Arancine, come riempirle, panarle e friggerle.

arancine siciliane

Oggi, dopo avervi fatto vedere nei giorni passati, come preparare il riso per le arancine, come preparare i ripieni classici e come preparare i ripieni più particolari, come promesso, vi spiegherò come riempire le arancine, prima però dobbiamo fare la famosa pastella, dove dovremo passare le arancine prima di panarle nel pan grattato; essa è indispensabile per evitare che, una volta messe le arancine a friggere, si aprano.

La pastella la faremo in un modo molto semplice e veloce, emulsionando mezzo litro d’acqua salata, 2 uova intere e farina quanto basta per far diventare cremoso il tutto.

A questo punto dovrete avere a portata di mano delle ciotole contenenti i ripieni e cioè:

  • il ragù’ con i piselli
  • il salmone sfilacciato con la besciamella
  • la besciamella
  • il pollo sfilacciato con le carote
  • gli spinaci tritati
  • la mozzarella per pizza a dadini
  • il prosciutto a dadini
  • il galbanino a dadini
  • i funghi trifolati (privi del loro sughetto)

In oltre davanti a voi dovrà esserci:

  • il vassoio con il riso freddo
  • una ciotola con dell’olio d’oliva
  • una ciotola con del pan grattato salato
  • una ciotola con la pastella

Bagnatevi le mani con l’olio, prendete una parte di riso e fate una conca sul palmo della vostra mano (foto 1), riempite questa conca con il ripieno come illustrato nelle fasi di seguito

Stelline speziate, zenzero e cannella protagoniste

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Sapete una cosa? In questi giorni vi immagino indaffarate nelle vostre cucine, alle prese con sperimentazioni varie. Immagino il profumino proveniente dal forno, le teglie imburrate ed infarinate, i biscottini tutti in fila pronti a dorarsi, gli schizzi di glassa colorata a destra e a manca, gli “attrezzi del mestiere” sparsi sul tavolo. Allora mi son detta che un’altra ricetta di biscotti non guasterebbe, e quindi eccola quà: le stelline speziate. Queste stelline di frolla fortemente speziata già al primo assaggio vi ricordano i profumi ed i sapori di questo periodo. Inoltre se prima di infornarle ricavate un foro su una punta potete utilizzarle come decorazioni per l’albero di Natale. Io ci rinuncio già a priori perchè con me non durerebbero un pomeriggio, la tentazione di afferrarne una durante uno dei miei passaggi di fronte l’albero sarebbe troppo forte, e, conoscendomi non riuscirei a trattenermi.

Arancine, tre ripieni particolari

ripieno ai funghi

Dopo aver fatto il riso per le arancine ed averne preparato i ripieni tradizionali, eccovi dei suggerimenti molto validi, invitanti e squisiti per delle arancine un po’ diverse dal solito.

Oggi, vi illustrerò come fare il ripieno per le arancine

  • al pollo
  • ai funghi
  • al salmone

A costo di essere ridondante, vi ricordo che:

  • le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
  • il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per quelle al salmone di oggi;
  • non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;

Salmone al vapore con tapenade, una proposta per il secondo Natalizio

salmone con tapenade

Come forse mi avrete sentito dire più volte (o meglio, avrete letto in qualche mio articolo),  il salmone è uno dei pesci che mangio più volentieri. Casualmente è anche uno dei più grassi, sarà un caso che i cibi che mi piacciono di più  regalino, oltre che delle sensazioni culinarie uniche alle mie papille gustative, anche dei simpatici rotolini su zone del mio corpo in cui preferirei non averle? Dopo questa breve divagazione, torno a ciò che stavo dicendo per offrirvi questa  ricetta per il salmone che potrete scegliere di gustare così al naturale o di accompagnare con una tapenade di olive. Mi spiego meglio: la ricetta del salmone al vapore è abbastanza leggera, quindi se dovete controllare le calorie assunte direi che non ci dovrebbero essere problemi.

Torta bicolore al cacao

marmorizzata

Questa torta bicolore che vi propongo oggi prende anche il nome di torta marmorizzata, infatti a fine ricetta viene consigliato di mescolare delicatemente l’impasto con uno stecchino proprio per dare ancora di più “l’effetto marmo”, che renderà la torta molto bella da vedere quando si taglieranno le fette.

