Dolci biscotti per le feste: le gocce di roccia

Pasticcini particolari queste gocce di roccia, il cui nome rende perfettamente l’idea di quello che poi ci aspettiamo quando i dolcetti sono pronti e li tiriamo fuori dal forno: delle rocce in miniatura, una forma irregolare arricchita dal ripieno di uva sultanina e ciliegie candite, che rende il tutto ancora più gustoso.

Inutile dirvi che visto l’avvicinarsi delle feste, e quindi l’aumentare della frutta secca tra le mura domestiche, nessuno vi impedisce di provare a farcire questi deliziosi dolcetti con le albicocche o le prugne secche, oppure con i fichi, sempre secchi e inoltre, perché non utilizzare anche noci, nocciole o mandorle a completare il tutto? Ecco quindi che una ricetta semplice come questa si presta a moltissimi arricchimenti e proprio le feste che si avvicinano possono essere un validissimo spunto creativo.

Ricette bimby, tomino e radicchio al forno

Il tomino è un formaggio tipico del Piemonte, fatto di latte vaccino o misto ovino-caprino e può essere fresco, o stagionato; se è fresco la pasta è morbida e bianca mentre se è stagionato si presenta con una crosta sottile tendente al giallino. E’ un formaggio particolare e devo dire non mi capita molto spesso di comprarlo ma forse proprio per questo quando ce l’ho in casa mi piace mangiarlo non come un semplice formaggio da tavola ma accompagnato da altri sapori. Oggi infatti vi voglio consigliare una ricetta molto semplice ma deliziosa che vi permetterà di preparare un ottimo antipasto con pochi ingredienti: il tomino e radicchio al forno.

Oltre ad essere facile e buonissima, questa ricetta può essere ancora più veloce con l’aiuto del bimby; infatti con il nostro robot potremo tritare in pochi secondi il radicchio e poi anche cuocerlo in cinque minuti. Il tutto utilizzando un solo elettrodomestico, il bimby appunto, senza sporcare pentole e dovendo solamente preoccuparci di foderare la teglia con la carta da forno prima di adagiare il radicchio e il tomino.

A rendere ancora più gustosa e particolare questa ricetta sarà l’aggiunta dei pinoli e dell’uvetta che a mio parere si sposano benissimo sia con il sapore amarognolo del radicchio che con il sapore particolare del tomino che se è stagionato ha un sapore e un odore un pochino più forte.

La Gallette Bretone, un primo piatto sfizioso e goloso

Oggi vi propongo un piatto della Bretagna: la Gallette. Ovvero l’equivalente della crepe ma preparata con il grano saraceno, ed il sapore del grano la rende davvero perfetta per preparare gustosi primi piatti o anche stuzzichini da gustare insieme agli amici, magari durante le vacanze natalizie! Infatti la gallette é utilizzata soprattutto nelle preparazioni salate ed in Bretagna la condiscono praticamente con tutto: uova e champignon, avocado e gamberetti, prosciutto e rucola ed inoltre la trovate anche già pronta in comode buste, come qui troviamo la piadina. Ma oggi vi fornirò la ricetta base di questa eccellente gallette anche perché é straordinariamente semplice da fare, inoltre potete anche preparane diverse e surgelarle, si conserveranno benissimo. Per il modo di condirle poi potete davvero sbizzarrirvi, io qui, visto che si sta avvicinando il natale, ve la propongo con avocado e gamberi ma voi sbizzarritevi come volete!

Una ricetta per fare la Carne in padella

Cosa ne dite di un buon secondo, che può essere anche un piatto unico? Contorno e secondo tutto in uno! Un fantastico piatto a base di carne che unisce i sapori degli ortaggi al tenero della carne: la Carne in padella.

La ricetta è molto semplice, basta unire patate, carciofi e delle fettine di carne ed il gioco è fatto! Certo, non è che per cucinare la Carne in padella, si prendono tutti questi ingredienti e si buttano così in padella! Occorre seguire un minimo di indicazioni, ma niente operazioni dell’altro mondo, non preoccupatevi. Ecco come fare la Carne in padella.

Malloreddus alla campidanese. Dalla Sardegna un primo piatto per il Natale.

I malloreddus sono uno dei piatti più tipici della tradizione sarda, sempre presenti a tavola durante le occasioni più importanti e soprattutto durante le festività natalizie. E’ un formato di pasta piccolo e rigato, molto poroso, che si presta ad essere accompagnato dai più svariati condimenti. Vero e proprio vanto della cucina sarda, il termine malloreddus deriva dal termine malloru, che nel sud della Sardegna significa toro, quindi malloreddus vuol dire “vitellino”. Il nome malloreddus è stato probabilmente associato a questo formato di pasta dalla particolare forma panciuta, perchè nell’immaginario dei pastori ricordava la forma di un piccolo vitello. Per questa ricetta è d’obbligo usare la salsiccia sarda e il pecorino sardo, che è uno dei prodotti DOP più famosi della regione. L’impasto dei malloreddus si lavora fino ad ottenere una pasta priva di rugosità, alla quale si dà la forma di bastoncino sottile, tagliato a piccoli tocchi che, fatti rotolare sul fondo di un canestro (ciuliri), assumono la forma ovale di conchiglia vuota, caratterizzata sul dorso da rilievi paralleli. Originariamente si impastava la farina di semola con lo zafferano in modo da ottenere una pasta dal colore giallo intenso, oggi lo zafferano si può aggiungere anche solo al sugo.

Ricette senza glutine, mousse alle melanzane per antipasto

Avete in dispensa un paio di melanzane e volete cucinarle in poco tempo e preparare un piatto sfizioso? Allora vi consiglio di utilizzarle per fare una buonissima mousse alle melanzane da utilizzare come antipasto. Potrà andare bene sia per accompagnare dei crostini ma anche servita in ciotoline da sola. Una ricetta senza glutine da realizzare con pochi ingredienti e in pochissimo tempo. Facile e veloce e non sporcherete neanche tanti piatti! Una cosa che molto spesso preoccupa chi si mette ai fornelli. Come dicevo potrete passare la crema di melanzane su dei crostini ovviamente anche questi saranno quelli preparati appositamente senza glutine per i celiaci. E’ un ottimo consiglio se magari all’improvviso vi ritrovate con degli ospiti a cena o a pranzo e volete fare una bella figura preparando un antipasto in pochissimo tempo.

Ricette sfiziose per natale, il burro all’acciuga

Oggi vi propono un non-ricetta per natale, uno sfizio bello e buono che vi servirà come condimento per tartine, bruschette e crostini. Sto parlando del burro all‘acciuga, un burro aromatizzato con le acciughe appunto, dai molteplici utilizzi. Oltre ai già citati può essere spalmato anche sul pan carrè oppure può servire come condimento della pasta, ottimi gli spaghetti al tonno e burro all’acciuga, o ancora per condire la carne, perfetto sulle bistecche di manzo, anche se così a prima vista potrebbe sembrare azzardato, vi assicuro che è un abbinamento azzeccato, ed infine, ma non poteva essere altrimenti, ideale con il pesce.

Come vedete il burro all‘acciuga ha diverse funzioni e metodi di utilizzo. Io l’ho pensato per lo più per il periodo natalizio perchè un ottimo alleato per la farcitura di tartine e bruschette, o ancora per farcire bagette tagliate a fette e tostate. La preparazione del burro all‘acciuga è super veloce. Vi servirà del burro di ottima qualità, della pasta di acciughe, succo di limone e pepe quanto basta (ma quest’ultimo è facoltativo).

Dolci veloci per i bambini: i biscotti allo zenzero

Facilissimi da preparare e perfetti per il ponte dell’8 dicembre che ci aspetta al varco, questi biscotti allo zenzero sono ideali per le feste, per una colazione leggera ma speciale, che possiamo goderci insieme alla nostra famiglia adesso che il Natale è ormai alle porte. Possono essere inzuppati nel cappuccino, così come nel tè e a dire la verità sono davvero perfetti se accompagnati alla cioccolata calda, una delizia che spesso non ci concediamo ma che durante le feste, in molte famiglie, non manca mai.

Che buona la Pizza per cena, se poi la fate anche con la farina di soia lo é ancor di più!

Allora oggi vorrei condividere una piccola scoperta che ho fatto e che ho reputato davvero strepitosa: non so voi ma io preparo spesso la pizza in casa, sia perché mi piace sia perché i bambini la adorano. Comunque di recente sono andata in un supermercato Biologico di cui non credo di poter fare il nome ed ho trovato una busta di farina di soia integrale che riportava la dicitura “per rendere più croccanti i vostri impasti”, allora l’ho subito comprata pensando che a me la pizza piace proprio “alla romana“. Che volete farci d’altronde sono nata e cresciuta a Roma poi mi sono autotrapiantata nella bellissima emilia romagna dove si mangia divinamente ma, a onor del vero, la pizza la fanno molto simile al pane. Comunque a parte queste divagazioni sulle mie origini, ho preso la farina, l’ho tagliata con una farina biologica di grano 00 e davvero la pizza é venuta bella croccante e con le bolle! ed inoltre digeribilissima! ora vi devo precisare che la farina di soia ha un suo sapore che si sente nell’impasto quindi se per caso non vi dovesse piacere il sapore della soia potete anche scambiarla con una pari quantità di farina di kamut, ma non vi viene così croccante!

