Ricette salmone: il Salmone con pancetta e salsa d’arance

Salmone con pancetta e salsa d’arance

Il pesce ed il sapore acido-dolce degli agrumi ben si accompagnano l’uno all’altro. Gli agrumi rinfrescano e puliscono la bocca dal sapore, talvolta, troppo invadente del pesce. La carne del pesce, a sua volta, viene ammorbidita ed il suo gusto esaltato dal lieve aroma e dal tenue profumo degli agrumi. Un buon esempio di questo tipo d’accostamento è la ricetta dell’orata agli agrumi con finocchi, che ci ha suggerito qualche tempo fa la nostra amica Ishtar. Oggi però voglio portarvi su altre frontiere del gusto e farvi assaporare il Salmone con pancetta e salsa d’arance.

Ebbene si, oggi osiamo un po’ di più! Perché, se nella ricetta del Salmone con pancetta e salsa d’arance il pesce viene condito con l’arancia, e pur vero che alla carne di mare accostiamo un salume. Ma l’accostamento non è assolutamente privo di fondamenta! La carne grassa della pancetta, infatti, servirà a mantenere tenera la carne del salmone durante la cottura, ed il sentore d’affumicato che sprigionerà il salume in discussione, prenderà a braccetto la saporita polpa del salmone ed insieme si muoveranno elegantemente nel vostro palato. E adesso provare per credere: la ricetta del Salmone con pancetta e salsa d’arance.

Crocchette di purè e spinaci, un’idea gustosa per utilizzare gli avanzi del cenoce di Capodanno

Crocché di spinaci e puré

L’altra sera, ho fatto per cena del purè semplice, semplice, utilizzando il mio inseparabile aiutante in cucina, il Bimby; ho messo nel boccale con la farfalla, 1 Kg di patate pelate e tagliate a rondelle, 350 g di latte e un pizzico di sale. Ho fatto cuocere per 25 minuti a 100° velocità 1, ed al termine della cottura, ho aggiunto 30 g di burro, 30 g di parmigiano, un trito di salvia, rosmarino e noce moscata, e, ho fatto montare il purè per 30 secondi, a velocità 3.

Mi è venuto un purè soffice e molto profumato, ma ne è venuto davvero tanto, e quindi quello rimasto l’ho messo in frigo…..

Qualche tempo fa un amico mi aveva raccontato come lui avesse riutilizzato del purè avanzato….quindi, ho aggiunto degli spinaci ed ecco il risultato…..delle crocchette favolose, dal cuore cremoso, dolce e straordinariamente delicato, potete farvene un’idea guardando la foto 18 della gallery, ricoperte da una gustosa crosticina croccante e dorata, in una sola parola…squisite.

Mio figlio e mio marito, non mi hanno dato il tempo di farle arrivare in tavola!

Torta di cipolle con yogurt, una variante della 7 vasetti

onion cake 

Avete mai sentito parlare della torta sette vasetti? Sul web e soprattutto nei forum di cucina è diventata un cult ormai. Negli anni sono state proposte e riproposte diverse varianti, sostituendo di volta in volta gli ingredienti base e quelli del ripieno.La variante di oggi è salata: la torta di cipolle e yogurtLa torta dei 7 vasetti  è una delle torte di più facile esecuzione che esista. Soprattutto vi eviterà di tirare fuori la bilancia per pesare i singoli ingredenti: quì l’unità di misura è il vasetto. Si, avete capito bene, il vasetto dello yogurt, una volta svuotato e pulito, vi servirà come misurino. La ricetta tradizionale della 7 vasetti prevede appunto 7 vasetti (suddivisi tra farina, zucchero, olio, latte, etc, etc,), anche se non sempre viene rispettato il numero. C’è chi anzichè utilizzare 2 vasetti di zucchero, volendo una torta meno dolce ne utilizza uno solo.

