Vi piacciono gli asparagi? Se questa amate questa verdura troverete sicuramente molto interessante la ricetta che oggi abbiamo scelto per voi. Prepareremo infatti un contorno a base di asparagi e avocado. Una ricetta senza glutine: asparagi in salsa di avocado. Un contorno veloce da preparare che ben si abbina con un secondo di carne. In pochi minuti preparerete un piatto che potrà andare bene anche come antipasto. Pochi semplici ingredienti per un piatto dal sapore forte grazie alla presenza avocado. Potrete fare anche dei crostini con la salsa da abbinare al contorno. In questo caso però fatene una quantità maggiore.
Ecco per voi la ricetta (se così si può definire) di un’insalata velocissima e molto, molto fresca e sfiziosa ideale da proporre come contorno nel menù della cena della vigilia di natale 2010. Si tratta dell’insalata di arance e avocado, a mio avviso perfetta per una cena a base di pesce, perchè rinfrescante e leggera. La preparazione di questa insalata è di una facilità imbarazzante, si tratterà solo di pelare a vivo le arance, di pelare gli avocado, di tagliarli a cubetti e di ridurre in rondelle sottili i cipollotti freschi.
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola, e condirli con olio extra vergine di oliva ed un pizzico di sale. Se vi va potete aggiungere anche del pepe, sempre se di vostro gradimento. Vi consiglio, nella scelta degli avocado, di optare per dei frutti non troppo maturi perchè andrebbero a spappolarsi, ma neanche troppo acerbi perchè il sapore dell’insalata ne risentirebbe. Fatevi consigliare dal fruttivendolo di fiducia ed andrete sul sicuro.
Questa torta al limone è piuttosto classica e veloce e, a differenza di molte torte al limone che hanno una base simile alla frolla, più croccante e presuppongono quasi sempre una crema al limone a completare l’opera, questo dolce invece racchiude nella sua morbida consistenza, da torta da colazione, l’aroma del limone. sarete poi voi a decidere se arricchire o meno la vostra torta, che altrimenti si presenterà perfetta così, semplice, soffice e delicata.
Gli americani ci hanno da sempre dato come gli autori di un piatto che in Italia in realtà non si mangia affatto ovvero “gli spaghetti con le polpette”. Quello che si mangia nel nostro Bel Paese sono le tagliatelle o fettuccine al ragù e a seconda della regione in cui ti trovi le preparano in modo sempre diverso. Infatti a Bologna il ragù é con la carne tritata invece a Napoli é con la carne intera. Mia nonna invece che é originaria dell’alto Lazio me le preparava con lo spezzatino. Siccome lei era una donna che lavorava e cresceva contemporaneamente 2 nipoti doveva necessariamente contrarre i tempi dedicati alla cucina, così preparava dei gran pentoloni di spezzatino delizioso e poi con quello stesso sugo ci condiva anche la pasta: quello che otteneva era un pasto completo, buono e sano con il minimo sforzo, geniale non trovate?!allora ecco che vi propongo la sua ricetta che può davvero tornare utile in qualunque occasione.
Gli agnolotti piemontesi sono una specialità di pasta ripiena tradizionale del Piemonte, e in particolare, della zona del Monferrato, nelle province di Alessandria e Asti. Esistono diverse varianti degli agnolotti, tra cui gli agnolotti pavesi, che si differenziano per il ripieno, che è a base di arrosto. L’origine del nome è incerta: la tradizione popolare identifica in un cuoco monferrino di nome Angiolino, detto Angelot la formulazione della ricetta; in seguito la specialità di Angelot sarebbe diventata l’attuale Agnolotto. La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese rispetto alle altre specialità di pasta ripiena del resto d’Italia è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno. Caratteristici della zona delle Langhe e del Monferrato sono gli agnolotti al plin, che sono di dimensioni minuscole e dalla caratteristica forma a barchetta con ripieno di sola carne.
