Ecco un modo simpatico di fare merenda. Certo, una merenda fritta non è da tutti i giorni ed è un tantino impegnativa per le mamme e per le nonne, e anche per la cucina, però questa può essere una pausa pomeridiana speciale se ci sono dei piccoli ospiti a casa, oppure in occasione di una festa, o di una domenica in cui magari a pranzo ci sono anche i cugini, e sicuramente grandi o piccoli che siano, adolescenti o bambini, mangeranno tutti insieme le frittelle di ricotta!
Alcuni piatti appartengono alla nostra storia: con i loro odori, i loro suoni ed i loro colori sono entrati a far parte di noi e della nostra famiglia. Io credo nel potere evocativo della cucina, perché i profumi e con loro l’olfatto fanno parte della nostra memoria storica di bambini divenuti oramai adulti. Ed allora ecco che quando penso alla mia infanzia ed alle giornate trascorse a casa di mia nonna non posso fare a meno di pensare alla sua cucina verde ed al pentolone che bolliva per preparare la sua gustosissima pasta con pomodoro e salsiccia. Per me oramai é un vero “classico” della cucina casalinga ed anche genuina, il primo piatto che si prepara in autunno quando la temperatura inizia ad essere fredda, uno dei comfort food per eccellenza, un piccolo pezzo di storia che passerà, spero, di generazione in generazione. Lo sapevate che dietro un primo piatto ci potevano essere tutte queste cose?
Il risotto al radicchio è uno tra i primi piatti che preferisco. Adoro il sapore del radicchio trevigiano e il suo mescolarsi alla perfezione con il riso e il grana grattuggiato, una versa delizia per il palato. Non è un piatto di facile preparazione ma con l’aiuto del Bimby sembra tutto più facile e il risultato è ottimo.
La prima cosa da fare è scegliere un buon riso per risotti come ad esempio Vialone, Carnaroli o Baldo e poi naturalmente il protagonista della nostre ricetta, il radicchio trevigiano un radicchio dalle foglie particolari dette in gergo “screziate” proprio perchè simili alle rose ma con delle foglie larghe e arricciate e dal sapore amarognolo ma delizioso.
Dovrete prima tritare scalogno eradicchio nel Bimby, poi farlo cuocere insieme all’olio, far tostare il riso e poi cuocere con il brodo vegetale; solo alla fine quando ilrisotto al radicchio sarà cotto potrete mantecare il tutto con burro e grana grattugiato. Servite quindi ben caldo e se volete, io almeno ci vado pazza, decorate con pezzetti di noci, l’abbinamento è fantastico.
Eccoci al terzo capitolo della saga dei timballi, da utilizzare come contorno nei nostri pasti. Con il timballo di carciofi e besciamella concludiamo il trio, aggungendolo alle ricette dei giorni precendenti, il timballo di zucchine e melanzane e il timballo di spinaci e ricotta. Questa ricetta è semplice come le altre ma forse un po’ più raffinata in quanto a sapore. Il sapore dei carciofi, che può risultare forte e a tratti anche amaro, viene infatti mitigato dalla dolcezza della besciamella senza che questa copra del tutto i sapori. L’importante è saper dosare bene le quantità. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne in modo che rimangano solo il cuore, che è la parte più tenera e chiara, e le foglioline interne più morbide. So che potrebbe sembrare uno spreco, ma se non si eliminano per bene tutte le foglie esterne il carciofo cucinato risulterà stopposo. Tagliateli a metà facendo attenzione ad eliminare la peluria interna. Questa operazione è importante perchè se la peluria è dura e pungente renderà la preparazione stoppacciosa. Se volete, potete anche utilizzare i gambi. L’unico accorgimento da osservare in questo caso è quello di eliminare la parte finale e più dura del gambo ed eventualmente, passare un pelapatate sulla superficie in modo da eliminare lo strato più esterno.
Oggi un secondo a base di legumipensato per i vegetariani ma che piacerà di sicuro a tutti: le polpette di lenticchie al coriandolo. Queste polpette sono preparate con tre e dico tre ingredienti: lenticchie, farina e coriandolo. Una ricetta veramente semplice che le rende perfette anche per chi soffre di intolleranza alle uova e al latte.
Le polpette di lenticchie al coriandolo costituiscono un secondo sfizioso, ed in più, il che non guasta, piacciono molto anche ai bambini, rappresentano un astuto escamotage per far mangiare loro le lenticchie. L’unico accorgimento che dovrete avere è di mettere in ammollo qualche ora prima le lenticchie. La ricetta prevede 4-5 ore in anticipo, ma potete optare anche per la sera precedente in modo che al mattino siano pronte per l’utilizzo. Mi raccomando, l’acqua di ammollo deve essere fredda. La ricetta prevede inoltre l’aggiunta di peperoncino ma se non vi piacciono i sapori troppo piccanti o se le polpette sono destinate ai bambini, vi consiglio di ometterlo.
