Uno dei piatti natalizi più classici, il cappone è il risultato di una millenaria tradizione di allevamento avicolo. La castrazione dei galli era conosciuta e praticata già in età classica, probabilmente a causa delle difficoltà riscontrate nel tenere più galli nello stesso pollaio e della relativa “improduttività” di una situazione simile: la carne del gallo infatti tende a diventare dura, mentre quella del cappone resta tenera e saporita. Si dice che nella città di Roma si usasse castrare i galli per aggirare una legge che impediva di allevare le galline all’interno delle case. Nel corso dei secoli, tuttavia, venne percepito sempre meno come “ripiego” e sempre più come una prelibatezza culinaria, tanto da diventare un prestigioso regalo da elargire anche a persone di rango (famosi sono i “quattro capponi” che Renzo porta all’avvocato Azzeccagarbugli nei Promessi Sposi). Il cappone è un alimento tipico delle festività natalizie. Si utilizza per cucinare il brodo per i tortellini emiliani e per i natalini liguri. Si prepara in molte regioni d’Italia arrostito, al forno oppure bollito e ripieno. Insomma quella del cappone è una carne versatile, che si presta ad un gran numero di ricette. La normativa europea impone che il cappone abbia almeno 140 giorni di vita e sia stato castrato almeno 70 giorni prima della vendita. Se volete evitarvi la fatica di disossarlo e privarlo delle interiora, acquistatelo già pronto dal macellaio, in modo che l’unica vostra incombenza sia quella di cucinarlo per bene. Servito durante il pranzo di Natale, sarà un’ottima alternativa al tacchino ripieno.
Ricette senza glutine, torta al cioccolato con le pere
Cosa possiamo preparare oggi di buono? Una deliziosa torta al cioccolato con le pere. La ricetta che ho in mente oggi prevede l’utilizzo della farina di riso; prepareremo infatti un dolce senza glutine. Una torta genuina che andrà bene per la merenda o la colazione e potrà essere gustata da chi ha questo tipo di intolleranza. Un dolce fatto in casa facile da preparare e buonissimo. Pochi semplici ingredienti per un risultato che sicuramente vi darà grandi soddisfazioni. Cioccolato e pere un accostamento che delizierà il vostro palato. Nella morbidezza della torta ritroverete i pezzettini di pera che assaporerete con piacere.
Muffin al cioccolato con cuore fondente
Senza nascondermi dietro un dito vi confesso ufficialmente che con questa ricetta siamo a serio rischio “mal di pancia”! Mi spiego meglio, ho preparato questi muffin nel fine settimana, sono finiti, e considerando che io amo più preparare che mangiare i dolci chi ha fatto fuori circa una ventina di muffin in 2 giorni ne ha poi subito le conseguenze!
Sono davvero deliziosi, al cacao, con il cuore di cioccolato all’interno che proprio non te lo aspetti, e io per la verità ne ho preparati alcuni anche con il cioccolato al latte, per un vero effetto sorpresa, mordi e non sai se l’interno del tuo muffin ti rivelerà note dolci o un deciso sapore più amaro.
Un Primo Piatto Classico dal sapore moderno: le Lasagne con basilico e ricotta
Come già ho avuto modo di dire le Lasagne sono davvero un piatto classico eccezionale, e questo perché potete rivisitarle come volete ed andranno comunque sempre bene. Inoltre hanno anche l’estremo vantaggio di poter essere preparate con largo anticipo ed essere infornate solo 35 minuti prima di essere servite. E per chi non del gran tempo a disposizione riuscire a trovare dei piatti che coniughino gusto e praticità é molto importante. Poi per quanto riguarda i condimenti potete sbizzarrirvi: io in questo caso ho combinato basilico e ricotta perché trovo che questa abbinata sia molto ghiotta. Infatti il risultato sarà una lasagna vellutata e soffice in bocca e molto leggera da mangiare. Se volete potete usare anche le lasagne pronte Sfogliavelo Rana, ma la besciamella come vi dico sempre fatela voi e ricordatevi di lasciarla un pochino più lenta del solito.
