King Cake, il dolce di Carnevale a New Orleans

Ancora una ricetta di Carnevale. L’ultima, visto che domani è l’ultimo giorno prima della Quaresima. E visto che abbiamo già parlato della semla, il dolce della tradizione culinaria svedese per il Carnevale, oggi parliamo di un dolce americano, precisamente di New Orleans, cioè il King Cake. Il King Cake è un dolce semplice costituito da un anello di pane ritorto, il cui impasto è molto simile a quello delle brioches, ricoperto comunemente di zucchero colorato con colori luminosissimi che vanno dal viola al verde all’oro. Alcune versioni di questa ricetta prevedono anche un ripieno a base di crema al formaggio.

La tradizione vuole che all’interno del King Cake sia nascosto un oggettino, che può essere un fagiolo oppure un ciondolino o una coroncina da re oppure un piccolo bambino di plastica. Chi troverà l’oggettino nella sua fetta di dolce sarà incoronato re della festa e dovrà preparare la torta per l’anno successivo e ospitare la prossima festa di Carnevale. Per fare in modo di eleggere anche una regina della festa, in genere si preparano due dolci, uno è il King Cake e l’altro è detto Queen Cake. La donna che troverà l’oggettino nella sua fetta sarà incoronata regina del party. Provate questa ricetta e fate divertire i vostri bimbi a cercare l’oggettino nascosto nella brioche. Preparare questo dolce non è difficile ma vi servirà l’impastatrice.

Ricette bimby, insalata russa

Oggi il nostro bimby ci aiuterà a realizzare un buonissimo antipasto- contorno. La nostra ricetta di oggi infatti andrà benissimo sia come un fresco e sfizioso antipasto che come un contorno per pesce o carne. Stiamo parlando dell’insalata russa che prepararemo utilizzando il nostro amato bimby. L’insalata che prepareremo si baserà sull’utilizzo esclusivo di verdure e sottaceti a esclusione della maionese che non può mancare. Non pensate quindi che sia un piatto leggero perchè dove c’è la maionese le calorie abbondano sempre! Potreste provare utilizzando la versione light macredo cambiarebbe davvero poco. Insomma fatevene una ragione! Tante calorie ma anche tanta bontà…

Ricette dolci light, la mousse al caffè

Avete voglia di una golosa mousse al caffè ma non volete esagerare con le calorie? Ho il dolce che fa per voi: una mousse light al caffè, roba da leccarsi i baffi ma senza sensi di colpa. Con qualche piccolo accorgimento si può ottenere un dolce al cucchiaio a ridotto contenuto calorico ma non per questo non invitante. La mousse al caffè è interamente preparata con lo yogurt  magro e contiene un solo cucchiaio di miele.

Per il resto il legante è costituito dagli albumi montati a neve. Ma vediamo nel dettaglio come si prepara la nostra mousse al caffè. Lo yogurt bianco magro va versato in una ciotola. In questa viene versato anche il miele e viene lavorato il tutto con una frusta elettrica. Nel frattempo si scioglie il caffè solubile in una tazzina con un cucchiaio di acqua e viene aggiunto allo yogurt.

A Roma l'8 Marzo si festeggia con la pasta

A Roma l’8 Marzo si festeggia con la pasta

L’8 Marzo, festa delle donne, al St. Regis Grand Hotel di Roma si festeggia con la pasta, ma non una qualunque, bensì gli Spinosini, una pasta made in Italy creata da Vincenzo Spinosi.

Vincenzo si è imposto nel panorama internazionale per la sua volontà di diffondere l’unicità e la personalità della pasta attraverso un progetto ambizioso “la Carta delle Paste”.

Gli spinosini sono il fiore all’occhiello di questo mastro pastaio, una pasta fatta in casa, dei capelli d’angelo per la precisione, realizzati con uova all’omega 3, grassi insaturi antiossidanti che garantiscono benefici per la circolazione. Le galline che forniscono le uova per gli Spinosini hanno un’alimentazione curata e si nutrono anche di olio di girasole. Gli spinosini hanno ricevuto plausi e riconoscimenti in tutto il mondo: Oman, New York, Londra, Tapei, Manila, Shanghai e Hong Kong, solo per citarne alcuni. E dopo Venezia e Firenze, ora è la volta di Roma.

Secondi piatti veloci: pasticcio di uova con asparagi e cipolline

Situazione: torniamo a casa la sera, stanche e senza voglia di cucinare. Il frigo non è vuoto, ma non abbiamo scongelato né carne né pesce, non abbiamo voglia né di affettati né di formaggi e le verdure da saltare in padella o non ci sono o proprio non ci va di pulire e lavare melanzane, peperoni, zucchine…. Una soluzione c’è! Le uova!

