La cucina Low Cost: cheese wraps ovvero piadine arrotolate


E anche questa settimana eccoci al nostro appuntamento con la cucina “Low Budget” ovvero a basso costo, ma anche a largo consumo. Si avvicina il fine settimana e magari state pensando di invitare i vostri amici a casa per una simpatica pizza e birra da consumare in compagnia. Eccovi allora una valida alternativa alla pizza: la piadina sfogliata e arrotolata! i veri Romagnoli fanno “in proprio” le piade e sono dei veri maestri. Ma fare la piadina non é una cosa semplice anzi é piuttosto complicata, inoltre per fare quelle sfogliate bisogna essere dei veri e propri maestri. Pertanto se non avete tempo e magari non siete proprio abilissimi vi consiglio di ricorrere all’acquisto delle Piadine sfogliate della Barilla “Piadelle”. Sono abbastanza adatte all’uso che vi propongo di farne in questa ricetta. Infatti potete tranquillamente farcirle in anticipo, arrotolarle, adagiarle su una teglia o su un piatto e servire fredde quelle farcite con maionese, gamberetti e insalate ed invece passare 5 minuti al forno quelle farcite con prosciutto, formaggio e funghi. In questo modo il formaggio si fonderà con i funghi ed avrà un sapore buonissimo!

Cous Cous con agnello speziato

Quest’oggi mi sento un pò esotico, forse perché ieri sera sono stato in un locale in stile arabo. Circondato da tappeti, cuscini, stuoie e narghilè mi sono sentito in oriente. Mi aspettavo che da un momento all’altro, da dietro un drappo che scivolava sulle pareti, spuntasse la dolce Sharāzād per intrattenermi con uno dei suoi mille racconti. Così stamane ho pensato di preparare per pranzo un bel cous cous, o meglio il Cous Cous con agnello speziato.

Il Cous Cous con agnello speziato è un delizioso piatto unico, ricco d’aromi d’oriente e molto evocativo. È un piatto un po’ piccante, quindi consiglio a coloro i quali non sopportano bene il piccante di fare attenzione nel dosaggio di peperoncino ed harissa. Non preoccupatevi, se il il Cous Cous con agnello speziato non fa al caso vostro potrete sempre optare per un cous cous vegetariano o per delle polpette con l’insalata di cous cous. Eccovi la ricetta del Cous Cous con agnello speziato.

Uovo di Pasqua al gelato di fragola!

Nessuno di noi rinuncerebbe mai al meraviglioso uovo di Pasqua, al latte, fondente (il mio preferito), bianco, con le nocciole e chi più ne ha più ne metta!

Ma a Pasqua, c’è chi ama, decorare tutto ciò che ha una forma vagamente ad “uovo” e, trasformare a “forma di uovo” tutto…o quasi!

Ovviamente, con la Pasqua arriva anche la tanto attesa Primavera ed il tanto atteso tepore del sole, tutti sinonimi di colore, allegria, voglia di cibi freschi, di frutti colorati e succosi e soprattutto di gelato!

Quindi, è mettendo insieme tutte queste cose, che ha preso forma questa ricetta che vede protagonista un uovo molto scenografico di delizioso gelato alla fragola adagiato su di un letto di dolcissima meringa e decorato da della freschissima frutta di stagione, per una Pasqua all’insegna della dolcezza ma con qualche cambiamento sul tema della tradizione.

Il pollo alla cacciatora di Alessandra Spisni

Se non mi affidassi a delle trasmissioni televisive a tema (vedi La prova del Cuoco, giusto per citarne una) avrei più difficoltà di quanto si potrebbe pensare nella preparazione di alcuni piatti o alimenti. E’ il caso del pollo per esempio, soprattutto quando devo cucinarlo partendo dall’animale intero. Tutta l’operazione di pulizia e taglio sarebbero durate molto più del necessario se non avessi seguito il procedimento in tv, che, devo dire, mi è stato utilissimo al momento di passare all’azione. Tutta la premessa per dirvi che mi sono cimentata nella preparazione del pollo alla cacciatora di Alessandra Spisni. Non avendolo mai preparato non sapevo cosa aspettarmi e ho deciso, come prima volta, di buttarmi su una ricetta già collaudata. La ricetta del pollo alla cacciatora è semplicissima. 

Filetto di maiale alla giardiniera

Ecco una ricetta nuova e particolare per cucinare la carne di maiale. Il fatto che questa carne sia molto saporita, e quindi anche semplicemente cotta in padella, sulla graticola o in forno, risulti sempre molto buona, non vuol dire che non possiamo giocare con gusti e sapori, consistenze e cotture, proprio come in questo caso.

