Un secondo vegetariano: gli involtini di melanzane

involtini di melanzane

 

TEMPO: 1 ora+ 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

 


 

Oggi un secondo a base di melanzane di tutto rispetto e semplicissimo da preparare: si tratta degli involtini di melanzane. Le fette di melanzane, grigliate ( ma se preferite potete anche friggerle) racchiudono al loro interno un filante ripieno di mozzarella. Il tutto accompagnato da una gustosa passata di pomodoro. La cucina semplice ci regala sempre gusto e genuinità ed in questo caso anche un secondo vegetariano di tutto rispetto.

Se voleste arrichire questi involtini di melanzane potete aggiungere al ripieno del prosciutto cotto affettato sottilmente oppure, per renderli più rustici delle fettine di salame. La mozzarella all’interno può essere sostituita  con del provolone dolce per un ripieno dal gusto più deciso. Infine potete aggiungere alla passata di pomodoro dei capperi sotto sale, dopo che li avrete liberati del sale in eccesso sotto il getto dell’acqua corrente.

Formaggi che passione! Maccheroni con sbrinz e salsiccia

pasta sbrinz e salsiccia

TEMPO: 30 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La curiosità che riguarda lo sbrinz, formaggio svizzero, è che una campagna pubblicitaria del prodotto negli anni ’90 sosteneva che il formaggio fosse originario di una specifica zona alpina, che portava proprio il nome di sbrinz. Il punto è che questa affermazione non era vera e il risultato è stato solo che la credenza è diventata realtà e che adesso c’è una zona della Svizzera denominata sbrinz! Primo caso di un un cibo che dà un nome a un determinato posto, e non viceversa!

Lo sbrinz deriva dal latte vaccino e ha la pasta extra dura. Ha una maturazione estremamente lenta, di circa 18 mesi, ma se si aspetta anche fino a 22 mesi allora il suo sapore deciso e piccante raggiungerà il massimo del potenziale. Sembra che lo sbrinz sia davvero il formaggio più antico d’Europa oltretutto, infatti la prima volta che risulta menzionato è nel 70 d. C.

Vista la pasta così dura lo sbrinz viene utilizzato come il nostro parmigiano o pecorino, spolverizzato quindi sui primi piatti o anche gustato con assaggi di vini e marmellate.

La Mousse al cioccolato secondo Agatha Christie

mousse

TEMPO: 10 minuti + il frigo | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Mi sono oramai talmente intrigata con questa faccenda delle ricette tratte dai romanzi gialli che sto addirittura pensando di organizzare una “cena con Cluedo”. Sarebbe divertente vero? si potrebbe fare non appena iniziano i primi freddi quelli che ti fanno venire voglia di stare in casa la sera a mangiare e bere con gli amici. Si potrebbe organizzare una cena all’insegna del romanzo giallo. Per cui eccovi un’altra idea su cosa preparare e queste sono idee che provengono direttamente dalla cuoca di casa la signora Marjory. Una delle cose preferite dalla cuoca Marjory era la mousse al cioccolato.“Marjory era una cuoca di prim’ordine e si arrivava al suo cuore attraverso la strada della buona cucina. Poirot era andato a trovarla e si era complimentato con lei per certi piatti e Marjory rendendosi conto che si trattatava di un intenditore lo accolse con grande cordialità. Non ebbe difficoltà a scoprire che cosa era stato servito prima che Richard Abernethie morisse. “quella sera avevo fatto mousse al cioccolato, le uova erano freschissime ed il lattaio mi aveva procurato anche della panna, il sigbor Abernethie l’aveva gradita molto”.

Scopriamo cos’è il magatello con l’arrosto di vitello alla salsa di yogurt

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TEMPO: 1 ora e 1/2| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il protagonista della ricetta di oggi è il magatello. Per chi non lo sapesse ancora, mi sono documentata dato che neanch’io lo sapevo fino a qualche giorno fa, con il termine magatello si intende quel taglio di carne noto anche come girello o lacerto. Il magatello è caratterizzato da carne magra e asciutta ed è ideale per la preparazione delle scaloppine o del vitello tonnato. Sostanzialmente è una parte pregiata e di prima scelta della coscia.

