Il risotto ai funghi è un primo piatto tra i più classici, tra i primi che piacciono un pò a tutti ma che a parere mio è anche tra i più banali, così visto che la stagione è quella giusta vi voglio proporre di arricchire questo piatto con delle castagne e provare a preparare il risotto ai funghi e castagne con il bimby.
Le castagne mi piacciono molto, le adoro lesse, arrosto, con i dolci e non a caso uno dei miei dolci preferiti è il monte bianco, con la carne e perchè no anche con i primi. Infatti anche se questo abbinamento con il riso e i funghi vi può sembrare strano vi assicuro che è un piatto davvero buono e saporito, impreziosito poi da scaglie di parmigiano reggiano.
Fate cuocere il brodo nel bimby, e poi versate i funghi ed infine una volta pronto il tutto cuocete il riso; solo a cottura ultimata versate i pezzetti di castagna lessata e il burro e amalgamate tutto insieme.
Le polpette alle melanzane sono un secondo sfizioso e gustoso di facile preparazione che vi permetterà di portare in tavola un secondo a base di verdure diverso e molto buono. Il bimby vi aiuterà nella parte più noiosa e cioè nel realizzare l’impasto e voi dovrete solo formare le polpette e friggerle nell’olio bollente.
Le melanzane non piacciono a tutti e molte volte è difficile anche farle mangiare ai più piccoli che trovano il loro sapore e il loro aspetto poco invitante, ma con queste polpette fritte sono sicura che anche loro non sapranno dire di no. Gustose e saporite grazie al pangrattato, al parmigiano e al profumo del basilico queste polpette di melanzane con il bimby non deluderanno nessuno!
Il tortellino è una pasta all’uovo tipica della cucina emiliana, specialmente in occasione delle festività natalizie. La forma ricorda un piccolo anello che la tradizione associa all’ombelico di Venere, ed il ripieno è un misto di varie carni con prosciutto, mortadella, uovo, parmigiano e noce moscata. La paternità della ricetta è da sempre contesa tra le città di Bologna e Modena ed è antichissima, tanto che già lo storico Cervellati, segnala che nel secolo XII a Bologna si mangiavano i “tortellorum ad Natale”. Il più fedele compagno del tortellino è il brodo di cappone, almeno nella ricetta tradizionale. Il cappone è un gallettino nato tra aprile e maggio e castrato ad agosto, quando pesa circa un chilo e mezzo. A Natale ha raggiunto il peso giusto, tra i quattro e i sei chili. Se il cappone, o la gallina, non c’è può prendere il suo posto anche un brodo di manzo. L’essenziale è che il brodo sia a base di carne (con parti grasse e magre in egual misura) e di aromi (sedano, cipolla, carote e prezzemolo). Chi ne ha voglia può aggiungere un pomodoro o una patata. L’acqua è fondamentale (un litro ogni 100 grammi di carne) e va aggiunta di tanto in tanto per compensare l’evaporazione e non per allungare il brodo. Per dar vita al tortellino si deve prendere un pizzico di ripieno, sistemarlo sul quadratino di pasta, e poi chiudere la sfoglia sul ripieno, con una sapiente pressione nei punti giusti. Infine, la cottura. I tortellini vanno cotti con delicatezza, facendoli cadere lentamente, perché non si incollino. Il tempo di cottura è breve, quanto basta per vederli salire a galla. Certo la preparazione del tortellino non è un’operazione semplice, ma vale la pena impegnarsi perchè il risultato è eccezionale e il pranzo di Natale con un piatto del genere, resterà un dolce ricordo per tutti.
Il dolce che prepareremo oggi insieme è tipico di questo periodo perché l’ingrediente principale è la castagna. Ho scelto per voi il tronchetto di castagne. Una ricetta senza glutine che soddisferà i più golosi. L’idea mi è venuta anche perché in questi giorni ho partecipato alla Sagra della castagna nel mio paese, Davoli, un piccolo centro nella provincia di Catanzaro. Qui si svolge da parecchi anni, questa sagra, durante la quale è possibile degustare buonissimi dolci,preparati dalle signore che con tanta passione si impegnano per rinnovare le tradizioni. Negli ultimi anni è la Proloco di Davoli a organizzare questa manifestazione permettendo a chi partecipa di gustare prodotti davvero prelibati e particolari. I dolci contengono rigorosamente la castagna. Ho scelto quindi di farvi scoprire questo tronchetto che a mio parere è uno dei dolci più buoni.
Dopo aver iniziato la nostra avventura alla scoperta dei piatti di Natale, continuo parlandovi della sera della vigilia, durante la quale spesso si mangia il pesce. Bene, per non venire meno a questa tradizione, ho pensato di proporvi i ravioli di pesce. Un pò più insoliti rispetto a quelli a base di carne, i ravioli di pesce costituiscono un primo adatto alle feste, sono delicati ma allo stesso tempo gustosi e sapranno essere degni di una vigilia di Natale di tutto rispetto.