Il consiglio principale che vi dò per la preparazione di questa ricetta è la massima concentrazione, nel senso che questa preparazione non è una di quelle che possiamo fare mentre facciamo altre 2-3 cose contemporaneamente (come solo noi donne sappiamo fare!). Lo stesso vale anche per i cuochi, molta attenzione! Tutta questa premessa si comprende nella lettura della ricetta, che prevede per la carne una cottura divisa in tre step, tutti di breve durata, quindi se si sbaglia qualcosa si rischia di rovinare tutto!

Ragù in bianco: il Ragù di salsiccia

Lasagne al ragù bianco … la ricetta del ragù bianco e del ragù in bianco con i funghi … e quella del ragù in bianco con pollo e verdure … Eh si, di ricette per preparare il ragù in bianco su Ginger&Tomato ce ne sono un bel po’! Ma come mai non ho mai scritto del Ragù di salsiccia? Eppure, ultimamente, è un condimento che uso molto spesso per insaporire i miei piatti di pasta. Devo rimediare a questa mancanza, e far conoscere ai nostri amici questa delizia!

Questo è stato il ragionamento che mi ha accompagnato per tutta la mattinata. E così, per mettermi apposto con la mia coscienza, dedico questa pagina al Ragù di salsiccia. Un altro tipo di ragù in bianco, caratterizzato da un sapore molto intenso merito della carne condita della salsiccia. Per la ricetta, vi suggerisco di utilizzare della salsiccia condita in modo semplice, con spezie e pepe. Ora vi saluto confidandovi la ricetta del Ragù di salsiccia.

Uova di pasqua uniche? Prepariamole in casa

Avete mai pensato di creare le uova di Pasqua in casa? Sarà per la mia mania di voler riprodurre tutto quello che di commestibile mi circonda in casa, che mi è balenata l’idea più volte e devo riconoscere che, a conti fatti, non è per niente difficile come si pensi. Primo passo: procurarsi lo stampo adatto. I più fortunati tra voi avranno vicino casa uno di quei negozi specializzati in articoli da pasticceria. Gli altri, un pò più sfortunati, come me, dovranno fare diversi km per procurarsene uno, oppure, molto più comodo: ordinarlo su internet; esistono diversi siti attendibili sui quali sbizzarrirvi con i vostri acquisti online. Siamo ancora in tempo per farlo, ma è necessario provvedere al più presto con l’ordine, altrimenti il tanto agognato stampo potremmo vedercelo recapitare dopo Pasqua. Lo stampo adatto può essere costituito da materiali diversi, acetato, metallo, etc, etc, l’importante è che sia accuratamente pulito prima di procedere con la preparazione dell’uovo di Pasqua. Secondo passo: lo scioglimento della cioccolata.  Fase che cela dietro se un’operazione tanto delicata quanto necessaria alla buona riuscita dell’uovo.

Una ricetta per la Pasqua: l’Agnello stufato con le Lenticchie


Quanto mi piace l’agnello, adoro quel suo sapore forte e delicato allo stesso tempo e mi piace anche il fatto che sappia così tanto di carne. Lo so che questo farà storcere il naso ai vegetariani ma non posso farci niente, il fatto é che per noi cuochi ogni ingrediente ha la sua particolarità. Inoltre aggiungeteci il fatto che sono praticamente onnivora ed il gioco é presto fatto. Comunque questa ricetta é palesemente dedicata a chi non solo mangia la carne, ma soprattutto a chi la gusta a pieno in tutto il suo sapore. Si tratta anche di una ricetta piuttosto insolita  per questo tipo di carne che solitamente si prepara arrosto, alla cacciatore oppure alla scottadito, ma che volete ci vuole sempre un’idea originale da portare in tavola, soprattutto durante le feste! e quindi per festeggiare anche questa Pasqua nel pieno rispetto delle tradizioni che prevedono il consumo “dell’agnello sacrificale”  vi propongo questa ricettina piuttosto semplice, gustosa e soprattutto profumata!

Come preparare il petto di pollo: Pollo alla menta ed aceto balsamico

Come preparare il petto di pollo? La carne del pollo di per se non è molto saporita, per poter ottenere un piatto che stimoli un po’ il nostro palato, c’è bisogno di condirla con qualche intingolo particolare o accoppiarla a qualche buon contorno. Ma ci sono tante buone ricette per fare degli ottimi piatti, anche con un ingrediente molto semplice come il petto di pollo.