Questa ricetta si presta a molte altre sfaccettature, anche perché potete sostituire gli asparagi con gli spinaci, con i funghi o con i fagiolini ad esempio, ovvero quelle verdure che possiamo comprare anche surgelate e che sono molto pratici e veloci da cucinare, fosse solo perché mentre l’acqua bolle e poi una volta messe a lessare ci permettono di cambiarci, parlare al telefono, apparecchiare e molte altre cose, buttando solo un’occhio alla cottura! Ma tornando alle uova, l’unica piccola perdita di tempo sarà quella di sbucciare le cipolle, e poi mentre vi metterete più comode e sistemerete la cucina per la cena i procedimenti della ricetta vi permetteranno di controllare la cena e non affaticarvi più del necessario!

Un dolce di Carnevale dall’Europa del nord, la semla

Dall’Italia all’estero, paese che vai usanza che trovi. In questo caso dolce di Carnevale che trovi. Sì, perchè ieri pensavo alle ricette tipiche di Carnevale da proporre per questi ultimi giorni prima della Quaresima e mi sono resa conto di aver quasi dato fondo alle mie conoscenze in materia. Non del tutto però! Mi resta ancora questa ricettina che proviene dritta dai paesi del nord dell’Europa. In Svezia, ma anche in Scandinavia, in Danimarca, Islanda e addirittura in Filandia, nei giorni di Carnevale, in particolare il martedì grasso, si mangia la semla, un dolce che ha la forma di una pagnotta riempita con un impasto di  panna montata e pasta di mandorla.

Questa pallina di soffice pane dolce spesso profumato al cardamomo, dentro nasconde un morbidissimo ripieno di pasta di mandorle sormontato da abbondante panna montata. Si taglia un pezzo dell’estremitá che poi viene rimesso sopra la panna come un cappellino chic, decorato da zucchero a velo. Si serviva tradizionalmente con latte caldo, ora viene accompagnata spesso da bevande più moderne come caffè e cappuccino. Gli svedesi vanno pazzi per la semla e non riescono ad aspettare fino al martedì grasso per mangiarla. Già da subito dopo l’Epifania in tutte le caffetterie e ristoranti del Paese si possono trovare questi deliziosi dolcetti e si dice che ogni svedese ne mangi almeno 5 all’anno. Fare la semla a casa è semplice. Provate e vediamo se questa ricetta avrà successo!

Ricette bimby, risotto al caviale rosso e nero

Oggi è domenica e abbiamo deciso di preparare insieme a voi un primo piatto. Vi proniamo la ricetta del risotto al caviale nero e rosso. Un’idea sfiziosa per il pranzo della domenica che però potrebbe anche essere un ottimo spunto per una cenetta romantica; oppure cari maschietti perchè non preparare questo piatto in occasione dell’8 marzo per la festa della donna? Sicuramente vi farà fare un figura strepitosa. E poi visto che si tratta di una ricetta realizzata con il bimby non avrete particolari difficoltà nel realizzarla. La ricetta è resa senza dubbio sfiziosa e intrigante grazie alla presenza del caviale sia rosso che nero e il prosecco che le da l’ultimo tocco di classe.

Ricette pesce, le seppie al vino bianco

La morte loro, per me, è con i piselli, ma anche questa ricetta non è assolutamente da sottovalutare. Le seppie al vino bianco costituiscono uno di quei secondi che puoi sempre improvvisare, basta avere a disposizione delle seppie fresche in casa ed il resto degli ingredienti che solitamente abbiamo in dispensa. L’unica seccatura che comporta il dover cucinare questo tipo di pesce è la sua pulizia.

Le seppie infatti dovranno essere private dell’osso, dovranno essere staccati i tentacoli, estratta la sacchettina dell’inchiostro, gli intestini, la pelle e gli occhi. Le seppie saranno così pronte per essere passate sotto l’acqua fredda ed una volta asciugate tagliate a striscioline. La preparazione delle seppie al vino è molto facile anche se non troppo breve.

Ricette primi light, il risotto ai peperoni

Nel momento in cui scrivo c’è una splendida giornata, il sole è alto la temperatura mite e credo proprio sia un assaggio della primavera che sta per arrivare. Personalmente non vedo l’ora di non dover più indossare cappotti e sciarpe e penso con impazienza al momento in cui potremo godere del bel tempo. Per celebrare questa bella giornata ho pensato ad un piattino leggero ed invitante, un risotto ai peperoni, ma con poche calorie perchè come ben sappiamo in vista della bella stagione sarà bene mantenersi sul leggero nell’alimentazione.

