Il sorbetto al mandarino, un gustoso intermezzo per il pranzo di natale

Sicuramente quello al limone è molto più conosciuto, ma il sorbetto al mandarino è un’ottima alternativa al primo, sia per la frutta, i mandarini, che sono di stagione, sia per il sapore delizioso. Il sorbetto in generale, un incrocio tra un gelato ed una granita, costituisce sia un dessert di fine pasto dalla funzione digestiva, che un goloso intermezzo durante dei pranzi o delle cene “impegnativi” come possono essere la cena della Vigilia o il pranzo di natale. Ad esempio è perfetto per separare le portate di carne da quelle di pesce. La sua preparazione è facilissima, ricordatevi solo di prepararlo almeno con un giorno di anticipo affinchè abbia il tempo di solidificarsi.

Ma vediamo nel dettaglio come ottenere il sorbetto al mandarino: innanzitutto si prepara un caramello versando lo zucchero in un pentolino e coprendolo con acqua. Si fa bollire fino a che lo zucchero non si sia sciolto bene e si aggiunge, fuori dal fuoco il succo di 6 mandarini. A questo punto, dopo averlo fatto raffreddare si trasferisce in freezer fino a completa solidificazione.

Cucina contadina: la Zuppa di patate

Un ritorno alla cucina povera, la cucina contadina, in cui erano presenti pochi ingredienti, ma molto genuini. Ingredienti che provenivano dal proprio orto, verdure che, chi coltivava la terra, vedeva crescere giorno per giorno. Facciamo un passo indietro ed scopriamo una ricetta di questa tradizione: la Zuppa di patate. Non stupitevi se la ricetta che troverete descritta non sarà quella di vostra nonna, ogni regione o meglio ancora ogni focolare ha una sua ricetta della Zuppa di patate.

Anche la nostra amica Germana, ha scritto una ricetta sulla zuppa di patate, e come potrete notare è molto differente da quella che vi descriverò io. La Zuppa di patate, così com’è in questa ricetta, è un piatto ideale della cucina vegetariana. Ottimo e nutriente, caldo e rifocillante, per non parlare dei sapori poi! Semplici, delicati ed allo stesso tempo decisi, con la Zuppa di patate potrete percepire i singoli sapori genuini di tutti gli ortaggi che la compongono.

Acciughe al verde alla piemontese. Un antipasto sfizioso per il pranzo di Natale.

Le acciughe al verde, in piemontese “anciove al verd”, sono un antipasto tipico del Piemonte, preparato in varie occasioni e durante i pranzi delle festività natalizie. Perfette per chi ama il pesce marinato in generale, e in particolare i sapori decisi anche a base di aglio, le acciughe al verde sapranno stupire i vostri commensali donando alla tavola un tocco di colore,  di originalità e sicuramente di gusto. E poi si sa, le acciughe o alici, sono dei pesci molto economici che  appartengono alla grande famiglia dei pesci azzurri. Grande sapore quindi e soprattutto grande beneficio per la salute. L’acciuga ha carne ricca di proteine nobili e di ferro, molto saporita, anche se purtroppo un pò grassa, ed è molto utilizzata per fritture, ripieni e come aroma, ad esempio per il burro alle acciughe. Come tutto “il pesce azzurro”, contiene acidi grassi della classe omega-3, di cui ormai tutti conosciamo i benefici per la salute.

Quella delle acciughe al verde è una preparazione semplice, facile da preparare e molto saporita. Acquistate le acciughe sotto sale, dissalatele lavandole bene sotto l’acqua, apritele a libro e togliete la lisca dividendole a filetti. Dopodichè dedicatevi alla preparazione della salsina verde, a base di prezzemolo, che in Piemonte chiamano “bagnet”. A questa salsina potete aggiungere, a piacere, anche un po’ di peperoncino. Vi consiglio di abbondare con il prezzemolo, in modo che la salsina diventi profumata e di un bel verde intenso.

Ricette senza glutine, spuma di tonno un antipasto per Natale

Il Natale è ormai alle porte e si sta già pensando ai piatti da preparare per la Vigilia e per il pranzo del 25. Oggi per voi ho scelto una ricetta molto semplice da preparare e anche economica. Faremo insieme una spuma di tonno ottima come antipasto per la cena o per il pranzo. Oltre a essere un piatto davvero semplice da realizzare è anche una ricetta senza glutine. Potrete soddisfare così le esigenze di tutti e stare tranquilli che non avrete commesso errori e i vostri ospiti non potranno fare alcuna lamentela! Si spende sempre tanto per queste occasioni particolari ma vi assicuro che con questa ricetta farete un figurone e spenderete pochissimo! Più soldi per i regalini, non vi sembra giusto? Ma non perdiamoci in chiacchere e vediamo quello che ci occorre per preparare il nostro antipasto. Il tonno sarà l’ingrediente fondamentale del piatto. Utilizzeremo poi le patate e il limone invece della maionese. Il tutto sarà più leggero e tutti potranno gustare.

Un secondo per natale, il brasato al barolo

Il brasato è una di quelle preparazioni che non trovano largo spazio sulle tavole di tutti i giorni, quelle caratterizzate molto spesso da piatti veloci visti i tempi ristretti di molti. Questo perchè richiede una lunga cottura, tanto lunga che la carne deve risultare stracotta, così tanto che non serve utilizzare il coltello per gustarla  ma semplicemente il cucchiaio. Ecco perchè credo che questo sia un secondo perfetto per un giorno festivo, come può essere il prossimo Natale 2010. La cottura del brasato infatti avviene a fiamma molto bassa per un tempo prolungato. Per la preparazione del brasato al Barolo dovrà essere utilizzato questo tipo di vino, ma se non l’avete a disposizione potrete optare per un altro vino rosso generoso.

La preparazione del brasato al Barolo prevede una marinatura della carne nel vino con gli altri ingredienti per almeno 24 ore. Trascorso questo tempo la carne andrà tolta dal vino, che non dovrà essere buttato ma conservato e filtrato, asciugata e fatta rosolare nel grasso di prosciutto e burro, da tutti i lati. Nel frattempo il vino della marinata dovrà essere cotto finchè si sarà ridotto almeno della metà.

Tiramisù alle fragole… con il latte alle fragole!

Ecco una ricetta alternativa e molto molto veloce per la preparazione del tiramisù alle fragole. Credo proprio di aver già detto in più occasioni che non sono un’appassionata, né per quanto riguarda la preparazione né a livello di gusti e preferenze, dei dolci freddi e semifreddi, quelli che si mettono in frigo e non in forno, il cheesecake ad esempio è una delle mie più note preparazioni ma ci tengo ben a precisare che io mi riferisco a quello cotto, e non alle sue varianti che vanno dritte dritte in frigo! Detto ciò, il mio fidanzato adora il tiramisù e lo prepara molto bene, quindi mi è capitato di mangiarlo spesso a cene o pranzi con gli amici, ma nonostante questo, non ne sono una gran fan. Questa ricetta alternativa però la trovo simpatica, visto che andiamo ad intingere i savoiardi nel latte alle fragole, quindi il tempo che comunemente si perde a preparare i caffè, o in questo caso a mettere insieme un composto di fragole che sia succoso e dolce, bè, viene eliminato, perchè il latte alle fragole si compra al supermercato!

Al via la 18° edizione di Umbria Jazz winter

Dal 29 dicembre al 2 gennaio torna a Orvieto “Umbria Jazz Winter“, un appuntamento spumeggiante grazie all’incontro fra le bollicine del Trento Doc e alcuni fra i più grandi musicisti jazz del pianeta. Ospitalità, arte, buon bere, buona cucina, faranno da cornice alla manifestazione giunta alla sua 18° edizione. Per l’occasione gli edifici più importanti e rappresentativi della città ospiteranno il raffinato perlage di montagna. Trento doc sarà presente tutti i giorni presso il Meeting point del Palazzo dei Sette (dalle 15 alle 3) e avrà l’onore di essere il brindisi di apertura e di chiusura dell’evento. Un’inaugurazione che si preannuncia straordinaria, considerato che mercoledì 29 dicembre a Teatro Mancinelli si brinderà con le bollicine dello spumante Trento Doc dopo il concerto di Chick Corea & Stefano Bollani Duet (ore 21).

La parmigiana di melanzane monodose un elegante secondo piatto per le feste

La Parmigiana di Melanzane é un classico di cui diverse regioni si contendono le origini, ma sembra proprio che il trono di questo fantastico piatto spetti al sud Italia, anche se non si é ancora certi se alla Campania o alla Sicilia. Comunque si tratta di un piatto straordinario: profumato, saporito, nutriente e super buono. In questa versione ve lo propongo preparato nei ramequin che sono dei piccoli stampini di porcellana in cui si possono preparare diverse pietanze da servire poi direttamente a tavola senza tirarli fuori dal loro contenitore. In questo modo anche un piatto semplice si veste di eleganza e complessità. Tra l’altro se avete diversi ospiti é anche molto comodo non dover tagliare e porzionare da una teglia grande. La ricetta che vi scrivo oggi della parmigiana di melanzane é quella che prepara sempre una mia cara amica napoletana e che io trovo semplicemente fantastica.

cotechino di Modena, cotechino

Cotechino di Modena in crosta. Il piatto della tradizione diventa un moderno finger food.

La più classica tradizione gastronomica italiana lo vuole protagonista sulla tavola imbandita per le prossime feste natalizie. Il Cotechino Modena Igp, selezionata miscela di carni suine e aromi, insaccata con sapienza nel budello del maiale, solitamente fa bella mostra di sé nel Cenone di fine d’anno, o in apertura del nuovo, nel pranzo di Capodanno, accompagnato d un augurale piatto di minestra di lenticchie. Secondo numerose testimonianze letterarie, Cotechino e Zampone avrebbero fatto la loro apparizione nel 1511 a Mirandola, in provincia di Modena, nel corso dell’assedio alla città per mano delle truppe di Papa Giulio II, per poi diffondersi, nel corso dei secoli, anche in altre regioni centro-settentrionali. Appetitoso secondo la ricetta classica, che vuole che il noto salume sia servito fumante e accompagnato dalle lenticchie che simboleggiano la ricchezza dell’anno a venire, oppure addolcito da un soffice purè di patate o addirittura dalla mostarda di Cremona, il Cotechino è perfetto per un buffet serale tra amici (non solo natalizio!) o un finger food moderno e veloce che conquisterà tutti, tra lo stupore dei grandi e la gioia dei bambini.

Quella che vi propongo oggi è una ricetta semplicissima, che potete servire accompagnato dal classico abbinamento del cotechino con le lenticchie o con i fagioli. Basta cuocere il cotechino con le dovute accortezze, cioè a fuoco lento con un minimo bollore, in modo che il budello esterno non si spacchi. Poi procuratevi un foglio di pasta brisè e arrotolatevi dentro il cotechino. Qualche minuto in forno e il gioco è fatto. Il nostro cotechino avrà una bella crosticina dorata esterna e si potrà mangiare comodamente con le mani.

I cazzilli palermitani, un classico della cucina siciliana

Potrebbe sembrarvi una parola un pò particolare ma non abbiate timore: i cazzilli palermitani sono solo delle buonissime crocchette di patate; un piatto tipico della Sicilia che è sempre molto gradito e ricercato da chi si reca nell’isola. Chi visita la Sicilia per le vacanze non può non assaggiare questa prelibata ricetta mentre chi vi vive quotidianamente non può farne a meno. I cazzilli sono un pò come gli inseparabili arancini di Montalbano: un qualcosa che ti lega alla terra e che ti fa ricordare le tue origini. Molto probabilmente anche per questo si tende a chiamarli sempre con il nome dialettale invece che a parlarne come se fossero delle semplici crocchette di patate. Anche perchè, avranno quasi sicuramente quel tocco in più di bontà che li caratterizza e li fa diventare uno dei piatti più caratteristici della regione. In più tutti potranno ricordarsi della bellissima Sicilia tornando a casa e preparando questo piatto. E’ una ricetta facile e veloce da preparare che non necessita di grandi abilità culinarie. Certo, dimenticatevi di ottenere lo stesso risultato, perchè si sa…In queste cose la mano delle cuoche isolane, l’aria che si respira e  gli ingredienti del luogo contribuiscono a renderlo un piatto eccellente.

Un contorno per natale, i peperoni alle mandorle in agrodolce

 

Non si tratta di peperonata, nè di caponata, ma di un contorno originale e delizioso: i peperoni alle mandorle in agrodolce. I peperoni alle mandorle sono contraddistinti da una nota agrodolce, racchiudono insieme consistenze diverse (quella morbida dei peperoni e quella croccante delle mandorle) e costituiscono un contorno perfetto se inserito nel menù natalizio. Per la preparazione dei peperoni con le mandorle dovrete procurarvi 6 peperoni di colori diversi, sceglieteli ovviamente in base alle vostre preferenze, l’ideale sarebbe utilizzarne due rossi, due verdi e due gialli.

Per la preparazione dei peperoni alle mandorle in agrodolce procedete così: innanzitutto scottate qualche minuto in acqua bollente i pomodori precedentemente incisi sulla buccia. Scolateli e privateli della pellicina esterna e dei semini e tagliateli a pezzetti tenendoli da parte. Successivamente tagliate i peperoni precedentemente puliti, privati dei filamenti esterni e dei semi, a falde e cuoceteli in abbondante olio extra vergine di oliva.

La pasta di zucchero per le vostre decorazioni

Non dobbiamo di certo diventare degli artisti come chi ha messo in piedi questa magnifica signora con i cetrioli sugli occhi! Credo che la piccola donna si trovi in una Spa oltretutto, circondata da prodotti e da una bottiglia di champagne! Insomma, questo poi dipende da quanto siete brave voi, a lavorare con le mani soprattutto, io sono una frana ad esempio, e posso limitarmi a bellissime coperture, ma voi potrete anche stupire tutti con personaggi e piccoli oggetti da favola! La pasta di zucchero può anche essere comodamente acquistata, ma farla con le vostre mani sarà una grande soddisfazione. Detta anche fondant questa pasta fatta con lo zucchero a velo può anche essere colorata, con il colorante alimentare, che aggiungere prima di unire il composto liquido allo zucchero, ed ecco che anche voi sarete vita ai vostri dolcissimi personaggi!

Polpette di melanzane, secondo piatto vegetariano o finger food?


Le Polpette sono un classico della nostra cucina italiana, infatti da sempre si preparano con gli avanzi della carne del bollito oppure con i vari ritagli di carne che vengono prima macinati e poi lavorati con altri ingredienti che andranno ad arricchire e a “sostanziare” un piatto così detto “povero”. Ma quelle di oggi non sono polpette di carne bensì di melanzane. Infatti negli ultimi anni sono sempre più in voga le polpette preparate con le verdure, in particolare con le melanzane ma anche con i ceci (i Felafel importati qui dall’oriente). Ma come si preparano queste deliziose polpettine di melanzane? allora come sempre ci sono un mare magnum di ricette che riguardano questa gettonatissima golosità e noi oggi vi offriamo semplicemente la nostra versione che sarà “al telefono” ovvero con un cuore filante provolone dolce ma se preferite potete tranquillamente usare la scamorza affumicata.

Pasta e fagioli? Proviamo la Pasta e fagioli cannellini con patate

Fuori, oltre i vetri della finestra, piove. Gli alberi sono scossi dal vento, un vento freddo e tagliente. Dovrei uscire per cercare gli ultimi regali. Non me la sento. Il tepore della mia casa e la calda atmosfera che si respira al suo interno mi invitano con fervore a restare. Deciso! Resto e mi dedico alla cucina!

Fa freddo e piove … quindi è ovvio una buona zuppa o minesta. Pasta e fagioli o pasta con le patate? Vorrei prendere spunto dalla cucina vegetariana e preparare qualcosa di buono e leggero. Perché non provare un mix? Ma si, mi sembra una buona idea: Pasta e fagioli cannellini con patate.