Dovendo fare un bilancio delle uova di cioccolato avanzate ad un giorno esatto dalla Pasqua, credo che il numero sia cresciuto notevolmente rispetto a ieri, quando vi proponevo questa ricetta per smaltirle. Ebbene oggi ve ne suggerisco un’altra: ho pensato ad una fresca mousse di cioccolato e amarene da servire in coppette individuali, chissà perchè mi vengono in mente solo ricette fresche, niente torte, crostate, biscotti o roba del genere, solo gelati, semifreddi e creme. Ecco, la mousse al cioccolato e amarene è un delizioso ed invitante dessert che può essere servita a fine pasto o in occasione di una deliziosa merenda. Il vino ideale per accompagnare questa mousse? Un passito di pantelleria farà al caso vostro. Se non avete il tempo di preparare la composta di amarene come previsto nella ricetta potete optare per le amarene sotto sciroppo, io le preferisco alla composta perchè rimangono intere.
Buona Pasqua con gli Involtini alla siciliana
Un sentito augurio di Felice Pasqua a tutti i nostri lettori! Oggi non voglio intrattenervi con troppe chiacchiere riguardo al piatto che sto per descrivervi, preferisco lasciarvi più tempo a disposizione da passare in compagnia dei vostri familiari magari attorno ad una tavola ben imbandita. La ricetta di oggi è quella degli Involtini alla siciliana.
Non chiedetemi il perché di questo nome! Da quanto conosco della cucina siciliana non ho mai mangiato gli Involtini alla siciliana in nessuna provincia dell’Isola. Probabilmente questo nome è stato affibbiato da qualche cuoco che operava in una regione diversa e che ha voluto fare onore alla Sicilia usando degli ingredienti molto siculi. Bene, ora la ricetta: gli Involtini alla siciliana.
Dolci per Pasqua: pastiera alla napoletana
Qualcosa che ancora non prendeva il nome di pastiera accompagnava le feste romane per il ritorno della primavera, un dolce
Sommersi dalle uova di Pasqua? Un’idea per smaltirle: semifreddo al cioccolato
Buona domenica ma soprattutto buona Pasqua a tutti! Chissà cosa farete oggi, probabilmente, chi non è partito in vacanza passerà questa giornata in famiglia. Ogni Pasqua che si rispetti lascia dietro di se una serie di prodotti da consumare: quelle colombe piene di canditi che nessuno mangia, chili di carne avanzati perchè troppo appesantiti dagi antipasti e dai primi per ingurgitare anche il secondo ed infine, ma non in ordine di importanza, le uova di Pasqua. Ora, anche io, che vado matta per il cioccolato, farei sinceramente fatica a spazzolare 3, 4, 5 uova di Pasqua. Soprattutto chi ha dei bambini in casa sarà letteralmente sommerso di cioccolata da quì alla prossima estate. E allora, se non volete ridurla in pezzi e congelarla tutta, perchè, sappiatelo, c’è anche questa possibilità, potreste pensare di utilizzarla in diversi dolci. Giusto per cominciare a pensarci potremmo puntare come primo suggerimento, su un dolce fresco, non la solita torta, che magari, con le temperature che dovrebbero (e sottolineo dovrebbero) alzarsi in questo periodo risulterebbe anch più adatto: il semifreddo al cioccolato e amaretti.
Sformato di Emmental, per il menù di Pasqua
Qualcosa da cucinare per il menù di Pasqua che non sia il solito piatto visto e rivisto e mangiato in tutti i modi? Una pietanza che rompa un po’ gli schemi della tradizione e sia una variante nuova e gustosa? Bene, bene, siete dei sovversivi delle tradizioni Pasquali, proprio come me! Allora eccovi la mia proposta: lo Sformato di Emmental.
Tante ricette per cucinare gli sformati: gli sformatini fontina e spinaci, lo sformato di pesce persico, lo sformato di verdure con purè e peperoni, lo sformato caldo di fiori di zucca e tante altre ne potrete trovare su Ginger&Tomato. Ma per il momento soffermiamoci sulla ricetta dello Sformato di Emmental. All’apparenza potrà sembrarvi un poco scialbo, ma il gusto dello Sformato di Emmental è davvero unico!