Il pranzo di Natale nel Lazio con l’abbacchio al forno con patate.
Oggi parliamo di una ricetta davvero tradizionale e conosciutissima. L’abbacchio al forno con patate, insieme all’abbacchio a scottadito, è una delle ricette laziali più conosciute e apprezzate in tutta Italia. Per chi non lo sapesse, l’abbacchio è un agnello destinato al macello ed è considerato una vera specialità della cucina tradizionale romana. È un prodotto alimentare famoso nella tradizione agricola di Roma e in generale di tutta la regione Lazio. Fin dai tempi antichi, l’abbacchio romano rispecchia l’importanza che ha l’allevamento ovino nel Lazio e la fede verso un prodotto di prima qualità, nell`Agro Pontino infatti sono presenti degli allevamenti di agnello molto rinomati ed antichi. Il termine abbacchio probabilmente, deriva dal latino baculum, il palo dove i pastori legavano gli agnelli per assicurarsi di non farli scappare. Si tratta di una carne tenerissima perchè si ottiene da agnelli giovanissimi che ancora non brucano l’erba e si nutrono solo di latte materno. Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività, quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito. La sua carne di colore rosa tenero è particolarmente adatta ad una cottura al forno ma può essere cucinato anche alla cacciatora oppure si possono cucinare le costarelle con una ricetta tipica della cucina romanesca. La tradizione romana prevede che l’abbacchio o agnello al forno sia una ricetta tipica del periodo natalizio e pasquale.
Ricette senza glutine, biscottini con farina di riso
Volete preparare qualcosa di speciale per la vostra colazione o per la merenda? Leggendo la ricetta di oggi potrete scoprire come preparare degli ottimi biscotti con la farina di riso. Dei dolcetti prelibati che non contengono glutine e che potrete realizzare con le vostre manine. I biscotti potranno essere gustati da soli ma anche accompagnare una tazza di the o un bicchiere di latte. Un’ottima ricetta per i celiaci che invece di acquistare prodotti costosissimi potranno preparare una scorta di buonissimi dolcetti. Come sempre bisognerà fare attenzione a ciò che si acquista ma chi convive con queste intolleranze sa bene come fare.
Per la nostra ricetta avremo bisogno di uova, burro, zucchero e farina di riso. Un po’ di cacao ci servirà poi per dare un pizzico di colore ai biscotti. Basterà impastare i pochi ingredienti per ottenere un soffice panetto con il quale realizzeremo poi i deliziosi dolcetti.
Un altro antipasto per natale, la tarte tatin alle cipolle
La tartin tatin per eccellenza è un dolce, di origine francese, a base di mele e pasta sfoglia, più comunemente conosciuta come torta rovesciata, dato che la farcitura nella teglia, va messa sul fondo, coperta dalla pasta sfoglia. Una volta sfornata perà la torta andrà capovolta, il ripieno quindi tornerà su ed avremo una torta non solo buona, ma anche esteticamente accattivante. Vi ho illustrato il procedimento della tatin classica perchè consiste nello stesso metodo da utilizzare per qualsiasi tarte tatin scegliate di preparare. Ad esempio in quella che vi propongo oggi, e che costituirà un validissimo antipasto per natale, le protagoniste sono le cipolle rosse.
La tarte tatin di cipolle rosse è una torta salata a dir poco eccezionale, dal sapore agrododolce, arricchito dalla presenza del timo e dell’origano, ma soprattutto dall’estrema facilità di esecuzione. Soprattutto perchè la pasta sfoglia prevista nella ricetta è quella già pronta che troviamo al super nel banco frigo. L’unico ingrediente che dovrete cuocere sono le cipolle affettate, con dell’olio ed un pizzico di cannella. Una volta cotte andranno versate in una teglia nella quale avremo precedentemente sciolto del burro con dello zucchero di canna.
