Dolci freddi senza cottura, la viennetta: facciamola in casa

Viennetta

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


 

 Quando il caldo si fa soffocante bisogna correre al riparo, magari cogliendo l’occasione per sperimentare in casa uno dei dolci-semifreddi che abbiamo tanto amato da bambini e che, non stupitevi, è facilissimo riprodurre nella versione casalinga, con ottimi risultati aggiungerei. Sto parlando della viennetta, chi non la conosce? Un dolce fresco costituito da panna intervallata da croccantissimi strati di sfoglie di cioccolato.

Se voleste renderla ancora più golosa cospargetela con della granella di nocciole o mandorle, aggiungendole, se vi piacciono, anche tra gli strati. Un paio di precisazioni: la panna fresca prevista è quella già zuccherata, se non doveste trovarla, aggiungete all’impasto 100gr di zucchero, meglio se a velo. Per la preparazione della viennetta vi occorrerà uno stampo da plumcake. Se non l’aveste in casa optate per un altro, verrà meno la classica forma, ma non il gusto, e quello è l’importante, no?

Una ricetta per cucinare le melanzane: quiche!

quiche-alle-melanzane

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da un po’ di tempo a questa parte Ginger&Tomato pullula di quiche, tarte, torte salate in generale. Un po’ sono i tempi credo, quando si va verso la primavera inoltrata per poi giungere all’estate è normale puntare su un certo tipo di piatti: quelli che si possono preparare in anticipo, che si portano prima ai picnic e poi al mare, quelli che sono pratici per le cene in cui ognuno porta qualcosa, quelli veloci anche, perchè in fondo, quando inforniamo qualcosa, il tempo di cottura possiamo anche non calcolarlo, visto che nel frattempo ci mettiamo a fare altro.

Sulle torte salate sono mediamente ferrata, nel senso che le adoro ma le cucino poco, tendo sempre a prepare dolci e torte, forse perchè ormai ho preso la mano e mi riescono sempre bene anche le nuove ricette,  ma un altro motivo è che a una fetta di dolce so sempre resistere, anche se resta in frigo o in dispensa per qualche giorno, ma alle torte salate proprio no, quindi meglio non esagerare!

Questa quiche è piuttosto versatile, potrete servirla come stuzzichino prima di un pranzo, come vero e prorpio antipasto, come contorno se volete un pasto davvero sostanziono o anche come secondo direttamente, tanto l’assenza di carne e pesce sarà compensata dalla consistenza stessa della quiche. Insomma provatela e a voi la scelta su come utilizzarla!

La Ricetta della Torta alla Vaniglia di Ruth Reichl

torta vaniglia

TEMPO: 20 minuti + 45 minuti di cottura | COSTO: medio – basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Effettivamente il forno non si può ancora accendere, chissà forse magari la sera quando le temperature diventano più accettabili si può iniziare a pensare di preparare una buona torta per la colazione della mattina successiva, in modo da rendere contenti i piccoli abitanti delle nostre case. Comunque questa ricetta l’ho letta su un libro di Ruth ReichlAglio e Zaffiri” e devo dire che mi ha subito incuriosito sicché  l’ho subito voluta provare e il risultato é stato estremamente piacevole. Dolce, morbida gustosa e con un adorabile profumo di vaniglia. Eccovi allora la ricetta della Torta alla Vaniglia di Ruth Reichl.

Avete mai provato il timballo ai peperoni?

timballo-ai-peperoni

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dite quello che vi pare ma secondo me, la pasta al forno, i pasticci, i tortini, il riso al forno, i timballi sono davvero i piatti ideali per i pranzi d’estate! E’ vero che se siamo al mare, o se ci stiamo andando, o se ci stiamo preparando per un’escursione in montagna non sono il massimo della leggerezza e della digeribilità, ma sono pratici, comodi, sostanziosi, adatti a tutti i palati e a tutti i gusti, perfetti per gli adulti e anche per i bambini. In fondo non è detto che andremo al mare subito dopo pranzo, e nemmeno a fare delle camminate in montagna!

Il timballo, così come questi altri piatti citati, può essere preparato con anticipo, molto spesso con gli avanzi, dura magari anche un paio di giorni e insomma, è di quanto più pratico esista per chi non vuole passare ai fornelli le mattinate estive e nemmeno i pomeriggi dopo essersi rilassato o aver fatto una bella passeggiata. Se poi non si esagera questi piatti, anche se sempre molto farciti, non risultano nemmeno troppo pesanti, come le lasagne o i cannelloni, se ne gustiamo una sola porzione sono perfetti, se per gola esageriamo rischiano di disgustarci!

