Come cucinare un arrosto ripieno semplice

arrosto ripieno

Questa ricetta, davvero estremamente semplice nella sua preparazione, è l’ideale se vi cimentate per la prima volta nella cottura dell’arrosto e in una sorta di imbottitura, che poi imbottitura non è perchè le fette di formaggio verrano adagiate tra le fette di carne, creando comunque un’unica preparazione filante da portare in tavola e affettare. Credo che questo piatto oltre ad essere molto semplice, magari per un pranzo in famiglia, accompagnato da patate al forno o da verdure lesse o gratinate, è un ottimo test per imparare a conoscere i pezzi di carne che vengono arrostiti e imbottiti, studiarne la consistenza, per poi passare alle fasi successive di cottura e imbottitura sempre più difficili.

La carne è sempre abbastanza facile da preparare, sicuramente è più immediata e più veloce anche, rispetto al pesce ad esempio, però ci sono delle ricette che prevedono dei tempi di cottura, alcuni particolari abbinamenti con i sughi e poi rosolature, imbottiture per le quali ci vuole un po’ di pratica prima di poter pensare di prepararle per una cena o un pranzo in cui inviterete tutta la famiglia o gli amici.

Testarsi con le cose semplici è sempre un buon modo per fare pratica, vi consiglio di provare questa ricetta, facile e saporita, che vi darà implicitamente nella sua preparazione tutta una serie di dritte per le ricette più difficili e che presuppongono una conoscenza più ampia e particolare della carne e dei suoi tagli.

Spaghetti capperi e olive

Spaghetti capperi e olive

Tutti coloro che, chi per un motivo, chi per un altro, sono stati costretti a prendere confidenza con la cucina riservano tra le loro ricette di pasta, delle ricette rapide, veloci e molto saporite da utilizzare in quei momenti in cui non si ha molta fantasia e si vuol mangiare in poco tempo qualcosa di buono. Il mio piatto forte sono gli Spaghetti capperi e olive.

Usando tutti prodotti e alimenti molti tipici della Cucina Siciliana, la mia regione d’origine, preparo in pochi minuti gli Spaghetti capperi e olive. Ricordo che già in passato vi avevo descritto una ricetta per preparare spaghetti con capperi e olive, ma quella era la versione un po’ più, come dire … raffinata. Ecco a voi la ricetta semplice e rapida degli Spaghetti capperi e olive.

Involtini primavera direttamente dalla cucina cinese

spring rolls

Sicuramente nelle cene consumate presso i  ristoranti cinesi gli involtini primavera sono molto gettonati, forse costituiscono una delle preparazioni più conosciute, insieme ai ravioli al vapore, alle nuvolette di gamberi, al pollo alle mandorle e non continuo più perchè la salivazione comincia ad aumentare. Io li trovo buonissimi e dopo averli gustati un paio di volte al ristorante ho deciso che non avrei potuto più aspettare di recarmici ogni qual volta ne avevo voglia, li avrei preparati in casa.  Allora ho iniziato la mia solita ricerca su internet; di ricette ce ne sono a bizzeffa, ma la maggior parte prevedeva l’utilizzo della pasta phillo che io non ho ancora trovato in giro. Certo, avrei potuto prepararla da me, ma avevo deciso che di sperimentazioni ne bastava già una, quella appunto degli involtini primavera. Altre ancora suggerivano di utilizzare la carta di riso, di cui non avevo mai sentito parlare e che non ho ancora visto dal vivo, quindi scartata anche questa ipotesi.

Happy Hour, ricette casalinghe

Già ieri abbiamo parlati di happy hour casalinghi e continuiamo oggi con qualche altro piccolo suggerimento per accogliere i vostri ospiti all’ora dell’aperitivo, ma anche a ora di cena. L’aperitivo a casa può tranquillamente essere interpretato come una cena in piedi, visto che nelle grandi metropoli l’happy hour è diventato proprio questo. Pagando solo una consumazione (e si va dai 5€ ai 10€, miglior rapporto qualità prezzo l’ho trovato a Torino  intorno ai 7€, cibo a volontà ed ottimi cocktail!) si cena praticamente, visto che i buffet spaziano dalle creme, ai primi piatti, ai secondi, passano per le verdure e le pizze, si assaggiano formaggi e fritture e a volte ci sono anche dei dolci!

Potete pensare a un happy hour magari per festeggiare un compleanno. Preparate tutte queste cose appena citate, aggiungete stuzzichini vari e infine dite ai vostri ospiti che potranno presentarsi per fare gli auguri e per mangiare qualcosa insieme dalle 19 alle 22. Ognuno arriverà all’orario che gli è più comodo, uscendo da lavoro o passando prima a casa, o anche arrivando sul tardi e potrà solo spiluccare qualcosa o cenare, visto che avrete preparato anche dei primi piatti e sicuramente tutta una serie di piccole cose che sazieranno! E’ un’idea da non sottovalutare, pratica e vi permetterà di sbizzarrirvi in tutta la vostra abilità culinaria!