Per la preparazione dei ravioli di pesce vi servirà del filetto di cernia e della ricotta: questi gli ingredienti principali del nostro ripieno. Il filetto di cernia dovrà essere saltato in padella con l’aglio, poi, una volta cotto, si dovrà unire lo stesso peso di ricotta e lavorare bene insieme a pecorino e cerfoglio. Per quanto riguarda il condimento, io ho scelto di utilizzare del solo burro fuso con l’aggiunta di prezzemolo, ma la ricetta originale, che credo provenga dalla Prova del Cuoco, prevede due condimenti a scelta per i ravioli.
Un conto è sentirne parlare, o sentirla nominar,e e un conto è vedere e capire come si prepara. Il mio incontro con la crema ganache è davvero molto recente. Mi capita spesso di fare un giro tra i canali in cui si parla di cucina, Gambero Rosso e Alice, per capirci bene con chi ha la famosa tv a pagamento! E una quindicina di giorni fa mi imbatto nella preparazione di un dolce che prevedeva un ripieno di crema ganache. Il cioccolato e la panna che si fondono insieme e che danno vita a questa crema per nulla leggera ma così delicata… meravigliosa! Se poi ci soffermiamo sulla storia di come la crema è nata diventa tutto ancora più magico: la leggenda narra che un apprendista pasticciere, forse un tantino pasticcione, rovesciò per sbaglio del latte bollente in una ciotola in un erano adagiate delle tavolette di cioccolato. Il pasticciere si arrabbiò moltissimo, dicendone di tutti i colori al suo apprendista, perchè aveva irrimediabilmente rovinato il cioccolato. Il giovane ragazzo allora provo a miscelare gli ingredienti, per rimediare al suo danno, e in questo modo dette vita alla famosa crema ganache… e non vi ho detto che l’appellativo ganache, imbecille, deriva proprio dagli insulti del capo pasticciere al ragazzo!
Allora quanti di voi conoscono ed utilizzano gli asparagi bianchi? io personalmente non li amo particolarmente da mangiare interi, infatti preferisco quelli verdi. Ma li trovo invece straordinari per preparare delle ottime vellutate, magari arricchite da un velo di balsamico e da qualche erbetta aromatica. In questo modo otterrete un primo piatto light e gustoso davvero eccellente a cui far seguire magari un bell’arrosto ed un buon dolce mantenendo comunque il pasto su un tono di leggerezza e bontà. Inoltre il comodo delle vellutate é che potete prepararle con largo anticipo e scaldarle poi al momento di servirle. Insomma sono un vero jolly da potervi giocare praticamente in ogni occasione. Infine considerando che é anche freddo fa sempre piacere iniziare un pasto con qualcosa di caldo e vellutato.
Il minestrone è un piatto semplice e genuino di facile preparazione e che naturalmente può essere cucinato con l’aiuto del bimby; vi ho già parlato di zuppe, vellutate e primi piatti ma adoro questo genere di pietanze e con l’arrivo del freddo mi piace ancora di più prepararle. Il bimby poi vi permetterà di tagliare le verdure, cuocerle e se volete anche cuocere la pasta, utilizzando un solo elettrodomestico e senza sporcare altro.
Il minestrone poi oltre ad essere un piatto poco calorico è anche molto gustoso e l’ideale per scaldarci un pò in queste giornate piovose, l’importante è usare verdure fresche e di stagione e se non avete problemi di linea potete anche aggiungerci le patate e i fagioli borlotti che si abbinano benissimo alle altre verdure.
Apriamo il mese di Novembre preparandoci per bene alle festività natalizie. Il tempo passa in fretta e prima che ce ne rendiamo conto sarà già Natale. Cominciamo dunque a fare un viaggio attraverso le specialità culinarie delle diverse regioni italiane, esplorando il mondo variegato dei piatti che si cucinano in ogni regione in occasione delle festività di Natale e Capodanno. Oggi cominciamo con una ricetta siciliana molto conosciuta. La scacciata è un piatto tipicamente invernale, cucinato soprattutto nella Sicilia orientale nei mesi invernali. Chiunque abbia trascorso un Natale in Sicilia sa che non c’è cenone di Natale o Capodanno dove manchi una scacciata. Si tratta di una focaccia ripiena e si prepara con tantissimi ingredienti. Ce ne sono con il ripieno di verdure (cavolfiori e broccoli soprattutto), oppure con ripieno di tuma (un formaggio poco salato tipico della Sicilia) e acciughe, o ancora con pomodoro, cipolla e patate. Gli accostamenti vanno da questi più tradizionali a quelli più arditi come le scacciate con ripieno di fave e ricotta e quelle con broccoletti e salsiccia. Preparare la sfoglia della scacciata (o schiacciata che dir si voglia) è un’operazione abbastanza complessa, che richiede anche un bel po’ di pratica. La pasta deve infatti risultare soffice e al tempo stesso un po’ rustica. Ma chi non ha tempo da dedicare ai tentativi e vuole ugualmente cimentarsi con questa ricetta, può acquistare un panetto di pasta già lievitata al panificio. Così vi sarete evitati la fatica della preparazione della sfoglia e sarete già a metà dell’opera.
