Filetto di maiale alla giardiniera

Ecco una ricetta nuova e particolare per cucinare la carne di maiale. Il fatto che questa carne sia molto saporita, e quindi anche semplicemente cotta in padella, sulla graticola o in forno, risulti sempre molto buona, non vuol dire che non possiamo giocare con gusti e sapori, consistenze e cotture, proprio come in questo caso.

Il consiglio principale che vi dò per la preparazione di questa ricetta è la massima concentrazione, nel senso che questa preparazione non è una di quelle che possiamo fare mentre facciamo altre 2-3 cose contemporaneamente (come solo noi donne sappiamo fare!). Lo stesso vale anche per i cuochi, molta attenzione! Tutta questa premessa si comprende nella lettura della ricetta, che prevede per la carne una cottura divisa in tre step, tutti di breve durata, quindi se si sbaglia qualcosa si rischia di rovinare tutto!

Ragù in bianco: il Ragù di salsiccia

Lasagne al ragù bianco … la ricetta del ragù bianco e del ragù in bianco con i funghi … e quella del ragù in bianco con pollo e verdure … Eh si, di ricette per preparare il ragù in bianco su Ginger&Tomato ce ne sono un bel po’! Ma come mai non ho mai scritto del Ragù di salsiccia? Eppure, ultimamente, è un condimento che uso molto spesso per insaporire i miei piatti di pasta. Devo rimediare a questa mancanza, e far conoscere ai nostri amici questa delizia!

Questo è stato il ragionamento che mi ha accompagnato per tutta la mattinata. E così, per mettermi apposto con la mia coscienza, dedico questa pagina al Ragù di salsiccia. Un altro tipo di ragù in bianco, caratterizzato da un sapore molto intenso merito della carne condita della salsiccia. Per la ricetta, vi suggerisco di utilizzare della salsiccia condita in modo semplice, con spezie e pepe. Ora vi saluto confidandovi la ricetta del Ragù di salsiccia.

Uova di pasqua uniche? Prepariamole in casa

Avete mai pensato di creare le uova di Pasqua in casa? Sarà per la mia mania di voler riprodurre tutto quello che di commestibile mi circonda in casa, che mi è balenata l’idea più volte e devo riconoscere che, a conti fatti, non è per niente difficile come si pensi. Primo passo: procurarsi lo stampo adatto. I più fortunati tra voi avranno vicino casa uno di quei negozi specializzati in articoli da pasticceria. Gli altri, un pò più sfortunati, come me, dovranno fare diversi km per procurarsene uno, oppure, molto più comodo: ordinarlo su internet; esistono diversi siti attendibili sui quali sbizzarrirvi con i vostri acquisti online. Siamo ancora in tempo per farlo, ma è necessario provvedere al più presto con l’ordine, altrimenti il tanto agognato stampo potremmo vedercelo recapitare dopo Pasqua. Lo stampo adatto può essere costituito da materiali diversi, acetato, metallo, etc, etc, l’importante è che sia accuratamente pulito prima di procedere con la preparazione dell’uovo di Pasqua. Secondo passo: lo scioglimento della cioccolata.  Fase che cela dietro se un’operazione tanto delicata quanto necessaria alla buona riuscita dell’uovo.

Una ricetta per la Pasqua: l’Agnello stufato con le Lenticchie


Quanto mi piace l’agnello, adoro quel suo sapore forte e delicato allo stesso tempo e mi piace anche il fatto che sappia così tanto di carne. Lo so che questo farà storcere il naso ai vegetariani ma non posso farci niente, il fatto é che per noi cuochi ogni ingrediente ha la sua particolarità. Inoltre aggiungeteci il fatto che sono praticamente onnivora ed il gioco é presto fatto. Comunque questa ricetta é palesemente dedicata a chi non solo mangia la carne, ma soprattutto a chi la gusta a pieno in tutto il suo sapore. Si tratta anche di una ricetta piuttosto insolita  per questo tipo di carne che solitamente si prepara arrosto, alla cacciatore oppure alla scottadito, ma che volete ci vuole sempre un’idea originale da portare in tavola, soprattutto durante le feste! e quindi per festeggiare anche questa Pasqua nel pieno rispetto delle tradizioni che prevedono il consumo “dell’agnello sacrificale”  vi propongo questa ricettina piuttosto semplice, gustosa e soprattutto profumata!

