Come fare le Tartine miste al sapore di mare

Tartine miste al sapore di mare

L’altra sera mi trovavo, per caso, seduto ad un tavolino in di un bar. L’orario, non era proprio quello dell’aperitivo, ma per la precisione quello del tè, le 17.00. Il locale, proponeva, a qualsiasi ora, un menù-aperitivo comprensivo di calice di prosecco e tartine. Io, non ero ancora nello spirito dell’aperitivo, ma una coppia seduta al tavolino di fianco al mio ha ordinato il menù-aperitivo. Osservando lo scarso piattino delle tartine, mi è venuta l’idea di preparare una ricetta di pesce, le Tartine miste al sapore di mare.

Per le Tartine miste al sapore di mare, non bisogna esagerare nella quantità e nella varietà degli ingredienti, ricordiamoci che in ogni caso, si tratta sempre di un’entrée, che deve aprire l’appetito, non toglierlo! Su questa base ho elaborato 3 tipi di Tartine miste al sapore di mare. Come tipo di pesce da utilizzare ho scelto i più comuni per uno stuzzichino: gamberetti, salmone e pesce spada affumicato. Ma quello che rende le Tartine miste al sapore di mare veramente appetitose è l’abbinamento con gli altri ingredienti. Assaggiare per credere!

La torta amor polenta e gli ingredienti impossibili

farina di mais

Credetemi se vi dico che erano anni, ma davvero anni, che volevo provare la torta amor polenta. La corteggiavo da tanto, e pur non avendo il classico stampo scanalato, avevo deciso che l’avrei provata comunque, se non fosse stato per un piccolo particolare: la farina di mais. Embè? Direte voi? Non l’hai trovata? Si, in giro la vedevo eccome, è solo che di quella finissima prevista per questa ricetta nemmeno l’ombra. Sorvoliamo sul fatto che una volta dopo averla cercata per mari e monti e averla trovata, ne avrei sicuramente consumato giusto la quantità prevista per la torta, e avrei dimenticato la confezione mezza aperta in dispensa salvo poi ricordarmi della sua presenza in casa, in occasione del periodico inventario del contenuto della dispensa (chi di voi non lo fa?). Si perchè a me succede spesso, ho un’attrazione incontrollata per gli ingredienti impossibili: mi fisso su questo o quell’ingrediente, introvabile nella maggior parte delle occasioni, che io ritengo essere indispensabile alla mia esistenza in quel preciso istante. Cercarlo disperatamente, trovarlo, utilizzarlo una sola volta e ignorarlo per mesi e mesi: questo il quadro della situazione.

Minestra di fagioli con spaghetti

spaghetti fagioli

Le minestre. Ormai nell’utilizzo comune di questa parola intendiamo una preparazione brodosa, quasi una zuppa, la minestra di fagioli o di lenticchie è quella con molta acqua di cottura o quella che si mangia con il pane abbrustolito, mentre pasta e fagioli o pasta e piselli sono le preparazione più secche. In realtà non è così. La parola minestra deriva dal latino minastrae, ovvero servire e questo termine indica il piatto che apre il pasto, che solitamente è un primo piatto, una minestra!

Questa combinazione con gli spaghetti è sicuramente originale, visto che di solito per le minestre con i legumi si utilizzano tubetti e pasta piccola. In questo caso poi si deve anche tornare indietro con il tempo, infatti gli spaghetti si mangiano solo con la forchetta da quando all’inizio dell’800 arrivò finalmente la sua versione a quattro rebbi, più comoda per infilzare ma soprattutto per avvolgere! Solo noi però mangiamo gli spaghetti adoperando la forchetta, senza cucchiaio, anche se alcuni italiani utilizzano entrambe le posate, ma sono in netta minoranza , mentre nel resto del mondo gli spaghetti abitualmente vengono mangiati con forchetta e cucchiaio! Ciò diventa indispensabile per gustare questo piatto oltretutto, altrimenti si lascerebbe sul fondo la zuppa di fagioli!

La torta con zucchine e patate: ideale anche per il pranzo a lavoro

torta salata

Come avevo promesso qualche post fa, ecco la seconda torta salata che ho sfornato durante la settimana: la torta salata con zucchine e patate. Complice anche il fatto di avere un paio di rotoli di pasta sfoglia in scadenza. E’ un’abitudine che ho da qualche anno quella di tenere sempre in frigo qualche rotolo di pasta base, che sia sfoglia, brisèe o frolla, ne tengo sempre una piccola scorta per gli imprevisti. Già perchè di solito prefererisco cucinare tutto interamente da me, base compresa. Lo trovo più divertente e stimolante, anche se dopo devo fare i conti con la cucina imbrattata di farina. Ma quando si cucina sporcare è inevitabile, almeno per me che sono una grande pasticciona, lo ammetto. In occasione di un’offerta al super ne avevo acquistati appunto due rotoli, chi ha letto questo articolo sa bene che fine abbia fatto l’altro, con questo invece ho sfornato questa deliziosa torta con zucchine e patate.

Arrivano le castagne: frittelline e marmellata!

