Dolce allo yogurt, con uva passa e zenzero

Nella preparazione di questo dolce allo yogurt incontriamo alcuni ingredienti, spezie e non solo, che non sono molto utilizzati nella cucina tradizionale italiana. Il pimento è uno di questi, noto anche come pepe giamaicano, è una spezia molto utilizzata nella cucina caraibica e che si sposa benissimo con lo zenzero. Vi consiglio di cercarlo, magari in qualche supermercato ben fornito specializzato, e se proprio non doveste trovarlo potete aumentare di poco la quantità di zenzero nel dolce. Anche lo zenzero, in inglese Ginger, quindi per noi ben noto, è sicuramente più conosciuto ma comunque poco utilizzato nelle nostre cucine. Queste spezia arriva dall’Oriente ed ha moltissime qualità: aiuta la digestione, si utilizza come antinfiammatorio ed ha proprietà antiossidanti. Noi lo utilizziamo principalmente in polvere, ma nella cucina asiatica o indiana si utilizza moltissimo il rizoma e l’aspetto è piuttosto simile a quello di una patata, cercatelo in giro! Anche le foglie della pianta vengono utilizzate per preparare tè o infusi.

Bucatini con Pomodorini arrostiti e pancetta affumicata, un primo piatto conviviale

I Bucatini sono un formato di pasta eccezionale, almeno secondo me. Sono particolarmente diffusi nel centro-sud, infatti qui al nord quando li propongo mi guardano sempre con perplessità. Ma poi li assaggiano e subito vedo comparire nei loro occhi segni di approvazione. Quando si parla di bucatini poi si pensa sempre al super classico “bucatino all’amatriciana” ma in realtà si possono davvero utilizzare in moltissimi altri modi. Questa ricetta per esempio é di ispirazione classica, quindi sempre pomodori e pancetta, ma nel nostro caso i pomodori saranno cotti al forno e la pancetta, che sarà affumicata, verrà fritta in un pentolino a parte. Infine si gratterà sopra un pecorino piuttosto fresco e non stagionato. Insomma vi garantisco che questi bucatini con pomodori arrostiti e pancetta affumicata saranno una vera prelibatezza!

Secondi di carne, il chili con i fagioli

Buona domenica a tutti! Vi piacciono i sapori piccanti, vi piace scoprire piatti nuovi e diversi da quelli che siamo soliti preparare nella nostra quotidianità? Bene allora dovete assolutamente provare il chili. Il chili di carne e fagioli è un piatto tipico messicano. Si tratta, in questo caso, di un secondo a base di carne, fagioli, mais, peperoni e tanto, ma proprio tanto peperoncino. Il chili di carne e fagioli è un piatto, come scrivevo prima , molto piccante, quindi sarebbe bene accertarsi, nel momento in cui decidete di servirlo ad una cena, che tutti i commensali non abbiano problemi con il peperoncino.

Il chili solitamente viene servito come ripieno delle tortillas di farina. La sua preparazione è abbastanza semplice: innanzitutto l’operazione da eseguire il giorno prima consiste nel mettere in ammollo i fagioli per cuocerli, poi, il giorno seguente. A questo punto dopo aver ridotto la carne in pezzi molto piccoli, o addirittura tritata, ed aver frullato bene i peperoni e peperoncini già puliti, arriva il momento delle cottura. Quindi si andrà a rosolare la carne in un tegame con il burro, in un altro le cipolle con l’aglio ed infine il tutto andrà ad unirsi in una pentola capiente e cotto per circa 30 minuti, avendo cura di aggiungere del brodo se necessario.

Un contorno leggero, cipolle ripiene alle melanzane

Le cipolle lo so, non piacciono a tutti. Un po’ perche pelarle è sempre un’operazione che richiede degli occhi a prova di bruciore e lacrime, un po’ per l’effetto che dicono avere sull’alito, le povere cipolle sono sempre maltrattate e relegate a fare da base per i soffritti, i battuti, al massimo si cucinano in agrodolce o i più temerari ne mettono qualche pezzetto a crudo sull’insalata. In realtà non tutte le cipolle sono uguali e non tutte hanno quel sapore e quell’odore che ai più risulta sgradevole. La ricetta che vi propongo è stata per me una scoperta. Infatti mi sono finalmente ricreduta sulla bontà della cipolla, specie se è bianca, dolce e cucinata in forno. E non solo. Per tutte quelle che come me, sono vere paladine della linea, questo contorno è perfetto, superleggerissimo, ma molto colorato e molto gradevole per accompagnare in modo un po’ diverso un qualunque secondo piatto di carne. Nella versione che vi propongo, il ripieno è a base di melanzane, ma nulla vi impedisce di usare le zucchine o i peperoni. I colori e i profumi di questa preparazione sono un’ottimo antidoto al grigiore che si vede sempre di più fuori dalle nostre finestre.