Idee natalizie: le salse dolci per farcire e decorare

salse dolci

Durante le feste natalizie può essere simpatico, e anche molto goloso, accompagnare le torte e i dolci con delle salse alla frutta, o anche al cioccolato! Mia zia ad esempio ha un suo classico natalizio, che forse molte altre di voi preparano, pandoro e panettone accompagnati da zabaglione, infatti in fondo ho anche aggiunto la ricetta per prepararlo, che non fa mai male fare un piccolo ripasso anche dei classici! Queste possono essere delle idee natalizie per colorare ancora di più le feste che ci attendono a breve!

Salsa di albicocche

Diluire della marmellata di albicocche, passata al setaccio, con qualche cucchiaio di sciroppo, preparato a caldo, con metà acqua e metà zucchero. Quando la salsa risulterà densa profumarla al Kirsch o al maraschino.

Salsa di arance

Seguire la ricetta precedente per preparare la salsa di albicocche, utilizzando però la marmellaa di arance. Profumare la salsa con gin o Grand Marnier.

Maccheroni giri e besciamella al forno, per una vigilia di Natale tutta vegetariana

maccheroni giri e besciamella, al forno

Quest’ anno per Natale, stupiamo i nostri ospiti e, salviamo le nostre finanze!

Non portiamo a tavola solo carne, carne e poi ancora carne; lasciamo spazio alle verdure, spesso sottovalutate!

Le verdure, sono degli alimenti sani e completi, e, se cucinate in maniera particolare possono risultare molto appetitose e davvero invitanti.

Quindi, al posto di pietanze a base di carne o pesce, sicuramente ottime, perchè per queste feste non proviamo a fare pasti totalmente vegetariani dall’antipasto al contorno?

Io, cercherò di darvi qualche idea ma, ricordatevi che la cucina è prima di tutto fantasia e come seconda cosa, in linea generale, se due colori (di alimenti) stanno bene vicini, visivamente, quindi se il loro effetto cromatico vi piace, allora è quasi sicuro che saranno anche buoni da mangiare…

Non ci credete?

Provate….

L’impanata di baccalà, la cugina delle empanadas spagnole

impanata baccalà

Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).

Piatti di mezzo per Natale: torta di sfoglia alle bietole

torta bietole2

A Napoli mangiamo la pizza di scarole. Che mi riprometto molto presto di illustrare. Comunque sia durante il pasto Natalizio, e mi riferisco proprio al pranzo del 25 dicembre più che alla cena della Vigilia, è bello e caratteristico avere una portata che riesce a spezzare e ad accompagnare il pranzo. Certo, se parliamo di spezzare è chiaro che è più adatto il classico sorbetto al limone che veniva una volta servito ai matrimoni tra la portata di carne e quella di pesce (a proposito, ma si fa ancora questa cosa?!), però il senso di una torta salata alle verdure durante il pranzo natalizio è ben diverso.

Innanzi tutto può fare da pane. Visto che vengono spesso serviti più contorni avere un pezzetto di pizza o torta salata nel piatto può essere un accompagnamento farcito che limiterà anche il nostro consumo di pane (che altrimenti ci si gonfia più del dovuto è invece a Natale è concesso mangiare tanto e bene, è festa, è un giorno gioioso, le famiglie si riuniscono e si dovrebbero scacciare anche i problemi e le avversità, almeno per quel giorno). Aggiungiamo poi proprio il suo significato di “spezza-pasto“. Servita dopo il primo, magari mentre il secondo e il contorno sono in forno o sul fuoco a scaldarsi, segna definitivamente lo stacco tra la prima parte del pranzo e la seconda. Quando si mangianoi gli antipasti e i primi, visto che siamo anche a inizio pasto, tutti mangiano tutto, dal secondo in poi invece diventa più una selezione a seconda dell’ampiezza dello stomaco (!!), dei gusti, dei sapori, delle selezioni da effettuare e dall’intenzione o meno di mangiare qualcosa per cena! La torta di sfoglia alle bietole, così come quella di scarole prepara la nostra testa a voltare pagina e a iniziare una nuova fase di festosa nutrizione!