Come preparare la maionese con il bimby

La maionese apparentemente può sembrare il condimento più semplice da preparare, fatto di pochi semplici ingredienti da mescolare insieme. Mi dispiace ma la preparazione della maionese non è affatto semplice e spesso come si dice in gergo spesso “impazzisce”! I motivi per i quali la maionese impazzisce e cioè l’olio si separa dal tuorlo possono essere diversi e cioè: gli ingredienti non sono alla stessa temperatura, si mette troppo olio e tutto insieme mentre andrebbe versato a filo mentre si continua a mescolare, oppure si mette più olio di quanto effettivamente il tuorlo possa assorbirne.
La soluzione? io conosco quella della patata e cioè lessarla, schiacciarla e unirla poco alla volta alla maionese impazzita fino a quando il problema non è risolto; e poi ne conosco ancora una migliore e cioè preparare la maionese con il bimby!
Il bimby vi permetterà di preparare una maionese perfetta, morbida liscia e molto gustosa; a mescolare ci penserà lui e quindi non avrete il problema di versare l’olio lentamente e mescolare con il cucchiaio di legno contemporaneamente, avendo il terrore che il vostro impasto impazzisca!  Gli ingredienti però dovrete sceglierli con accuratezza, comprando uova fresche, usando dell’olio di semi per un gusto più leggero e poi il tocco in più dell’aceto balsamico.

Cucinare il pesce: Spinaci e seppie in tegame

Il pesce, per tradizione o almeno nella maggior parte dei casi, è un alimento tipico della stagione estiva; ma non è detto che non si possano preparare delle ottime ricette a base di pesce che si accompagnino bene al clima freddo dell’inverno! Se vi domandate come cucinare il pesce per una sera fredda e piovosa, vi consiglio di provare la ricetta: Spinaci e seppie in tegame.

Come posso presentarvi questo piatto, se non definendolo come una specie di stufato di pesce, solo così posso descrivervi gli Spinaci e seppie in tegame. Già una volta vi avevo descritto un modo per preparare le seppioline in tegame, e oggi scopriamo un’altra preparazione. Adesso vi saluto e vi auguro buon appetito con gli Spinaci e seppie in tegame.

Maccheroncini di Campofilone al sugo. Il primo piatto marchigiano del Natale.

Pochi cibi sono così universalmente ben accetti come i maccheroni. E di pochissimi l’etimologia è altrettanto controversa. C’è chi sostiene che il termine “maccherone” derivi dal latino tardo “maccare”, che significa schiacciare. I maccheroncini di Campofilone sono il tipico primo piatto marchigiano del Natale. Vanto del paese di Campofilone in provincia di Ascoli Piceno, che dedica loro una sagra molto nota in tutta Italia, i maccheroncini sono strettissimi fili di pasta sfoglia tirata allo spessore di un velo, tagliati con coltelli molto affilati. Il Maccheroncino di Campofilone, vanta una tradizione antichissima. Già nel 1400 il maccheroncino, considerato un piatto prelibato viene citato in una corrispondenza dell’Abbazia di Campofilone e poi ancora riportato nei quaderni di ricette di alcune case nobili dove si scriveva che questa originale pasta era tanto delicata da sciogliersi in bocca. Il Maccheroncino ha sempre rivestito un’importanza particolare, discostandosi dai piatti di “tutti i giorni”, rappresentando il piatto per eccellenza, simbolo di bravura della padrona di casa e piatto tradizionale nei pranzi di festa. Noti sin dal Quattrocento come “maccheroncini fini fini”, la loro caratteristica è l’elevato numero di uova presente nell’impasto: ben dieci per un chilo di semola di grano duro. La lavorazione richiede abilità, forza e fatica. La pasta, che si cuoce molto rapidamente, resta porosa, caratteristica che insieme all’estrema delicatezza dello spessore la rende ottima sia in brodo sia asciutta (il condimento caratteristico è un ragù di carne di pollo, vitello, maiale aromatizzato con noce moscata e spolverato di pecorino).   

Ricette senza glutine, gnocchi di patate fatti in casa

Avete un po’ di farina di riso in casa e delle patate e volete preparare della pasta fatta in casa? Allora leggete la nostra ricetta di oggi e potrete preparare dei buonissimi gnocchi con le patate. Una pasta fatta in casa senza glutine che potrete poi condire con quello che più vi piace. Per preparare gli gnocchi dovrete avere un po’ di pazienza perché si sa, quando c’è da fare un impasto, le cose non sono sempre così semplici. Con qualche minuto in più e un po’ di attenzione tutto andrà comunque per il meglio e potrete preparare per il vostro pranzo o per la cena degli gnocchi davvero squisiti. Abbiamo scelto di farli con la farina di riso per tutti coloro che sono intolleranti al glutine e che quindi non avrebbero potuto utilizzare la normale farina. Ovviamente poi se qualcuno leggendo questa ricetta volesse farli con la farina classica, potrebbe prepararli senza problemi.