Primi piatti con zucchine: Penne con zucchine e pistacchio

Anno nuovo, vita nuova! Coloriamo l’inizio del 2011 di verde, il colore della speranza! E come possiamo portare questo colore sulle nostre tavole? Utilizzando due ingredienti con delle fantastiche sfumature di verde: le zucchine ed i pistacchi. Unendo questi due ingredienti ne può venir fuori un fantastico piatto di Penne con zucchine e pistacchio.

Il connubio non è del tutto nuovo, se ricordate vi abbiamo già descritto una ricetta di pasta con zucchine, pistacchi, mandarini e menta. Le Penne con zucchine e pistacchio, sono un ottimo piatto della cucina vegetariana, molto gustosi e semplici. Ecco a voi il procedimento per preparare le Penne con zucchine e pistacchio.

Ricette senza glutine, fettuccine mare e monti

Avete voglia di preparare un primo piatto gustoso e abbastanza semplice da preparare? Allora questa è la ricetta che fa per voi. Le fettuccine mare e monti sono un primo classico, che unisce il sapore dei calamari e delle cozze a quello dei funghi e delle zucchine. La terra e il mare, in questo caso, vengono legati insieme da una salsa al pomodoro insaporita con aglio, cipolla, vino bianco e prezzemolo. Un primo piatto ricco di sapori, ideale per una tavolata di buongustai. Quello delle cozze-zucchine-funghi è un incontro di sapori davvero speciale, che comunica sensazioni insieme dolci e salate. E poi è un piatto abbastanza leggero che potrà essere gustato anche da chi soffre di intolleranze al glutine, se vi munirete della pasta per celiaci. Se potete, comprate il pece fresco dal pescivendolo, altrimenti potete comprare quello surgelato. In questo modo vi eviterete la noia di pulire e lavare i calamari e i gusci delle cozze, ma soprattutto eviterete di cuocere le cozze separatamente per fare aprire i gusci. In commercio esistono anche delle confezioni di “misto mare” che si trovano al banco frigo del supermercato e che contengono piccole seppie, calamari, cozze, vongole e gamberetti. Anche questa è un’alternativa valida al pesce fresco. A questa ricetta si può naturalmente aggiungere ogni tipo di pesce: di solito si utilizzano gamberetti, moscardini e frutti di mare, ma anche tranci di salmone o di tonno si addicono moltissimo a questo sugo. Per quanto riguarda le verdure, potete aggiungere una melanzana da tagliare a cubetti, friggere e poi unire al sugo. 

Ricette dolci, gelato con amaretti e mandorle

In questi giorni abbiamo sicuramente fatto una grande abbuffata di dolci ma non è ancora tempo di mettersi a dieta! Aspettiamo il 6 gennaio e intanto prepariamo un buonissimo gelato con gli amaretti e le mandorle. Un dolce facile da preparare che unisce il sapore croccante delle mandorle a quello dei biscottini. Il liquore al’amaretto renderà il gelato ancora più buono. Realizzare il gelato in casa non è poi così complicato e in meno di un’ora potrete preparare da voi delle buonissime coppette da servire poi a vostri ospiti.

La cucina degli avanzi, la minestra di riso e verdure

E se ad essere avanzate fossero delle verdure? Bene, non c’è alcun problema anche perchè volendo unire l’esigenza di smaltire gli avanzi a quella di voler recuperare le vecchie e sane abitudini a tavola, ovvero cercare di consumare le calorie giornaliere distribuendole in tutta la giornata e non in un solo pasto, ho pensato ad una bella minestra elimina avanzi. Per prepararla ho pensato di utilizzare il riso e le verdure rimaste dopo i bagordi, ovvero zucchine, piselli e pomodori.