Dalla tradizione della Cucina Campana il Calzone alla napoletana
Ahio! Mi sono scottato le dita!
Ops! È ancora troppo caldo, mi sto ustionando il palato … forse e meglio dividerlo in due ed aspettare che l’interno si raffreddi un poco.
Quante volte vi è capitato di vivere una scena del genere? Tante, tantissime? Allora sarete proprio dei golosoni come me e non sapete resistere all’emozione di un Calzone! Caldo, appena sfornato, che emana il suo profumo di pasta di pane cotta nel forno a legna, e poi … il ripieno.
Piatto tipico del food street, nato ancor prima di questa moda d’oltreoceano, della cucina campana, di origine antica e dai sapori tradizionali, oggi vi propongo la ricetta del Calzone alla napoletana. Ricordo di avervi già dato, una volta, le modalità per preparare i calzoni di verdura, ma oggi andiamo sul classico e vi presento la ricetta del Calzone alla napoletana.
Il whiskey protagonista nei brownies al cioccolato
Si, lo so cosa ha suscitato in voi la foto quì sopra, un’acquolina difficilmente gestibile ed implacabile, almeno fino a quando non assaggerete l’oggetto dell’immagine (ovviamente se siete dei ciocco-dipendenti come la sottoscritta). E dire che non ci vuole poi molto a riprodurre tanta bontà in casa. Infatti per preparare i brownies al cioccolato e wiskey, dovete solo procurarvi del buon whiskey che sarà protagonista sia nell’impasto che nella glassa di copertura (se la gradite). Vi consiglio di prepararli un giorno prima e di conservarli in frigo fino ad un’ora prima di servirli, in modo che riacquistino la loro consistenza naturale. Per la glassa di copertura, se preferite, potete utilizzare la cioccolata bianca insieme alla crema di whiskey, anzichè quella fondente, anche per creare un contrasto di colori tra il bianco ed il nero.
Salsiccia in crosta
Uno spunto per una cena finger food, un consiglio per una portata per una festa o per un antipasto un
L’insalata di uova per Pasqua e Pasquetta
Quale miglior ingrediente, se non le uova, per simboleggiare la Pasqua? Pensando al menù di questa festa di solito si pensa alle portate principali, sontuosi primi, ricchi secondi, dolci da sballo. Ma il contorno? O meglio, l’insalata? Ecco, un’insalata di uova è proprio quello a cui ho pensato. Ho pensato di unire uova sode, zucchine, radicchio e una manciata di erbe aromatiche a completare il piatto. Niente di più sfizioso. Si ottiene un’insalata di uova dai colori variopinti e dai sapori bilanciati. La ricetta originale non prevedeva nè lattuga nè pomodori, ma per me una vera insalata non è tale senza questi due ingredienti e li ho aggiunti di mia iniziativa. A noi è piaciuta tantissimo, anzi l’ho riproposta diverse volte e credo che la ripreparerò anche, come dicevo sopra, il giorno di Pasqua. Se ben conservata potreste portarvela dietro in un’eventuale gita fuori porta di Pasquetta.
Vegetariane e senza glutine: le Frittatine uso trippa
Cena a casa di amici. Gli ospiti: una coppia dedita alla cucina vegetariana. Tra noi invitati un caro amico che da un po’ di tempo sfoglia le ricette della cucina senza glutine. La tavola era circondata da tante persone, ognuna con esigenze alimentari differenti. L’interrogativo mi è sorto subito spontaneo: Come se ne usciranno i mie amici da questa situazione un po’ complicata? Stiamo a vedere, sono proprio curioso!
Ecco che ad un certo momento giunge la portata principale in tavola. Osservando l’enorme zuppiera che si avvicina alla tavola mi sembra di scorgere delle tagliatelle al sugo! Impossibile, sarebbe una cattiveria! La zuppiera si fa più vicina, adesso riesco a mettere meglio a fuoco il contenuto … trippa! Ma si, i mie amici sono tornati ad essere carnivori e vogliono comunicarcelo con questa cena. Mi sbaglio ancora, la padrona di casa posando la zuppiera sulla tavola dichiara:
Eccovi servite le Frittatine uso trippa!
