L’organizzazione di un matrimonio, si sa, è un’impresa ardua. Tante, troppe cose di cui occuparsi, desideri da cercare di esaudire, daltronde ci si sposa una volta sola (o no?), dettagli da far combaciare, parenti da accontentare, bomboniere da scegliere senza cadere nel banale e, cosa non da poco, senza cadere sul lastrico ( a proposito, ma non costano un pò troppo?) chiesa da addobbare, ristorante e menù da scegliere, location che faccia sognare, addio al nubilato e più chi ne ha più ne metta. Solo a scrivere questo elenco striminzito mi gira la testa. Ma una delle cose che più si ricorda alla fine, proprio come conoramento del pranzo, è la torta di nozze. Anche perchè il famoso taglio della torta costituisce uno dei momenti salienti e più attesi di ogni pranzo di nozze che si rispetti ed è giusto che rispecchi i gusti degli sposi. Chi non aspetta con trepidante e curiosa attesa di vedere arrivare a fine pranzo, in tutta la sua maestosità, la torta nuziale? Io sono tra quelle che corrono a mettersi in prima fila per vedere il rituale del taglio.