Questo è un dolce un po’ sofisticato. Si prepara abbastanza velocemente in verità, e nasconde in sé un po’ quel sapore di sicilia che ricorda i cannoli… i coni, ripieni di ricotta… però questa è un’altra cosa, qui parliamo di un ripieno di mousse pronto a stuzzicare anche i palati più delicati in fatto di dolci. Forse l’unica cosa più complicata può essere quella di dare la forma ai coni, sia perché gli stampini di questa forma non si trovano con estrema facilità e anche perché per una come me, che tra bricolage e disegni è completamente negata, eseguire un’operazione del genere risulta estremamente complicato!
Mi piace la cucina orientale e quella Thailandese secondo me possiede alcune ricette davvero gustose e leggere al tempo stesso. Se siete alla ricerca di un primo piatto leggero e sfizioso da proporre magari ad un pranzo tra amiche allora questi “thai noodles” con il pollo saranno perfetti. Vi serviranno dei noodles di riso, del petto di pollo, del coriandolo fresco e della salsa di soia e voilà il piatto é pronto: nutriente, diverso e soprattutto buono! Tra l’altro si tratta di una primo piatto che va benissimo anche per i celiaci, infatti la pasta é preparata con la farina di riso. Se poi decidete che il vostro pasto dovrà essere proprio light allora potete concluderlo con una bella insalata di frutta condita con una spruzzata di lime, se invece decidete che potete optare per qualcosa di più sostanzioso allora provate a fare della frutta caramellata!
Con il bimby si possono preparare moltissimi piatti, impasti per il pane, pizza e dolci ma non è utile solo per le pietanze complicate ma anche per preparare in pochi minuti una delisiosa mousse salmone e philadelphia da spalmare su dei caldi crostini di pane oppure da presentare per un aperitivo su delle rotelline di cetriolo o dei pomodorini pachino accompagnati da un buon vino bianco fresco e delicato.
La preparazione della mousse salmone e philadelphia con il bimby è forse tra le più semplici che vi ho descritto e non necessita neanche di molti ingredienti ma solamente del buon salmone affumicato, del philadelphia o qualunque altro formaggio cremoso preferiate e dell’erba cipollina per dare sapore e profumo al tutto. Versate quindi prima il salmone nel boccale del bimby e poi una volta frullato unite ilphiladelphia e il pepe e una volta pronta decorate con erba cipollina.
Chissà perchè da bambina non ho mai amato la carne di coniglio. Mi rifiutavo letteralmente anche solo di annusarla nel piatto. Anche oggi, il coniglio non rientra tra le tipologie di carne che preferisco, ma cucinato in determinati modo lo mangio volentieri. E’ il caso del coniglio alla pizzaiola, un secondo semplice e veloce ma molto gustoso. Il coniglio alla pizzaiola si prepara con pochi ingredienti tra i quali i pomodori, il vino bianco e le olive nere, queste ultime regalano un sapore particolare rendendo il coniglio alla pizzaiola un secondo quasi rustico.
Il coniglio, appartenendo alla categoria delle cosidette carni bianche è molto digeribile, ha una carne dal sapore gustoso e tenero. Molto spesso viene snobbata perchè si predilige la carne di pollo o di tacchino, ma il coniglio ha da parte sua un ottimo valore nutrizionale e, ciò che non guasta mai, un prezzo molto contenuto. Vi consiglio la prossima volta che passate in macelleria di farci un pensierino.
Vi propongo questa torta che in fondo è un po’ una via di mezzo tra il dolce e il salato, anche se a dire la verità la predominanza del dolce rispetto alla presenza dei pistacchi si fa sentire. L’ho preparata una sola volta e penso di aver scelto l’occasione giusta, anche proprio come momento conviviale. Una serata culturale, con un apericena, come si suol dire, che prevedeva dolce e salato, aperitivi e vini, e che durava fino a tarda sera, quindi il cibo era importante per i momenti di pausa. Ho portato una classica torta salata, con funghi e salumi, e poi ho deciso di preparare questa torta. Ha avuto piuttosto successo, anche se devo confessare che visto il sapore particolare ha lasciato un po’ di stucco chi non ama la via di mezzo tra i sapori decisi e quelli delicati e tra il dolce e il salato. Però a tutti gli altri è piaciuta molto!
