Cappone di Morozzo arrosto in salsa di mirtilli per il Cenone di Capodanno.

Il cappone è una portata tradizionalissima dei pranzi delle feste. Ne abbiamo già parlato in diverse ricette, tutte abbastanza conosciute. Quella di oggi invece è una piccola rivisitazione di un piatto tradizionale, il cappone arrosto, con la salsa di mirtilli. A Cuneo e in tutto il Piemonte in generale, il cappone di Morozzo non manca mai sulla tavola delle feste e in genere si accompagna con una salsa ai mirtilli oppure si farcisce con un ripieno di more.  Morozzo, il piccolo paese dalle antiche origini, a metà strada fra Cuneo e Mondovì, è l’indiscussa capitale regionale del cappone, il delizioso galletto castrato al quale è dedicata la tradizionale fiera di metà dicembre. La razza utilizzata per la produzione del cappone tradizionale di Morozzo è la cosidetta nostrana. Una vera specialità che ognuno di voi potrà preparare, e anche se nella vostra regione sarà un pochino più difficile trovare il cappone di Morozzo potete utilizzare un cappone allevato nella vostra regione. La preparazione è semplice. Tagliate i pezzi di cappone a tocchetti e metteteli in una teglia da forno con olio extra vergine di oliva e brodo. Lasciate cuocere finchè la carne non sarà ben cotta. La salsa di mirtilli è perfetta come accompagnamento della carne bianca perchè ha quel sapore dolciastro ma con un retrogusto un po’ acido che da il contrasto di sapore giusto con il gusto della carne di cappone.

Ricette senza glutine, coppe di pompelmo con pesce

Avete voglia di preparare un antipasto sfizioso che lascerà a bocca aperta i vostri ospiti? La ricetta che prepareremo oggi è davvero particolare. Oggi abbiamo scelto per voi un antipasto che potrà essere preparato magari per il cenone di Capodanno. Prepareremo le coppe di pompelmo con il pesce. Una ricetta senza glutine bella da vedere e ottima da gustare. Belli i colori e buonissimo il sapore: il giallo dei pompelmi, il verde dei capperi  e del prezzemolo passando per il rosa delicato della salsina. Una gioia per il palato. Avremo tutti mangiato già un bel po’ in questi giorni ma davanti a questo piatto non avremo il coraggio di dir di no. Ci vorrà un po’ di tempo ma il risultato vi lascerà sicuramente soddisfatti.

Un primo per il cenone di capodanno, i paccheri con sugo di spigola

Continuano le proposte per il menù del cenone di capodanno. Quanti di voi resteranno in casa la sera del 31 dovranno ingegnarsi per costruire un menù degno per l’occasione ed allora vi suggerisco un primo a base di pesce con la presenza di un formato di pasta molto accattivante: i paccheri. I paccheri sono un tipo di pasta di origine napoletana, molto utilizzati in Campania. Hanno delle dimensioni decisamente superiori rispetto ai formati di pasta tradizionali e di solito vengono conditi con sughetti appetitosi o possono essere farciti e serviti “in piedi”.

In questa ricetta vediamo i paccheri protagonisti insieme alla spigola e pomodoro in un sugo delizioso. La preparazione dei paccheri con sugo di spigola inizia tagliando il pesce a cubetti regolari e nel tritare la cipolla e l’aglio molto finemente. In una padella si versa abbondante olio di oliva. Una volta caldo si aggiunge spicchio di aglio e successivamente la spigola in pezzi. Si lascia soffriggere leggermente, si aggiunge del vino bianco che andrà sfumato, ed infine sale e pepe. Si lascia il pesce da parte.

“Arte e cibo”, in degustazione i prodotti di punta toscani

Unire la cultura all’enogastronomia del territorio è lo scopo del progetto “Arte e cibo” a Montepulciano, inaugurato lo scorso 14 dicembre, in occasione del Trentennale della Docg vino Nobile di Montepulciano (prodotto di punta del territorio),  che vedrà in degustazione, nei prossimi giorni, alcuni prodotti a “filiera corta” delle aziende agricole aderenti .

Arte e Cibo” è un progetto per la promozione della “filiera corta”, dedicato alla conoscenza ed all’incontro fra i patrimoni agroalimentari e culturali.

Cupcake all’albicocca e crema di burro allo zenzero

Ecco una ricetta che potrete realizzare di questi tempi utilizzando le albicocche essiccate oppure che potrete mettere da parte e tirare fuori quando arriverà la bella stagione e le albicocche belle, fresche e sode saranno pronte ad aspettarvi sui banchi dei mercati! In generale comunque i cupcake vanno sempre bene per ogni occasione, cene e feste, compleanni e occasioni speciali, ma sono perfetti anche per la colazione, il brunch e la merenda, insomma, chi più ne ha più ne metta e soprattutto date libero sfogo alla fantasia quando parliamo di questi dolcetti, must americano che ormai ha preso piede anche in Italia!

Per la finitura finale andate a dare un’occhiata dopo la ricetta, si parla di creme e decorazioni!