Naturalmente, in ogni zona la ricetta degli agnolotti è diversa e il ripieno viene preparato in modi differenti: nel Monferrato e nel Torinese il ripieno è costituito solamente da carni di maiale e vitello arrosto con l’aggiunta di cervella, nel basso Canavese si aggiungono anche la verza e la salsiccia, nel Tortonese e nell’Alessandrino infine, il ripieno è costituito da uno stracotto di carne bovina al vino e gli agnolotti saranno poi conditi con il sugo scaturito dalla preparazione dello stracotto. Anticamente gli agnolotti venivano conditi con un sugo a base di carne e verdure mentre al giorno d’oggi si preferisce un condimento più semplice a base di burro e salvia oppure di ragù. C’è anche chi li gusta conditi con la Barbera.
Le Pringles ormai sono uno snack tra i più classici, quelli che trovi sempre negli aperitivi o alle feste di compleanno, la patatina per eccellenza caratterizzata dal classico tubo divenuto ormai il suo simbolo! Dal suo lancio in Italia saranno passati 10 anni ma questa patatina non ha mai perso la sua fama, anzi è cresciuta sempre di più nel corso degli anni; classiche, speziate, piccanti e aromatizzate le Pringles accontentano tutti i gusti ed è veramente difficile dire di no e alla fine il suo slogan le descrive benissimo………once you pop, you can’t stop!
Classiche, Paprika, Sour Cream & Onion, Rice infusion e Delight sono quelle introdotte nel mercato italiano, per una scelta che accontenta sia chi è amante della patatina classica, sia chi ama i sapori particolari e anche chi invece vuole gustare uno snack ma senza esagerare e vuole sgranocchiare qualcosa di gustoso ma non troppo calorico. A me personalmente piace molto la paprika perchè accende il sapore già delizioso della classica patatina, ma naturalmente non disdegno gli altri gusti o le Rice Infusion fatte con farina di riso. Quando invito i miei amici a cena e vogliamo fare un piccolo aperitivo, noccioline, olive e Pringles non mancano mai e il loro sapore, a differenza delle patatine “normali”, si abbina bene sia con i formaggi che con le salse e quindi oltre ad essere uno snack veloce può diventare anche uno sfizioso antipasto!
Negli ultimi mesi sono stati lanciati sul mercato i nuovi tubi con il nome di Pringles Multigrain nei gusti Classic, Paprika e Sour Cream & Onion, stessa confezione, stessa forma, stessa base di patate ma con l’aggiunta di farina di riso, farina di granturco, farina di malto d’orzo e semola di grano per un mix di cereali che dona nuovo gusto a questi famosi snack. Se negli Stai Uniti il lancio di queste nuove Pringles Multigrain è stato accompagnato da un’imponente campagna promozionale con giochi, ricette di chef, la distribuzione di ben 2 milioni di patatine come assaggio e anche una raccolta fondi, anche qui in Italia non siamo stati da meno; il lancio delle Pringles Multigrain utilizza inoltre un simpatico sito internet interattivo “What the Farm” sul quale è possibile giocare e divertirsi, magari mentre si gustano le patatine! Immancabile poi Facebook con una divertente applicazione su cui è possibile giocare, vedere dei divertenti video di La Pina e Diego, che come in un tg raccontano la vita nella farm e tante altre curiosità!
Sono andata alla ricerca di qualcosa di sfizioso da preparare. Dovendo trovare una ricetta senza glutineho cercato un risotto particolare e così ho scelto quella del risotto alle fragole. E’ vero che forse non è proprio il periodo adatto e le fragole, non si trovano poi così facilmente, ma se siete fortunati potrete preparare il risotto magari per una bella cenetta romantica. Stupirete la persona che cenerà con voi con un piatto davvero chic. Scegliete bene il vino che accompagnerà il risotto e non resterete delusi.
