Zuppa cinese di carne, un piatto caldo all’orientale

Zuppa cinese di carne

Oggi, percosso da brividi di freddo, vi propongo una bella zuppa calda e brodosa, un bel piatto fumante per riscaldare corpo e spirito: la Zuppa cinese di carne. Perdonatemi, se vi coinvolgo nei miei desideri culinari, ma il clima mi ha ispirato e vi rendo partecipi di quello che andrò a preparare per pranzo. Quindi Zuppa cinese di carne, un piatto molto leggero e con dei lievi sentori di spezie.

In verità non so se è proprio una vera e propria ricetta della cucina cinese, ma la Zuppa cinese di carne è un ottimo piatto caldo. Come vuole la tradizione di quei posti, però, è tanto liquida e le parti consistenti sono poche e galleggiano isolate in un mare di brodo saporito e profumato. All’aspetto, la Zuppa cinese di carne, fa pensare molto alla zuppa di verdure con tagliolini della cucina indonesiana. In verità vedere e poi gustare quelle polpettine di carne che sguazzano allegre nel brodo è una piacevolissima sorpresa che riserva solo la Zuppa cinese di carne!

Orecchiette sparacelli e pecorino

orecchiette sparacelli e pecorino

Qualche tempo fa andai con mio marito in un agriturismo sulle Madonie, un posto bello, bello e soprattutto molto confortevole, dove l’ospitalità era davvero messa al primo posto insieme alla buona cucina. Per l’occasione mangiammo un piatto di orecchiette fresche condite in modo molto semplice ma davvero delizioso… Ovviamente, data la mia passione per la cucina, chiesi alla cuoca quali fossero gli ingredienti di quel primo dal sapore così particolare e lei mi confidò che quelle orecchiette avevano come ingredienti principali: la passione per la cucina, il desiderio di far star bene i propri ospiti e l’amore per gli animali ed i frutti della terra… Onestamente una tale risposta mi lasciò spiazzata….Questa donna “raccontava” questo piatto come se stesse parlando della cosa  a lei più cara…

Poi ci spiegò che gli ingredienti di quelle orecchiette erano dei semplicissimi sparacelli delle loro campagne e della buonissima ricotta prodotta dai loro allevamenti…ma ciò che però rendeva speciale quel piatto erano davvero le caratteristiche che ci aveva detto in principio.

Oramai per noi gli sparacelli, da allora, hanno come prime compagne inseparabili le orecchiette, oggi ve le propongo rivisitate però, senza ricotta, con una spolverata di Pecorino….badate ad una cosa però, le orecchiette devono essere quelle fresche!

Il vino bianco: ingrediente fondamentale delle ciambelline leggere

vino bianco 

Quando per la prima volta mi trovai a leggere questa ricetta, qualche anno fa oramai, ammetto di averci pensato su: il vino nell’impasto delle ciambelline? Sono stata qualche giorno indecisa sul provarle o meno, ma poi, complici i pareri assolutamente positivi su queste deliziose ciambelline, mi sono lasciata tentare. E, ad onor del vero, ho fatto più che bene. Non solo, da quel momento in poi, utilizzo molto spesso il vino aggiungendolo alla frolla quando preparo ad esempio una crostata. Il vino aggiunto alla frolla regala una fragranza deliziosa ed un aroma molto particolare che si sposa bene con qulsiasi tipo di ripieno, sia a base di frutta che a base di cioccolata, di crema o di ricotta. A vostro piacimento potete passare le ciambelline nella granella di zucchero o ricoprirle di glasse di zucchero o di cioccolato fondente. Ammetto di preferirle di gran lunga al naturale, così come da ricetta originale, si conservano fragranti conservate in scatole di latta.

Insalata di pollo (con varianti!)

insalata pollo

Non amo moltissimo il pollo e il tacchino, non nel senso che non mi piacciono per niente, ma diciamo che li apprezzo veramente solo quando sono molto ben conditi e cucinati, quindi cotolette, scaloppine, fritture, pollo arrosto e via discorrendo. Anche la semplice fettina, fa molta differenza mangiarla ben rosolata nell’olio o nel burro che poco condita o cotta alla griglia, per evitare grassi in eccesso! Ecco, diciamo che il punto è un po’ quello, visto che tengo sempre molto al mangiar sano (per poi godere senza scrupoli e problemi di tutte le delizie del palato dolci e salate!), diciamo che cerco sempre di trovare il modo più gustoso per preparare le carni bianche, che altrimenti mangio solo per forza, perchè sono un alimento che proprio non può mancare nella dieta quotidiana.