Ricette Castagne 2

E’ tempo di castagne, anche qui su Ginger&Tomato ce ne siamo accorti e vi stiamo consigliando tutte le ricette che la nostra fantasia, i nostri amici, i nostri parenti e i nostri ricettari ci hanno a loro volta descritto e consigliato! Per oggi io mi butto sui classici, le frittelle e la marmellata, che in teoria potrete anche abbinare per una merenda tutta a base di castagne!

La marmellata è sempre una preparazione speciale, perchè dura a lungo. Quella per la marmellata di castagne poi è una vera e propria passione, è così particolare e dolce che o la sia ama o la odia, un po’ come le castagne, anche se quasi tutti le amano! Come per tutte le marmellate ci vuole un po’ di pazienza per prepararla, in questo caso non c’è semplicemente tanta frutta da sbucciare ma le castagne da cuocere e pulire bene, però il risultato è assicuarato, le marmellate fatte in casa sono davvero un must da non sottovalutare, e oltretutto sono molto semplici da fare, niente di complicato!

Anche le frittelle hanno una preparazione semplice, e come per il castagnaccio vi basterà avere sotto mano un po’ di farina di castagne per prepararle spesso e senza troppa difficoltà.

Ricette autunnali con la zucca: le bavette alla salsiccia

pasta zucca e salsiccia

Siamo in pieno autunno, le condizioni metereologiche non fanno altro che ricordarcelo, personalmente sono un pò stufa di questa pioggia  che non accenna a lasciare spazio al sole.  Dite che dovrei rassegnarmi? Io non intendo affatto, pura utopia? Forse. Siamo in pieno autunno, se ci guardiamo intorno vediamo castagne, zucche, porcini, tipici alimenti autunnali, e forse, e lo dico sottovoce, un aspetto positivo all’autunno lo trovo anch’io. Lo trovo proprio in questi sapori che sono capaci di avvolgerti dolcemente e cullarti rendondoti piacevole persino il restare in casa ad aspettare  da dietro la finestra che smetta di piovere. A questo proposito vorrei condividere con voi la ricetta delle bavette alla zucca e salsiccia,uno di quei piatti che potrebbe essere il protagonista assoluto di una tipica cenetta autunnale tra amici,quella che finisce attorno al tavolo a gustare allegramente delle caldarroste.

Riso freddo ai frutti di mare di Laura Ravaioli

riso freddo ai frutti di mare

Premessa: non lasciatevi intimorire dal procedimento che a prima vista, lo ammetto, potrebbe sembrare abbastanza  impegnativo. Si tratta solo di organizzarsi bene con le varie fasi della preparazione di questo riso freddo ai frutti di mare, una vera e propria delizia per il palato. Personalmente credo proprio valga la pena di passare qualche minuto in più in cucina per portare in tavola un primo piatto, che a mio parere potrebbe costituire anche un piatto unico, così appetitoso.

Se durante la settimana lavorate o non avete comunque tempo potete dedicarvi al riso freddo ai frutti di mare per il pranzo della domenica, giorno in cui, si sa, ce la prendiamo comoda. Anche perché in questo periodo non fa altro che piovere, a volte il freddo mi fa desistere dall’idea di uscire e quindi preferisco rimanere in casa al calduccio. Ecco come possiamo impiegare il tempo a disposizione. Nulla toglie che potete servire il riso caldo e destinare la versione fredda a tempi migliori (cioè alle giornate più calde).

Ricette Pasta: le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano

Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano

Volete un’idea per cucinare un piatto di pasta molto buono e non eccessivamente pesante? Si! Bene, armatevi di carta e penna e prendete appunti perché la ricetta di pasta che vi propongo è molto saporita e tanto appetitosa: le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Le pappardelle, non sono fatte soltanto per ottime ricette come le pappardelle al sugo di lepre o le pappardelle al sugo di tacchino, infatti, questo formato di pasta, già abbastanza sostanzioso di suo, può essere usato per piatti più leggeri come le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano.

Pochissimi ingredienti e preparazione molto semplice e rapida, queste sono le caratteristiche delle Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Non lasciatevi ingannare dalla semplicità di esecuzione, il risultato è veramente ottimo! In più con le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano farete contenti anche i vostri amici vegetariani!

Cucina Spagnola: Baccalà al peperone rosso

baccalà al peperone rosso

Sfogliando le paggine di un libro di ricette della Cucina Spagnola ho trovato una modo molto interessante per cucinare il baccalà: il Baccalà al peperone rosso. Devo confidarvi un segreto, io generalmente sono un grande amante del pesce e non faccio tanto lo schizzinoso sulla varietà o il tipo. Ma il baccalà, per il suo sapore forte e l’odore troppo intenso, non è di certo uno tra i miei piatti preferiti. Però dopo aver provato la ricetta del Baccalà al peperone rosso, mi sono ricreduto.

Il Baccalà al peperone rosso, mi è piaciuto così tanto che ho aggiunto questa ricetta di pesce nel il mio personale quaderno di cucina. Mi raccomando, nel corso della preparazione, di fare attenzione ad eliminare tutto il sale in eccesso, che viene usato per conservare il pesce, passo fondamentale da seguire per ottenere un piatto ben riuscito. Ed ora vi lascio alla preparazione del Baccalà al peperone rosso.