La minestra di riso e verdure si prepara in un batter d’occhio e non richiede troppi sforzi. Si tratta di una minestra leggera e confortante che non vi farà comunque rimpiangere le prelibatezze gustate durante le feste. La minestra di riso e verdure si prepara così: si prepara un brodo vegetale o, se non avete troppo tempo, si utilizza un dado. In una pentola si fa imbiondire uno spicchio di aglio e si versano le zucchine pulite e tagliate a dadini ed un pomodoro sempre a pezzi, il brodo vegetale caldo, i piselli ed infine il riso. Si aggiunge anche del prezzemolo o del basilico (io preferisco quest’ultimo).

Il 4 gennaio torna la rassegna gastronomica “Il re è crudo”

Il 4 gennaio nel villaggio di Saint-Rhémy-en-Bosses (Aosta) si terrà la rassegna enogastronomica e degustazione guidata “Il Re è crudo”, organizzata dal Comitato per la Promozione e la Valorizzazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop, nell’antico e restaurato Castello di Bosses (ante XIV sec.).

Il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses, è un prosciutto  dalle origini antichissime e dalla naturale bontà, certificata dalla Denominazione di origine protetta.

Gli Spinaci Gratinati un contorno sfizioso tutto invernale

Dopo tutte le mangiate di carne e pesce che ci hanno accompagnato in queste feste, devo dire che sono decisamente alla ricerca di piatti di verdure sostanziosi e gustosi per sfamarmi, ho come il desiderio di disintossicarmi delle gran quantità di arrosti che ho mangiato. Ed allora ho ripescato questa vecchia ricetta a base di verdure e formaggi che mi piace enormemente e che secondo me é perfetta da gustare in una fredda sera d’inverno: gli spinaci gratinati. Si tratta di un contorno molto ricco e nutriente, grazie soprattutto alla presenza della besciamella e dell‘asiago ma davvero entusiasmante come sapore e gusto. Un contorno golosissimo che piacerà davvero a tutti anche ai bambini e che va gustato rigorosamente bollente. Devo dire però che considerando il periodo post-feste e la ricchezza degli ingredienti che lo compongono gli spinaci gratinati possono essere considerati una via di mezzo tra un secondo piatto ed un contorno.

Cucinare con gli avanzi di pane, i canederli ai porcini

E dopo gli avanzi di pasta è la volta del pane. Sia dopo il periodo festivo che anche no, ci si può ritrovare in casa grandi quantità di pane raffermo che non sapremmo come utilizzare considerato il fatto che non sia più “mangiabile” in quanto non fresco. Ed allora ho pensato di riciclarlo, utilizzandone gli avanzi, nella preparazione dei canederli ai funghi porcini, un piatto tipico non solo del Trentino Alto Adige, ma anche della cucina tedesca, austriaca e ceca, a base di un impasto di pane raffermo (appunto), latte e uova ai quali vanno aggiunti ingredienti a scelta tra i quali di solito non manca mai lo speck, mentre in questo caso, invece, è sostituito dai funghi.

I canederli  ai funghi porcini potrebbero essere paragonati a dei grossi gnocchi di pane. Vediamo nel dettaglio come si preparano. Innanzitutto in una ciotola va versato il pane raffermo tagliato a piccoli dadini, a questo vanno aggiunte le uova sbattute con del pepe, del sale ed il latte, e, dopo aver mescolato bene si lascia riposare il tutto per due ore. Una volta trascorso il tempo necessario si prepara un soffritto con i funghi tagliati a pezzettini, la cipolla l’olio ed il burro. Il soffritto raffreddato va incorporato al pane insieme al prezzemolo tritato, la noce moscata e la farina.