Squilla il telefono. Rispondo. Dall’altro capo della cornetta la voce di una mia amica, che dopo i convenevoli di rito e quattro chiacchiere mi chiede:
Hey Roby, sto organizzando una festa per Halloween. Tutti in maschera ovviamente! Volevo chiederti se potevi darmi una mano e preparare qualcosa da mangiucchiare?
Come dire di no ad un’amica che ti chiede un così semplice favore?
La mia fanciulla, invitata anche lei all’evento, ed io ci mettiamo a pensare sul da farsi. Piccole porzioni finger food? Al momento siamo entrambi un po’ troppo impegnati per dedicare il tempo necessario a preparare tante singole porzioni. Ma per le feste l’idea di utilizzare le mani è sempre la più azzeccata! Trovato! Facciamo una gustosissimatorta salata! Si potrebbe fare la torta salata ai pomodori, capperi e mozzarella oppure la torta salata di riso e funghi. Ma no, ma no! … prepariamo qualcosa di nuovo. La Torta salata con zucchine e salmone.
Siete pronti ad iniziare a pensare al Natale? Si, è vero, siamo appena entrati nel mese di Novembre, c’è ancora tempo, e per questo possiamo utilizzarlo nel migliore dei modi per raccogliere e sperimentare ricette in vista del grande evento, e nello stesso tempo, trascorrendo l’attesa tra profumi inebrianti e sperimentazioni culinarie. Per inziare in tutta dolcezza, da grande golosa quale sono, ho scelto dei biscotti che per me rappresentano il Natale: i kipferl.
I kipferl, ovvero cornetti, sono dei biscotti burrosi e fragranti a base di mandorle e con un profumo invitante di vaniglia. Io li preparo ogni anno e riscuotono sempre un grande successo. In particolare li “utilizzo” anche come regalo di Natale alle amiche più care, sigillandoli in sacchetti carini e decorandoli con fiocchi colorati; vengono molto apprezzati. La preparazione dei kipferli prevede un impasto simile alla frolla, ma senza uova e con l’aggiunta delle mandorle, quindi sono anche perfetti per chi ne fosse allergico o intollerante.
La farina viene setacciata su un piano di lavoro e viene amalgamata al burro a pezzi. Dopo questa operazione vengono aggiunti gli altri ingredienti (tranne lo zucchero a velo) e si ottiene un composto piuttosto granuloso ma non è un problema, perchè la bontà dei biscotti sta proprio quì.
Le feste di Halloween sono terminate nella nottata e forse anche a qualcuno di voi sarà capitato, se ha partecipato a qualche festeggiamento particolarmente statunitense, di mangiare una leccornia tipicamente americana, i marshmallow scottati sul fuoco, anche se a dire la verità io li ho provati qualche tempo fa e l’eccesso di sapore dolce che si è espanso sulle papille gustative non è stato proprio piacevole! Se parliamo proprio di Halloween poi i marshmallow sono perfetti, visto che prendono il loro nome dal succo della pianta con cui vengono preparati, che si chiama mellow, ovvero la nostra malva, che è una pianta che cresce tipicamente nella paludi, ovvero marshes… ed ecco che la pianta nelle paludi ci riporta un po’ a un’atmosfera horror, ma sorvoliamo, i festeggiamenti per i fantasmi che ritornano tra i vivi sono ormai terminati! Questi muffin sono davvero molto semplici da preparare e risulteranno buonissimi e dolcissimi, caratterizzati da un impasto più scuro del solito.
Amo i carciofi, praticamente in qualunque modo: crudi, spadellati,con la pasta, con il riso, in vellutata, insomma sono tra le mie verdure preferite in assoluto. E proprio per questo sono sempre alla ricerca di nuovi modi per proporli. In questo caso si tratta di una ricetta un pochino più elaborata perché dovrete trattare le diverse parti del carciofo in modi diversi, ovvero una parte andrà bollita, una parte frullata ed un’altra ancora tirata in padella. Ma alla fine ne sarà valsa le pena perché otterrete un primo piatto notevole: l’orzotto con i carciofi e pecorino.In questa ricetta ho utilizzato l’orzo innanzitutto per questioni di gusto, infatti si sposa benissimo con il sapore metallico di questa Asteracea, e poi anche perché mangiare i cereali é importante. Sono ricchi di fibre, di vitamine, sali minerali, altamente digeribili ed inoltre sono anche una grande fonte di energia senza essere ricchi di calorie, pertanto bisogna assolutamente consumarne!
Come resistere alla bontà dei peperoni? Oggi saranno l’ingrediente base della ricetta senza glutine che ho scleto per voi. Vi consiglierò infatti come praparare dei peperoni in salsa di merluzzo. Una ricetta che vi lascerà davvero soddisfatti. Come resistere infatti alla bontà dei peperoni rossi che racchiudono nel loro interno una salsa di prelibato merluzzo? Davvero difficile! Certo la preparazione della ricetta vi farà sudare un pò ma visto che in questo periodo non fa poi così caldo, ve la caverete senza problemi.
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