Ricette dolci, i pancake alle mele con burro allo sciroppo d’acero
Sappiamo benissimo che la nostra colazione, il nostro concetto di colazione, è estremamente diverso da quello americano, ma anche inglese, ed è molto più simile a chi sta più vicino a noi, come i francesi con i loro croissant o gli spagnoli, che hanno una cucina molto più simile alla nostra. Detto questo c’è chi anche quando si trova in hotel, di fronte a una colazione internazionale, con pancetta e salame, uova e formaggio, non si sogna minimamente di puntare al salato, e magari mangia semplicemente un po’ più del solito, e c’è chi invece, come me ad esempio, si fa rosolare un paio di salsicce sul momento, anche se sono le nove del mattino! A parte questo, provate a concedervi anche solo un paio di volte l’anno una “colazione imperiale”, come la chiamo io, simile a un brunch e che forse vi porterà anche a saltare il pranzo: cappuccino e succhi di frutta, brioches, fette biscottate e dolci, prosciutto, formaggio e salame, frutta e pancakes. Questi saranno perfetti!
Ricette bimby, lo sformato di zucca
Devo essere sincera non avevo mai mangiato la zucca poi un pò di tempo fa una mia amica mi ha portato una vellutata di zucca e cipolla preparata da lei e per giunta con il bimby e sono rimasta senza parole. Una sapore delizioso un mix di dolce e piccante (aveva aggiunto anche del peperoncino) che si abbina benissimo e si confonde nel palato insomma sono rimasta colpita e ho iniziato ad appassionarmi alla zucca.
La ricetta che vi consiglio oggi è uno sformato di zucca, un insieme di cipolla, latte, uova, burro e parmigiano per un piatto ottimo per una cena semplice magari a base di formaggi. La zucca ha un sapore che si abbina bene sia con i sapori forti, perchè li rende più morbidi sia con i sapori leggeri con i quali si sposa benissimo.
Il bimby poi in questa ricetta vi sarà molto utile non solo per frullare ma anche per amalgamare per bene tutti gli ingredienti, inoltre sarà essenziale per la preparazione della besciamella che richiede molta attenzione e con l’aiuto del bimby sarà di certo più semplice e con una riuscita sicura.
Vellutata di Zucchine e Provola Dolce, un primo stuzzicante
Trovo che le Vellutate siano un vero jolly, davvero perfette per aprire un pranzo che poi “salirà”. Ovvero un pranzo a cui farete seguire un secondo piatto buono ma impegnativo a base di carne e che magari concluderete con un bel dolce. Insomma in questo caso le vellutate sono il piatto che fa per voi. Io adoro quella di zucchine, leggera semplice e gustosa, ma visto che siamo nella stagione delle zucche perché non provare anche quella? o ancora una bella vichyssoise a base di porri? bene non vi resta che l’imbarazzo della scelta tra tutte le verdure che ci sono. E poi le vellutate potete prepararle in anticipo anche di un giorno e scaldarle solo all’ultimo momento ed infine, ma non meno importante, ricordate che sono molto amate anche dai bambini!
Un secondo sfizioso: il Tortino di speck e funghi
Qualche nuova idea e un pratico suggerimento per cucinare un secondo piatto sfizioso e diverso dal solito? Abbiamo quello che fa per voi! Un piatto molto particolare che sotto una croccante e dorata crosta gratinata, nasconde un interno profumato e gustoso: il Tortino di speck e funghi.
Si potrebbe pensare che il Tortino di speck e funghi sia un fratello del tortino di melanzane o che sia una delle tante varianti a base di patate, come il tortino di patate e cavolfiore o il tortino di patate con pancetta e cipolle, ma non è così! A cosa si può paragonare il Tortino di speck e funghi? Diciamo, tra noi, che forse il suo parente più prossimo è il tortino di pane. Perché? Scopritelo dai voi seguendo la ricetta del Tortino di speck e funghi.