Come fare il Ragù bianco

Ragù bianco

Di agnello, di funghi, di coniglio o di triglie … queste sono solo alcune delle ricette per fare il ragù. Quello più tradizionale e più famoso ovviamente rimane il ragù di carne e salsa di pomodoro. Ma tra gli altri modi, vi è una maniera un po’ differente per preparare un ottimo ragù, fare cioè il Ragù Bianco, ovvero privo della salsa. Apparentemente, il Ragù Bianco, potrebbe sembrare poco adatto a condire per bene un buon piatto di pasta, per la mancanza appunto della salsa che solitamente si unisce strettamente alla pasta. Invece, il Ragù Bianco è perfetto per abbinarsi a molti tipi di pasta.

Tagliatelle fatte in casa, tortellini e rigatoni e oltre a questi tipi di pasta, con il Ragù Bianco, si possono condire anche delle lasagne o del riso. Insomma con il Ragù Bianco potrete proprio farne di tutti i colori!. Dovrete usare solo un accortezza al momento della preparazione del Ragù Bianco, dovrete evitare cioè di farlo asciugare troppo e fare in modo che rimanga un po’ del fondo di cottura, questo sughetto, che si sarà insaporito con la carne, sarà assorbito dalla pasta e servirà a legare la pasta e Ragù Bianco.

Lasagne alla crema di zucca rossa e salsiccia

20

Questa delizia, delicata e morbida, dal sapore sorprendente e squisito, è stata un altro dei piatti cucinati per la sera di Halloween, per la quale, regina indiscussa del menù, è stata la mitica zucca rossa.

Queste lasagne, oltre ad un gusto davvero insolito, hanno un retrogusto molto particolare dovuto alla scorzetta di limone ed al rosmarino.

Volendo, potreste sostituire il parmigiano con del pan grattato, così facendo potrete accontentare anche coloro i quali non amano il formaggio, visto che, avrete notato, in queste lasagne non c’è besciamella.

Mele sciroppate al vino rosso, si avvicina il giorno di San Martino

mele sciroppate

Si avvicina il giorno di San Martino, notoriamente il giorno in cui si assaggia il vino novello. Ammetto di non essere nè una grande bevitrice, nè una grande intenditrice di vino, però durante questo periodo, complici anche le sagre nei pasesi limitrofi, mi lascio prendere da questa curiosità nei confronti della bevanda sacra agli dei, ci sarà pure un motivo se è da sempre considerata tale. Sulle origini del giorno di San Martino ci sono diversi racconti, quello più accreditato forse, soprattutto perchè da quì deriverebbe l’associazione del Santo al vino, recita che Martino, allora soldato, per sfuggire ai suoi inseguitori si nascose dentro una botte. E’ caratteristico il fatto che la festa di San Martino rappresentasse per i contadini una sorta di nuovo inizio dell’anno, con la fine dell’atività agricola e la preparazione delle scorte per l’inverno, dato che l’11 novembre segnasse un pò l’arrivo del vero freddo.Non a caso per la ricetta di oggi ho scelto di proporvi una preparazione dove il vino è protagonista, insieme alle mele, per celebrare la festa di San Martino: le mele sciroppate al vino rosso.

L’Happy Hour a casa, ricette facili e veloci

happy hour1Non bisogna per forza andare fuori casa per gustare un aperitivo come quelli che ormai impazzano da anni in tutte le città italiane. E allora ecco qualche piccolo suggerimento e qualche ricetta per invitare a casa i vostri amici per l’happy hour! Per quanto riguarda i cocktail qui su Ginger potete trovare davvero tantissimi suggerimenti per prepararne di buonissimi, originali, classici, alcolici e analcolici. Non dimenticate però di avere in casa anche della birra e del buon vino, alcuni amano abbinare all’aperitivo queste bevande più convenzionali e semplici rispetto a dei cocktail fruttati ed elaborati.

Sbizzarritevi con le preparazioni, queste che vi propongo sono i classici stuzzichini che non possono mancare, ma non dimenticate di preparare una pasta fredda, o una pasta al forno e tanti contorni, anche semplici, una peperonata, melanzane, verdure di stagione cucinate in vari modi e poi qualche torta salata. Il vostro happy hour deve essere proprio come quello dei locali, ricco, pieno di ogni preparazione, sfizioso e originale.