L’insalata di pollo è un’ottima soluzione. E’ una preparazione che prevede una grande quantità di varianti che possono permettere di gustare al meglio il pollo con le verdure, che possono davvero essere molteplici, dalle classiche insalate, mescolate ai pomodori o al mais, passando per peperoni e spinaci crudi, fino ad arrivare anche ai formaggi, che daranno sì un apporto calorico maggiore, ma renderanno anche più sfizioso il piatto, se magari state offrendo l’insalata di pollo agli amici.

PS: se volete rendere il piatto ancora più dietetico invece di passare in padella il pollo, grigliatelo senza olio oppure lessatelo, vedrete che poi insieme agli altri ingredienti risulterà comunque saporito e non secco.

Un secondo di carne: l’Agnello con pomodori e spinaci

Agnello con pomodori e spinaci

Poter contare su un buon secondo piatto, costituito da una ricetta di carne, può essere sempre utile per risolvere il problema di fare un menù per una cena un po’ speciale tra amici o magari con dei colleghi di lavoro. Sul tema, vi abbiamo dato tanti spunti e tante idee, ma come sempre, amiamo rinnovarci e proporvi sempre qualcosa di nuovo. Oggi è il turno dell’Agnello con pomodori e spinaci.

La carne d’agnello può essere cucinata in tanti modi, vi ricordo le ricette dell’hamburger di agnello o dell’agnello con verdure stufate. Ma non è tutto, ci sono altre nuove ed interessanti ricette per poter preparare degli ottimi piatti con la carne d’agnello, e questo è il caso dell’Agnello con pomodori e spinaci. Questo secondo è molto semplice e molto facile da preparare, e con l’Agnello con pomodori e spinaci, con poche mosse in cucina, farete di sicuro un piatto eccellente.

Dolci al micronde? Si può, prepariamo la torta al cacao e quella alle mele

apple cake

Nel caso in cui abbiate in casa il forno a micronde non potete non provare queste torte. Credo che di fronte a queso tipo di elettrodomestico ci sia sempre stata un pò di titubanza, almeno da parte mia si. Anche tra le mie amiche e conoscenti, pochissime sono quelle che lo utilizzano effettivamente per cucinare. Molte altre invece si limitano ad utilizzarlo per riscaldare il latte la mattina o al massimo per scongelare. Sicuramente è ottimo anche per questo, ma applicandocisi un pò potremmo scoprire che con il forno a micronde si può cucinare davvero di tutto, anche le torte, ottenendo dei risultati eccellenti. L’importante è attenersi scrupolosamente alla ricetta che deciderete di seguire. Ecco che vi propongo due classiche torte già provate, quindi assolutamente collaudate, ideali per la colazione: la torta al cacao e quella alle mele. Vediamo un pò come procedere:

Gnocchi al forno leggeri

gnocchi al forno

Gli gnocchi, come tutti sappiamo, non sono esattamente un piatto leggero, ed è per questo motivo che prepararli con un sugo con poco condimento e senza soffritto può essere una buona soluzione per gustarli al meglio, sentirsi sazi e in più mangiare un pasto dietetico anche la domenica a pranzo. Preparare un buon sugo di pomodoro senza soffritto non vuol necessariamente dire preparare qualcosa che abbia poco sapore e che non sia appetitoso. Basta mettere il sugo sul fuoco (che sia passata o polpa, ma anche pomodorini freschi con un po’ d’acqua) e poi aggiungere solo dopo l’olio, la cipolla, le carote e il sedano e anche le spezie, rende comunque la salsa molto gustosa. Certo, bisogna un po’ prenderci la mano, le prime volte potrebbe essere probabile mangiare un primo piatto non proprio saporito, ma una volta presa dimestichezza con questo tipo di preparazione sarà possibile preparare la pasta al sugo (ma anche altri primi piatti) in modo più leggero e dietetico, senza rinunciare al gusto.