Nella ricetta di oggi invece lo utilizziamo per preparare l’arrosto di vitello con salsa allo yogurt. Un secondo leggero e dal gusto deciso dato delle numerose erbe ed erbette presenti nella ricetta che vanno a contrastare con il sapore acidulo ma pur sempre delicato della salsa allo yogurt. Allora, prendete carta e penna e segnatevi ingredienti e procedimento per questo arrosto di vitello alla salsa allo yogurt.

Imbottiamo le frittatine con la ricotta

frittatine imbottite

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


La ricotta, che su Ginger tanto amiamo, visto che spesso vi proponiamo ricette che la utilizzano nei sughi, come ripieno, per condire la pasta o per preparare degli ottimi dolci, si ricava dal siero residuo dopo la lavorazione del formaggio di vacca o di pecora che viene riscaldato, proprio per quello viene chiamata ricotta. Ne esistono diversi tipi: sarda, che è quella più forte e salata; romana, molto delicata; e pugliese, estremamente piccante.

La scamorza è invece perfetta per tutte le imbottiture, dalla pasta ripiena alle torte salate, ai timballi alla carne imbottita. E’ originaria dell’Abruzzo e della Campania ed è un tipico formaggio crudo, ricavato dal latte vaccino, intero o misto. In commercio possiamo trovarla sia fresca che affumicata e anche questa caratteristica la rende sempre adatta per diverse preparazioni, dando la possibilità di sceglierla come meglio si preferisce a seconda della saporitissima ricetta che vorrete preparare!

Dopo le Esequie: Il Manzo alle Olive di Marjory

manzo

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: si | GLUTINE: no | BAMBINI: no

Continuando così a restare immersi nella lettura dei libri gialli arriviamo a “Dopo le Esequie” uno dei libri forse meno amati dai lettori, soprattutto per il ruolo marginale riservato a Poirot. Tuttavia questo romanzo é davvero ricco di riferimenti culinari e gastronomici come per il personaggio della cuoca Marjory per la quale a volte é possibile arrivare alla soluzione del mistero attraverso la buona cucina. “….la signora Gilchrist riferì le parole del signor Abernethie: basta coi vecchi rancori..Pierre ti ha reso felice per cui devo ammettere di essermi sbagliato. Sei contenta di questa mia ammissione? era un uomo garbato e anche bello nonostante l’età.

E quanto si é fermato? “Si é fermato per la colazione, avevo fatto il manzo con le olive” I ricordi della signora Gilchrist erano soprattutto culinari.

Dolci tortelli al mosto d’uva

tortelli dolci

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il mosto è il primo grado del ciclo che porta l’uva a diventare vino. Deve essere ricavato da uva fresca attraverso la pigiatura e la sgrondatura, o anche torchiatura, degli acini. Il mosto deve anche avere una sua propria gradazione alcolica naturale complessiva non inferiore agli 8°. E’ molto interessante provare una ricetta che ne richiede l’utilizzo.

Sapete invece che esistono anche le mandorle amare? Non sono assolutamente commestibili, a differenza di quelle dolci, sono anzi tossiche addirittura se vengono assunte in grandi quantità. Queste mandorle amare trovano il loro principale impiego in medicina, profumeria e prodotti erboristici, mentre i loro gusci sono degli ottimi combustibili.

Per quanto riguarda le care mandorle commestibili sono purtroppo una nota dolente dal punto di vista calorico. Hanno un altissimo contenuto di grassi, glucidi e protidi, e questo fa sì che 100gr. di mandorle forniscano ben 540kcal! Dobbiamo però dire, noi che amiamo preparare i dolci, che le mandorle si sposano praticamente con tutte le preparazioni e sono davvero quel tocco croccante in più che sta sempre bene con tutto!