Le patate stufate, un contorno per l’inverno

Quando arriva il freddo trovo che sia gradevolissimo mangiare pietanze calde. Le zuppe e gli stufati secondo me sono perfetti per rispondere a questa esigenza, specie se accompagnati da una bella fetta di pane casereccio. Così ieri sera mi sono preparata un bel piatto di patate stufate, una ricetta che mi ricorda tantissimo le sere d’inverno davanti al caminetto. Lo stufato è normalmente un piatto a base di carne, ma questa variante a base di patate è ottima. E’ un piatto che richiede una preparazione abbastanza semplice e che si può utilizzare per accompagnare un secondo di carne. Io però in genere lo cucino semplicemente per accompagnare delle uova sode. La miscela degli ingredienti, patate, piselli e bacon è un perfetto equilibrio tra sapori dolci e sapori forti. Quando ho più tempo friggo prima velocemente le patate tagliate a pezzi grossi in olio ben caldo, finchè non sono dorate di fuori ma ancora crude dentro. Altrimenti, si possono unire al resto degli ingredienti anche completamente crude, facendo però attenzione che i pezzi non siano troppo grossi, perchè altrimenti rischiano di rimanere duri in qualche punto. Una spruzzatina di paprika dolce alla fine e un bel bicchiere di vino rosso saranno una rifinitura perfetta per accompagnare il piatto.

Ricette secondi etnici, tajine di pollo

Oggi andiamo alla scoperta di un piatto nuovo, appartenente alla categoria della cucina etnica, la tajine di pollo. Innanzitutto c’è da dire che il secondo piatto in questione, che altro non è che uno stufato di pollo, è tipico del Marocco, e deve il suo nome al particolare recipiente in cui viene cotto. Si tratta di una pentola di terracotta bassa e a forma di piatto che ha come coperchio una sorta di cono-imbuto con un foro alla sua estremità, dal quale fuoriesce il vapore sprigionato durante la cottura.

Ora, considerato che l’utilizzo del tajine per la cottura della carne in genere contribuisce a farla rimanere tenera, ma che non sia molto facile da trovare in commercio, per la preparazione della tajine di pollo potete tranquillamente utilizzare una normale pentola che possedete già. Certo, l’effetto etnico ne risentirà un pò,  ma gusterete un piatto altrettanto buono. La preparazione della tajine di pollo è semplicissima: si tratta di fare soffriggere nella tajine la cipolla affettata sottilmente nell’olio, aggiungere poi il pollo a pezzi e solo dopo qualche minuto le carote ed i piselli con un bicchiere d’acqua per favorire la loro cottura.

I Passatelli in brodo un primo piatto per il pranzo della Domenica

Non so quanti di voi conoscono i Passatelli, io personalmente ho imparato a conoscerli quando mi sono trasferita qui in Emilia Romagna. Si tratta di un piatto tipico romagnolo che si può gustare sia in brodo che asciutto, ma io personalmente trovo che in brodo siano eccezionali. Per prepararli serve il così detto “ferro per passatelli” ma può andar bene anche uno schiacciapatate a fori larghi. Infatti si tratta di un impasto fondamentalmente a base di grana grattugiato, uova e pangrattato che dovrà avere una consistenza piuttosto morbida, simile appunto a quella della patata lessa. Una volta pronto questo impasto dovrete appunto metterlo nello schiacciapatate e spingere in modo che escano fuori queste striscioline lunghe e rugose di pasta, i passatelli appunto. Poi lasciateli asciugare un pochino su un vassoio ed infine tuffateli per qualche minuto in un buon brodo di gallina. Il risultato sarà eccellente, una valida alternativa ai cappelletti.