Se c’è qualcuno a pranzo, se volete fare più contenti i bambini, se per una volta decidete di fare un piccolo strappo alla regola, potete pensare di arricchire un po’ questi gnocchi al forno, aggiungendo un po’ di carne tritata al sugo (sempre senza soffritto, aggiungendola con gli altri ingredienti durante la cottura) e poi anche della mozzarella, a dadini o a fettine, per rendere il tutto più buono e filante. Chiaramente questo sarà un apporto calorico in più, ma se siete state brave durante tutta la settimana sicuramente potrete concedervelo!

Per riprendersi dalle vacanze ecco il Cake olive e Tonno

cake olive3


Quanto avete mangiato durante queste vacanze? io davvero molto, e la cosa più allarmante é che sembra quasi che le feste continuino con inviti a brunch, aperitivi e merende per bambini. Allora ecco alcune idee per un pasto un tantino più leggero a comunque sfizioso ed invitante sia per i grandi che per i piccini. Quest’anno Babbo Natale mi ha portato un libro edito dalla Guido Tommasi Editore dal titolo “Cake dolci e salati” di Ilona Chovancova, appena l’ho sfogliato e letto qualche ricetta mi é sembrato subito molto valido. In realtà si tratta di un testo molto di moda tra i foodblogger, comunque secondo me la cosa davvero interessante, se un minimo sapete cucinare, sono le due ricette base per la preparazione dei cake dolci e salati. Le idee poi che il libro propone sono molteplici, ma sui ripieni si sa ognuno deve seguire il proprio gusto. Comunque nei prossimi post vi propongo alcune ricette liberamente tratte da questo bellissimo libro. Vi consiglio di provarle perché i Cake sono davvero comodi da preparare e superbuoni da mangiare, inoltre sono perfetti per i brunch!

Improvvisando in cucina, sformatino di melanzane

sformato melanzane

Gli esperimenti culinari sono sempre una manna dal cielo, quando riescono bene chiaramente, però devo dire la verità, capita spesso a me, e di frequente anche a molte persone che conosco, di non sbagliare mai il tiro quando si mette un po’ di creatività in cucina, pescando tra gli alimenti della dispensa e del frigo.

Dopo essermi concessa anche una bella vacanza durante i giorni di Capodanno sono tornata in Italia, a casa, davvero gonfia e con lo stomaco devastato! A Natale con parenti che non frequentavo da una vita e che ci hanno fatto provare tutti i piatti tipici e poi in Spagna per una settimana a mangiare sempre in giro ogni cosa buona possibile (dalla paella alle tapas), ed eccomi a casa che mi prendo una due giorni depurativa: a pranzo frutta e a cena verdura, prima di iniziare una breve dieta, giusto per rimettermi in forma! Ieri una melanzana mi scrutava dal frigo, e non sapevo proprio cosa fare per renderla buona e saporita e anche un po’ sostanziosa, visto che dopo due giorni di depurazione la fame era cresciuta ed era anche il caso di riprendere un regime alimentare “normale”. Guardo on line, ricette varie, fritture, parmigiana, tortini ricchi, farciture… ma io volevo una cosa leggera e dietetica! Metto insieme le ricette e la fantasia. sformatino di melanzane, grigliando le melanzane come spesso si fa, sia per fare degli involtini che degli sformati, e poi pomodorini e mozzarella, pochissimo olio, una spolverata di basilico… una cena ottima!

Non è un piatto nè difficile nè speciale, non c’è grande creatività e forse troverete molte altre ricette simili, però vi assicuro che è stato buonissimo e l’ho preparato davvero in un attimo! Buon appetito allora!