Ancora un timballo? Sì, perchè la cucina italiana ne conta tantissimi. E poi, sono semplici da preparare e basta solo un pizzico di creatività per fare un timballo con gli ingredienti che più ci piacciono e adattarlo alle esigenze dei nostri pranzi. Si può usare la pasta per un primo, o le verdure per utilizzarlo come contorno. Quella di oggi è una ricetta classica, a base di due ingredienti che comunemente si cucinano insieme, gli spinaci e la ricotta. Anche in questo caso, valgono i piccoli suggerimenti di cui vi parlavo ieri. Questo impasto, avvolto in due fogli di pasta sfoglia, si può benissimo trasformare in un antipasto, oppure in una torta salata. Il procedimento è semplice e veloce. Bollite gli spinaci in foglia con poca acqua. Io preferisco quelli freschi, anche se sono noiosi da ripulire, ma si possono utilizzare anche gli spinaci surgelati. Poi sgocciolateli per bene e mischiateli agli altri ingredienti. Fate sempre attenzione che anche la ricotta sia ben sgocciolata. Questo formaggio infatti, quando è fresco contiene molto siero. Infornate per circa 20 minuti a 180 gradi. Come sempre vi consiglio di usare una teglia dalla forma particolare per servire il timballo aggiungendo un tocco di creatività. Questa ricetta è perfetta anche per i bambini. I più piccoli sono sempre restii a mangiare le verdure, ma forse in questo modo si può aggirare l’ostacolo.
Se c’é un primo piatto davvero molto conosciuto all’estero della Cucina Italiana é quello dei così detti “maccheroni al formaggio”. Qui in Italia siamo soliti chiamarli rigatoni ai quattro formaggi, ma spesso la pluralità nel mondo anglosassone viene meno e ricorrono addirittura alle confezioni in barattolo di questo splendido piatto nostrano. Ed in Italia anche non si scherza considerando quante salse pronte ai “4 formaggi” si acquistano per preparare questo primo piatto di tutto rispetto. Però se volete davvero gustarvi un buon piatto di maccheroni al formaggio allora provvedete voi stessi a preparare la salsa, ci vorranno davvero circa 10 minuti. Anche perché in questo modo potrete dare il ruolo che gli spetta al Gorgonzola ed al Parmigiano ed ancora alla Fontina ed all’Emmental, per cui davvero saranno sufficienti 10 minuti ed una frusta per girare la salsa!
Le fettine di vitella alla pizzaiola sono un piatto gustoso e diverso, un secondo di carne leggero che piace a molti. La qualità della carne alla pizzaiola è l’abbinamento del sapore delicato della vitella con il pomodoro che rende questo secondo piatto ancora più gustoso. Inoltre se avete in casa il bimby potete preparare questo piatto utilizzando un solo elettrodomestico senza dover sporcare pentole e padelle ed evitando soprattutto gli schizzi di pomodoro per tutta la cucina.
Per cucinare le fettine di vitella alla pizzaiola potete usare la cottura Varoma del bimbydi cui vi ho già parlato nella ricetta della spigola con patate che vi permetterà di cuocere la carne e il pomodoro insieme e quindi di ridurre i tempi di preparazione cuocendo un secondo delizioso in circa mezz’ora. Il bimby ha diverse qualità e una di queste è proprio quella di sporcare poco e preparare velocemente, unica cosa è che dovrete controllare le vostre fettine di vitella girandole di tanto in tanto.
Procuratevi quindi della vitella di prima scelta, della polpa di pomodoro, uno spicchio di aglio ed origano e come contorno una fresca insalata verde e la vostra cena sarà pronta.
Preparare i contorni può essere una impresa ardua. Non sempre infatti è facile abbinare gli ingredienti giusti, che si adattino al secondo piatto, con la giusta dose di creatività sempre necessaria in cucina. I timballi di verdure, da questo punto di vista, possono costituire una valida soluzione al problema. Certo non sono molto rapidi da preparare, ma il risultato finale è sempre perfetto, quindi vale la pena perdere un po’ di tempo in più nella cottura del piatto. Quella che vi propongo oggi è una ricetta che ha sempre successo quando la propongo ai miei ospiti. Somiglia leggermente ad una parmigiana, ma è fatta di zucchine e melanzane, e contiene meno ingredienti e più leggeri, così da non risultare troppo pesante per lo stomaco e per la dieta. La preparazione è semplice. Sbucciate le melanzane e le zucchine, tagliatele a fette e passatele nella farina 00. Poi friggete le fette in olio d’oliva. Infine componete il timballo con gli altri ingredienti e infornate. Semplice e gustoso. Se poi scegliete una teglia dalla forma particolare, potrete servire un piatto che dia anche sfogo alla fantasia.
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.