Il dolce di Pasqua? Cheesecake ai frutti di bosco
Adoro letteralmente i cheesecake, fosse per me ne divorerei in quantità industriali, ma tutto quel formaggio misto a panna, a yogurt o, in questo caso al latte condensato, non contribuiscono di certo a farne un dolce leggero, anzi direi tutto il contrario. Il bello di questo tipo di dolce di origine americana, è che ci si può sbizzarrire davvero con la fantasia e con le decorazioni. Fedeli all’originale o meno, esistono i cheesecake allo yogurt, alla ricotta, al mascarpone, alla panna, e poi al cioccolato, con crema, alla frutta, persino alla zucca! L’altro giorno, pensando al menù di Pasqua, mi sono detta che avrei potuto proporre come dessert proprio un cheesecake ai frutti di bosco, philadelphia e latte condensato. Un salto in paradiso praticamente. Il difficile, o forse no, sarà trovare dei bei frutti di bosco che con i loro colori sgargianti renderanno la tavola ancora più allegra.
La torta mista per la scampagnata di Pasquetta
Speriamo tutti che il tempo regga, anche se la Pasqua porta sempre con sè questa sorta di incertezza, che arrivi a fine marzo, a inizio aprile, e anche alla fine di aprile, quei 2-3 giorni lì vengono sempre avvolti da un mistero metereologico!
Augurandoci che il giorno di Pasquetta ci sia un bel sole e il clima sia mite, o augurandomi che tutti voi abbiate una casetta, una taverna, un posto dove andare con i vostri amici e parenti pensiamo a un po’ di buone preparazioni per la scampagnata o per la festicciola in taverna, oggi parliamo di questa torta rustica che potrà essere gustata prima della carne alla brace, insieme alle verdure arrostite o anche a metà pomeriggio, visto che in queste occasioni a volte si continua a mangiare fino a sera!
La preparazione è un pochino elaborata, ma il risultato è davvero ottimo, una torta rustica alle verdure, con piselli, funghi e carciofi, e con l’uovo sodo che dona un tocco in più, oltre a pancetta e fior di latte, insomma, particolare e orginale, buonissima, e semplicemente molto adatta per la giornata di Pasquetta. Buon appettito!
Prepariamoci alla Pasqua con l’Arrosto di Maiale con Verdure dolci
Lo so che a Pasqua si mangia l’agnello e io lo adoro, ma a molte persone non piace granché. Dicono di sentirlo troppo “carnoso” e troppo selvatico. Ed allora ecco un’alternativa per chi non gradisce questo tipo di carne: l‘arrosto di maiale con le verdure dolci. Ovvero con carote, spicchi di zucca e patate dolci. Secondo me il grasso del maiale viene molto spento dall’accostamento con questo tipo di verdure, ma volendo ne potete utilizzare tranquillamente delle altre. L’importante é che il maiale sia davvero di primissima scelta e che facciate fare la marinatura. In questo modo la carne non solo si ammorbidirà ulteriormente ma acquisterà anche un sapore ancora più ricco e speziato. Per quanto riguarda la cottura poi, come ho già detto, l’arrosto al forno risolve davvero gran parte dei nostri problemi. Bisogna solo infornare l’animale per almeno 2 ore, per il resto fa tutto il gas. So che adesso va tanto di moda la pentola elettrica “slow cooker” come va di moda la macchina del pane. Ma credetemi sono tutte cose che potete fare con il gas ad un costo molto ma molto inferiore.
Insalata di cavolo e speck
Ricetta molto breve, ma altrettanto buona. Velocissima e senza intoppi, l’insalata che vi propongo oggi è proprio un buon piatto da sfruttare come secondo leggero da consumare dopo un piatto di pasta: l’Insalata di cavolo e speck. Come accompagnamento ad un secondo di carne o come piatto unico da portare in ufficio, tocca sol a voi decidere come utilizzare l’Insalata di cavolo e speck!
Unite il gusto di montagna leggermente affumicato e speziato dello speck al dolce e forte sapore del cavolo e l’uno andrà a completare l’altro, senza contrasti. Ricordate che con lo speck, oltre l’Insalata di cavolo e speck, potrete preparare anche l’insalata di rucola e speck o l’insalata di linguine allo speck, pomodori e piselli. Ma per adesso è il momento dell’Insalata di cavolo e speck.