Le zuppe, comfort food per eccellenza: prepariamo quella di cipolle

zuppa di cipolle

Avete mai sentito parlare di comfort food? Un piatto, un alimento legato a ricordi particolarmente cari che solo a sentirlo nonimare o ad annusarne il profumo vi catapulta in un mondo di sensazioni familiari, di coccole, di tenerezza, oltre che, ovviamente, di gusto?  Credo che ognuno di noi abbia il suo comfort food, magari la torta che ci preparava la nonna ogni volta che andavamo a trovarla, i biscotti della zia che non perdeva occasione per farceli trovare appena tirati fuori dal forno, o ancora uno di quei piatti che si cucinano a 4 mani, con la mamma? Il piatto del cuore è costituito senza dubbio dalle zuppe. Hanno un aspetto rassicurante che mi rimetterebbe al mondo qualsiasi cosa mi sia accaduta ed in qualsiasi stato d’animo mi trovi. In realtà le zuppe non sono legate ad alcun ricordo in particolare se non quello di essere seduta a tavola con la mia famiglia, ma le trovo così avvolgenti che per me costituiscono “il” piatto consolatorio per eccellenza. Vediamo di prepararne una tra le più classiche, quella di cipolle.

 

Soul Kitchen, un tuffo nell’esilarante mondo di questo film

Manifesto_SoulKitchen

Sappiamo bene quanto siano numerosi i film che parlano di cibo e cucina, di recente uscita possiamo citare Julie&Julia, ma come dimenticare i sensuali assaggi di Chocolat o le emozioni raccontate in Pomodori Verdi Fritti? Tutta la passione, la fatica, la forza, le vibrazione che emette la cucina quando è accarezzata dal cibo possiamo ritrovarle in un film, perchè i film raccontano le vita e niente più di ciò di cui ci nutriamo, del modo in cui lo prepariamo e delle storie che si intrecciano con esso può far parte di un racconto cinematografico.

Il regista in questione è Fatih Akin, che ha raggiunto la fama nel 2004, con La Sposa Turca, una meravigliosa pellicola che ha vinto il Festival di Berlino proprio in quell’anno, una storia d’amore e sofferenza, forte e delicata al tempo stesso. Akin, turco di seconda generazione e nato ad Amburgo, si propone di non realizzare film sull’emigrazione, ma molto spesso le sue storie vanno a trattare questa tematica, seppur con uno sguardo molto originale, profondo o divertente che sia, che va a toccare la terra e la cultura d’origine che si intrecciano con la terra che accoglie i protagonsiti, turchi, e con il loro modo di adattarsi a questa vita.

Ma arriviamo al nostro Soul Kitchen.

Insalata di farro e mais, pranzo leggero post feste

Insalata di farro e mais

Non so se sarete d’accordo con me o no, ma, personalmente, per qualche giorno ho deciso di evitare cene e pranzi troppo sostanziosi! I postumi delle feste si fanno sentire, cammino un po’ appesantito e ho spostato la cintura di un buco più in avanti. Perciò per un po’ basta con banchetti luculliani e mangiate pantagrueliche, adesso è tempo di regolarità! Ho deciso di iniziare subito con un pranzo a base di insalata.

Si, ma quale?

Potrei scegliere tra le tante già sperimentate e testate, come l’insalata di cavolfiore, o come l’insalata Waldorf o ancora la capricciosa di carciofi. Ma ho voglia di preparare qualcosa di nuovo, qualcosa che non ho ancora cucinato e che mi divertirei a portare in tavola, pur trattando si di una semplice insalata. Sfogliamo un po’ qualche ricettario … prendiamo spunto da qualche ricetta letta un po’ qui ed un po’ là … Ok, ho trovato, oggi si pranza con: l’Insalata di farro e mais.

Risotto alla rucola e provolone, regole d’oro per la preparazione del riso

risotto

Allora, voi quando la iniziate la dieta? Oggi, considerato che l’Epifania (che tutte le feste si porta via) ha effettivamente terminato le feste? O (come da tradizione)  lunedi? Io credo che una volontà ferrea suggerirebbe il 7 gennaio come inizio ufficiale di un regime alimentare controllato, ma, in fondo,  che cosa sono due o tre giorni in più? Sapete cosa vi dico? Io inizio lunedi. Se anche voi avete deciso così non potete perdervi questo risotto, che alla fine non è che abbia proprio tutte queste calorie (rispetto a quasi qualunque altro risotto intendo) certo è che il provolone, in quanto formaggio, non sia proprio un alimento ipocalorico. A parte gli scherzi il risotto alla rucola e provolone è un primo piatto sfizioso e facilissimo da preparare, bisogna stare semplicemente attenti alle varie fasi di preparazione di un classico risotto. Quali? Queste: