Sabato 29 gennaio Gianni D’Amato, chef patròn del Rigoletto aprirà la sua cucina agli aspiranti cuochi per preparare insieme i dolci e i dolcetti di Carnevale. Con questo primo appuntamento tornano anche nel 2011 i corsi di cucina per bambini organizzati da “Il Rigoletto” di Reggiolo per dare vita a un gioco generalmente proibito nella cucina di mamma.
“Con Giococucina e le altre iniziative che stiamo ora mettendo in campo a Il Rigoletto stiamo realizzando un sogno: insegnare a mangiar bene giocando”, affermanoGianni e Fulvia D’Amato.
Quando si parla di pesce bisogna sempre andarci con calma. Io sono una di quelle, lo dico senza problemi ricordando che i dolci e i primi piatti sono le mie vere specialità in cucina, che il pesce preferisce mangiarlo fuori a cena! Sicuramente essendo ancora abbastanza giovane e sotto la trentina sono ancora all’inizio del mio percorso culinario, che mi auguro si arricchisca anche con ottime preparazioni di piatti difficili, e il pesce fa parte proprio di questi. Comprare i bastoncini o i filetti panati al supermercato non conta, già comprare il merluzzo, il nasello o la platessa e inventarsi un sugo senza pensare di lessare i filetti congelati e servirli con olio e limone è un’altra storia! Il pesce va comprato al banco del pesce, al mercato, va portato a casa e preparato con amore, e penso che la marinatura, soprattutto per chi è alle prime armi, sia un’ottima soluzione perché ci permette di insaporire il pesce, ammorbidire quelli dalla carne più dura e il procedimento di cottura, se come in questo caso andiamo a passarlo in padella, diventa più semplice. Questo pesce spada è davvero buonissimo.
Scusatemi in anticipo, ma oggi sarò un po’ più breve del solito nell’introdurvi la ricetta. E questo, perché la ricetta di questo primo piatto di verdure richiede una descrizione piuttosto lunga e non vorrei stancarvi prima ancora di averla letta. Primo piatto di verdure … qualche ricetta di zuppa o crema, vi starete dicendo. Trattasi invece di una via di mezzo tra una minestra ed un a zuppa: la Minestra di zucchine e fagioli.
La Minestra di zucchine e fagioli è un saporitissimo piatto caldo che aiuta a combattere il freddo. Un piatto della cucina vegetariana e che, casualmente, è un piatto adatto alla cucina senza glutine. La Minestra di zucchine e fagioli richiede, come tutte le minestre, dei tempi di preparazione un po’ lunghi, quindi smetto di cianciare e vi lascio alla ricetta della Minestra di zucchine e fagioli.
Quello di cui parliamo oggi è uno di quei piatti tipici della nonna o di una zia un po’ attempata, che sicuramente trovano poco spazio sulla tavola di tutti i giorni perché per realizzarli al meglio ci vuole tempo. Però a me piace tanto il brasato e perciò quando ho un po’ di tempo in più da dedicare alla cucina, è uno dei piatti che preparo più spesso. Il brasato si ottiene facendo rosolare la carne in un grasso (olio o burro o entrambi) e poi ricoprendo con un liquido che può essere brodo, vino o latte alla maniera lombarda e piemontese ed aggiungendo infine le spezie, che possono essere chiodi di garofano, aglio, alloro, noce moscata, zafferano, timo, cerfoglio e pepe nero. Tantissime ricette dunque ma un solo fattore comune: la cottura è lunga, lenta e soprattutto in un liquido che non deve mai asciugarsi completamente.
Quella del brasato alle olive è una versione del brasato più semplice e meno elaborata di molte altre che si possono reperire in giro, infatti tra le altre cose, non prevede la marinatura. Questa ricetta seppur più veloce è comunque squisita. Vi basterà farvi preparare dal macellaio un bel pezzo di scamone di manzo, poi vi serviranno le olive, le erbe aromatiche (alloro e chiodi di garofano), un bicchierino di brandy per spruzzare la carne e del prosciutto cotto. Lasciatelo cuocere molto lentamente, almeno due ore e mezza. Piatto invernale, si accompagna generalmente con dell’ottimo purè di patate.
Il dolce che prepareremo oggi ha un’antica tradizione alle spalle. In effetti la cubaita meglio conosciuta forse come torrone di giuggiulena è un dolce tipico delle regioni del sud. Il nome deriva dal’arabo: in italiano si traduce confetto. Noi oggi prepareremo la cubaita seguendo la tradizione calabrese. Questo dolce nel dialetto calabrese delle mie parti viene chiamato “Cumpetto”. Sicuremente se avrete visitato la Sicilia o la Calabria durante il periodo natalizia avrete assaggiato questo dolce che si basa esclusivamente sull’utilizzo di sesamo, zucchero e miele. Nella nostra ricetta di oggi poi abbiamo aggiunto anche le mandorle che rendono il dolce ancora più buono. Come ho già detto la cubaita viene preparata insieme alla pignolatasoprattutto nei mesi invernali e in occasione delle festività natalizie. Essendo però un dolce che piace davvero a molti può essere preparato ogni volta che ne abbiate voglia.
E continuando la nostra carrellata di idee per San Valentino non poteva mancare qualcosa di dolce: i biscotti. Magari non tutti festeggeranno questa occasione con una cena, ma si limiteranno a preparare un dolcetto come gesto d’amore nei confronti della persona amata. Questo articolo vuole essere uno spunto per attingere idee soprattutto per la decorazione dei biscotti. Mi sono accorta che esistono una serie infinita di possibili decorazioni e vorrei proporvi quelle che mi hanno colpito maggiormente. Per la preparazione dei biscotti di San Valentino in generale dovrete partire dalla base che di solito è una pasta frolla, normale o al cacao, o, ancora meglio, da una vostra ricetta collaudata per andare sul sicuro.
Per il resto dovrete preparare la pasta di zucchero o, a seconda dei casi, preparare della glassa bianca e procurarvi i coloranti alimentari possibilmente in gel. Inoltre vi consiglio di comprare della momperiglia (ossia le palline colorate), dei cuoricini di zucchero e tutto ciò che vi suggerisca la fantasia per personalizzare al meglio i vostri biscotti di San Valentino. Anche le formine sono fondamentali, quelle a forma di cuore sono d’obbligo, anzi vi consiglio di procurarvene di diverse misure. Molto carina ad esempio è l’idea di servire i biscotti come fossero lecca lecca ossia infilzandoli con dei lunghi stuzzicadenti, o ancora sovrapporre un biscotto a forma di cuore con un altro della stessa forma ma forato al centro in modo che si intraveda un cuoricino di marmellata rigorosamente di colore rosso.
Dall’11 al 14 Febbraio si rinnova nel Centro storico di Terni l’appuntamento con “Cioccolentino”, manifestazione dedicati al cioccolato e agli innamorati, giunta alla sua ottava edizione, che vede la partnership tra Promoeventi ed Eurochocolate.
Anche questa edizione di Cioccolentino, che ha come slogan “Cioccolentino, un evento che ti sta a cuore…” sarà dedicata al cioccolato artigianale e all’alta pasticceria con un calendario ricco di iniziative.
L’apertura della kermesse sarà segnata dal Gran Golà di San Valentino: ad aspettarvi musica e moda, un goloso buffet a base di cioccolato, un laboratorio pensato per i più piccini…
Decidiamo di preparare un secondo piatto senza ausilio di carne o pesce. Questo chiaramente non vuol dire appartenere necessariamente alla cultura alimentare vegetariana, magari si ha solo voglia di un po’ di verdure, e poi può capitare a tutti di avere per alcuni periodi il desiderio di mangiare meno carne o meno pesce. Io sono la prima a non essere una fan accanita della carne, la mangio e mi piace, ma mi piace mangiarla bene e mi capita spesso di pentirmi quando mi ritrovo con la fettina di carne comprata al supermercato, che si vede ad occhio che non è di qualità, risulterà stopposa e dal sapore pessimo… fortunatamente faccio parte della schiera che ama alla follia le verdure, e quindi libero sfogo alla fantasia nella loro preparazione!
Questa frittata è davvero buonissima, anche perché unisce i carciofi e gli asparagi, verdure dal sapore decisamente diverso e ben distinto, un esperimento da provare assolutamente!
Cosa c’è di meglio che alzarsi la mattina e gustare dei caldi e soffici croissant per colazione? Se questi croissant poi li avete preparati voi con le vostre mani e soprattutto con l’aiuto fondamentale del vostro bimby la colazione sarà ancora più piacevole! La colazione per me è fondamentale non riesco a saltarla o a farla in maniera veloce magari in piedi mentre corro per la casa e cerco di riordinare l’impossibile…..mi piace sedermi 10 minuti con la mia tazza di caffellatte caldo e i miei biscotti e risvegliarmi dolcemente mentre ancora in casa regna il silenzio. E’ un rito al quale non riesco a rinunciare perchè mi da la carica per cominciare la giornata, magari non mangio a pranzo ma non toglietemi la colazione!
Per preparare l’impasto di questi croissant ci vorranno pochi minuti perchè il bimby penserà a mescolare il tutto e voi dovrete solo versare gli ingredienti nel boccale. Una volta pronta la pasta la dovrete dividere in due, stenderla formando due cerchi e poi tagliare in 8 spicchi. Partendo dal lato più grande dovrete arrotolare la pasta e formare questi croissant. Se poi avete voglia di farli più sfiziosi e golosi potete mettere un pochino di marmellata o cioccolato nel lato più grande dello spicchio e arrotolarli normalmente, saranno ancora più buoni.
Talvolta, devo confessarlo, per mancanza di tempo e per comodità, acquisto del pesce nei supermercati, quello già confezionato, in vaschetta. Soffro alla vista del pesce rinchiuso in quei piccoli contenitori sintetici, e mi brillano gli occhi nel pensarlo mentre si offre, sfavillante, sui banconi dei pescivendoli in compagnia dei suoi simili. Comunque, in questi casi, cerco di mantenermi sul sicuro, e il più delle volte la mia scelta ricade sul salmone.
Salmone, uguale ricetta di pesce! Entrando un po’ di più nello specifico una ricetta di pasta. Penserete alla solita, deliziosa e divertente, pasta al salmone … quella fatta con le farfalle. Ebbene, non siete andati tanto lontano! Oggi vi propongo le Farfalle al salmone e mascarpone. Due sapori delicati che si incontrano, due colori altrettanto delicati che si mescolano, e così che arrivano in tavola le Farfalle al salmone e mascarpone.
La brioche salata sembra quasi una contraddizione. In realtà io trovo che sia un antipasto particolare e gustoso, perfetto da servire all’inizio di un pasto tagliata a fette, al posto dei soliti stuzzichini. Questa è la ricetta di una brioche salata, nota anche come “Babà rustico”, ottima servita a fette per un buffet, o per una cena diversa, oppure potete prepararla per uno spuntino speciale o il pranzo fuori di casa. Io la preparo spesso nei periodi più tiepidi dell’anno, tempo di picnic all’aperto, di gite fuori porta, di brunch in terrazza, di festicciole in giardino. E’ una soluzione facile e saporita, perchè contiene anche un cuore di formaggio e prosciutto e poi non è per niente difficile da realizzare. Il babà rustico è un classico della tradizione napoletana e come accade per tutte le preparazioni tradizionali, ognuno ha la propria ricetta. Si tratta di una brioche rustica, farcita con formaggio, prosciutto, oppure salame o mortadella. E’ un piatto che affonda le sue radici nella tradizione culinare campana ma è una ricetta ben nota in tutta l’Italia. Questa è più o meno la mia ricetta, rivisitata da un’amica che ha escogitato la variante senza glutine.