Come preparare il petto di pollo: Pollo alla menta ed aceto balsamico

Come preparare il petto di pollo? La carne del pollo di per se non è molto saporita, per poter ottenere un piatto che stimoli un po’ il nostro palato, c’è bisogno di condirla con qualche intingolo particolare o accoppiarla a qualche buon contorno. Ma ci sono tante buone ricette per fare degli ottimi piatti, anche con un ingrediente molto semplice come il petto di pollo.

Vi suggerisco di provare la ricotta del Pollo alla menta ed aceto balsamico! L’accostamento vi suona un po’ strano? Non lasciatevi fuorviare! In cucina è abbastanza comune mescolare sapori differenti come quello del pollo e dell’aceto balsamico. Non mi credete? Beh, provate le ricette del pollo all’aceto balsamico e del pollo arrosto con balsamico. Ma non riempitevi troppo e lasciatevi un po’ di spazio! Poi dovrete assaporare il Pollo alla menta ed aceto balsamico.

Ricetta delle zeppole, perchè è sempre il momento giusto

Chi l’ha detto che per gustare delle buone zeppole dobbiamo per forza aspettare il Carnevale o il giorno di San Giuseppe? Credo che ogni occasione sia buona per prepare le zeppole, soprattutto quando veniamo colti da quella voglia irrefrenabile. Ed è proprio così che è andata. Passata infruttuosamente (nel senso che, nonostante lo avessi preventivato sono stata impossibilitata nel prepararle) la festa del papà, mi era venuta una gran voglia di farne un’abbuffatta, soprattutto dopo averle viste in tutte le salse, al forno, fritte, con la crema, senza, durante i giorni precedenti. Mi sono messa immediatamente all’opera ed ho potuto così deliziarmi anch’io. La ricetta di questo articolo è valida sia per la cottura in forno che in olio bollente. Io le preferisco di gran lunga farcite con crema bianca ed amarena sopra, c’è chi le riempie di nutella o di altro tipo di crema, questione di gusti personali, of course.

Lo sapevate che…

Come promessovi eccoci arrivati al consueto appuntamento settimanale della nuova rubrica “Lo sapevate che…

  • se il tacchino, ha zampe di colore rossa­stro vuoi dire che è vecchiotto? Per un buon risultato in padella scegliete tacchini con le zampe tendenti al nero.
  • Per riconoscere l’uovo fresco, basta mettetelo in un reci­piente con acqua salata: se è fresco si deposita sul fon­do orizzontalmente, se è vecchio galleggia o rimane sospeso?
  • Il parmigiano genuino non deve presentare variazio­ni di colore tra la parte centrale e quella più esterna, vi­cino alla crosta, e che inoltre deve avere la pasta colore paglierino, perché, se è più chiara, il formaggio è troppo magro?
  • Se il burro è genuino, strizzandone un po’ fra le dita non devono uscirne goccioline e non deve schizza­re quando frigge?

Guinness cake, ovvero torta alla birra scura irlandese

La guinness è una birra scura dal colore a prima vista quasi nero, dall’inconfondibile spuma cremosa e dal sapore amarognolo. Prodotta in Irlanda appartiene alla categoria delle birre Stout ed è forse la birra più bevuta al mondo.  Forse è per questa sua nota amara che mi piace particolarmente, pur non disdegnando le birre “chiare”. Quello che molto spesso ci si dimentica è che la birra può essere utilizzata in cucina non solo come bevanda, ma anche per la preparazione di piatti, sia dolci che salati. In questa sede vorrei farvi conoscere un dolce strepitoso. Non so se siate a conoscenza del fatto che la birra guinness insieme al cioccolato, forma un binomio assodato in cucina. Non a caso nella guinness cake, ovvero torta alla birra scura li vediamo protagonisti insieme.

La genovese: napoletana con gusto e passione

Molto spesso la cucina napoletana ha unito le prelibatezze cucinate per i sovrani e per i nobili, aragonesi, borboni o angioini poco importa, da cuochi esperti e che preparavano i loro piatti per palati nobili e aristocratici, alla cucina più povera, quella del popolo, composta da pochi ingredienti, poveri anch’essi. Bè, la genovese stessa pare sia una combinazione di questa sempre particolare e unica inventiva napoletana, che stavolta dà vita a uno dei sughi più noti della cucina tradizionale, un piatto ottimo, che solo abili mani sanno preparare nel modo giusto.