Le crepes costituiscono uno di quei piatti adatti a risolvere gli inviti imprevisti e le cene dell’ultimo minuto. Eppure si tratta di una di quelle preparazioni che si può sempre “arrangiare” all’ultimo minuto. Basta partire dalla base di crepes con ingredienti che di solito ognuno di noi ha nelle proprie cucine, ovvero, uova, latte e farina, ed in men che non si dica avremo i nostri dischetti pronti da farcire. Per il ripieno possiamo davvero sbizzarrirci, basta guardare in frigo o in dispensa per trovare ciò che fa per noi. Oggi però mi vorrei soffermare su delle crepes che hanno una marcia in più e che vedo benissimo come piatto adatto al menù di natale, precisamente le crepes all’arancia con spinaci e stracchino.
La particolarità di queste crepes risiede proprio nell’aggiunta sia all’impasto delle crepes che al ripieno, della scorza d’arancia che conferisce alle nostre crepes quel tocco in più, e che le rende davvero particolari. La preparazione delle crepes all’arancia con spinaci e stracchino è davvero molto facile anche se non proprio velocissima. Dovremo innanzitutto lessare e strizzare gli spinaci tenendoli da parte. Nel frattempo preparare le crepes nel modo classiso ovvero mescolando farina, latte e uova e scorza di arancia.
Se avete in casa, in dispensa, gli ingredienti per questa ricetta velocissima e buonissima non potete far altro che finire di leggere e andare a preparare il dolce! La domanda del titolo di questo articolo avrà sicuramente fatto storcere il naso a molti, che quando arriva il freddo e magari si susseguono anche giornate di pioggia come negli ultimi giorni non fanno altro che desiderare tazze di cioccolata calda e torte appena sfornate, rimandando alla bella stagione l’incontro con gelati e semifreddi! Devo dire che anche io la penso così, anche se devo ammettere che da quando vivo a Torino ho fatto degli incontri molto speciali con delle gelaterie eccezionali (da notare, io non amo il gelato, quasi per niente, anche da bambina non lo mangiavo mai, io mangio il gelato solo a Torino e solo nelle gelaterie che dico io!), e quindi ora posso capire che chi ama i dolci non fa differenza tra le stagioni!
Questa ricetta è sublime, veloce in un modo quasi indescrivibile e risulterà ottima per gli amanti delle torte gelato, delle mousse, e degli spumoni, per l’appunto!
Il Natale si sa, è una festa ricca di tradizioni, così in ogni regione d’Italia sulle tavole del pranzo appaiono i piatti della tradizione culinaria. E’ questo il caso dei culurgiones de casu sardi, un primo che in Sardegna è per antonomasia il piatto delle feste in generale, del Natale in particolare. I “culurgiones” sono dei ravioli ripieni cesellati a mano; un tipico primo piatto della cucina rustica dell’Ogliastra, famoso in tutta l’isola, costituito da ingredienti semplici: una sfoglia di farina di grano duro e un ripieno che a seconda della zona della Sardegna cambia molto: composto di patate e a seconda della stagione formaggio pecorino o caprino fresco opportunamente lavorato (oppure grasso animale), menta (o aglio). Si consumano caldi spolverati con abbondante pecorino grattugiato e talvolta con salsa di pomodoro. Dei culurgiones non esiste una ricetta “universale”. Ogni paese e addirittura ogni casa ha la propria variante, (troviamo infatti il soffritto e la menta che viene aggiunto nei paesi della costa, mentre hanno più formaggio quelli di montagna) e addirittura variano in base alle stagioni. Ad esempio a Sadali ad Agosto si preparano col formaggio (culurgionis de casu); a Novembre con il grasso ovino (de ollu seu), ricavato dall’omento (sa nappa) degli ovini e dei vitelli – da offrire e consumare in ricordo dei defunti; a Febbraio, con lo strutto (de oll’e proccu), in occasione del carnevale. I culurgiones, nella tradizione, vengono anche donati come segno di amicizia, di benevolenza o di rispetto. Sono considerati un piatto cerimoniale e speciale, e quindi non sono solo ottimi da mangiare ma anche buoni per comunicare.
Siete pronti per un delizioso dolce da preparare in pochi minuti e da gustare in ancora meno tempo? Allora leggete la nostra ricetta di oggi: pancake al cocco senza glutine. Un dolce squisito che potrete preparere in brevissimo tempo e soprattutto farcire con quello che più piace a voi. Il pancake infatti sarà fatto con farina di cocco e farina di riso ma poi voi potrete decidere gli ingredienti con i quali riempirete il dolce. Potrete scegliere dalla frutta al cioccolato dipenderà solo dai vostri gusti e dalla voglia che avete di pasticciare o mantenervi “leggeri”. Per una colazione all’americana o per una merenda all’italiana: tanta bontà tutta racchiusa in questi dolcetti molto simili alle nostre crepes. Con le dosi che troverete sotto potrete preparare 10 pancakes.
Dopo un primo per la vigilia, torniamo a parlare di un secondo, questa volta a base di carne, il manzo precisamente. Si tratta delfiletto al gorgonzola e marsala, un secondo dal sapore deciso e gustoso che in casa riscuote sempre un grande successo. Il filetto con salsa al gorgonzola e marsala costituisce un valido secondo per il pranzo di natale. Per la sua preparazione vi servirà del filetto di manzo, del gorgonzola, del marsala, del pecorino grattugiato ed infine della panna. Il risultato? Dei filetti saporiti accompagnati da una cremina golosa a base di gorgonzola, pura goduria.
La preparazione del filetto con salsa al gorgonzola e marsala prevede prima la cottura della panna con il marsala fino a raggiungere quasi l’ebollizione, poi l’aggiunta del pecorino e del gorgonzola a pezzi. I filetti invece andranno cotti a parte in una padella con un filo d’olio, quando saranno appena rosolati, girarli e cuocerli dal lato opposto, salarli, sfumarli con il marsala secco ed infine servirli coperti di della salsa a base di panna e gorgonzola preparata in precedenza e tenuta nel frattempo in caldo.
Il primo pensiero che voglio condividere, per introdurre questa meravigliosa galleria di immagini, riguarda la mia più che scarsa abilità nei lavori manuali. Non sono mai stata brava a scuola con i “lavoretti”, quelli per la festa della mamma e per il Natale, non so disegnare nemmeno le casette e gli alberi, in modo che non sembrino realizzate da una bambina in età prescolare, mi cimento in riparazioni domestiche sempre con il rischio di farmi più male del possibile e non parliamo del cucito (un rattoppo anche piccolissimo fatto da me si vede lontano mille miglia!). E’ per questo che quando mi sono resa conto di saper cucinare piuttosto bene e di essere anche molto brava nei dolci, che solitamente presuppongono anche una presentazione invitante, sono rimasta colpita da me stessa! Tutto questo per dire che se una come me si cimenta nelle decorazioni possiamo davvero farlo tutti!
Le foto che vi propongo possono mettere un po’ paura, ma il mio invito è proprio quello di scoprire come possa in realtà essere semplice usare la sacca da pasticciere, dopo qualche tentativo fallimentare magari, o come sia semplice stendere la crema su una torta, aiutandosi con la spatola, il giusto movimento rende tutto delicato e preciso; o anche come i disegni con il caramello siano facili ormai, visto che possiamo trovare “pennini” o top pronti all’uso e infine non sarà mai troppo complicato, servire una fetta di torta, con la frutta e qualche foglia di menta a formare un bellissimo motivo decorativo.
Oggi una ricetta che vede protagonista una verdura tipica di questa stagione ovvero la verza. Non so voi ma a me piace moltissimo, anche semplicemente sbollentata e condita con olio, limone e pepe. Comunque se volete renderla molto sfiziosa potete trasformarla in uno splendido involtino con riso e carne leggermente speziato e profumato con la salvia. Secondo me in questo modo una semplice verdura si trasforma subito in una ghiotta leccornia capace di risolverci un intero pasto. Perché questi involtini di verza sono un vero piatto unico, infatti tra gli ingredienti troverete anche della salsiccia, che potete preparare per una cena in compagnia seguiti da un buon dolce sostanzioso. Insomma l’unica bega di questa ricetta é sbollentare le foglie di verza intere e farle asciugare su un panno, per il resto si tratta di una preparazione piuttosto facile e di sicuro effetto!
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