Fettuccine alla romana. Un primo perfetto per il cenone di Capodanno.

I giorni appena trascorsi sono stati un tripudio di cibo e ricette prelibate. Ma non è ancora finita, abbiamo davanti altri due appuntamenti importanti, cioè il Cenone di capodanno e il pranzo del primo giorno dell’anno. Allora cerchiamo di capire cosa si prepara nelle regioni italiane in queste due occasioni, ricercando nelle ricette tradizionali e proponendovi anche qualche novità. Quella di oggi è una ricetta che proviene dal Lazio, a quanto pare tipica della zona dei Castelli Romani, cioè quell’insieme di paesi e cittadine dei Colli Albani posti a poca distanza da Roma. La ricetta è quella delle fettuccine alla romana. Le fettuccine sono un piatto storico della tradizione romana; se ne conoscono tante ricette diverse, tutte valide e appetitose che attingono alla cucina semplice ma unica delle osterie romane: fettuccine con la ricotta, fettuccine alla papalina, fettuccine all’ammiraglia e molte altre ancora. Magari sono anche note con nomi diversi. Per esempio questa ricetta è conosciuta anche come fettuccine con rigaglie alla romana oppure come fettuccine ai fegatini e funghi. Prepararle è semplicissimo. Basta procurarsi le fettuccine, preparare un sugo a base di guanciale e fegatini di pollo e poi condire le fettuccine. Se poi siete amanti della pasta fatta in casa e non vi spaventa impastare e preparare la pasta sulla spianatoia, potete preparare le fettuccine in casa. E si sa, la pasta fresca dona sempre un tocco di gusto in più rispetto a quella confezionata e si amalgama molto meglio con il sugo.

Zuppa di funghi … la ricetta con il salmone

Vediamo un pò quale piatto posso descrivere oggi agli amici di Ginger&Tomato … sono passati due giorni di festa e di banchetti ricchi ed abbondanti, quindi, forse, sarà il caso di mantenersi su qualcosa di “leggero”, o comunque di non troppo opulento. Bene, direi una zuppa! Si una buona zuppa mi sembra perfetta.

Visto che tra le nostre pagine si è già parlato di zuppa di pattate, zuppa di ceci e castagne o della zuppa di zucca, oggi vorrei proporvi la Zuppa di funghi al salmone. Devo confessarvi che la Zuppa di funghi al salmone, non è propriamente leggera. Ma trascinarsi un po’ con cibi ricchi di calorie in questo periodo è consentito, se non quasi d’obbligo! Buona appetito a tutti con la Zuppa di funghi al salmone.

Ricette senza glutine, spumini al prosciutto per antipasto

Le feste non sono ancora finte quindi bisognerà ancora preparare pranzi e cene per i nostri amatissimi ospiti che in questi giorni “invadono” le nostre case. Si sa che fare bella figura è l’obiettivo principale di tutti. Per questo oggi prepareremo degli spumini al prosciutto una ricetta semplicissima da realizzare, facile e veloce. Un ottimo antipasto sfizioso e bello da vedere che piacerà sicuramente a tutti ( a meno che non si odi il prosciutto cotto!). Una ricetta senza glutine che potrà essere preparata anche per chi è quindi celiaco. Vi divertirete poi nella decorazione e nella presentazione del piatto.

Sfizi per l’aperitivo di Capodanno, i biscotti al formaggio e mandorle

Potrebbero sembrare dei dolci ma in realtà sono salati questi piccoli sfizi perfetti per l’aperitivo del cenone di capodanno: i biscotti al formaggio e mandorle. Come è consuetudine il cenone di capodanno inizia con un buon aperitivo ricco di tante delizie, ed i biscotti salati al formaggio e mandorle possono fare al caso vostro. Sono molto semplici da preparare esattamente come quelli dolci, ma tra gli ingredienti non troveremo lo zucchero, bensì il parmigiano grattugiato e l’emmental.

La preparazione inizia con il grattugiare l’emmental tenendolo da parte, nel setacciare su un piano la farina disponendola a fontana e versando al centro i tuorli, il parmigiano, un pizzico di sale, il burro a pezzetti precedentemente fatto ammorbidire leggermente, ed infine l’emmental grattugiato. Si inizia ad impastare ottenendo un composto sodo e si trasferisce in frigo avvolto nella pellicola trasparente per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo si stende l’impasto con l’aiuto di un mattarello e si ritaglia l’impasto per creare i biscotti. Si mette al centro di ogni biscotto una mandorla spellata pressandola leggermente e si fa aderire bene.

Prosecco superiore, il più stappato fra Natale e Capodanno

A un anno dal riconoscimento della docg, il Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene conferma il  momento di grande  popolarità che sta vivendo, facendo registrare in questi giorni di festa un incremento delle vendite del 50%  rispetto agli altri mesi dell’anno.

Le festività vedono protagonista lo spumante più destagionalizzato d’Italia nelle versioni “Preziose” come il Cartizze , cru dell’area di Conegliano Valdobbiadene, dove i vigneti sfiorano la quotazione di un milione di euro.