Il nome, che potrebbe tranne in inganno per quanto riguarda la provenienza geografica, pare che risalga al XV secolo, periodo di dominio aragonese, in cui alcuni cuochi genovesi lavoravano nelle osterie del porto e cucinavano la carne, alla maniera descritta nelle ricette, e da questa ricavavano poi un sugo per condire la pasta. Sarà ben noto agli amici liguri infatti, questo modo particolare di cuocere la carne, che divenata poi il secondo piatto dopo un primo preparato con il sugo di cottura. I napoletani aggiunsero la semplice e povera cipolla, e quello che è arrivato a noi e uno dei piatti davvero più buoni che io abbia mai gustato, dal sapore tradizionale e verace… mai come stavolta, provare per credere.

Una Ricetta Vegetariana: Spaghetti ai Carciofi


Lo sapevate che i carciofi si utilizzano soprattutto in Italia e in alcune parti della Francia? nel resto del mondo hanno un utilizzo molto meno diffuso in cucina. Ovvero non sanno bene cosa farci. Una volta una mia amica inglese mi telefonò dicendomi che aveva comprato dei carciofi al mercato ma che non aveva la minima idea di cosa ci dovesse fare. Forse é l’aspetto che intimorisce. Infatti ho riscontrato che la maggiore difficoltà é data dal fatto che non si sanno pulire e di conseguenza non si ha ben chiara quale sia la parte del carciofo che si mangia. Ora la premessa é che si tratta di una verdura, a mio avviso, straordinaria ma che effettivamente ha due difetti: é molto costosa perché ha un grande scarto e di fatto é un sapore “complesso”. Si tratta infatti di una verdura con un gusto molto strutturato e con una grande quantità di ferro. A parte questo si può utilizzare per una miriade di preparazioni: spaghetti con carciofi, vellutata di carciofi con formaggio di capra, padellata di carciofi con cipolline e finocchio, coratella e chi più ne più ne metta!

Spiedini di pollo al sesamo

Ecco un altro modo per preparare il pollo, renderlo croccante e saporito e attirare grandi e piccini intorno alla tavola, impazienti di assaggiare questo buonissimo piatto (molto originale oltretutto!).

Potete utilizzare per questa ricetta non solo il petto di pollo, anche se a dirla tutta e questa la parte del pollo più difficile da preparare, visto che risulta spesso secca o stopposa, però potete pensare di trasformare anche i bocconcini in spiedini, visto che anche per la loro forma di prestano molto bene, e poi infine potete utilizzare lo stesso metodo di cottura (con marinatura e tutto il resto), anche per le coscette di pollo!

Adatta ai bambini, una ricetta ottima per la cena, che si presta ad essere accompagnata ad un’ottima insalata, semplice o con cipolline e finocchi magari, oppure classiche patate al forno o peperoni, visto che i peperoni, sono proprio l’accompagnamento ideale per il pollo, rendono sempre questa carne, amata ma anche odiata, una prelibatezza, se gustata insieme a degli ottimi peperoni, ben conditi, preparati in padella!

Domenica in famiglia con: il Ragù in bianco con pollo e verdure

Domenica … è sempre domenica!

Come cantavano le parole di una vecchia canzone. Domenica in famiglia, riunendo parenti di diverso grado o cari amici. Se la giornata è particolarmente bella se ne può approfittare per trascorrere una giornata all’aperto o facendo una gita fuori porta. Chi rimane in casa, si dedica alla cucina e prepara qualche manicaretto.

Sia che si tratti del pranzo o della cena, il piatto forte in questo giorno di festa è il ragù della domenica! Il ragù classico o in tutte le sue varianti, il ragù in bianco, il ragù d’agnello. Per quel che mi riguarda, oggi vorrei proporvi un Ragù in bianco con pollo e verdure. Un condimento gustosissimo ma molto leggero, tante verdure e carne poco grassa, ecco il segreto del Ragù in bianco con pollo e verdure.

I cazzilli palermitani, ovvero le crocchette di patate

I palermitani li conosceranno bene, gli altri sicuramente sotto un altro nome, ma tranquilli, non sono impazzita e non ho cominciato a scrivere le parolacce:  i cazzilli non sono altro che le crocchette (anzi crocchè, come vengono definite sempre a Palermo) di patate, inseparabili compagne delle panelle, dentro dei  sofficissimi panini che vengono serviti strabordanti di bontà, quando ci si reca dal panellaro. Ogni volta che mi trovo a Palermo, una tappa fondamentale è proprio questa, è diventata un’abitudine ormai. I cazzilli devono il loro nome alla loro forma fallica e, come dicevo prima, vengono spesso accompagnati dalle panelle. In definitiva patate e farina di ceci, due alimenti “poveri” alla base di quello che potremmo definire cibo da strada.