Ricette senza glutine, torta rustica di patate e spinaci

Anno nuovo, ricette nuove! E questa volta con un occhio di riguardo ai celiachi e a chi in generale soffre di intolleranze alimentari, al glutine in particolare. Io amo le torte rustiche. Mi ricordano l’estate e i picnic all’aperto. Sono versatili perchè si possono preparare con svariati ingredienti e si possono trasportare con facilità. E poi si possono servire come secondo oppure, tagliate a quadrettini, diventano un antipasto sfizioso e gustoso da servire agli amici. Per preparare questa ricetta vi basterà procurarvi delle patate, gli spinaci e la ricotta fresca. Riguardo alle patate sarebbe utile fare una precisazione: di per sè le patate non contengono glutine, quindi sono perfettamente adatte a chi soffre di questa intolleranza. L’avvertenza però è quella di stare attenti alle patate confezionate, che invece possono avere qualche traccia di farinacei dovuta alla loro lavorazione o al luogo in cui vengono confezionate. Questa ricetta la trovo molto adatta anche ai bambini, che in genere non sono contentissimi di mangiare le verdure. In questa veste sicuramente le troveranno più appetitose e mangeranno senza accorgersene una bella porzione di spinaci.

Preparare questa torta rustica è semplice. Lessate gli spinaci in poca acqua e poi saltateli in padella con poco olio. Mescolate la ricotta con il parmigiano e un pizzico di noce moscata e tagliate le patate lesse a fettine abbastanza spesse. Poi foderate una teglia di carta forno e ricopritela con uno strato di patate, poi uno di ricotta e uno di spinaci. L’ultimo strato fatelo con le patate rimaste e gli spinaci cercando se potete, di decorare. 30 minuti circa in forno e… buon appetito!

L’arte del riciclo, la frittata di pasta

Leggendo un articolo sul web giusto un paio di giorni fa, mi sono resa conto che gli avanzi risultanti dalla cena della vigilia e dal pranzo di natale sono molti di più di quelli che si potrebbero immaginare, sarebbe rimasto in tavola addirittura un terzo delle portate. Sono sicura che, come me, e soprattutto di questi tempi, non abbiate voglia di farli finire nella pattumiera, ed allora da quì ai prossimi giorni vorrei proporvi una serie di idee e di spunti per utilizzarli nel migliore dei modi, daltronde quella del riciclo, a mio parere, è una vera e propria arte.

Iniziamo allora dagli avanzi di pasta, che, sono certa, avrete preparato in grandi quantità in vista di un probabile bis che magari non c’è stato di fronte ad una lunga serie di portate. E per smaltire gli avanzi di pasta proporrei una deliziosa frittata, che mette d’accordo tutti e che non richiede troppo tempo. Per la preparazione della frittata di pasta potrete utilizzare il formato che più vi piace (o meglio, quello che vi è avanzato), le immancabili uova, ed infine salumi e/o formaggi a vostro piacimento. Potrete optare per prosciutto crudo, pancetta, prosciutto cotto, o ancora mozzarella, formaggio filante, etc …

Il Mandorlato di Cologna Veneta. Un dolce veneto squisito per Capodanno.

Il Mandorlato di Cologna Veneta è davvero una specialità italiana conosciuta un po’ dovunque. Un dolce che somiglia molto al torrone ma è decisamente più morbido e profumato, con una sottilissima sfoglia di ostia nella parte inferiore. Anche se il suo nome viene spesso riferito, in modo generico, a vari tipi di torrone, il mandorlato o mandolato è una specialità preparata in Veneto che caratterizza tutte le fiere e le sagre del periodo di Natale, a partire dal 21 novembre (festa della Madonna della Salute) per arrivare a fine anno.
La ricetta originale di questo dolce sembra risalire al XIII sec. ai tempi della signoria degli Scaligeri a Verona. Più precisamente alcune fonti sostengono che sia nato solo nel 1852 a Cologna Veneta, dove lo speziale Antonio Finco, volendo offrire agli amici un dolce genuino avrebbe inventato il mandolato. Successivamente un altro speziale colognese, Italo Marani, perfezionò la ricetta ottenendo il prodotto di colore bianco e consistenza croccante tanto amato oggi.
Il mandorlato si prepara con mandorle, miele, zucchero, albume d’uovo e una sottilissima cialda sulla faccia inferiore. È caratterizzato dalla superficie irregolare non coperta dall’ostia, che lascia vedere il mosaico di mandorle immerso in un lucido strato bianco. Il Mandorlato richiede una preparazione particolare, soprattutto per quanto riguarda il dosaggio degli ingredienti e in particolare la loro cottura, che ne determina la qualità e la differenza tra mandorlato e mandorlato. Miele, zucchero, albume d’uovo e mandorle tostate, il tutto fuso in caldaie di rame dove viene continuamente mescolato a temperatura costante, per essere poi versato in stampi dalla tradizionale forma rotonda.