La preparazione della brioche salata è abbastanza semplice, ma serve un pochino di tempo di lievitazione per consentire alla pasta della brioche di diventare alta e soffice. Nella ricetta che leggerete, troverete un ripieno a base di provola affumicata e prosciutto. Però se volete fare qualche variazione e assecondare i vostri gusti, spazio alla fantasia! Potete farcire questa briosche salata con il prosciutto crudo oppure con lo speck e con il galbanino oppure il formaggio groviera.
Oggi prepareremo un dolce al cucchiaio. La ricetta che abbiamo scelto per voi è quella dell’aspic al vino bianco e lamponi. Cos’è l’aspic? E’ un piatto basato sulla presenza di ingredienti che vengono poi incorporati nella gelatina. In questo caso ne prepareremo uno dolce ma potrebbe anche essere un piatto salato. Si potrebbe utilizzare qualsiasi tipo di frutta fresca. Oggi noi abbiamo scelto i lamponi. Se non si trovano quelli freschi si possono comprare anche quelli congelati. In poco tempo avrete preparato un dolce davvero buono che non sempre viene presentato sulle nostre tavole. Il risultato però vi lascerà davvero soddisfatti. Nella nostra ricetta di oggi abbiamo deciso di non utilizzare le uova. Si potrebbero usare qualora volessimo un aspic più cremoso e spumoso: gli albumi ci aiuterebbero a renderlo tale. Oltre alla frutta l’ingrediente fondamentale è la colla di pesce che ci servirà per avere la gelatina. Inoltre per la nostra ricetta sarà decisivo il vino bianco che darà un tocco di classe al dessert.
E’ vero che quando si sente parlare di verdure cotte al vapore la prima reazione è quella di storcere il naso, non perchè non siano buone, ma semplicemente perchè magari preferiremmo mangiarle cucinate secondo un’altra modalità. Se si è a dieta, però, è quasi d’obbligo dover sottostare ad un certo regime alimentare e quindi adeguarsi. Ma se arricchiamo le nostre verdure cotte a vapore con una sfiziosa salsina di yogurtallora il discorso cambia e le carote, le zucchine, le patate e di carciofi al vapore diventano persino allettanti.
Vediamo come preparare le verdure con salsa allo yogurt. Innanzitutto dovremo pulire molto bene i carciofi privandoli delle foglie esterne e delle parti dure. Dovremo raschiare le carote e tagliarle a pezzi. Dovremo sbucciare le patate e ridurre anch’esse in pezzi regolari ed infine le zucchine a dadini. Le verdure così tagliate dovranno essere cotte a vapore con del basilico. Nel frattempo potremo dedicarsi alla preparazione della salsa di yogurt mescolando quest’ultimo con l’aglio tritato, qualche cappero, del prezzemolo, del sale e del pepe a piacere.
Sabato 29 e domenica 30 gennaio al Palazzo dei Congressidi Roma torna, con un format innovativo, “Sensofwine”, l’evento ideato da Luca Maroni e giunto alla sua sesta edizione. Il fulcro della manifestazione verterà su un percorso sensoriale che si svilupperà attraverso la scoperta delle ricchezze del patrimonio enogastronomico italiano di oltre 250 aziende vitivinicole italiane. Un percorso espositivo innovativo giacchè indicizzato sia per territorio, sia secondo le caratteristiche sensoriali peculiari dei diversi vini.
Molte le nuove iniziative che faranno da cornice ad un evento già consolidato nella città di Roma, a partire da “Il Salotto delle anteprime”: un’area della fiera accoglierà i visitatori alla degustazione, in anteprima, dei nuovi vini non ancora presentati sul mercato e non ancora inseriti nelle Guide 2011.
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