Gli agnolotti al prezzemolo e menta: un mix di gusto e leggerezza

Agnolotti

 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Hanno un gusto delicato e un ripieno morbido morbido questi agnolotti al prezzemolo e menta. Originari della cucina piemontese, gli agnolotti ne costituiscono uno dei piatti tipici. Probabilmente possiamo etichettarli come provenienti dalla cucina povera dato che si era soliti prepararne il ripieno con gli avanzi. A proposito di ripieno: ogni zona ne ha uno proprio; ma la carne è sempre presente, o quasi.

Nel nostro caso infatti questi agnolotti sono ripieni di un composto a base di patate e ricotta, niente di più delicato. Ma per non rischiare di cadere nell’insipido ecco che la menta ed il prezzemolo scongiurano questo pericolo. Come avrete capito cerco sempre di unire gusto e leggerezza, per potermi sedere a tavola senza pensieri e non dovermi rialzare piena di sensi di colpa, o peggio, troppo appesantita. Ecco che gli agnolotti al prezzemolo e menta, fanno al caso di chi, come me, sceglie questo tipo di alimentazione.

Salutiamo l’estate con gli spaghetti verdeoro

spaghetti peperoni zucchine

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Le zucchine non smettono mai di darci soddisfazione, anche quando l’estate ormai è andata via e quelle che troviamo al mercato sono le ultime fresche e originali della stagione, non ripetiamo ancora il discorso che ormai, ai nostri tempi, si trova sempre tutto sui banchi di frutta e verdura.

Le zucchine non devono mai essere troppo grandi e devono anche risultare belle sode al tatto, altrimenti potrebbero essere poco fresche e dal sapore leggermente amaro. Proprio perchè sono ottime anche crude vanno comprate di buona qualità, infatti possono essere aggiunte a delle insalate, come si fa anche con i peperoni crudi, tagliandole a fiammiferi. Possono anche accompagnare dei piatti di pesce in filetti, le lavate, pulite e le grattuggiate accanto al pesce nel piatto da portata.

Ottima anche la parmigiana di zucchine. Basta lavarle e tagliarle a fette, poi, dopo averle grigliate, sistemarle in una pirofila unta d’olio alternandole con mozzarella, sugo di pomodoro e parmigiano grattuggiato, infine infornare!

I quadrotti alla frutta “autunnale”

quadrotti alla frutta

 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dopo una serie di piatti salati, oggi torno a proporvi una delle mie passioni: i dolci. Oggi dei dolcetti tutti alla frutta:  i quadrotti alle mele, banane e lamponi. Ora che la frutta estiva comincia a scomparire velocemente dai banchi frutta, i quadrotti alle banane, mele e lamponi costituiscono un dessert ideale per impiegare la frutta “autunnale” e per non farci sentire troppa nostalgia dell’estate.

I quadrotti alle mele, banane e lamponi costituiscono un dessert di fine pasto leggero sostituibile alla frutta. Io li considero un ottimo stratagemma per far mangiare la frutta anche a quei bimbi che solitamente la snobbano, e perchè no, anche ai grandi che no la amano particolarmente. Volendo possono essere accompagnati da una crema leggera alla vaniglia, pasticcera o alla ricotta. Un vantaggio della ricetta? Le dosi sono in cucchiai, così non c’è neanche bisogno di perdersi dietro la bilancia.

Esotico e sostanzioso: couscous con bieta e fagioli rossi

couscous fagioli

TEMPO: 3 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nei paesi arabi per preparare il couscous si utilizza una particolare batteria, la couscoussiera. Questa è composta da un tegame molto profondo e da un altro forato, che si incastra su quello più grande. In quello fondo vengono poste le verdure o sistemati tutti gli altri ingredienti, che faranno da condimento al couscous, mentre nella ciotola forata viene adagiato il couscous, precedentemente inumidito. In questo modo la cottura avviene a vapore, come indicato anche in questa ricetta, e il couscous assorbe direttamente i sapori delle verdure e di tutto il condimento durante la cottura, quindi sarà più saporito.

Anche con questa ricetta potete fare lo stesso, e se non avete una ciotola forata, o un colapasta di quelli che vanno ad incastro direttamente sulla pentola, quelli usati principalmente per gli gnocchi diciamo, allora poggiateci il colapasta di alluminio (come indicato in ricetta) e cuocete il couscous durante gli ultimi 40 minuti di cottura di bieta e fagioli.

I peperoni ripieni: odio o amore?

peperoni

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


A quanto pare i peperoni dividono: o li si odia o li si ama. Io appartengo senza dubbio alla seconda categoria di persone. Li adoro proprio. Chi non li gradisce particolarmente molto spesso lo fa per via della difficoltà della loro digestione, daltronde è vero, come dare torto a chi li elimina dalla propria alimentazione per questo motivo. Però con un piccolo accorgimento, potrebbero risultare molto più digeribili del previsto: consumateli senza la pellicina esterna, provare per credere.

La ricetta di oggi prevede appunto l’utilizzo dei peperoni per la preparazione di un primo appetitoso: i peperoni ripieni di riso. Il formaggio che deciderete di utilizzare (la ricetta prevede la fontina, ma potete scegliere quello che più è nelle vostre corde) regala una nota piacevole e fondente ai peperoni, rendendoli irresistibili al palato. Le erbette tritate completano il piatto: maggiorana, erba cipollina e prezzemolo. Ovvio che anche qui potete variare secndo i vostri gusti.

Un primo piatto autunnale: pasta con cavolfiore e sgombri

pasta cavolo

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Facciamo un breve ripasso, visto che ormai ci siamo, sui prodotti che ci aspettano durante l’autunno e che vedrete spesso ritornare tra le ricette di Ginger&Tomato. Sappiamo che ormai è piuttosto semplice trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno anche fuori stagione, basti pensare anche solo ai prodotti surgelati, però è sempre meglio aver presente quali sono i frutti e le verdure tipici di ogni periodo, in modo da trovarli freschi e quanto più naturali è possibile.

Sono in arrivo i finocchi, i funghi, i carciofi, i broccoli, gli spinaci, la zucca, le bietole, l’indivia belga, il cardo, il sedano rapa e le cime di rapa. Ci aspettano anche le mele, il lime, le pere, l’uva, le noci e le castagne! E poi, come dimenticare lui, il protagonista di questa ricetta: il cavolfiore! Dal sapore particolare e dall’odore discutibile, saperlo cucinare bene è come avere una marcia in più in cucina, le ricette che lo includono sono molto spesso squisite.

La Torta di More e Lamponi di Agatha Christie

mirtilli

TEMPO: 15 minuti + la cottura | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Continuando a parlare di romanzi gialli vi confesso che uno dei miei libri preferiti, in questo genere, é una serie di racconti della grande Agatha Christie. Il libro si intitola “Tre topolini ciechi e altre storie” é un’antologia di 9 racconti da cui é stata tratto l’adattamento teatrale “trappola per topi”. Tre topolini ciechi é una filastrocca per bambini piuttosto macabra che il protagonista, uno psicopatico, adora canticchiare e che si riallaccia alla sua condizione di orfano. Comunque parlando di riferimenti culinari: Poirot stava cenando con il suo amico Hanry Bonnington a Chelsea dove una cameriere, Molly, si vantava di ricordare sempre quello che piaceva ai suoi clienti….”forse voi riderete di me, Molly arrossì, ma quando hai un cliente da 10 anni si impara a sapere quello che gli piace e quello che non gli piace. Ha sempre detestato sia il rognone che le more ed invece quella sera ha ordinato pasticcio di rognone e torta di more! era come se non notasse nemmeno quello che ordinava!”

Torta di More e Lamponi

Ingredienti per uno stampo da 22cm