Io voto per il timballo, e vi invito a provare questa ricetta.

Ferragosto in compagnia con il cous cous vegetariano

Cous cous

TEMPO: 1 ora e 1/2| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


La prima parola che mi viene in mente quando penso penso al cous cous è convivialità. Già, perchè non c’è niente di più bello che sedersi a tavola di fronte ad un unico grande piatto ed attingere la propria porzione in armonia con gli altri. Troppo spesso al giorno d’oggi consumiamo i nostri pasti  velocemente, a volte neanche in casa, magari ad un freddo bancone. Quale occasione migliore che quella del ferragosto per riscoprire il piacere di stare a tavola in compagnia?

Il cous cous può essere un buon pretesto per riscoprire questo piacere. Quella di oggi è una ricetta vegetariana: prevede infatti tra le verdure le zucchine, le carote, i peperoni, e la cipolla, inoltre i ceci e le spezie. E’ un ottimo primo o piatto unico a seconda della quantità e del fatto che potreste aggiungere della carne di manzo o di pollo o straccetti. Allora augurandovi di passare uno splendido ferragosto, vi lascio questa ricetta, sperando che piaccia anche a voi.

Dolci veloci: budini di riso e pinoli

budino-di-riso

TEMPO: 20 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ultimamente mi sono concentrata sui dolci di riso, questa è la quarta ricetta che propongo, e più in generale diciamo che mi sono proprio soffermata sul riso, sulle sue qualità, varietà e particolarità e mi sono lasciata trasportare in questo mondo che è culinario, e quindi per me artistico, e che nasconde davvero un’infinità di sfaccettature che se non ci soffermiamo a considerare non potremmo neanche immaginare.

Intendo semplicemente dire che il riso, a differenza della pasta, è un alimento adatto ad ogni portata. Sappiamo bene che non tutti i tipi di pasta stanno bene con tutti i condimenti, pasta lunga e pasta corta, pasta liscia e pasta rigata, abbiamo tutti i nostri gusti, ma è vero che per alcune ricette esiste un unico tipo di pasta da utilizzare! Il riso può essere preparato con tutto, può essere in bianco o pasticciato con mille ingredienti, lessato e scolato, cremoso, scottato, tostato. Riso e risotti. Accompagna la carne, il pesce e le verdure, come la tradizione orientale ci insegna, e infine ci sono i dolci di riso. Per non parlare del latte di riso, il gelato di riso e tutto ciò che si ricava da esso.

Davvero un alimento completo e versatile all’inverosimile, e pensate un po’ a quante qualità diverse ne esistono. Finisce col rivelarsi anche un ingrediente ancora tutto da scoprire.

Ricette fresche: il cheesecake al mascarpone e cioccolato fondente

cheesecake

 

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE:SI | BAMBINI:SI


Ok, non sarà un dolcino leggero leggero ma si vive una volta sola, no? E se non lo prepariamo in estate un cheese cake così appetitoso, quando potremmo? Abbiamo la scusa che il caldo brucia le calorie e noi abboiamo bisogno di forze, per nuotare, divertirci, stare sotto il sole, tutte attività che richiedono una grande forza. Va bene, ovviamente si scherza, però è vero che questo cheese cake al mascarpone e cioccolato, è proprio una bomba di gusto.

Io lo suggerirei per il pranzo di ferragosto se lo passate in casa . E’ un ottimo dessert fresco e goloso con una base di biscotti secchi e un ripieno di mascarpone, yogurt e cioccolato fondente. Se vi sembrasse troppo pesante diminuite la dose di mascarpone compensandola con quella dello yogurt o ancora sostituitela con la ricotta. Io lo faccio sempre e non me ne sono mai pentita. Un suggerimento: potete prepararlo in una teglia rettangolare e, una volta freddo, tagliarlo a quadrotti servendolo all’interno di pirottini colorati. Per aumentare il sapore di cioccolato aggiungere un paio di cucchiai di quello in polvere ai biscotti tritati.

Come cucinare le alghe -ultima puntata-

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Finisce il nostro viaggio alla scoperta di questo affascinante mondo gastronomico. Abbiamo fatto un tuffo nella storia delle alghe e una brevissima puntata per conoscere quelle di uso più comune, che non sono difficili da trovare nemmeno per noi in Occidente. Oggi concludiamo con le ultime quattro ricette, che hanno come protagoniste le alghe Iziki e Arame. Buona lettura e se vi andrà di cercare gli ingredienti e sperimentare qualche nuovo sapore, buona prova di cucina orientale, alla scoperta di nuovi sapori.