Vi suggerisco di provare la ricotta del Pollo alla menta ed aceto balsamico! L’accostamento vi suona un po’ strano? Non lasciatevi fuorviare! In cucina è abbastanza comune mescolare sapori differenti come quello del pollo e dell’aceto balsamico. Non mi credete? Beh, provate le ricette del pollo all’aceto balsamico e del pollo arrosto con balsamico. Ma non riempitevi troppo e lasciatevi un po’ di spazio! Poi dovrete assaporare il Pollo alla menta ed aceto balsamico.

Ricetta delle zeppole, perchè è sempre il momento giusto

Chi l’ha detto che per gustare delle buone zeppole dobbiamo per forza aspettare il Carnevale o il giorno di San Giuseppe? Credo che ogni occasione sia buona per prepare le zeppole, soprattutto quando veniamo colti da quella voglia irrefrenabile. Ed è proprio così che è andata. Passata infruttuosamente (nel senso che, nonostante lo avessi preventivato sono stata impossibilitata nel prepararle) la festa del papà, mi era venuta una gran voglia di farne un’abbuffatta, soprattutto dopo averle viste in tutte le salse, al forno, fritte, con la crema, senza, durante i giorni precedenti. Mi sono messa immediatamente all’opera ed ho potuto così deliziarmi anch’io. La ricetta di questo articolo è valida sia per la cottura in forno che in olio bollente. Io le preferisco di gran lunga farcite con crema bianca ed amarena sopra, c’è chi le riempie di nutella o di altro tipo di crema, questione di gusti personali, of course.

Lo sapevate che…

Come promessovi eccoci arrivati al consueto appuntamento settimanale della nuova rubrica “Lo sapevate che…

  • se il tacchino, ha zampe di colore rossa­stro vuoi dire che è vecchiotto? Per un buon risultato in padella scegliete tacchini con le zampe tendenti al nero.
  • Per riconoscere l’uovo fresco, basta mettetelo in un reci­piente con acqua salata: se è fresco si deposita sul fon­do orizzontalmente, se è vecchio galleggia o rimane sospeso?
  • Il parmigiano genuino non deve presentare variazio­ni di colore tra la parte centrale e quella più esterna, vi­cino alla crosta, e che inoltre deve avere la pasta colore paglierino, perché, se è più chiara, il formaggio è troppo magro?
  • Se il burro è genuino, strizzandone un po’ fra le dita non devono uscirne goccioline e non deve schizza­re quando frigge?

Guinness cake, ovvero torta alla birra scura irlandese

La guinness è una birra scura dal colore a prima vista quasi nero, dall’inconfondibile spuma cremosa e dal sapore amarognolo. Prodotta in Irlanda appartiene alla categoria delle birre Stout ed è forse la birra più bevuta al mondo.  Forse è per questa sua nota amara che mi piace particolarmente, pur non disdegnando le birre “chiare”. Quello che molto spesso ci si dimentica è che la birra può essere utilizzata in cucina non solo come bevanda, ma anche per la preparazione di piatti, sia dolci che salati. In questa sede vorrei farvi conoscere un dolce strepitoso. Non so se siate a conoscenza del fatto che la birra guinness insieme al cioccolato, forma un binomio assodato in cucina. Non a caso nella guinness cake, ovvero torta alla birra scura li vediamo protagonisti insieme.

La genovese: napoletana con gusto e passione

Molto spesso la cucina napoletana ha unito le prelibatezze cucinate per i sovrani e per i nobili, aragonesi, borboni o angioini poco importa, da cuochi esperti e che preparavano i loro piatti per palati nobili e aristocratici, alla cucina più povera, quella del popolo, composta da pochi ingredienti, poveri anch’essi. Bè, la genovese stessa pare sia una combinazione di questa sempre particolare e unica inventiva napoletana, che stavolta dà vita a uno dei sughi più noti della cucina tradizionale, un piatto ottimo, che solo abili mani sanno preparare nel modo giusto.

Il nome, che potrebbe tranne in inganno per quanto riguarda la provenienza geografica, pare che risalga al XV secolo, periodo di dominio aragonese, in cui alcuni cuochi genovesi lavoravano nelle osterie del porto e cucinavano la carne, alla maniera descritta nelle ricette, e da questa ricavavano poi un sugo per condire la pasta. Sarà ben noto agli amici liguri infatti, questo modo particolare di cuocere la carne, che divenata poi il secondo piatto dopo un primo preparato con il sugo di cottura. I napoletani aggiunsero la semplice e povera cipolla, e quello che è arrivato a noi e uno dei piatti davvero più buoni che io abbia mai gustato, dal sapore tradizionale e verace… mai come stavolta, provare per credere.