Cheese cake agli spinaci, ottima idea per dei simpatici antipasti di Natale, soprattutto per mamme in dolce attesa, vegetariani e bambini

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La mia cara sorellina aspetta un altro bimbo, quindi per Natale mi piacerebbe cucinarle qualcosa che oltre ad essere buono sia anche utile per il mio prossimo nipotito, ho pensato quindi al cheese cake agli spinaci perchè ha un buon contenuto di fibra, un eccellente apporto di calcio, indispensabile per le ossa del bebè, e poi sali minerali, proteine (dal formaggio) e carboidrati.

E se volessi farle un pranzetto con i fiocchi, dedicato soprattutto a lei? Potrei abbinare il mio cheese cake ad un dessert senza troppi grassi, ma ricco di zuccheri, per aumentare l’apporto dei carboidrati ed una bella macedonia di frutta, resa golosa da un po’ di croccante sbriciolato sopra.

Oggi però vi faccio vedere come fare un mini cheese cake agli spinaci ottimo come monoporzione.

Ovviamente alla fine troverete l’abbinamento con il vino…non dimenticatevi quindi di scorrere la ricetta fino in fondo!

Torta alle banane e cacao, un pieno di salute

banana cake

Continua la carrellata di torte per la colazione ( e non solo). Oggi è la volta della torta alle banane e cacao. Come con le pere, anche con questi frutti il cacao crea un’accoppiata vincente. Questa torta ha un storia un pò particolare. Infatti un paio di anni fa un mio caro amico  era andato in fissa con le banane ne consumava veramente tante ed era alla ricerca di una torta che le prevedesse. A dir la vertità non avevo mai preparato una torta alle banane in vita mia ed ero un pò preoccupata del risultato: temevo che la torta venisse troppo dolce, stucchevole, insomma non volevo fare brutta figura. Difatti, prima di giungere a questa ricetta ne ho provate diverse, senza mai dirglielo ovviamente. Giunta a questa mi sono fermata: credo che il sapore dolce delle banane unito a quello amaro del cacao crei un effetto molto bilanciato che dona alla torta un gusto unico. Da allora spesso me la chiede ed io non so mai tirarmi indietro.

Tronchetto di Natale con ripieno di castagne

tronchetto

Il tronchetto di Natale è un classico nel suo genere, un dolce molto visto anche nei film, che piace tanto a chi ama preparare dolci e torte elaborati e coreografici nella decorazione! Non è semplicissimo, anzi, io direi che rientra proprio nella categoria difficile, ma prima o poi bisogna provare, soprattutto se si amano i dolci e se ci piace stupire gli altri con i nostri progressi culinari. Sia nell’introduzione che alla fine della ricetta troverete tutta una serie di dritte che spero vi saranno utili.

Solitamente il tronchetto al cioccolato più classico si farcisce con una crema al burro al cioccolato. In questa versione l’impasto estreno è preparato con chiare d’uovo e cioccolato, mentre il ripieno è composto da una dolcissima crema di castagne mescolata con miele e panna. Proprio per la purea di castagne posso darvi un consiglio sulla preparazione: ne servono 200gr. per la ricetta; scottate per un paio di minuti 400gr. di castagne con la buccia intaccata. Poi togliete la buccia e la pelle. Fatele poi sobbollire per 20 minuti circa, fino a quando saranno tenere comunque e dopo averle scolate passarle al setaccio.

Ecco infine cosa fare prima di partire con la preparazione in sè della ricetta, ovvero prima di passare agli ingredienti organizziamo il lavoto e gli strumenti!

Preparativi:

  • Scaldare il forno a 200°C.
  • Sistemare un pezzo di carta da forno su una teglia per pizza.
  • Ungere una teglia dai bordi bassi (32 x 22 cm) e foderarla con carta da forno.
  • Se le avete preparare 2 tasche da pasticciere con 2 punte semplici da 1,5 cm di diametro, se ne avete solo una andrà bene lo stesso, rallenterà solo un po’ le fasi di preparazione.