Zuppa di ceci e castagne, una tradizione del Natale in Abruzzo.
Il nostro viaggio tra le tradizioni culinarie delle regioni italiane oggi approda in Abruzzo. Per la prima volta parliamo delle zuppe di Natale, una portata molto comune nei pranzi di Natale o della vigilia perchè, complice il clima rigido, c’è più voglia di gustare piatti confortevoli e caldi. L’Abruzzo è una terra ricca di lavoro e di passione, di storia e di ideali.
Questa regione mantiene intatte le sue tradizioni gastronomiche. Pastorizia ed agricoltura sono attività ancora ben sviluppate e la gastronomia propone gusti forti e genuini, la cucina è robusta nei sapori. Dominano nei piatti abruzzesi aromi e spezie e le ricette sono espressione di una cucina semplice, sia per ingredienti che per modalità di cottura, ma non per questo poco gustosa. La ricetta di oggi è quella della zuppa a base di ceci e castagne, un piatto tipico del pranzo di Natale. Ingredienti poveri dunque, ma al contempo gustosi, che mixati nelle più astruse combinazioni, sono in grado di stuzzicare il palato come pochi piatti al mondo. La tradizione culinaria abruzzese è molto variegata e molto legata alla sua conformazione geografica. Ecco quindi che nelle zone di mare le zuppe di pesce e la materia ittica la fanno da padrona, con la loro freschezza e la loro originalità. Se invece ci avviciniamo alla catena montuosa appenninica ed al Gran Sasso, possiamo subito notare come le tradizioni dei contadini e degli allevatori che solevano sfamarsi con i frutti della terra e della propria transumanza, siano ancora vive nella cucina.
Ricetta senza glutine, torta rustica con erbetta e ricotta
Oggi cucineremo una buonissima torta rustica con erbetta e ricotta. Come fare per preparare l’impasto per la torta dovendosi trattare di una ricetta senza glutine? Potrete comprare la farina di grano saraceno o di mais; state attenti alle confezioni e leggete sempre gli ingredienti. Starete così maggiormente tranquilli e potrete cucinare senza problemi. Pronti quindi per preparare una buonissima torta rustica?
Non sarà difficile realizzarla. Basterà preparare un buon impasto e stendere poi sapientemente il tutto in modo da ottenere la base che farciremo poi con il ripieno. Ho scelto di utilizzare due ingredienti che si accostano benissimo tra di loro: l’erbetta e la ricotta. La torta così risulterà essere non troppo pesante ma molto saporita e appetitosa. Una volta preparato l’impasto dovrete solo dedicare qualche minuto alla preparazione del ripieno. Cuocere poi tutto in forno e il gioco è fatto. Porterete in tavola una pietanza molto buona che avrete realizzato in tempi brevi e con grande facilità.
Un primo per la vigilia di natale, i tagliolini neri allo scoglio
Devo ammettere che fino ad oggi non avevo mai preparato niente del genere, intendo la pasta fresca preparata con il nero di seppia. Non che ci fosse un motivo in particolare, semplicemente non c’era mai stata occasione. La pasta colorata ha un qualcosa di invitante, sarà per la curiosità di scoprirne il sapore, sarà per il fatto stesso di essere diversa dal solito. Fatto sta che trovo che i tagliolini al nero di seppia con pesce siano adatti da essere serviti come primo piatto della cena della vigilia di natale.
Ed allora scopriamo nel dettaglio come si preparano: innanzitutto la pasta andrà preparata in casa a partire dal solito impasto a base di farina di semola, uova, ed acqua, ma l’elemento che fa la differenza sarà proprio il nero di seppia. Ne dovrete aggiungere tanto quanto basta per ottenere un impasto dall’intenso colore nero. Per quanto riguarda il condimento, invece, dovrete procurarvi circa 800 gr di pesce tra calamari, vongole, cozze, seppie e gamberetti.