Un contorno veloce, insalata di spumini di prosciutto

Ancora un’insalata. In effetti niente è più leggero e gustoso di un’insalata come contorno. Le verdure crude sono una delle cose che amo di più mangiare, specie se sono condite con un pinzimonio fatto ad arte. Quella che vi propongo oggi è un’insalata particolare, che può essere usata benissimo anche come piatto unico, accompagnata dai crostini di pane. La novità sta nell’aggiunta degli spumini di prosciutto cotto e crudo, da posizionare sul letto di verdure condite. Prepararla è semplice e non richiede troppo tempo, in più con l’aiuto di una tasca da pasticcere, potete distribuire i ciuffetti sull’insalata per ottenere un effetto gradevole non solo per il palato ma anche per gli occhi. Io la mangio spesso a pranzo, quando il tempo è davvero poco. Preparo la mousse un giorno prima e poi dispongo i ciuffetti sull’insalata al momento di mangiarla. Questa mousse di prosciutto inoltre, può essere servita su cracker, gallette, fette di pane tostato in forno, che decorati con delle foglioline di rucola o di prezzemolo saranno perfetti anche come antipasto. Per rendere gli spumini ancora più golosi, si possono tritare, insieme al prosciutto crudo, 30 grammi di gherigli di noci e due cetriolini sott’aceto. E chi ama i sapori decisi e piccanti, può aggiungere al trito di prosciutto 3 gocce di tabasco.

Secondi a base di uova, le omelette ai formaggi

Pratiche, veloci, versatili, le omelette sono tutto questo ed anche di più. Si preparano in pochi minuti, con ingredienti che bene o male sono sempre presenti in tutti i frigoriferi e sono molto nutrienti. Le omelette ai formaggi ad esempio sono state preparate con degli avanzi: avevo in frigo i classici pezzi di formaggio da finire, uno di fontina, uno di emmenthal ed una mozzarella prossima alla scadenza. Da questo piccolo inventario alla scelta di trasformarlo in una gustosa omelette ai formaggi il passo è stato breve.

Le omelette piacciono molto anche ai bambini e date le proprietà nutrizionali delle uova vi consiglio di portarle in tavola almeno una volta alla settimana magari variando di volta in volta il ripieno: potreste optare per del prosciutto cotto e sottilette, o ricotta e spinaci o funghi e speck, insomma, tutto quello che suggerisce la fantasia ed il frigo saranno bene accetti. Nella ricetta delle omelette è prevista l’aggiunta di latte, questo contribuirà a renderle ancora più soffici, e, se volete un consiglio per renderle più gonfie, aggiungete un pizzico di lievito per torte salate all’impasto, un piccolo escamotage che vi farà portare in tavola delle omelette degne di questo nome e ancora più soffici, provare per credere!

La Tarte Tatin direttamente da “Cotto e Mangiato”

Eccola. La Tarte Tatin. Sono un’appassionata delle torte di mele e delle crostate di mele, dell’American Pie direbbero gli statunitensi e una nonna papera del Tennessee ne preparerebbe una e la metterebbe a raffreddare sul davanzale. Proprio in questi ultimi tempi ho scoperto la Tarte Tatin più buona che io abbia mai mangiato. Così come mi piace preparare dolci devo anche dire che li mangio con piacere ma non sono una golosa, e soprattutto non datemi creme e panna a volontà, niente millefoglie farcita, niente creme che te le ricordi per una settimana, ma ci sono quei due o tre dolci per cui potrei fare una strage. La Tarte Tatin, buona, ben fatta, calda e con il gelato alla crema e una di questi! E cosa, succede, proprio mentre sono sotto l’effetto di questa torta in questo periodo, guardo Cotto e Mangiato e mi ritrovo la ricetta, semplicissima. Non potevo non proporvela!

La Zuppa di Legumi, un primo piatto perfetto per il freddo

Qui é arrivato finalmente il primo freddo, e dico finalmente perché a me piace il freddo. So che molti di voi non sono d’accordo ma davvero io adoro l’autunno e anche l’inverno. Mi piace il tepore quando rientro a casa, mi piace gustarmi un bel piatto caldo e confortante ed allora cosa c’é di meglio di una Zuppa di Legumi ad attenderci al nostro ritorno? le zuppe rientrano nella così detta cucina povera e di fatto lo sono: ovvero sono poco costose e molto nutrienti. Inoltre offrono il duplice vantaggio di essere molto buone e di poter essere preparate prima. Per questo primo piatto io consiglio di usare i legumi secchi ma se non avete tempo allora ricorrete a quelli in barattolo purché siano davvero di buona qualità, vi consiglio sempre bonduelle oppure le conserve della nonna. Comunque per la preparazione sarà semplicissimo, dovrete cuocere i vari ingredienti separatamente e poi assemblarli e farli cuocere ancora. Io amo profumare queste zuppe con del timo o con dell’alloro ma come sempre scegliete il voi il vostro profumo preferito!

Favorevoli o contrari all’utilizzo del Bimby in cucina? Sondaggio

Il Bimby è il robot multifunzione della Vorwerk in grado di cuocere, tritare, frullare, impastare qualunque tipo di di cibo, basta versare gli ingredienti nel robot e programmare e al resto penserà lui.  La maggior parte delle persone che lo utilizza sono persone che hanno poco tempo da dedicare alla cucina, perchè magari lavorano tutto il giorno e alla sera di mettersi ai fornelli non hanno proprio voglia, un pò per stanchezza un pò per pigrizia ma bisogna comunque preparare la cena e allora perchè non farsi aiutare da un robot che cuoce, mescola e impasta ogni tipo di pietanza?

Con il Bimby si possono cucinare anche piatti più complessi o che non avevamo mai pensato di poter fare e questo con il minimo sforzo. Magari si vuole preparare un dolce, la pasta della pizza o la pasta fatta in casa ma non si ha tempo e voglia e questo robot fa proprio al caso nostro. Possiamo tranquillamente lasciar lavorare il Bimby e dedicarci ad altro come ad esempio svuotare la lavastoviglie o stendere la lavatrice e ottimizzare così il nostro tempo in casa che è sempre meno e sempre più prezioso. Addirittura potrà preparare le pappe e gli omogeneizzati per i nostri figli e quindi risparmiando soldi e soprattutto preparando piatti sicuramente più sani e genuini.

C’è però d’altra parte chi non la pensa così e non vede tutte queste qualità nel Bimby.

Un contorno sfizioso, carote al miele con mandorle

Ieri sera ero in difficoltà. Avete presente certi momenti in cui siete a corto di idee per la cena e il frigo è semivuoto? Ecco. Questo è quello che è successo. Non mi sono persa d’animo però e dopo avere aperto tutti gli sportelli della cucina e rovistato dentro, mi sono ritrovata con un bel mazzo di carote. Così con poca fatica ho risolto due problemi: ho preparato un bel contorno per la carne e non sono dovuta correre a fare la spesa! La ricetta è semplicissima e leggera. E’ perfetta per la cena, perchè in genere è preferibile non eccedere con le calorie prima di andare a letto. Le carote si prestano benissimo alla preparazione di tanti contorni ipocalorici, ma non per questo devono essere necessariamente insipidi e tristi. La leggerezza non è un deterrente per il gusto, vi assicuro infatti che il risultato è ottimo anche dal punto di vista del sapore. L’effetto finale è simile ad una preparazione all’agrodolce, ma con il profumo del miele. L’aggiunta delle mandorle poi, arricchisce questa semplice ricetta con un tocco di croccantezza che non guasta. Alla preparazione potete anche aggiungere le erbe aromatiche. Io vi consiglio il timo.

Ricette secondi, le seppie con i piselli

Oggi parliamo di un secondo a base di pesce e legumi da leccarsi i baffi, un classico della cucina italiana di cui non ci si stancherebbe mai: le seppie con i piselli. Questo è un piatto che piace davvero a tutti, l’unica operazione che vi costerà della pazienza è la pulizia delle seppie che deve essere effettuata con estrema attenzione. Per il resto dopo averle pulite e tagliate a striscioline, il più ve lo sarete già lasciato alle spalle.

Per la preparazione delle seppie con i piselli vi servirà anche del brodo vegetale: potete prepararlo anche in anticipo e scaldarlo al momento dell’utilizzo. Non si può dire che le seppie con i piselli costituiscano un piatto veloce da preparare, infatti le seppie dovranno cuocere per almeno 30 minuti, mentre, dopo aver aggiunto i piselli, la cottura dovrà proseguire per altri 15. Però c’è da dire che questo sfizioso secondo regala sensazioni uniche e che quindi vale assolutamente la pena restare in cucina qualche minuto in più.