Starters di Natale: le Bruschette

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Se state già pensando a cosa preparare per la sera della Vigilia oppure per l’antipasto del giorno di Natale eccovi allora alcuni suggerimenti. Non so voi ma io adoro le bruschette, é un piatto che mi piace enormemente. Il pane caldo croccante con il sapore dell’olio appena versato ed profumo che poi si espande per tutta la cucina. Trovo che si tratti di un antipasto molto coccoloso: ti abbraccia con il suo odore e ti riempie la bocca con il suo sapore. In questa ricetta troverete un “topping” un tantino diverso dal solito pomodoro e origano. Si tratta infatti di ingredienti che io utilizzo spesso per fare l’insalata ma che, a mio avviso, sul pane abbrustolito stanno divinamente. Sto parlando dei peperoni rossi arrostiti, della feta sbriciolata, e delle mandorle. Forse la combinazione di questi alimenti vi potrà sembrare bizzarra ma invece mescolata insieme é stupefacente per il suo sapore. Se non avete tempo di arrostire i peperoni potete utilizzare quelli nei barattoli al naturale, solitamente sono abbastanza buoni.

Torta di patate dolce con mele saltate, leggerezza e gusto

torta di patate

Oggi una torta diversa dal solito: la torta di patate accompagnata da mele saltata in padella. La ricetta è della cuoca Palma d’Onofrio, si tratta di un dolce a mio avviso innovativo, quasi fosse una sorta di gateaux di patate ma dolce. Infatti è completamente a base di patate, di farina neanche l’ombra, anzi, ad essere precisi, un solo cucchiaio. Uvetta e pinoli ad insaporire il tutto e mele saltate in padella con la cannella per accompagnare la torta. Direi che il quadro è completo, non manca proprio niente. Inoltre c’è da dire che le patate con le loro 80 calorie circa per 100 gr di prodotto, contro le 345 della farina 00, quella utilizzata solitamente per la preparazione dei dolci, allegeriscono di gran lunga la quantità di calorie della torta rendendola leggera e adatta a chi vuole controllare la propria dieta.

Antipasti ma non solo, pizzette di polenta

pizzette polenta

La polenta. Piatto tipico di molte regioni che viene accompagnato dalle più varie salse e da molti condimenti, a seconda del periodo e delle usanze territoriali. Ma la polenta racchiude in sè anche tante altre piccole sfaccettaure che rendono questo piatto estremamente versatile e vario, un po’ come può raccontarci anche la sua storia. In molte regioni del Nord infatti la polenta è stata per anni e anni l’alimento base, povero ma sostanzioso, che non mancava mai sulle tavole popolari. Adesso ne esistono molte varianti preparate con le ricette più varie, e non dimentichiamo anche le polente già pronte, in polvere, da diluire con l’acqua e i panetti, che in pratica sono solo da riscaldare e eventualmente tagliare a fettine. Tutto comodissimo ma il gusto sicuramente ci perde qualcosa!

La polenta viene preparata impastando farina di cereali, in Italia quella utilizzata comunemente è quella di granoturco, infatti la polenta è detta “gialla”, mescolata con acqua e sale, e la si cuoce in un paiolo, la particolare pentola utilizzata proprio per la polenta, che nella versione originale dovrebbe essere di rame. Il piatto comunque non è tipico solo dell’Italia, ma anche di alcuni paesi dell’Est, come la Serbia, la Romania e la Bulgaria, e anche dell’Austria e della Svizzera, e ho scoperto che la polenta si consuma anche in Brasile, Argentina, Venezuela e Messico.

Queste pizzette sono delle simpatiche varianti, ottime come antipasto, magari durante una cena in piedi, ma anche perfette da gustare a tavola, mentre si aspetta il primo piatto. Può essere carino iniziare e chiudere il pasto con la polenta, certo, non è estattemente leggerissimo, ma se preparate queste pizzette come antipasto potete poi pensare di concludere il tutto con dei simpatici dolcetti sempre a base di polenta.