I muffin all’arancia

Dopo questi giorni di festa tendenzialmente siamo stremati! Sia per quanto riguarda il cibo e l’idea di doversi comunque nutrire in qualche modo, considerando che tra un po’ arriva anche il Capodanno e si ricomincia! E poi stare seduti, un po’ di noia, i bambini che urlano… si, lo so, sto analizzando solo gli aspetti negativi del Natale, ma lo aspettiamo sempre con ansia per poi arrivare la sera del 26 dicembre completamente saturi e distrutti! Saturi anche di cibo, e distrutti e senza voglia di pensare al mangiare, ma se vi sono rimaste ancora un po’ di energia preparate questi muffin, anche due teglie raddoppiando gli ingredienti, saranno ottimi per un bruch, ottima soluzione se siete a casa dal lavoro e volete alzarvi tardi con la famiglia e mangiare poco. Buonissimi poi anche per colazione o per merenda, o per offrire qualcosa agli amici che passano per le feste e non ne possono più di panettoni e pandori!

L’insalata di Capesante secondo piatto leggero e pieno di gusto


Che ne dite di una bella insalata di capesante per lo slunch o il buffet della sera di Capodanno? secondo me é una buona idea, infatti le capesante sono un mollusco particolarmente delicato e saporito al tempo stesso. Inoltre si possono sgusciare piuttosto agevolmente e questo consentirà a tutti di poterle comodamente gustare con la forchetta. Ad impreziosire di gusto questa insalata ci sarà poi la mela verde e della cipolla rossa possibilmente fresca, in questo modo infatti avrete sia la morbidezza che la croccantezza nello stesso piatto. La raccomandazione che devo però farvi é la seguente: dovete far appena dorare le capesante su entrambi i lati facendo attenzione a non cuocerle troppo altrimenti tenderanno a sia a perdere di sapore sia a modificare la loro consistenza. Per quanto riguarda poi il tipo di insalata da scegliere potete davvero optare per quella che vi piace di più purché non sia la rucola che risulta davvero troppo amara da abbinare alla capasanta.

Il buccellato siciliano. Un dolce per il cenone di Capodanno.

Buona domenica a tutti! Il sole oggi non splende ma c’è ancora nell’aria l’atmosfera del Natale. Abbiamo tutti la pancia piena dopo le abbuffate della Vigilia e del pranzo di Natale, siamo un po’ appesantiti ma in fondo abbiamo gustato piacevolmente questi giorni in compagnia dei nostri cari. Adesso prepariamoci a dovere per i giorni che verranno cercando di esplorare le ultime ricette regionali, tradizionali delle feste e di Capodanno in particolare. Oggi parliamo di un dolce siciliano, il buccellato. Si tratta di un impasto a basa di pasta frolla, steso a sfoglia non sottile e ripieno di fichi secchi, uvetta, mandorle, scorze d’arancia e vari altri ingredienti a seconda delle zone della Sicilia in cui si prepara. Il ripieno di mandorle è costituito da un impasto di mandorle pelate, zuccata (zucca candita) e gocce di cioccolato. Il ripieno di fichi, più tradizionale, è invece costituito da un impasto di fichi secchi, frutta candita e pezzetti di cioccolato. A questo dolce poi si da la forma di una ciambella, con delle decorazioni “a merletto” sulla superficie. Tradizionalmente, le decorazioni si ottengono pizzicando la pasta frolla ripiena con un attrezzino che somiglia ad una molletta con i denti appuniti. Pizzicando la pasta frolla con maestria, si ottengono le caratteristiche decorazioni del buccellato. Voi però potete pizzicare la pasta con i rebbi di una forchetta, oppure decorare il buccellato semplicemente con frutta candita e zucchero a velo. Come sempre, largo spazio alla fantasia.

Ricette per Capodanno, le lenticchie al vino

E buongiorno a tutti! Passato bene il natale? Presi tutti un paio di chili con la sola cena della Vigilia ed il solo pranzo di Natale? Bene, tutto nella norma allora. Ma non è ancora finita. I nostri stomaci ma soprattutto i nostri fegati non hanno ancora finito il loro dovere ne avranno almeno fino a Capodanno. Ed in questi ultimi giorni dell’anno ci concentreremo sulle ricette per questo evento.

Ma per inziare in maniera soft vi propongo oggi le classiche lenticchie, ma in maniera rivisitata: le lenticchie al vino. Le lenticchie, immancabili sulle tavole di ogni cenone di capodanno che si rispetti, in questa ricetta vengono accompagnate dal vino rosso, dallo scalogno, e dal brodo. Le lenticchie vanno ammollate almeno due ore prima in acqua. Nel frattempo il vino si mette a bollire in una pentola e si va ad aggiungere lo scalogno tritato. Si fa bollire fino a quando non si dimezza di volume. Le lenticchie, dopo essere state scolate vanno cotte in una padella nella quale si è fatto sciogliere precedentemente il burro, giusto qualche minuto per soffriggerle leggermente ed infine vanno unite al brodo e al vino rosso con lo scalogno.