Come preparare il petto di pollo: Pollo alla menta ed aceto balsamico

Come preparare il petto di pollo? La carne del pollo di per se non è molto saporita, per poter ottenere un piatto che stimoli un po’ il nostro palato, c’è bisogno di condirla con qualche intingolo particolare o accoppiarla a qualche buon contorno. Ma ci sono tante buone ricette per fare degli ottimi piatti, anche con un ingrediente molto semplice come il petto di pollo.

Vi suggerisco di provare la ricotta del Pollo alla menta ed aceto balsamico! L’accostamento vi suona un po’ strano? Non lasciatevi fuorviare! In cucina è abbastanza comune mescolare sapori differenti come quello del pollo e dell’aceto balsamico. Non mi credete? Beh, provate le ricette del pollo all’aceto balsamico e del pollo arrosto con balsamico. Ma non riempitevi troppo e lasciatevi un po’ di spazio! Poi dovrete assaporare il Pollo alla menta ed aceto balsamico.

Ricetta delle zeppole, perchè è sempre il momento giusto

Chi l’ha detto che per gustare delle buone zeppole dobbiamo per forza aspettare il Carnevale o il giorno di San Giuseppe? Credo che ogni occasione sia buona per prepare le zeppole, soprattutto quando veniamo colti da quella voglia irrefrenabile. Ed è proprio così che è andata. Passata infruttuosamente (nel senso che, nonostante lo avessi preventivato sono stata impossibilitata nel prepararle) la festa del papà, mi era venuta una gran voglia di farne un’abbuffatta, soprattutto dopo averle viste in tutte le salse, al forno, fritte, con la crema, senza, durante i giorni precedenti. Mi sono messa immediatamente all’opera ed ho potuto così deliziarmi anch’io. La ricetta di questo articolo è valida sia per la cottura in forno che in olio bollente. Io le preferisco di gran lunga farcite con crema bianca ed amarena sopra, c’è chi le riempie di nutella o di altro tipo di crema, questione di gusti personali, of course.

Lo sapevate che…

Come promessovi eccoci arrivati al consueto appuntamento settimanale della nuova rubrica “Lo sapevate che…

  • se il tacchino, ha zampe di colore rossa­stro vuoi dire che è vecchiotto? Per un buon risultato in padella scegliete tacchini con le zampe tendenti al nero.
  • Per riconoscere l’uovo fresco, basta mettetelo in un reci­piente con acqua salata: se è fresco si deposita sul fon­do orizzontalmente, se è vecchio galleggia o rimane sospeso?
  • Il parmigiano genuino non deve presentare variazio­ni di colore tra la parte centrale e quella più esterna, vi­cino alla crosta, e che inoltre deve avere la pasta colore paglierino, perché, se è più chiara, il formaggio è troppo magro?
  • Se il burro è genuino, strizzandone un po’ fra le dita non devono uscirne goccioline e non deve schizza­re quando frigge?

Guinness cake, ovvero torta alla birra scura irlandese

La guinness è una birra scura dal colore a prima vista quasi nero, dall’inconfondibile spuma cremosa e dal sapore amarognolo. Prodotta in Irlanda appartiene alla categoria delle birre Stout ed è forse la birra più bevuta al mondo.  Forse è per questa sua nota amara che mi piace particolarmente, pur non disdegnando le birre “chiare”. Quello che molto spesso ci si dimentica è che la birra può essere utilizzata in cucina non solo come bevanda, ma anche per la preparazione di piatti, sia dolci che salati. In questa sede vorrei farvi conoscere un dolce strepitoso. Non so se siate a conoscenza del fatto che la birra guinness insieme al cioccolato, forma un binomio assodato in cucina. Non a caso nella guinness cake, ovvero torta alla birra scura li vediamo protagonisti insieme.

La genovese: napoletana con gusto e passione

Molto spesso la cucina napoletana ha unito le prelibatezze cucinate per i sovrani e per i nobili, aragonesi, borboni o angioini poco importa, da cuochi esperti e che preparavano i loro piatti per palati nobili e aristocratici, alla cucina più povera, quella del popolo, composta da pochi ingredienti, poveri anch’essi. Bè, la genovese stessa pare sia una combinazione di questa sempre particolare e unica inventiva napoletana, che stavolta dà vita a uno dei sughi più noti della cucina tradizionale, un piatto ottimo, che solo abili mani sanno preparare nel modo giusto.

Il nome, che potrebbe tranne in inganno per quanto riguarda la provenienza geografica, pare che risalga al XV secolo, periodo di dominio aragonese, in cui alcuni cuochi genovesi lavoravano nelle osterie del porto e cucinavano la carne, alla maniera descritta nelle ricette, e da questa ricavavano poi un sugo per condire la pasta. Sarà ben noto agli amici liguri infatti, questo modo particolare di cuocere la carne, che divenata poi il secondo piatto dopo un primo preparato con il sugo di cottura. I napoletani aggiunsero la semplice e povera cipolla, e quello che è arrivato a noi e uno dei piatti davvero più buoni che io abbia mai gustato, dal sapore tradizionale e verace… mai come stavolta, provare per credere.

Una Ricetta Vegetariana: Spaghetti ai Carciofi


Lo sapevate che i carciofi si utilizzano soprattutto in Italia e in alcune parti della Francia? nel resto del mondo hanno un utilizzo molto meno diffuso in cucina. Ovvero non sanno bene cosa farci. Una volta una mia amica inglese mi telefonò dicendomi che aveva comprato dei carciofi al mercato ma che non aveva la minima idea di cosa ci dovesse fare. Forse é l’aspetto che intimorisce. Infatti ho riscontrato che la maggiore difficoltà é data dal fatto che non si sanno pulire e di conseguenza non si ha ben chiara quale sia la parte del carciofo che si mangia. Ora la premessa é che si tratta di una verdura, a mio avviso, straordinaria ma che effettivamente ha due difetti: é molto costosa perché ha un grande scarto e di fatto é un sapore “complesso”. Si tratta infatti di una verdura con un gusto molto strutturato e con una grande quantità di ferro. A parte questo si può utilizzare per una miriade di preparazioni: spaghetti con carciofi, vellutata di carciofi con formaggio di capra, padellata di carciofi con cipolline e finocchio, coratella e chi più ne più ne metta!

Spiedini di pollo al sesamo

Ecco un altro modo per preparare il pollo, renderlo croccante e saporito e attirare grandi e piccini intorno alla tavola, impazienti di assaggiare questo buonissimo piatto (molto originale oltretutto!).

Potete utilizzare per questa ricetta non solo il petto di pollo, anche se a dirla tutta e questa la parte del pollo più difficile da preparare, visto che risulta spesso secca o stopposa, però potete pensare di trasformare anche i bocconcini in spiedini, visto che anche per la loro forma di prestano molto bene, e poi infine potete utilizzare lo stesso metodo di cottura (con marinatura e tutto il resto), anche per le coscette di pollo!

Adatta ai bambini, una ricetta ottima per la cena, che si presta ad essere accompagnata ad un’ottima insalata, semplice o con cipolline e finocchi magari, oppure classiche patate al forno o peperoni, visto che i peperoni, sono proprio l’accompagnamento ideale per il pollo, rendono sempre questa carne, amata ma anche odiata, una prelibatezza, se gustata insieme a degli ottimi peperoni, ben conditi, preparati in padella!

Domenica in famiglia con: il Ragù in bianco con pollo e verdure

Domenica … è sempre domenica!

Come cantavano le parole di una vecchia canzone. Domenica in famiglia, riunendo parenti di diverso grado o cari amici. Se la giornata è particolarmente bella se ne può approfittare per trascorrere una giornata all’aperto o facendo una gita fuori porta. Chi rimane in casa, si dedica alla cucina e prepara qualche manicaretto.

Sia che si tratti del pranzo o della cena, il piatto forte in questo giorno di festa è il ragù della domenica! Il ragù classico o in tutte le sue varianti, il ragù in bianco, il ragù d’agnello. Per quel che mi riguarda, oggi vorrei proporvi un Ragù in bianco con pollo e verdure. Un condimento gustosissimo ma molto leggero, tante verdure e carne poco grassa, ecco il segreto del Ragù in bianco con pollo e verdure.

I cazzilli palermitani, ovvero le crocchette di patate

I palermitani li conosceranno bene, gli altri sicuramente sotto un altro nome, ma tranquilli, non sono impazzita e non ho cominciato a scrivere le parolacce:  i cazzilli non sono altro che le crocchette (anzi crocchè, come vengono definite sempre a Palermo) di patate, inseparabili compagne delle panelle, dentro dei  sofficissimi panini che vengono serviti strabordanti di bontà, quando ci si reca dal panellaro. Ogni volta che mi trovo a Palermo, una tappa fondamentale è proprio questa, è diventata un’abitudine ormai. I cazzilli devono il loro nome alla loro forma fallica e, come dicevo prima, vengono spesso accompagnati dalle panelle. In definitiva patate e farina di ceci, due alimenti “poveri” alla base di quello che potremmo definire cibo da strada.

Ricetta della torta pasqualina: iniziamo a pensare alla Pasqua?

Sono la sola ad aver cominciato a pensare alle ricette pasquali? Colombe da fare lievitare gelosamente, uova di cioccolata da decorare, pizze di pasqua dal colore giallo acceso, e chi più ne ha più ne metta? Beh,c’è anche da dire che prendo qualsiasi festività come occasione per mettermi allegramente ai fornelli e quindi è naturale che la mia mente inizi a navigare verso nuove (o tradizionali) esperienze culinarie. Ho pensato a lungo con quale ricetta iniziare, ed alla fine la mia scelta è caduta sulla ricetta della torta pasqualina, probabilmente perchè era una delle poche preparazioni nelle quali non mi ero ancora cimentata e non volevo buttarmi su qualcosa di già collaudato. La torta pasqualina è una torta salata costituita da un esterno di sfoglia fatta in casa in questo caso, e da un ripieno delicato di ricotta, biete ed uova sode. E’ la torta salata pasquale per eccellenza, quella ideale da portare dietro in occasione delle gite fuori porta del lunedi di Pasqua. Non avendola mai provata fino ad ora non sapevo cosa apettarmi, io l’ho trovata eccezionale. Documentandomi ho anche scoperto che esiste una valida variante ai carciofi.

TuttoKosher, dove acquistare prodotti kasher online: dal pane azzimo ai dolcetti ebraici

Abbiamo già parlato sulle pagine di Ginger dell’alimentazione Kosher (o Kasher), tipica della tradizione ebraica. Navigando in giro per il web ci siamo imbattuti in un prodotto davvero interessante: si tratta di Tuttokosher.com che è un nuovo sito Internet in cui è possibile acquistare i prodotti kosher online.

Kosher in ebraico significa “adatto” e si riferisce a tutti i cibi consentiti dall’ebraismo.

Con l’osservanza della Kasherùt, un elemento centrale della vita ebraica, nutrirsi diviene non solo un mezzo di sopravvivenza biologica ma soprattutto un’espressione culturale e religiosa che coinvolge il corpo e la mente.

Gli alimenti della tradizione ebraica non sono rivolti ai soli ebrei. L’uso del pane azzimo, per esempio, è diffuso ovunque per le grandi proprietà nutritive e dietetiche di questo alimento. Nei supermercati però spesso l’azzima (o matzah, in ebraico) è confinata nei scaffali dl cibo biologico e i costi sono altissimi. Su Tuttokosher.com abbiamo scoperto con piacere che c’è una promozione che propone un pacco da un chilo di pane azzimo a 1,50 euro. Questa iniziativa è nata in occasione della pasqua ebraica (Pesach). In tale festività si ricorda la fine della schiavitù degli Ebrei in Egitto, che sancisce un passaggio fondamentale perla loro storia: la vera ed effettiva nascita del popolo d’Israele. Una primizia secondo la Torah (Antico Testamento e testo di riferimento per la Legge ebraica). Una primizia ricordata anche dal harosset, una marmellata di primizie appunto (fatta principalmenete di mandorle, miele e altra frutta), che ricorda l’argilla con cui gli Ebrei costruivano le piramidi durante il giogo egiziano.

Ancora un’idea per la crema di ceci: bicchierini di gamberi e ceci

Credo fermamente che i Ceci siano tra i legumi più versatili che ci siano. Come abbiamo già mostrato diverse volte si possono davvero utilizzare in moltissime preparazioni da ultima la buonissima Crema di Ceci che ha postato Roberto qualche giorno fa. A proposito l’ho preparata l’altra sera a cena ed é davvero molto buona, non ne é avanzato neanche un cucchiaio! Quella di oggi invece  é una crema fredda di ceci che potete servire come antipasto, oppure anche in un buffet di finger food organizzato per una cena o un brunch in piedi. Naturalmente in quest’ultimo caso dovrete provvedere a pulire bene i gamberi altrimenti metterete in difficoltà i vostri ospiti! Per il resto vi serviranno solo delle ottime materie prime visto che gli ingredienti necessari per questa ricetta sono davvero pochi. Quindi vanno bene i ceci in scatola – Bonduelle per intenderci – ma non vanno bene i gamberi surgelati: assolutamente devono essere freschissimi! per il resto vi occorrerà del curry, qualche erba aromatica e della panna acida, é tutto!

Come preparare una buona pasta con il tonno: Penne con sugo al tonno

Di ricette per cucinare la pasta con il tonno ne abbiamo già descritte un buon numero. Vi ricordate, ad esempio, la serie di articoli su: “Come fare la pasta con il tonno”? Noi di Ginger&Tomato non ne abbiamo mai abbastanza, e siamo sempre pronti a darvi nuovi spunti gastronomici! Ecco perché oggi vi propongo la ricetta delle Penne con il sugo al tonno.

La nostra amica Ishtar vi ha già descritto un procedimento su come preparare una buona pasta con il tonno, una ricetta buonissima che ho già provato e posso dirvi che c’è veramente da leccarsi i baffi. Arricchiamo, però, un po’ la nostra conoscenza in campo culinario ed aggiungiamo un’altra ricetta al nostro elenco: le Penne con il sugo al tonno.

Orecchiette in rosso con rucola e pecorino

Piatto tipico della tradizione Pugliese, le orecchiette sono più volte state oggetto delle ricette di Ginger.

Semplici o elaborate, fresche o secche, le orecchiette sono sempre invitanti e particolarmente gradite, per via della loro consistenza e della loro estrema versatilità.

Quest’oggi, voglio proporvele in una versione semplicissima, resa particolare dal pecorino.

Così condite sono ottime anche fredde e perché no, visto che siamo in prossimità delle varie scampagnate di Pasqua e Pasquetta, potrebbero essere delle ottime alternative per aprire i nostri primi pranzi all’aperto!