Iziki alle mandorle

Ingredienti: 50gr. di iziki, 2 cucchiai di shoyu, 60gr. di mandorle sgusciate, alcuni rametti di prezzemolo.

Lavate le alghe, sistematele in un recipiente, aggiungete dell’acqua e rimescolatele, fate lo stesso sponstandole in un altro recipiente. Infine copritele d’acqua e lasciatele in ammollo per 10 minuti. Trascorso questo tempo tagliatele a pezzi di circa 4 cm, mettete l’acqua dell’ammollo in una pentola, facendo attenzione che sul fondo non vi siano granelli di sabbia, e fate bollire le alghe, aggiungendo, se necessario, altra acqua. Lasciate cuocere per 35 minuti, a fuoco moderato e pentola coperta, unite lo shoyu e lasciate sul fuoco ancora per 20 minuti. Una volta evaporato il liquido unite alle alghe le mandorle tostate e tritate. Guarnite con del prezzemolo tritato e portate in tavola.

L’aperitivo è servito: mini tart ai due gusti

Mini tart 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio-bassa| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


In queste sere vi sarà capitato spesso di avere amici o familiari a cena. Non so a voi, ma il dubbio che mi assale ogni volta è: cosa preparare come aperitivo? Non vorrei cadere nel banale servendo le solite bruschette, che comunque hanno pur sempre il loro perhè e servono a sedare un po’ la fame quando la cena tarda ad arrivare in tavola. Non volendo cadere nel banale, dicevo, ho decido di servire delle mini tart salate o crostatine, chiamatele un po’ come vi pare. Fatto sta che il tocco di originalità sta, oltre che nella forma, a proposito, potete anche decidere di prepararle con gli stampini quadrati o ovali, nel ripieno scelto.

In realtà i ripieni sono di due tipi per fare contenti un po’ tutti, uno dei due è anche adatto a chi non mangia carne risolvendo così il problema di doversi apprestare a preparare diverse pietanze. Le tartellette di pasta sfoglia contengono mortadella ricotta e pistacchi il primo tipo, e peperoni e olive taggiasche il secondo: per non farsi mancare niente. E per un aperitivo perfetto servitele con spremute con vino bianco, bevande e cocktail a bassa gradazione alcolica.

Cucina macrobiotica, vegetariana e non solo: ricette con le alghe

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Ecco la seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta della cucina con le alghe. Vi ricordo che la loro storia e le loro proprietà, e anche altre informazioni, potete trovarle nei primi due capitoli di questo excursus, alla scoperta di questi ingredienti che sono vecchi come il mondo, ma che la cucina moderna e occidentale ha completamente dimenticato.

Passiamo subito ad altre ricette.

Involtini con dulse

Ingredienti: 4 grosse foglie di cavolo cinese, sale, 50gr. di dulse, 100gr. di crauti.

Lavate le foglie di cavolo cinese e scottatele per mezzo minuto in acqua bollente salata. Toglietele dall’acqua e fatele sgocciolare, mettetele a raffreddare stese su un vassoio e poi asciugatele. Lasciate la dulse in ammollo nell’acqua per 5 minuti, quindi tagliatela a listarelle sottili e mescolatela insieme ai crauti, tenendo da parte una piccola quantità di questi ultimi. Stendete bene una foglia di cavolo sul vostro piano da lavoro, mettete lungo ognuna 1/4 di misto di crauti e dulse, avvolgetevi intorno il cavolo, a formare un involtino, e poi tagliatelo a metà per il largo, infine disponete ogni metà su un piatto da portata. Decorate ogni involtino con un po’ di crauti messi da parte e servite.

Insalata di Pasta con Pomodori secchi e Freschi

insalata di pasta

TEMPO: 10 minuti + la cottura della pasta | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Una delle cose che mangiamo più spesso e più volentieri in estate sono le insalate di pasta: fresche, comode e pratiche da preparare. Tra l’altro prima si preparano più sono buone. Per quanto poi riguarda gli ingredienti c’è davvero solo l’imbarazzo della scelta: dalle verdure, al pesce, alle erbe aromatiche come ci suggerisce la nostra Ishtar qui,  fino ad arrivare ai salumi. Quando ci sono bambini tra gli invitati metto sempre alcune rondelle di wurstel, così anche loro sono contenti. In questa versione io propongo delle farfalle come formato di pasta, ma volendo potete anche optare per le ruote, solitamente apprezzate dai più piccoli.

