Piatto tipico della tradizione Pugliese, le orecchiette sono più volte state oggetto delle ricette di Ginger.
Semplici o elaborate, fresche o secche, le orecchiette sono sempre invitanti e particolarmente gradite, per via della loro consistenza e della loro estrema versatilità.
Quest’oggi, voglio proporvele in una versione semplicissima, resa particolare dal pecorino.
Così condite sono ottime anche fredde e perché no, visto che siamo in prossimità delle varie scampagnate di Pasqua e Pasquetta, potrebbero essere delle ottime alternative per aprire i nostri primi pranzi all’aperto!
Venerdi pesce, giusto? E allora oggi vi propongo una ricettina sfiziosissima a base di pesce. Il dentice alle olive nereoltre ad essere un secondo molto stuzzicante, è anche leggero avendo solo 300 calorie a porzione. Inoltre la cottura a vapore vi consentirà di limitare l’utilizzo di grassi. Se non aveste la vaporiera potete sempre scegliere la cottura in forno, basteranno 200 C° per 20 minuti per sfornare un ottimo secondo a base di pesce. Il dentice ha una carne molto delicata e soda, è ricca di sali minerali, contiene pochi grassi ed è molto digeribile. Per pulire il dentice, procedete così: innanzitutto bisogna eliminare le interiora, attraverso l’incisione del dorso sotto le branchie. A questo punto bisogna estrarle e tagliare le pinne con delle forbici. Nel caso in cui fosse necessario eliminare le squame, passate il coltello dalla coda verso la testa.
Vellutate, creme, passati, zuppe, io adoro queste consistenze, mi sanno di abbraccio soffice al palato; questo tipo di piatti sono setosi, morbidi, delicati, e possono avere più o meno carattere, in base ai tipi di ingredienti che li costituiscono, ma restano a mio avviso ottimi compromessi tra leggerezza e gusto.
Se poi li si guarnisce con “parti croccanti” tipo amaretti, crostini ecc questi piatti semplici e tradizionali, assumeranno un aspetto ed un gusto straordinariamente invitante.
Noi di Ginger, vi abbiamo proposto già altre volte piatti del genere e di seguito troverete qualche link di articoli trattanti proprio le vellutate in questione:
La ricetta che sto per descrivervi è di un piatto che ho avuto modo di cucinare poche sere fa e che ha riscontrato un ottimo successo. Trattasi degli Straccetti di pollo ai peperoni. Il caso ha voluto che mi ritrovassi a casa con una discreta quantità di fettine di petto di pollo, causa promozione. Dopo aver cucinato il pollo in tutti i modi, mi sono chiesto come preparare il petto di pollo, adesso? In frigo … due peperoni. Da lì l’idea degli Straccetti di pollo ai peperoni.
Mi sono ricordato di un’interessante ricetta gustata da un mio parente romano, ma non so se il piatto sia tipico della cucina romanesca, quella degli straccetti di vitello, così mi son detto perché non provarla con il pollo! Al posto della carne rossa la carne bianca, quella del pollo, e via pronti per preparare gli Straccetti di pollo ai peperoni.
Forse l’avrò già detto, ma fra tutte le marmellate, quella che preferisco è quella di arance. Non so il motivo ma ho una vera predilezione. Sarà forse che mi capita di utilizzarla anche nei dolci come ingrediente, e associandola al cioccolato ho avuto sempre grandi soddisfazioni. Come quella volta che preparai una crostata al cioccolato fondente ed arance, pura goduria! Tornando alla marmellata di arance, l’ho preparata proprio in questi giorni. Vi dirò che ogni volta per me è un terno al lotto perchè spesso mi sono ritrovata a fine cottura dei composti assolutamente non masticabili, duri come pietra, o, al contrario, troppo liquidi, che non volevano sapere di rassodarsi. Non ho mai capito dove sbagliassi, forse la cottura? Forse le proporzioni? Fatto sta che molto spesso mi sono trovata a desistere nonostante avessi una gran voglia di papparmela.
Forse non ve ne siete accorti ma la Pasqua sta arrivando a passi da gigante e noi siamo pronti e celebrarla come si deve?! ecco allora che noi di Ginger veniamo in vostro soccorso con spunti ed idee per festeggiare questa meravigliosa festa della rinascita. Anche la Pasqua poi, come ogni altra festa, ha le sue tradizioni culinarie regionali ma praticamente tutte prevedono l’utilizzo della carne: agnello in testa. E quei poveri vegetariani cosa dovrebbero fare? mangiare solo uova forse? Mi capita spesso di avere ospiti vegetariani durante le feste quindi mi sono allenata negli anni ad inventare ricette valide da poter proporre un pochino a tutti i palati, e lo strudel di verdure é una di queste. Fondamentalmente di basa su un incrocio tra la torta pasqualina ed il casatiello ma con un vestito un pochino diverso, il risultato? davvero buonissimo.
Un po’ di tempo fa, in occasione di una cena tra amici, avevo preparato un tortino di patate e cavolfiore. Tra gli ospiti, mi ritrovo a sorpresa, come arrivo dell’ultimo momento, una mia amica vegetariana. Purtroppo il tortino non faceva al caso suo, vista la presenza della pancetta, ma lei, attirata dal profumo e dall’aspetto invitanti, mi ha chiesto con aria dolce e seducente se qualche volta potevo preparare un Tortino di patate e cavolfiore vegetariano così che anche lei lo potesse assaporare. Come poter restare indifferente a una richiesta fatta in quel modo?Impossibile!
Bene, ho detto, provvederemo! Così qualche sera fa, ricorrendo agli ingredienti della cucina vegetariana, ho preparato un Tortino di patate e cavolfiore vegetariano. Ho invitato la mia dolce amica per cena e lei una volta in tavola, dopo il primo boccone ha fatto più feste al Tortino di patate e cavolfiore vegetariano che a me! Solo a fine cena si è ricordata della mia presenza.
Il cavolo romano mi ha sempre affascinato, la forma perfetta, sembra quasi che sia stato disegnato nei minimi particolari. E’ quasi un peccato doverlo tagliare o dividerlo in cimette per utilizzarlo poi in cucina. Il cavolo romano può essere sia consumato crudo e condito semplicemente con aglio, olio e limone, oppure lesso e passato in padella, o ancora molto buona è la minestra a base di cavolo romano. Il cavolo romano si contraddistingue per il sapore dolce, infatti preferisco abbinarlo spesso a degli alimenti dal sapore deciso come ad esempio il gorgonzola che ne esalta il gusto grazie al contrasto tra i sapori. Questo ortaggio ha un basso contenuto di calorie, solo 25 per 100 gr. Il suo alto potere saziante lo rende particolarmente adatto a chi sta seguendo una dieta ipocalorica. La ricetta di oggi? La pasta con i broccoli romani e caciotta (o, se preferite, formaggio marzolino). Un’accoppiata di sicuro successo, come spiegavo qualche riga sopra. Se volete, potete aggiungere a questo primo una patata lessa a cubetti.
Da oggi vi proporremo una serie di post settimanali che vi daranno dei piccoli, ma utili, e soprattutto pratici consigli su tutto ciò che riguarda il mondo dei fornelli e ciò che gli gira attorno; piccoli segreti e trucchetti sul come cavarvela sempre anche davanti a qualche pasticcio, e consigli sul come e cosa acquistare tenendo presente prezzo e qualità! Fateci sapere se questi “consigli” in “pillole” vi tornano utili….
Iniziamo subito.
Lo sapevate che:
per rimediare a un brodo mal riuscito, basta aggiungere un bicchierino di cognac o di marsala per ogni litro di brodo?
Se la minestra o qualsiasi liquido risulta troppo salato, basterà aggiungere una patata sbucciata e fare cuocere per 15 minuti?
Se dovete correggere una salsa troppo acida basta utilizzare dello zucchero; se risulta troppo dolce aggiungetevi del latte acido; se ritorna troppo acida è bene buttarla!
Quest’oggi voglio darvi un’altra ricetta per cucinare l’ottimo connubio tra farro e zucchine: la Zuppa di farro e zucchine. Come vi ho già descritto nella ricetta delle zucchine ripiene al farro, unire questi due ingredienti è il primo passo per ottenere un buon risultato finale.
Farro e zucchine sono degli ottimi alimenti per preparare dei buoni piatti caldi, e se non ne siete pienamente convinti, provate la Zuppa di farro e zucchine e poi esprimetemi il vostro giudizio. Una zuppa della cucina vegetarianaper riscaldarvi e far gioire il vostro palato, eccovi la Zuppa di farro e zucchine.
Un’altra torta di riso? Si, ma non è la solita, o meglio, non è quella a cui siamo solitamente abituati. La torta di riso con mele e pinoli infatti, prevede la presenza di un fondo di pasta frolla, quasi fosse una crostata. Ma all’interno non contiene creme, bensì un ripieno di riso, mele e pinoli. La torta di riso preparata così è fantastica, io ne sono rimasta estasiata. Il bello è che può (anzi deve, a mio avviso) essere preparata il giorno prima di essere consumata in modo che i diversi composti ed i diversi sapori abbiano il tempo di compattarsi e di fondersi creando un’armonia di gusto.
Allora iniziamo la settimana con una simpatica ricetta anticrisi: il risotto con piselli e bacon. Il riso con i piselli é un piatto pienamente evocativo: quante volte lo abbiamo mangiato da piccoli preparato per noi dalla nostra mamma o dalla nostra nonna? é davvero un piatto antico dal gusto unico ed ancora pienamente attuale. E c’era sicuramente un motivo se le nostre nonne lo preparavano ai nostri genitori e magari le nostre bisnonne facevano altrettanto con i nostri nonni: si tratta del fatto che innanzitutto é un piatto nutriente e buono e poi, cosa parimenti importante, é un piatto davvero economico. In questa ricetta io ho pensato di aggiungere un pochino di bacon sia per rendere questo risotto ancora più completo sia per renderlo ancora più gustoso. Non so voi ma io preparo spesso il riso sia nelle cene in famiglia sia in quelle tra amici, anche perché spesso i risotti sono molto amati anche dai bambini, soprattutto da quelli più piccolini!
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