Questo dolce è proprio il classico da colazione e da merenda, adatto per i bambini e piuttosto veloce da preparare, veramente l’ideale per avere sempre qualcosa da dare ai propri figli o ai loro amichetti, con un bicchiere di latte o un succo di frutta. Comunque questo dolce può anche diventare il dessert per un dopo cena, visto che le fette risultano così belle esteticamente. Potete infatti decidere di decorarle con della crema al cacao o con della panna al cacao, e poi essendo un dolce così classico può sempre essere accompagnato dal gelato, alla vaniglia e alla crema, così come al cioccolato stesso o per giocare con i sapori e i colori anche alla pera (sappiamo quanto pere e cioccolato sposino alla meraviglia i loro sapori), così come alla fragola.

Come regola generale, adesso che ci avviciniamo alle festività, può essere un’idea preparare dei dolci semplici, come questo, per le colazioni in famiglia. I genitori non lavorano, i figli non vanno a scuola, e può essere bello non mangiare solo panettoni e pandori, ma anche qualcosa preparato dalle nostre mani, da gustare tutti insieme a tavola, con una cioccolata calda e con le luci dell’albero di Natale che ci fanno immergere ancora di più nell’atmosfera di festa.

Padellata di patate e fagiolini

Padellata di patate e fagiolini

Oggi vi propongo un piatto unico o un contorno a base di verdure insaporito da un po’ di pancetta, che conferisce al piatto quel tocco in più che serve per rendere una portata veramente unica: la Padellata di patate e fagiolini.

Tra i contorni a base di patate noi di Ginger & Tomato ve ne abbiamo consigliati un buon numero, vi ricordo l’insalata di patate o le patate al forno, le patate sabbiose o la patata brava; e adesso continuiamo su questa scia con la ricetta della Padellata di patate e fagiolini.

Arancine, prepariamo i ripieni di quelle classiche

ripieno arancine alla carne

Oggi come promesso ieri, andremo avanti con la spiegazione della preparazione delle nostre arancine Palermitane, in attesa dell’arrivo di Santa Lucia.

Cominciamo ad occuparci dei ripieni classici, nei prossimi giorni, ci occuperemo di quelli un po’ più “particolari”.

Oggi vedremo come preparare il ripieno per:

  • le arancine alla carne
  • le arancine al burro
  • le arancine agli spinaci

Prima di procedere, tengo a precisare un paio di cose:

  • le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
  • il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per un altro tipo che non vi anticipo,  ma che vedremo domani;
  • non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;

Ribadisco ancora una volta, per chi avesse il Bimby e volesse farla da se, il procedimento per la besciamella, che troverete nel libro base del Bimby ed in altre mie ricette tipo il Muffin cavolfiore, o le Lasagne vegetariane, oppure i Maccheroni giri e besciamella, o i Broccoli al prosciutto

Mettere nel boccale del Bimby farina, latte, burro e un pizzico di sale e fate cuocere il tutto per 12 min. Vel 4. 90° .

Shortbread: ricetta semplice, gusto unico

shortbread

Se volete una botta di vita ( facciamo di calorie ) questi biscotti fanno per voi. Gli ingredienti si contano sulle dita di una mano: farina, zucchero, 1 pizzico di sale (che non guasta mai perchè esalta il sapore dei dolci) e tanto, ma proprio tanto burro. Questa è la caratteristica fondamentale degli shortbread, i biscotti di frolla molto burrosa originari della Scozia. Hanno un sapore delicatissimo e si  sciolgono letteralmente in bocca, non a caso il loro nome letteralmente significa pane friabile. Unica pecca, le calorie, ma come dico sempre per una volta mettiamo da parte la bilancia e di sicuro non sarà uno shortbread a farci ingrassare. essendo molto dolci già di loro vi consiglio di accompagnarli ad una tazza di buon the nero, vi sconsiglio invece di servirli con la cioccolata calda.

Ancora Biscotti ma questa volta alla cannella!

cinnamonSecondo voi esiste il Natale senza il caratteristico profumo della Cannella? per me no. Addirittura quando ci avviciniamo alle festività natalizie acquisto delle buste profumatrici di ambienti che hanno la scritta Christmas e che diffondono in tutta la casa il caratteristico profumo pungente della cannella. Inoltre in questo periodo dell’anno uso spessissimo le Cinnamon sticks per aromatizzare tisane e vino: una vera delizia! Trovo che sia davvero meraviglioso associare gli odori alle sensazioni che questi provocano in noi, e la cannella spesso genera allegria nella mia casa proprio perché associata alla festa, ai colori ed al calore degli amici e delle persona che ci amano. Allora oltre che ad utilizzarla classicamente abbinata alle mele piuttosto che alle arance perché non renderla protagonista assoluta, magari dedicandole interamente dei biscotti aromatizzati con il suo inconfondibile profumo? io li ho preparati dandogli la forma di alberello natalizio e spolverandoli con dello zucchero di canna, proprio per non coprire il colore bruno della spezia. Ma se preferite utilizzate pure lo zucchero a velo.

Arancine, le originali sono solo “made in Palermo”, diffidate dalle imitazioni. Iniziamo dal riso

riso

Carissimi amici di Ginger & Tomato, fra qualche giorno sarà Santa Lucia e nella mia amata Palermo, è usanza festeggiare questo giorno mangiando le arancine (no arancini e nemmeno supplì, arancine, è così che si chiamano, e le originali sono solo made in Palemo!) oltre che la “cuccia” (grano cotto e condito in un modo particolare che mi auguro potervi illustrare quanto prima).

Le arancine sono delle palline di risotto, e non di semplice riso, più o meno grandi, e ripiene di ciò che si vuole, dal dolce al salato; le arancine, una volta ripiene, vanno passate in una pastella, poi in del pan grattato e infine fritte in olio bollente e, cosa importantissima, le arancine vanno mangiate assolutamente calde!

Oggi, cominciamo con spiegarne la base, vale a dire il riso.

Come fare il riso per le arancine palermitane “originali” salate.

Cosa molto importante, il riso va fatto la sera prima

Cioccolatini per Natale: regaliamo i falsi d’autore

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A chi ha deciso di regalare quest’anno dei prodotti fatti in casa, questo articolo (spero) tornerà utile. I cioccolatini mi affascinano da sempre, scartarli per vedere quale tipo si trova, assaggiarli per scoprirne il ripieno, fa sempre un certo effetto sorpresa. In questo articolo vi segnalo due ricette valide di cioccolatini da preparare in casa, ottimi come regali natalizi, di sicur saranno apprezzatissimi perchè ricordano quelli più famosi di una nota marca che produce dolci. Unica avvertenza: dopo averli preparati conservateli in luogo asciutto e lontano da fonti di calore. Questo accorgimento eviterà lo scioglimento del cioccolato o peggio ancora il formarsi di una patina bianca in superficie. Idea per incartarli: avvolgerli uno ad uno in carta stagnola colorata, oppure direttamente in sacchettini decorati per alimenti, farete un figurone!

 

Torta alle banane e al tofu

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Accoppiamento particolare, ingredienti non proprio immediati da trovare, ma risultato assicurato, perchè quando si prepara qualcosa di speciale e si va oltre ciò che gli altri si aspettano, difficilmente si può sbagliare! Se non sarà difficile trovare delle banane in questo periodo, e lo stesso vale per il succo di arancia, quando però andiamo a cercare uno dei due ingredienti principali si potrebbero incontrare alcune difficoltà. Mi riferisco al tofu.

E’ certo che nei negozi e supermarket di cucina macrobiotica e vegetariana troverete tofu in tutte le forme, per quanto riguarda i supermercati normali potrete trovarlo solo in quelli molto grandi e ben forniti, in quello sotto casa è molto probabile di no. Il tofu, dal giapponese to-fu, carne senza ossa, è un alimento non fermentato derivato dalla soia. Nei paesi orientali è consumato da millenni, e ha sostituito in parte il formaggio, infatti da noi è conosciuto anche come formaggio di soia. E’ molto ricco di proteine, e a differenza dei formaggi ottenuti da latte vaccino è povero di grassi e privo di colesterolo. Sviluppa solo 70 calorie/100 grammi e si presta per essere consumato affumicato, seccato, fritto, insaporito con erbe aromatiche, trasformato in creme, salse, hamburger e dolci.

Se vi trovate in un supermercato specializzato farete bene a procurarvi lì anche i fiocchi d’avena, l’estratto di malto, l’agar agar, un alga, di cui abbiamo parlato quest’estate, e poi il pimento. Quest’ultimo, noto anche come pepe giamaicano o pepe garofanato è una spezia, che viene ricavata dai frutti essiccati si una pianta sempreverde, che appartiene alla famiglia del mirto, e si chiama Pimenta dioica. Come si può capire dal nome questa pianta è originaria della Giamaica. La spezia è utilizzata principalmente nella cucina caraibica, e il suo nome deriva dallo spagnolo pimenta, ovvero pepe. Ne riscontriamo però l’utilizzo anche in altri paesi, ad esempio in Gran Bretagna, proprio nella preparazione di dolci, come i Pancakes.

Allora, siete pronti per provare questa ricetta un po’ speziata e molto particolare, per offrire qualcosa di diverso ai vostri ospiti? Io credo di si!