Il risotto ai peperoni è ipocalorico anche in virtù del fatto che nella sua preparazione occorrano pochi grassi. Vediamo nel dettaglio come si procede: si parte con il tagliare finemente la cipolla e farla rosolare in una pentola con mezzo bicchiere di brodo caldo. Una volta cotta si uniscono i peperoni tagliati a dadini. 

Ricette regionali di Carnevale: il migliaccio

 

La ricetta della torta di semolino e ricotta, nota come migliaccio, è la ricetta regionale che come da tradizione, si fa il martedì grasso a Napoli. Tenetela quindi in considerazione nel caso aveste intenzione di festeggiare il martedì grasso in compagnia, tenuto conto che sarà l’ultimo giorno disponibile del Carnevale, e poi tutti a dieta. Anticamente la farina di miglio brillato veniva usata per molte ricette, cosicché il nome migliaccio, che deriva per l’appunto dal miglio, è stato attribuito a molti piatti regionali di cui rappresentava l’ingrediente principale. Nella cucina moderna la farina di miglio è stata sostituita dal semolino, con il quale oggi in tutta la provincia di Napoli, si prepara il migliaccio napoletano.

Il migliaccio è un dolce semplice da preparare, buono per ogni occasione ed anche molto economico.  L’importante è avere una buona ricotta. Io me la sono procurata freschissima per provare questa ricetta e il risultato è stato eccellente. Quindi con un dolce così buono possiamo concludere il menu di Carnevale. A pranzo una bella fetta di lasagna o un bel piatto di tagliatelle per festeggiare il Carnevale e una fetta di migliaccio per concludere in dolcezza!

ricette bimby chiacchiere per carnevale

Ricette bimby, chiacchiere per carnevale

Ieri abbiamo preparato insieme delle ottime frittelle utilizzando il bimby e oggi invece faremo un altro buonissimo dolce. Ho deciso di restare in tema: il carnevale è nel vivo in questi giorni e allora via con le nostre gustose ricette. Oggi prepareremo un classico di questo periodo utilizzando però il bimby. La ricetta che ho scelto è quella delle chiacchiere per carnevale. Chiamatele frappe o chiacchiere o in altri modi in base alla vostra regione…Oggi vi tocca questo dolce davvero buono! Abbiamo scelto di preparare quelle fritte ma vi assicuro che anche fatte al forno sono molto buone e anche un tantino più leggere. Qualche caloria in più vi tocca! Del resto è pur sempre carnevale.

Ricette primi dietetici, gli spaghetti al radicchio

E’ poco calorico, ricco di acqua, fonte di fibre e di sali minerali. Il radicchio è un alimento dall’azione diuretica, depuratrice del fegato e lassativa. Ha un sapore particolare, un mix tra amaro e dolce e per questo non tutti lo apprezzano. Io ne vado matta e trovo sia un alimento jolly. Innanzitutto può essere consumato sia crudo ( preferibilmente) o cotto, come ingrediente principale di primi ed anche di secondi.

Oggi lo vediamo protagonista degli spaghetti al radicchio, un primo piatto dietetico e leggero, semplice da preparare e veloce da portare in tavola. Gli spaghetti al radicchio rosso si preparano così. Innanzitutto il radicchio si affetta a listarelle e si pone in una padella con l’aglio, il sale, un cucchiaio di olio ed il brodo vegetale. Quì si fa cuocere per una decina di minuti o comunque fino a quando non sarà cotto.

Cantina Novelli presenta “Traibo”, il vino che viene dagli alberi

Il 16 marzo Cantina Novelli, artefice della riscoperta di parte dell’enologia umbra, presenta Traibo, il vino frutto del recupero delle viti arcaiche del Trebbiano Spoletino.

Nel 2003 l’azienda, grazie alla lungimiranza di Stefano Novelli, ha iniziato il lavoro di recupero, compiuto con lo staff del dottor Attilio Scienza.

Nel 2011 il Trebbiano spoletino è diventato una Doc e attualmente sta riscuotendo nuovi consensi.

La  Cantina Novelli celebra questo traguardo presentando l’evoluzione nel pensiero del Trebbiano Spoletino e la nuova sfida: in epoca di globalizzazione, ricreare la forma storica maritata ad acero, antieconomica perché implica la gestione di ogni vite come un vero e proprio albero, dove ogni operazione viene svolta manualmente.