Ricette leggere: i biscotti al limone di Anna Moroni

Biscotti al limone

TEMPO: 20 min+15 min| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


E’ sempre l’ora di sgranocchiare dei biscotti, se poi sono buoni e leggeri come questi allora davvero non c’è un momento in particolare, qualsiasi attimo della giornata può diventare ideale. Si tratta dei biscotti al limone della mitica Anna Moroni. Di lei avevamo già parlato anche qui con la sua ricetta del suo ciambellone alla panna, ma con l’infinità di ricette golose che ci ha proposto, e che continua a proporci, in questi anni non si può certo non citarla.

Questi biscottini sono semplicissimi da realizzare e cuociono davvero in poco tempo, giusto 15 minuti durante i quali potete scegliere con cosa accompagnarli. Se li preparate in inverno, sono ottimi serviti con il classico thè delle cinque. In estate andranno bene con quello freddo oppure infilzati dentro una pallina di gelato, magari alla fragola o al limone, tipo lingue di gatto insomma. Fatto sta che da soli o in compagnia sono proprio gustosi. Ho già in mente un paio di varianti: aggiungere della cannella all’impasto e/o provarli all’arancia. Vi farò sapere.

Cucinare con le alghe: ricette alla scoperta del loro sapore

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Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle alghe, per imparare a conoscere dei sapori e delle consistenze nuove, per provare ad aggiungere dei nuovi ingredienti alla nostra cucina e anche perchè bisogna provare un po’ di tutto, perchè non possiamo sapere quanti sapori esistono nel resto del mondo, gusti che non conosciamo e che potrebbero ispirarci per nuovi e gustosissimi piatti.

Ribadisco che queste sono ricette in cui le alghe la fanno da padrone, non sono solo accompagnamenti o condimenti, sono preparazioni pensate proprio per imparare a conoscere le cotture e il sapore di questi particolari e antichi ingredienti.

Involtini di kombu

Ingredienti: 8 strisce di kombu di circa 20 cm ciascuna, 4 carote, 1 cucchiaio di shoyu.

Lavate rapidamente le alghe sotto l’acqua corrente e lasciatele in ammollo in acqua per 1 ora. Pulite e tagliate le carote in bastoncini di circa 6 cm di spessore, tagliate anche 6 delle strisce di kombu in 3 pezzi di circa 6 cm e con questi avvolgete i bastoncini di carote. Tagliate invece in lungo le altre strisce, facendone delle striscioline molto sottili, con cui legerete i bastoncini avvolti nelle kombu, chiudendo con un nodino. Mettete l’acqua dell’ammollo delle alghe in una pentola, versatevi dentro i bastoncini di carote e portate ad ebollizione, lasciando poi cuocere a fuoco medio e pentola coperta per 40-45 minuti. Aggiungete lo shoyu e lasciate sul fuoco, senza più coprire, in modo che il liquido possa evaporare. Dopo aver tolto dal fuoco portate in tavola.

Ricette semplici: le polpette di melanzane e pecorino

polpette melanzane

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quando si parla di polpette si risveglia la bimba che c’è in me, chissà perchè, nonostante sia un piatto che tutti apprezzano, penso sempre che sia il preferito dai bambini. Sarà per quella simpatica forma, sarà che ci si può mettere dentro di tutto, con buona pace delle mamme che riescono cosi a far mangiare ai loro pargoletti anche le verdure rese irriconoscibili una volta aggiunte all’impasto, fatto sta che le polpette riscuotono sempre un grande successo in tavola. Ed il bello è che ce n’è per tutti i gusti: a base di carne, di pesce, di verdure ed anche di legumi, i falafel li trovo molto stuzzicanti con il loro sapore fortemente speziato.

In questo caso ho optato per delle polpette di melanzane, quando c’è gente a cena bisogna pur inventarsi qualcosa, dando sfogo alla propria fantasia, o affidandosi all’ispirazione che viene dopo aver aperto il frigo, e così è stato: un paio di melanzane da consumare e tanta voglia di mangiare qualcosa di sfizioso che non fosse la solita parmigiana. Ecco fatto: le polpette di melanzane sono servite. Potete gustarle come aperitivo, magari facendole di dimensione minore, perchè no, infilzate negli spiedini, oppure come secondo accompagnte da una fresca insalata.