Una ricetta pugliese per il Natale 2010: l’agnello al forno con lampascioni.

Se c’è un piatto di carne tipico del Natale, fatta eccezione per il cappone, quello è sicuramente l’agnello. In moltissime regioni d’Italia infatti, accanto al tipico cappone, è tradizione mangiare l’agnello cotto al forno, accompagnato magari dalle patate. La ricetta di oggi proviene dalla Puglia. I colori, i profumi e i sapori di questa terra sono quelli del Mediterraneo, e quando pensiamo alla sua cucina immaginiamo immediatamente pasta, legumi, ortaggi, frutta, tanto pesce, poca carne e il buon olio extra vergine d’oliva. La Puglia è ricca di tutto questo. Ne nasce una gastronomia semplice, ma saporita, con ingredienti davvero eccellenti. In Puglia l’agnello al forno è il piatto principe delle feste e viene generalmente accompagnato da una specialità di questa terra: i lampascioni. Piccola premessa per chi non  conoscesse i lampascioni, sono dei cipollotti che crescono spontanei solo in Puglia. Hanno il bulbo di colore rosso-violaceo, di piccole dimensioni, hanno un sapore amarognolo ed è per questo che prima di essere consumati vanno puliti e tenuti a bagno per qualche ora e poi  fatti bollire per circa 10minuti. Il lampascione più noto è quello della Murgia. A finire sulle nostre tavole è in verità il bulbo di questo cipollotto selvatico imparentato con l’aglio che cresce, spontaneamente, nelle terre della Puglia e della Basilicata.

Ricette senza glutine, gateau alle meringhe di mandorla e cioccolato

Volete dedicarvi oggi alla preparazione di un dolce che non ha traccia di farina e quindi potrà essere mangiato anche dai celiaci? Ecco per voi la ricetta che state cercando: gateau alle meringhe di mandorle e cioccolato. Una ricetta senza glutine per preparare un dolce davvero sfizioso e con molte ma molte calorie! Una buonissima ganache al cioccolato preparata da noi con un’alternanza di meringhe alle mandorle darà vita al nostro dolce. Quando preparare questo dessert? Sicuramente ogni qualvolta abbiate il desiderio di cioccolato e magari anche qualche carenza di affetto! Il dolce comunque vi farà fare una bellissima figura quindi perché non prepararlo per un’occasione importante quale potrebbe essere una cenetta romantica tipo quella di San Valentino? Magari per un primo incontro al quale tenete particolarmente oppure semplicemente per fare felici i bimbi che adorano il cioccolato.

Il pane alle noci sulle tavole natalizie

E restando in tema noci, ieri le linguine, oggi è la volta del pane. Ho pensato che in occasione di una festa così attesa e così importante quale è il natale, potremmo “addobbare” a festa anche il pane, proponendone una versione ricca e consona all’avenimento: il pane alle noci. Il pane alle noci servito già tagliato a fette dentro cestini di vimini poste a centro tavola, fa molto atmosfera natalizia.

Ma vediamo un pò come si prepara in casa. Intanto dovrete sgusciare e tritare le noci.Setacciare la farina, sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, versarlo sulla farina, con lo zucchero e mescolare e lavorare a lungo. Aggiungere il sale, e formare una palla da far riposare e lievitare in un luogo asciutto e lontano da fonti di calore. Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, lavorarlo e dargli la forma desiderata. Riporlo nuovamente a lievitare ed infine cuocerlo in forno già caldo a 220C° per circa 40 minuti.

Dolci per le feste: barrette alle carote e frutta secca

Se posso permettermi vorrei dedicare questa ricetta in particolare alle famiglie del sud, napoletane per lo più (quando si avvicinano le feste le mie origini pulsano dentro, anche se adoro la vita piemontese), perché nei miei ricordi di bambina, ma anche di ragazza, e nei ricordi legati ad una profonda amicizia con una famiglia con un padre medico, la quantità di doni culinari che iniziavano ad arrivare in questo periodo tra quelle mura era imbarazzante. Era usanza, ma secondo me lo è ancora adesso, e non solo a Napoli e non solo al sud, quella di regalare panettoni e pandori, o struffoli e dolci tipici fatti in casa, al medico di famiglia, e anche composizioni con frutta secca e varie. Il risultato è che in questo modo le famiglie che hanno un dottore in casa si ritrovano con centinaia di “presenti” da assaggiare, che a volte sono pessimi, a volte gustosi, ma sicuramente sempre troppi! Questa ricetta è una buona soluzione per smaltire la frutta secca, che proprio a Napoli tende ad accumularsi fino a straripare tra Natale Capodanno, e allora seguite il consiglio e preparate queste barrette, che vi aiuteranno a smaltire un po’ di accumuli in eccesso!

L’Arista ripiena al Forno, un secondo di carne delizioso per i giorni delle feste

Mi piacciono gli arrosti ripieni, trovo che siano succulenti da gustare e molto comodi da preparare. Infatti basta avere un bravo macellaio che vi sappia fornire della carne di prima qualità, per il resto dovrete davvero solo riempirlo ed arrotolarlo. A cuocerlo poi ci penserà il fuoco mentre voi vi dedicherete ad altre attività. Almeno questo é il mio modo di vedere l’arrosto, ovvero un secondo piatto davvero perfetto per ogni occasione, soprattutto per la cuoca. Io in questa ricetta ho utilizzato l’arista di maiale perché trovo che sia una carne piuttosto delicata ed anche economica ma se preferite potete anche sostituirla con della vitella. Per il ripieno poi ho utilizzato le verdure di questa stagione ovvero i carciofi perché secondo me sono strepitosi ed anche molto delicati nei ripieni della carne ma lo stesso potete anche utilizzare dei funghi champignon se preferite. Infine una raccomandazione: l’arrosto deve cuocere lentamente in modo che potrà fare quella bella crosticina croccante sulla superficie, per cui mi raccomando niente pentola a pressione!

Baccalà arracanato. Dal Molise una ricetta per la vigilia di Natale 2010.

Il Molise è una regione ricca di prodotti che la caratterizzano nell’intera Penisola. Tra i saporitissimi ortaggi che vengono coltivati nel territorio molisano: grandi peperoni carichi di sapore, dolcissimi i fichi, piccoli e di scorza neri, i grossi broccoli neri ed i meloni. Ad Isernia vengono coltivati gli spinaci, i fagioli cannellini e Monteroduni è famosa per le meravigliose pesche e albicocche, ricche di colore e sapore . Il Molise si affaccia con una costa bassa e sabbiosa sul Mar Adriatico. E’ qui che sorgono una serie di paesi come Petaccio, Termoli e Campomarino costituiti da piccole e caratteristiche stradine che d’estate si riempiono di turisti. La gastronomia dei paesi che si affacciano sul mare è tutta all’insegna del pesce. Scampi, triglie, cozze e vongole dominano nei piatti di questa zona creando con grande abilità risotti, zuppe e minestre. In una terra così ricca di sapori anche una ricetta molto comune come quella del baccalà, può diventare una specialità gastronomica.
Il baccalà arracanato, che vuol dire gratinato, è una ricetta tipica della cena della vigilia di Natale, perchè la tradizione vuole che la vigilia si mangi di magro. Semplice ma gustosissimo, questo piatto è arricchito dalla presenza delle noci e dell’uva passa che lo arricchiscono con il contrasto tra il croccante delle noci e il dolce a consistenza morbida dell’uvetta. La ricetta originale prevede che il tegame con il baccalà, sia messo a cuocere nel camino, completamente ricoperto dalla cenere. Durante il tempo di cottura, che può variare dai 30 ai 45 minuti, il baccalà va cosparso con una miscela di olio e vino e insaporito con qualche foglia di alloro.

Ricette senza glutine, tagliatelle al nero di seppia

Dopo il secondo a base di pesce che abbiamo preparato ieri, il baccalà al purè di sedano, oggi tocca a un primo. Una ricetta che vede protagonista anche oggi il pesce: le tagliatelle al nero di seppia. Trattandosi di una ricetta senza glutine prepareremo della pasta fatta in casa a base di farina senza glutine e uova. Delle buonissime tagliatelle che si coloreranno poi di nero grazie all’aggiunta di una sacchetta di inchiostro delle seppioline. Un piatto tipico delle regioni mediterranee come Sicilia e Calabria che piace però a tutti gli amanti del pesce. Cimentatevi oggi nel preparare in casa delle tagliatelle in modo da non dover sempre acquistare la pasta senza glutine già pronta. E’ vero ci vorrà un po’ di tempo in più ma sicuramente il risultato sarà migliore. Per quanto riguarda invece le seppie se ne trovate di buona qualità farete bene ad acquistarle fresche ma anche congelate possono andare. L’importante è che in entrambi i casi siano buone.

Uno sfizio per il natale 2010, i tozzetti alle olive nere

Non so voi ma negli ultimi anni ho iniziato a regalare in occasione del natale ad amici e parenti delle ceste più o meno grandi piene di prodotti fatti in casa. Si passa dalle conserve, alle marmellate, dai cioccolatini ai biscotti, dai liquori agli sfizi salati. In particolare per questi ultimi quest’anno ho optato per i tozzetti salati, quelli alle olive nere. I tozzetti alle olive nere non sono altro che biscotti salati preparati a partire da una base fatta con uova, farina, lievito, parmigiano e sale.

A questa base si vanno ad aggiungere degli ingredienti  a piacere che possono consistere in frutta secca, tipo noci e mandorle, oppure in semi come quelli di sesamo o di papavero. Io ho scelto le olive nere che piacciono un pò a tutti, ma ovviamente vi regolerete in base ai gusti vostri e, nel caso, del destinatario dei tozzetti. Per la preparazione dei tozzetti alle olive nere dovrete mescolare dapprima la farina setacciata con le uova, aggiungere il pizzico di lievito, il formaggio grattuggiato  ed il sale.

Alla ricerca di dolci nuovi e originali? Provate i sofficini al caffè!

Ecco una ricetta nuova e sfiziosa per gli amanti del caffè e per quelli che non rinunciano all’aroma da sempre amato da tutti gli italiani, nemmeno in materia di dolci.

Quando abbiamo a che fare con chi ama molto il caffè, e magari non può proprio farne a meno,  incontriamo però due categorie ben distinte: i puristi, quelli che per caffè intendono solo la tazzina, quella del bar rappresenta la perfezione, di solito prendono il caffè amaro perché amano proprio il gusto della bevanda, e non contemplano la presenza di caffè in cioccolata, dolci e dessert, il caffè è solo l’originale, italiaco, in piccola tazza, magari al vetro! La seconda categoria invece è quella degli amanti dell’aroma, del gusto a tutto tondo del caffè, ed ecco allora che amano dolci, gelati, yogurt e creme e tutto ciò che mette al suo interno caffè liquido, in polvere, o anche solo l’aroma liofilizzato!

Una Zuppa tutta Vegetariana contro il Freddo!

Allora il freddo é proprio arrivato e con lui anche la neve. Non so voi ma a me piace proprio quando nevica, quei bei fiocchi che cadono dal cielo ed io che sto sotto con mia figlia che tentiamo di catturarli e di mangiarli, é davvero divertente. E poi c’é il freddo, quello bello e secco che ti mette una fame da leone e una gran voglia di cose calde e confortanti ed allora cosa c’é di meglio di una zuppa!?forse davvero niente. Il bel sapore bollente che ti entra dentro e ti scalda come l’abbraccio di una grande mamma, insomma é una di quelle cose che ti fa sentire al sicuro ed allora perché non preparare una bella zuppa tutta vegetariana e gustarla insieme alle persone che vogliamo coccolare? pertanto eccovi la ricetta di oggi, adatta a tutti: grandi, piccini e vegetariani, una bella minestra di fagioli bianchi, zucchine, porri, ceci e pomodori!

Primi piatti veloci: le Tagliatelle ai funghi

Non so voi, ma, per me, anche quando devo cucinare un piatto veloce deve essere ricco di gusto e con un tocco di originalità! Se siete d’accordo con me, seguitemi nella preparazione delle Tagliatelle ai funghi, così come ve le propongo; in una versione rapida e veloce e ditemi un po’ cosa ve ne pare.

Ci sono tante versioni di Tagliatelle ai funghi ma, come vi ho già detto, questa è una ricetta veloce con delle varianti che la personalizzano secondo il mio gusto, che spero incontri anche il vostro. Scorrendo tra le liste di Ginger&Tomato troverete tante ricette di pasta per preparare dei primi piatti rapidamente, come i fusilli ricotta e acciughe o pasta con il tonno al profumo di limone.
Buon pranzo a tutti con le Tagliatelle ai funghi.

Insalata di carne cruda all’albese. Un antipasto tradizionale del Natale in Piemonte.

Continua il nostro percorso attraverso le tradizioni gastronomiche del Natale nelle regioni della nostra penisola. Oggi andiamo in Piemonte e parliamo di un piatto molto particolare, simile ad una tartare. Si tratta dell’insalata di carne cruda all’albese, una preparazione semplicissima ma molto gustosa che in Piemonte si cucina un po’ durante tutto l’anno, ma specialmente in occasione delle festività natalizie e quando è la stagione adatta si accompagna con petali di tartufo bianco. La ricetta è originaria della provincia di Alba. La carne cruda è un classico in Piemonte e devo dire che avendo della carne ottima è un vero piacere mangiarla cruda. Questa carne all’albese poi è un vera squisitezza! La cosa fondamentale è avere il taglio giusto di carne (in genere del filetto di manzo) e rigorosamente tagliata al coltello. Io in quest’arte non mi sono mai cimentata ma ho trovato una macelleria nella mia città che è una vera meraviglia. Il proprietario non soltanto mi ha fatto trovare della vera carne piemontese ma l’ha tagliata al coltello in maniera eccellente! Trovata la carne, la ricetta è veramente facilissima. La carne da servire cruda, deve essere magra e priva di tessuti connettivi. Le parti migliori sono in genere i tagli del quarto posteriore, il più pregiato, come filetto, lombata, scamone, ma anche polpa. La carne andrebbe tagliata al coltello ma se si preferisce una preparazione più “raffinata” la si può macinare due volte, oppure una volta sola se si preferisce un piatto più rustico. I condimenti vanno da quello semplicissimo qui proposto, fino a un mix di acciughe, capperi, senape, scalogno, tuorlo, sale e olio, come le più elaborate tartare

Ricette senza glutine, baccalà con purè di sedano

Oggi prepareremo una ricetta per un secondo di pesce davvero delizioso. Il baccalà con purè di sedano: una ricetta senza glutine che potrete realizzare in poco tempo e senza dannarvi tra i fornelli. Con pochi ingredienti e poco tempo porterete in tavola un secondo con contorno che non lascerà delusi i commensali. Tra le caratteristiche del baccalà c’è quella di essere uno degli alimenti più completi: proteine e sali minerali non mancano. Inoltre pur essendo buonissimo non ha un costo eccessivo anzi è accessibile a tutti. Si presta inoltre a essere cucinato in tantissimi modi; pensate che in Portogallo ci sono 366 modi per cucinare il baccalà. Qui da noi si usa cucinarlo generalmente al forno oppure fritto. Una delle ricette più diffuse è quella del baccalà alla vicentina . Oggi però prepariamo un piatto con contorno senza glutine.

Linguine alle noci, un primo piatto festivo

Solo a sentirle pronunciare mi viene un’acquolina, e l’orario di certo non aiuta. Le linguine alle noci costituiscono un esemplare piatto festivo, non fosse altro che per l’elevata  quantità di calorie contenute, che rimane in tema con il natale. Le noci, poi, come frutta secca sono in perfetta sintonia con il periodo natalizio. Anche nelle vostre case c’è sempre un cestino di vimini pieno di noci, nocciole e mandorle da sgranocchiare nel tempo libero? Questa è decisamente la mia rovina.

Comunque, tornando alla nostra ricetta, per la preparaione delle linguine alle noci vi serviranno pochi e semplici ingredienti che in parte trovate già elencati nel titolo: linguine, noci, uno spicchio di aglio, prezzemolo, olio e parmigiano grattugiato. Tutto quì, non serve altro per portare in tavola un primo piatto squisito come questo. A volte nella semplicità si cela un sapore unico. Operazione molto importante dopo aver sgusciato le noci è tritarle molto finemente, infatti non le passeremo nel frullatore affinchè rimangano dei pezzi grossolani, ma comunque non devono essere troppo grandi.