghe.

Ma in quanti film l’abbiamo vista? Io devo essere sincera, tutte le volte che ne vedo una mi viene davvero una gran voglia di assaggiarla, ma non solo se mi appare davanti sul piccolo o sul grande schermo, anche quando la vedo nelle vetrine delle pasticcerie, o quando scorgo qualcuno che la addenta prendendola con le mani o che la taglia con una forchettina. Inutile poi dire che esistono davvero numerose ricette, e nel corso del tempo potremmo trattarne diverse, per ora questa, abbastanza classica e sostanziosa, la prossima volta potremmo concentrarci su una crostata, una sfoglia o un fagottino.

Le cialde salate: la base perfetta per un antipasto veloce

Cialde salate

 

TEMPO: 10 minuti+30 minuti di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Qualche tempo fa fermandomi a pranzo in un locale ho deciso di prendere un’insalata mista e, come accompagnamento, mi sono state servite delle cialde croccanti con dei salumi vari. Inutile dire che da qual momento non ho fatto altro che cercare il modo di prepararmele in casa. Cercando la ricetta sul web qualche giorno fa mi sono imbattuta in quella che vi propongo in questo articolo. Il risultato è stato molto molto simile all’originale con mia somma gioia.

In pratica otterrete dei biscottini salati (o dolci, a seconda dei gusti e del’impasto che deciderete di utilizzare). La ricetta che ho eseguito io mi ha permesso di ottenere delle cialde croccanti anche senza possedere la tanto amata piastra apposita per fare le cialde, grazie all’ulteriore cottura in forno o nel tostapane. Le cialde salate possono essere servite con salumi, formaggi, patè di olive, formaggio cremoso, pomodori secchi o freschi, funghi, e chi più ne ha più ne metta: in ogni caso si tratterà di una antipasto estivo e veloce, se non contiamo il tempo di riposo della pastella. Allora? Cosa aspettiamo, passiamo alla ricetta!

Il miglio: cottura e alcune ricette

miglioIl miglio è un cereale molto antico, originario dell’Asia Centroorientale e coltivato anche dagli Egizi. In Europa non è molto utilizzato, invece per alcuni paesi africani e asiatici è un alimento quotidiano e fondamentale.

E’ molto simile al frumento come composizione, solo che non contiene glutine, infatti viene molto utilizzato per l’alimentazione delle persone affette da celiachia. E’ indicato anche per chi soffre di acidità di stomaco, visto che è l’unico cerale che ha un effetto alcalinizzante. Impariamo adesso la sua cottura base e poi alcune ricette per preparlo.

Prima della cottura il miglio in chicchi va lavato molto accuratamente con acqua fredda, fino a che l’acqua non risulterà limpida, e dopo va sistemato in un colino a scolare. A questo punto può essere cotto. Sarebbe meglio prima tostarlo con pochissimo olio d’oliva, in modo che in seguito la cottura riesca meglio. Dopo la tostatura lo si ricopre con una quantità di acqua pari al doppio del suo volume. L’acqua l’avremo precedentemente portata a bollore e la verseremo nella pentola della tostatura, per poi riportare il tutto a bollore a fiamma elevata. Raggiunta l’ebollizione si può abbassare la fiamma e il miglio ha bisogno di circa 20 minuti per essere pronto, senza che sia necessario o consigliabile mescolarlo. Una variazione nella cottura può dipendere dalla qualità e dalla tostatura. Una volta cotto sarebbe meglio lasciarlo riposare nella pentola di cottura, in modo che possa finire di gonfiarsi e assorbire l’acqua in eccesso.

Passiamo adesso ad alcune ricette con il miglio.

La Cucina Veloce: le Pesche Sciroppate con salsa al cardamomo

pesche

TEMPO: 2o minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: no

Questa ricetta di oggi é una semplice idea per servire la frutta di cui disponiamo in estate in modo diverso. Negli ingredienti io ho inserito del prosecco ma se volete servirla a dei bambini sarà sufficiente sostituirlo con una pari quantità di acqua. Si tratta semplicemente di far sciroppare leggermente delle pesche aromatizzandole con del cardamomo e di servirle con una crema al formaggio dolce. In questo caso utilizzeremo del Quark ma e non riuscite a trovarlo potete ricorrere al Filadelfia Yo, che é molto simile sia nella consistenza che nell’acidità. Infine é importante che utilizziate delle pesche sode altrimenti rischierete che vi si disferanno.

Una frittura estiva con i fiori di zucca farciti

fiori-di-zucca-farciti

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La frittura risulta una preparazione che si sposa bene con la calda stagione. Come mi è già capitato di considerare, nonostante sia un piatto (di verdure, di carne o di pesce) sempre un po’ pesante e non molto dietetico, in estate finisce con l’essere sempre molto piacevole, ma come sappiamo le fritture sono talmente tanto saporite che alla fine vanno bene in ogni stagione!