Ricette senza glutine, frutta cotta

Quella di oggi è una ricetta che ha il sapore del passato. Prepareremo per voi e insieme a voi della frutta cotta. Un piatto che potrà essere servito alla fine del vostro pranzo: in sostituzione della frutta fresca ma magari anche di dolci troppo pesanti che in questo periodo mangiamo spesso. La ricette non contiene il glutine basandosi essenzialmente sull’utilizzo di frutta. Siamo in inverno e non è difficile immaginare quale sia la frutta che può essere maggiormente reperibile: noi utilizzeremo pere, mele e prugne secche. Ovviamente poi gli ingredienti possono variare in base ai vostri gusti personali. Scegliete quello che maggiormente vi piace. Vi posso consigliare però di badare al fatto che abbiano raggiunto una buona maturazione perché altrimenti durante la cottura potrebbero facilmente disfarsi.

Un secondo per capodanno, il clafoutis di verdure e brie


Il clafoutis, un piatto di origine francese che nasce come dolce ed in questa veste siamo abituati a conoscerlo. Ma forse non tutti sanno che può costituire un gustoso ed originale secondo a base di verdure e formaggi. Il clafoutis alle verdure e brie infatti, che ho conosciuto in occasione di una cena a casa di amici giusto nel periodo natalizio, è stato servito come secondo insieme ad un piatto di carne ed è stato talmente apprezzato da me, e dagli altri commensali, che ho deciso di proporlo durante il cenone di capodanno.

Le verdure previste per la preparazione del clafoutis di verdure e brie sono le zucchine, gli asparagi e le fave, sicuramente non proprio di stagione, io ho utilizzato delle verdure surgelate, ma se non vi piacesse l’idea potete sostituirle con altri ortaggi. La ricetta del clafoutis alle verdure e brie è una ricetta che proviene dalla prova del cuoco. Si prepara facendo appassire in una padella lo scalogno tritato con un filo d’olio ed aggiungendo a questo soffritto le zucchine, gli asparagi e le fave per qualche istante.

Gubbio, una città dalle mille attrattive

Fino al 10 gennaio se volete immergervi nel fascino tipicamente medievale di una città di straordinaria bellezza non dovete far altro che visitare Gubbio. La cittadina già di per sé ricca di testimonianze storiche e archeologiche, che la rendono meta privilegiata del turismo di massa, in queste settimane si presenta ancora più affascinante grazie alla presenza dell’Albero di Natale più grande del mondo che, dalle pendici raggiunge la sommità del Monte Ingino sovrastando l’intera vallata e, al Presepe a dimensione naturale, allestito per le vie del paese.

Capesante Fritte per un’originale buffet di fine anno


Se per la sera dell’ultimo dell’anno anziché del solito cenone vi dedicate invece ad una cena a buffet tra molti amici allora le capesante fritte potranno risultare un’ottima idea. Potrete metterle in comodi ed informali cartoccetti e lasciarli al centro del tavolo in modo che ognuno possa servirsi da solo. C’é solo un inconveniente in questo piatto che poi é anche l’inconveniente del fritto, ovvero che dovrete stare in cucina appunto a friggere. Perché davvero le cose fritte vanno gustate calde e “al momento”. Pertanto l’unica cosa che potrete fare prima é la panatura. E per le capesante non é sufficiente solo la farina ma vi occorrerà anche l’uovo ed il pangrattato. Un consiglio: potete tranquillamente panare le capesante anche 2 ore prima e poi metterle a riposare in frigorifero, in questo modo infatti il contrasto tra il freddo del frigo e l’olio bollente formerà una bella crosta dorata e croccante, davvero succulenta!