Idee natalizie: tre salse per il bollito

salsa verde

Il bollito è senza dubbio uno di quei piatti da gustare in compagnia, adatto sicuramente al cenone della vigilia o comunque indicato per le cene dei giorni di festa, quelle durante le quali ci si ritrova in compagnia con interminabili tavolate piene di parenti ed amici. Io lo considero un piatto appartanente alla categoria dei comfort food, avete presenti quei cibi che vi appagano solo a sentirne il profumo o solo a guardarli? Anche se si tratta di una preparazione tipica piemontese, ha preso piede in diverse regioni d’Italia. In questo articolo vorrei darvi qualche idea sulle salse adatte per accompagnarlo.  Sorvolando sulla classica mostarda che si trova facilmente nei negozi di gastronomia ed anche al super, vi suggerisco tre salsine sfiziosissime che vi faranno fare un figurone. Alcune sono classiche, altre innovative, ma tutte degne di essere preparate per soddisfare tutti i commensali. Le salse per bollito di cui vorrei parlarvi sono: la salsa alla rucola, la salsa al burro e la salsa alle mandorle.

Mostaccioli di Natale

mostaccioli

I mostaccioli, detti anche mustacciuli o mustaccioli, sono dei dolci tipici della tradizione natalizia napoletana. Sono dei dolcetti, simili a grandi biscotti, a forma di rombo, e sono mediamente grandi, circa 10-12cm. Vengono preparati e mangiati durante le feste di Natale, insieme ad altri dolci tipici come i Roccocò. Sono ricoperti di glassa al cioccolato, anche se adesso, come sempre accade nelle evoluzioni e modernizzazioni culinarie, se ne trovano anche ricoperti al cioccolato bianco, alla nocciola e ne ho visti anche alcuni ricoperti con una buonissima glassa arancione, credo all’arancia. Il sapore dell’impasto interno è molto dolce e deciso, forte, come molti dolci della cucina napoletana.

Il nome mostaccioli deriva dal fatto che anticamente, nelle ricette contadine, veniva utilizzato il mosto, per rendere questi grandi biscotti morbidi ancora più dolci.

Con il nome mostaccioli, e con delle varianti dialettali come mostazzoli, cono conosciuti anche altri dolci simili, calabresi e salentini.

Questi dolci vengono consumati dopo i pasti natalizi, e credo sia una tipica tradizione del sud in generale, ma il momento del dolce, nel napoletano, diventa quasi l’inizio di una seconda parte completa ed elaborata del pranzo o della cena, in cui si gustano una quantità di prelibatezze, a volte in maniera eccessiva! Si va proprio da questi classici dolci napoletani, alla frutta secca, prugne, datteri e albicocche, noci, nocciole e mandorle, e poi si passa agli struffoli, e anche alla Cassata Siciliana, che a Napoli arriva tutti i giorni prima di Natale, e anche il 24 e il 25 con una nave direttamente dalla Sicilia, infatti è originale al 100%. Questa ricchezza di dolci tradizionali fa del momento dei pasti durante le feste una vera e propria immersione nelle più antiche radici della città.

Arancine dolci al cioccolato fondente

arancine al cioccolato

Come anticipato ieri ecco una piccola sorpresa, per gli irriducibili amanti delle arancine;

In questi giorni abbiamo visto come fare il riso per le arancine, vi ho dato qualche suggerimento per i ripieni classici e per quelli un po’ più particolari e vi ho dato delle dritte sul come riempire le arancine e friggerle, ma, ecco una vera e propria chicca, per i golosi d’eccellenza, per chi come me ama il cioccolato, e se è fondente lo ama ancora di più! Per chi nel giorno di Santa Lucia vuol prendere per la gola grandi e piccini, per chi vuole farsi un dolce regalo in vista dell’ imminente Natale, ecco le arancine dolci al cioccolato fondente deliziose e semplicissime da preparare.

Prepariamoci al Natale: Pollo arrosto con Gravy Sauce

pollo arrosto


Spesso si pensa che il pollo arrosto possa essere considerato un piatto scontato. Io credo invece che preparare un arrosto degno di questo nome sia una piccola grande arte sempre capace di stupire. Questo pollo in particolare poi é arricchito dalla Gravy sauce. Se non sapete di cosa sto parlando potete sbirciare qui. Comunque in sostanza si tratta di una salsa ottenuta dal fondo di cottura dell’arrosto che si può addensare facendo un roux a freddo, ovvero aggiungendo del burro maneggiato. Inoltre questo pollo é arricchito nel sapore da un mix di erbe aromatiche quali prezzemolo, coriandolo, rosmarino, timo e origano che donerà alla carne un profumo ed un sapore stupefacente. Potete infornare il pollo circa 80 minuti prima dell’arrivo dei vostri ospiti e preparare la salsa al momento, in questo modo avrete l’occasione di servirlo caldo bollente. Se invece preferite avvantaggiarvi potete cucinarlo anche tre ore prima dell’arrivo degli altri avendo però cura di avvolgerlo nella stagnola per far sì che i succhi non vadano persi e la carne non si asciughi troppo.

Arancine, come riempirle, panarle e friggerle.

arancine siciliane

Oggi, dopo avervi fatto vedere nei giorni passati, come preparare il riso per le arancine, come preparare i ripieni classici e come preparare i ripieni più particolari, come promesso, vi spiegherò come riempire le arancine, prima però dobbiamo fare la famosa pastella, dove dovremo passare le arancine prima di panarle nel pan grattato; essa è indispensabile per evitare che, una volta messe le arancine a friggere, si aprano.

La pastella la faremo in un modo molto semplice e veloce, emulsionando mezzo litro d’acqua salata, 2 uova intere e farina quanto basta per far diventare cremoso il tutto.

A questo punto dovrete avere a portata di mano delle ciotole contenenti i ripieni e cioè:

  • il ragù’ con i piselli
  • il salmone sfilacciato con la besciamella
  • la besciamella
  • il pollo sfilacciato con le carote
  • gli spinaci tritati
  • la mozzarella per pizza a dadini
  • il prosciutto a dadini
  • il galbanino a dadini
  • i funghi trifolati (privi del loro sughetto)

In oltre davanti a voi dovrà esserci:

  • il vassoio con il riso freddo
  • una ciotola con dell’olio d’oliva
  • una ciotola con del pan grattato salato
  • una ciotola con la pastella

Bagnatevi le mani con l’olio, prendete una parte di riso e fate una conca sul palmo della vostra mano (foto 1), riempite questa conca con il ripieno come illustrato nelle fasi di seguito

Stelline speziate, zenzero e cannella protagoniste

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Sapete una cosa? In questi giorni vi immagino indaffarate nelle vostre cucine, alle prese con sperimentazioni varie. Immagino il profumino proveniente dal forno, le teglie imburrate ed infarinate, i biscottini tutti in fila pronti a dorarsi, gli schizzi di glassa colorata a destra e a manca, gli “attrezzi del mestiere” sparsi sul tavolo. Allora mi son detta che un’altra ricetta di biscotti non guasterebbe, e quindi eccola quà: le stelline speziate. Queste stelline di frolla fortemente speziata già al primo assaggio vi ricordano i profumi ed i sapori di questo periodo. Inoltre se prima di infornarle ricavate un foro su una punta potete utilizzarle come decorazioni per l’albero di Natale. Io ci rinuncio già a priori perchè con me non durerebbero un pomeriggio, la tentazione di afferrarne una durante uno dei miei passaggi di fronte l’albero sarebbe troppo forte, e, conoscendomi non riuscirei a trattenermi.

Arancine, tre ripieni particolari

ripieno ai funghi

Dopo aver fatto il riso per le arancine ed averne preparato i ripieni tradizionali, eccovi dei suggerimenti molto validi, invitanti e squisiti per delle arancine un po’ diverse dal solito.

Oggi, vi illustrerò come fare il ripieno per le arancine

  • al pollo
  • ai funghi
  • al salmone

A costo di essere ridondante, vi ricordo che:

  • le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
  • il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per quelle al salmone di oggi;
  • non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;

Salmone al vapore con tapenade, una proposta per il secondo Natalizio

salmone con tapenade

Come forse mi avrete sentito dire più volte (o meglio, avrete letto in qualche mio articolo),  il salmone è uno dei pesci che mangio più volentieri. Casualmente è anche uno dei più grassi, sarà un caso che i cibi che mi piacciono di più  regalino, oltre che delle sensazioni culinarie uniche alle mie papille gustative, anche dei simpatici rotolini su zone del mio corpo in cui preferirei non averle? Dopo questa breve divagazione, torno a ciò che stavo dicendo per offrirvi questa  ricetta per il salmone che potrete scegliere di gustare così al naturale o di accompagnare con una tapenade di olive. Mi spiego meglio: la ricetta del salmone al vapore è abbastanza leggera, quindi se dovete controllare le calorie assunte direi che non ci dovrebbero essere problemi.