Peperoni ripieni di riso e pesce

Peperoni ripieni di riso e pesce

Oggi vi propongo un’idea molto stuzzicante per cucinare qualcosa che possa sorprendere i vostri ospiti e portare un po’ di allegria in famiglia: i Peperoni ripieni di riso e pesce. Una ricetta molto semplice, anche se un po’ laboriosa quella dei Peperoni ripieni di riso e pesce, che stupirà tutti coloro che saranno seduti intorno la vostra tavola. Perché? Ma ovvio! Come tutte le ricette che prevedono un ripieno, tutti si interrogheranno, fino alla fine del piatto, su cosa ci fosse all’interno del peperone.

Ma come dice la nostra amica Ishtar, i peperoni ripieni o si odiano o si amano. Cercate, quindi, di fare attenzione quando cucinerete i Peperoni ripieni di riso e pesce e assicuratevi che tutti i vostri ospiti gradiscano il piatto. Ed ora … buona preparazione dei Peperoni ripieni di riso e pesce.

Pizza con il pan Bauletto

pizza con il pan BaulettoEd ecco a voi una pizza, senza pasta per pizza!

Avete capito bene, questa pizza non ha come base la classica pasta per pizza, bensì una confezione di Pan Bauletto, il classico pane bianco morbido che si compra al supermercato simile al pan carrè solo un po’ più spesso e soffice. Ne avevo una confezione in fondo alla dispensa e stava per scadere, quindi mi sono detta, perché non farlo a pizza? E, dopo aver mandato i miei ragazzi a prendere alcuni ingredienti al supermercato, guardate cosa ho fatto in poco più di mezz’ora…

La “non pizza” ha avuto un sucessone e di una teglia parecchio grande, ne è rimasta solo una piccola porzione che, mi sono mangiata io oggi come spuntino!…non ho fatto altro che riscaldarla al microonde e vi garantisco che era buonissima !

Pane di zucca con il lievito Mastro Fornaio Paneangeli

pane di zucca

Sulla zucca abbiamo detto già tutto. Personalmente l’adoro, secondo me ha tutte le qualità per essere un ottimo alimento. A dir la verità aspetto l’autunno quasi solo per questo ortaggio. Come darmi torto, è uno di quegli alimenti che potresti non smettere di mangiare mai, contiene pochissime calorie, e ci potresti cucinare di tutto, tanto che negli ultimi giorni vi abbiamo proposto persino delle torte. Ma questa volta vorrei farvi conoscere il pane di zucca, un pane profumato e dolce che potete utilizzare tranquillamente a colazione spalmato di marmellata o miele, accompagnato da una tazza di caffè e latte, oppure a pranzo al posto del comune pane, se vi piace il contrasto con il dolce a tavola, io lo vedo ben con un formaggio dal gusto deciso.

Preparare la mostarda di frutta alla senape

mostarda di frutta

Vedendola così nella vetrina di un negozio la mostarda potrebbe essere scambiata facilmente per della frutta candita, immersa nel miele e pronta per decorare qualche bel dolce, natalizio magari. La mostrada, così come la intendiamo in Italia indicandola con questo termine, è un prodotto culinario a base di zucchero e frutta, con l’aggiunta di senape, ed è utilizzata per accopagnare carne, formaggi e comunque piatti salati, e inoltre ha un sapore molto forte e piccante.

Il termine rimanda al corrispettivo francese, moutarde, che però ha in comune con la nostra mostarda solo l’utilizzo della senape. In effetti in francese la parola moutarde sta ad indicare sia la senape che le preparazioni che implicano l’utilizzo di quest’ultima, come l’ottima senape di Digione, preparata con aceto, sale e grani di senape, molto piccante e davvero deliziosa. Mustum Ardens è il termine che richiama la mostrada, e compare per la prima volta in un testo francese del 1288, e indicava proprio un mosto, del vino, che veniva arricchito dai semi di senape, diventando così aredente, piccante, ardens per l’appunto.

In Italia la produzione di mostarda è molto diffusa, è un prodotto che si consuma in inverno e durante le feste natalizie. Le città più famose per la produzione di mostarda sono quelle della pianura padana, Mantova, Vicenza e soprattutto Cremona, infatti anche la foto ritrae proprio la famossissima e deliziosa mostarda di Cremona. Esistono comunque anche altri tipi di mostarda, quella piemontese, quella bolognese e quella siciliana, ognuna con le sue particolarità e con le sue varianti di preparazione.

Farfallette al salmone in salsa alla rucola, con cubetti di zucchinette e limone, al profumo di mentuccia ed erba cipollina

Farfallette al salmone con tartar di zucchinette e limone, e panna alla rucola

Oggi avevo in frigo una confezione di salmone e,  sinceramente, non avevo nessuna voglia di fare le solite farfallette, quindi mi sono inventata questo piatto dagli accostamenti non proprio usuali, tanto che, mentre lo preparavo, sinceramente, non avevo idea di cosa sarebbe venuto fuori, ma, vi garantisco che il risultato è stato tanto inaspettato quanto ottimo….

Come si dice…?

Provare per credere no?