La tradizione napoletana è fatta anche di frittura, soprattutto di verdure, e infatti i fiori di zucca richiamano nella mia mente, automaticamente, mia nonna, che era un’ottima cuoca, e in quanto tale riusciva a friggere i fiori di zucca in un modo estremamente delicato, li faceva asciugare e alla fine li spolverava con un pizzico di sale. Mi sembra proprio di vederla la cucina di mia nonna. La grande finestra aperta, che illumina  la parte della cucina in cui ci sono i fornelli e il lavello, e lascia leggermente in ombra le credenze e una parte del tavolo. In dettaglio il piatto con il foglio di carta assorbente appoggiato sui fornelli, i fiori che friggono nell’olio bollente, e poi si asciugano, e il primo privilegiato assaggio, era sempre il mio. Soffici e saporiti, conditi per di più dal sapore di quella cucina costantemente intrisa di profumi.

Cucina vegetariana con gli avanzi: il soufflè al formaggio

Soufflè al formaggio
TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Mi capita spesso ultimamente di ritrovarmi in frigo degli avanzi di diversi tipi di formaggi, succede purtroppo che spesso li dimentico in un angolino, magari proprio la parte vicino alla scorza, che nessuno mangia. Ecco allora che viene in mio soccorso l’infallibile cucina degli avanzi. Che cosa ci si può inventare per improvvisare un piatto che faccia fuori i formaggi avanzati con buona pace della nostra coscienza (non ci sentiremo in colpa per averli gettati) e , il che non guasta mai, del nostro stomaco? Tra l’altro trattandosi di una ricetta vegetariana, potrete proporla ogni qual volta vi si presenta l’occasione di avere ospiti che non gradiscono carne e pesce.

Prendendo spunto dal libro “Il gourmet degli avanzi” di Allan Bay, ho tirato fuori questa ricettina niente male per ottenere un gustoso soufflè al formaggio. Vi basterà avere in casa del groviera e della fontina, formaggi che potete comunque sostituire a vostro piacimento ed in virtù di quelli che avete in casa ed ecco fatto, porterete anche voi in tavola un soufflè degno di qualsiasi ristorante, chi l’avrebbe mai detto che è stato cucinato con gli avanzi?

Dolci veloci: mousse di mango e lamponi e zuppierine con frutti di bosco

mousse-e-zuppierine

Queste due preparazioni non solo richiedono davvero poco tempo per essere preparate, ma possono anche  rivelarsi davvero molto versatili nel momento in cui verranno servite.

Come potrete vedere la mousse non è molto leggera, vista la presenza della panna, ma sarà freschissima e quindi potrete offrirla anche durante un pomeriggio assolato e che vi lascia boccheggianti, così come alla fine di un pasto un po’ ricco, ad esempio una frittura di pesce, sarà un dessert, quasi come se fosse un sorbetto, che lascia in bocca il sapore fresco senza rovinare la bocca, senza essere eccessivo, e contribuendo a lasciare un ottimo ricordo del banchetto!

Anche le coppette sono deliziose, sono un po’ più particolari e magari per un’occasione un po’ sofisticata. Sono comunque molto leggere e ancora più facili da preparare rispetto alla mousse, e in più hanno questo effetto sorpresa che le rende davvero dei piccoli scrigni particolari, che non si prestano molto a una cena in piedi, piuttosto a una merenda al tavolino o a un dopo cena in terrazzo!

Mousse di mango e lamponi

Ingredienti: 7gr. di gelatina in fogli, 350gr. di polpa di mango, 2 tuorli, 50gr. di zucchero, 200gr. di panna montata, 2 cestini di lamponi, 3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato, 10 cucchiai di vino bianco dolce.

Mettete a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. Nel frattempo frullate la polpa di mango. In una casseruola versate 6 cucchiai di vino bianco dolce, unite i 2 tuorli e i 50gr. di zucchero, mescolate con una frusta, portando a ebollizione, a questo punto unite la purea di mango e cuocete per 2 minuti. Togliete poi dal fuoco e unite la gelatina in fogli, mescolando fino a che si sarà completamente sciolta. Infine unite la panna, mescolate ancora e poi versate in 4 coppette, che metterete in frigo per un’ora. Frullate i 2 cestini di lamponi, amalgamateli con 4 cucchiai di vino bianco e lo zucchero a velo vanigliato, cuocete poi a fuoco basso fino a che tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati. Lasciate raffreddare. Versate sulla mousse di mango e servite ben freddo, riponendo le mousse al fresco ancora per una mezz’oretta.

Contorni estivi: i fiori di zucca fritti, il ripieno fa la differenza

Fiori di zucca

TEMPO: 25 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ogni anno in questo periodo veniamo letteralmente sommersi dai fiori di zucca, ma, a differenza di quello che potrebbe succedere con altri alimenti, dei fiori di zucca non ci stanchiamo mai. Perchè? Perchè abbiamo trovato una ricetta che, come spesso succede, non si sa più chi ce l’abbia fornita, la utilizziamo ormai da anni e non l’abbiamo più lasciata. La troviamo così appetitosa che l’abbiamo sostituita a quella che prevedeva la sola pastella in cui immergere i fiori di zucca prima di friggerli.

La ricetta che vi propongo oggi è quella dei fiori di zucca fritti ripieni di acciughe e mozzarella. Già il solo ripieno è gustoso di suo, ma se pensate alla pastella che li ricopre formando una  dorata crosticina, non si può resistere. Già al primo morso vi ritroverete in bocca un involucro croccante che racchiude un ripieno filante, davvero non ci sono parole, se non il consiglio di provarli. Certo, non saranno adatti per chi è  a dieta, ma io un pensierino ce lo farei ugualmente, daltronde, si vive una volta sola…