Torta bicolore al cacao

marmorizzata

Questa torta bicolore che vi propongo oggi prende anche il nome di torta marmorizzata, infatti a fine ricetta viene consigliato di mescolare delicatemente l’impasto con uno stecchino proprio per dare ancora di più “l’effetto marmo”, che renderà la torta molto bella da vedere quando si taglieranno le fette.

Questo dolce è proprio il classico da colazione e da merenda, adatto per i bambini e piuttosto veloce da preparare, veramente l’ideale per avere sempre qualcosa da dare ai propri figli o ai loro amichetti, con un bicchiere di latte o un succo di frutta. Comunque questo dolce può anche diventare il dessert per un dopo cena, visto che le fette risultano così belle esteticamente. Potete infatti decidere di decorarle con della crema al cacao o con della panna al cacao, e poi essendo un dolce così classico può sempre essere accompagnato dal gelato, alla vaniglia e alla crema, così come al cioccolato stesso o per giocare con i sapori e i colori anche alla pera (sappiamo quanto pere e cioccolato sposino alla meraviglia i loro sapori), così come alla fragola.

Come regola generale, adesso che ci avviciniamo alle festività, può essere un’idea preparare dei dolci semplici, come questo, per le colazioni in famiglia. I genitori non lavorano, i figli non vanno a scuola, e può essere bello non mangiare solo panettoni e pandori, ma anche qualcosa preparato dalle nostre mani, da gustare tutti insieme a tavola, con una cioccolata calda e con le luci dell’albero di Natale che ci fanno immergere ancora di più nell’atmosfera di festa.

Padellata di patate e fagiolini

Padellata di patate e fagiolini

Oggi vi propongo un piatto unico o un contorno a base di verdure insaporito da un po’ di pancetta, che conferisce al piatto quel tocco in più che serve per rendere una portata veramente unica: la Padellata di patate e fagiolini.

Tra i contorni a base di patate noi di Ginger & Tomato ve ne abbiamo consigliati un buon numero, vi ricordo l’insalata di patate o le patate al forno, le patate sabbiose o la patata brava; e adesso continuiamo su questa scia con la ricetta della Padellata di patate e fagiolini.

Arancine, prepariamo i ripieni di quelle classiche

ripieno arancine alla carne

Oggi come promesso ieri, andremo avanti con la spiegazione della preparazione delle nostre arancine Palermitane, in attesa dell’arrivo di Santa Lucia.

Cominciamo ad occuparci dei ripieni classici, nei prossimi giorni, ci occuperemo di quelli un po’ più “particolari”.

Oggi vedremo come preparare il ripieno per:

  • le arancine alla carne
  • le arancine al burro
  • le arancine agli spinaci

Prima di procedere, tengo a precisare un paio di cose:

  • le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
  • il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per un altro tipo che non vi anticipo,  ma che vedremo domani;
  • non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;

Ribadisco ancora una volta, per chi avesse il Bimby e volesse farla da se, il procedimento per la besciamella, che troverete nel libro base del Bimby ed in altre mie ricette tipo il Muffin cavolfiore, o le Lasagne vegetariane, oppure i Maccheroni giri e besciamella, o i Broccoli al prosciutto

Mettere nel boccale del Bimby farina, latte, burro e un pizzico di sale e fate cuocere il tutto per 12 min. Vel 4. 90° .

Shortbread: ricetta semplice, gusto unico

shortbread

Se volete una botta di vita ( facciamo di calorie ) questi biscotti fanno per voi. Gli ingredienti si contano sulle dita di una mano: farina, zucchero, 1 pizzico di sale (che non guasta mai perchè esalta il sapore dei dolci) e tanto, ma proprio tanto burro. Questa è la caratteristica fondamentale degli shortbread, i biscotti di frolla molto burrosa originari della Scozia. Hanno un sapore delicatissimo e si  sciolgono letteralmente in bocca, non a caso il loro nome letteralmente significa pane friabile. Unica pecca, le calorie, ma come dico sempre per una volta mettiamo da parte la bilancia e di sicuro non sarà uno shortbread a farci ingrassare. essendo molto dolci già di loro vi consiglio di accompagnarli ad una tazza di buon the nero, vi sconsiglio invece di servirli con la cioccolata calda.