La Pasta della Fabbrica di Gragnano protagonista ad Agrifood

Ad Agrifood, importante manifestazione che si terrà in occasione del Vinitaly 2011 dal 7 all’11 Aprile, sarà protagonista la pasta della Fabbrica di Gragnano. All’interno del Padiglione C-Stand 7, infatti, si potrà degustare  la pregiata pasta prodotta da Antonino “il Pastaio” e cucinata per l’occasione dallo Chef  Michele  Deleo,  2 stelle Michelin, in varianti innovative ed emozionali.

Nell’ambito dello stand saranno esposte  antiche attrezzature utilizzate per produrre  la pasta artigianale  nell’800, ricostruendo dal vivo gli antichi percorsi produttivi della “Vera” Pasta di Gragnano.

Cotto e mangiato ricette antipasti, i frollini di parmigiano reggiano

Ecco un’idea davvero simpaticissima per accogliere i vostri ospiti non solo con le solite patatine, olive e pizzette! A me capita spesso di fare delle cene di lavoro, a casa, quando siamo nelle fasi assolutamente meno formali, magari sono anche di fretta alla fine della giornata, mentre arrivano i miei amici e collaboratori di lavoro mentre sono in cucina a mettere l’acqua a bollire, a infilare qualcosa nel forno e se tutto va bene a berci un bicchiere di vino senza accompagnarlo proprio con nulla! Se invece ho più tempo mi piace sempre preparare dei crostini o anche solo far trovare delle pizzette prese al forno, ma questa soluzione dei frollini è davvero fantastica!

Alla fine, se avete un po’ di tempo, è davvero molto piacevole gustarsi quel momento un po’ introduttivo con gli ospiti, sorseggiando un aperitivo e spizzicando qualcosa, prima di sedersi a tavola. Provate questi frollini, vedrete che anche amici, parenti e colleghi ne andranno matti!

Ricette antipasti al salmone: i Sigari di lattuga e salmone

Oh! Bene, bene. Stasera cenetta tra amici. Vorrei fare un pasto leggero ma saporito e un po’ particolare. La prima cosa a cui pensare è l’antipasto! Iniziare bene è fondamentale per aprire le danze di una cena con i fiocchi! Potrei fare i sandwich con formaggio alle erbe … no, non posso. Stasera non posso utilizzare ingredienti che contengono glutine, un mio ospite ne è intollerante. Urge una ricetta della cucina senza glutine.

Ci sono! I Sigari di lattuga e salmone. Servono pochi ingredienti e sono leggeri e molto appetitosi, i Sigari di lattuga e salmone non contengono glutine e come antipasto mi sembrano proprio un ottimo inizio. Tra l’altro, posso prepararli prima e conservarli in frigorifero così, per cena, non dovrò far altro che portare in tavola i Sigari di lattuga e salmone.

Dolci fritti, crema fritta alla veneziana

Dopo giornate ad alta densità di ricordi e pensieri, oggi vi lascio in compagnia di un dolce che personalmente, trovo delizioso. Stranamente, anche se parliamo di un fritto, riesce a rimanere delicato e non stucchevole. E in effetti il difetto dei dolci fritti è che spesso sono troppo unti, eccessivamente dolci e diciamolo pure, anche un po’ difficili da digerire. La crema fritta alla veneziana invece sorprende perchè non ha nessuno di questi difetti. Non so perchè quando la mangio mi affiorano alla mente ricordi ancestrali, forse da bambina ne ho fatto scorpacciata, o forse il sapore e il profumo mi ricordano qualcosa che ancora non ho ben chiaro. Sta di fatto che è buonissima, provatela e vedrete che sarete d’accordo con me. Dolce di antica tradizione, che si consuma solitamente da Natale a Carnevale, secondo me è perfetto in qualunque periodo dell’anno. In più, visto che il tempo è tiranno e abbiamo sempre una serie infinita di cose da fare, questa ricetta è perfetta perchè non richiede lunghi tempi di preparazione. 

Ricette bimby, il gateau di patate

Cosa possiamo preparare in questo martedì di primavera? Che ne dite di utilizzare il nostro amato bimby per cucinare un buonissimo gateau? La nostra ricetta di oggi è quella del gateau di patate. Facile facile in pochi minuti potremo portare in tavola un secondo piatto raffinato e davvero molto buono. Possiamo chiamarlo con il suo nome francese o con la nostra traduzione italiana, al sud ad esempio in molti lo chiamano gatò o gattò, il gusto non cambia. Resta infatti sempre buonissimo.

Ricette pasquali, gli hot cross buns

Li ho scoperti qualche anno fa su un blog di cucina. Non li avevo mai sentiti nominare nè mai visti o assaggiati, ed è un peccato perchè meritano veramente. Sto parlando degli hot cross buns, dei panini dolci paquali che si preparano in Gran Bretagna durante questo periodo. Questi panini dolci con cannella e uvetta si consumano generalmente il venerdì santo anche se vengono preparati durante la quaresima in genere.

Si mangiano a colazione tagliati in due e spalmati con il burro. Questi deliziosi e soffici panini recano in superficie una croce, a ricordare la crocifissione di Gesù. La preparazione degli hot cross buns è abbastanza lunga ma proprio in questo risiede il segreto della loro sofficità: nella doppia lievitazione. Innanzitutto si scioglie il lievito nel latte tiepido e si aggiunge lo zucchero.

Cotto e mangiato: un primo piatto goloso, le farfalle con peperoni e robiola

Grazie a un po’ di esperimenti culinari, partendo da ricettari oppure basandomi solo sulla mia fantasia, ho scoperto che i peperoni si prestano incredibilmente bene alla combinazione con i formaggi. Preparo spesso per la cena un risotto peperoni, patate e provola, oppure la pasta, lunga o corta, con peperoni e philadelphia, abbinando poi sempre anche un formaggio dal sapore più deciso, che di solito scelgo sul momento. Ecco che anche Cotto e Mangiato ci propone un primo piatto, davvero molto ricco e che conviene preparare quando si presuppone che dopo arrivi magari solo una bella dose di frutta, che abbina la bontà praticamente immensa dei peperoni ad un formaggio molto versatile in cucina, come la robiola.

Un suggerimento dato da Benedetta Parodi è quello di aggiungere anche i dadini di peperone giallo, che venivano dati come opzione in più. Io invece li ho inseriti direttamente nella ricetta, perchè credo donino anche un tocco decorativo speciale, sappiate però che la sola crema di peperoni e robiola è perfettamente in grado di completare il piatto!

Contorni sfiziosi: l’Insalata di arance e ravanelli

Un contorno sfizioso, delicato e rinfrescante che prepara nuovamente il palato ad un nuovo boccone, da accompagnare a ricette di pesce, dai gusti semplici e naturali, o a ricette di carne bianca, meglio se con carne arrostita, ecco a voi: l’Insalata di arance e ravanelli.

Ginger&Tomato ha proposto già tante ricette di insalate a base di arance, l’insalata di arance alla Siciliana, l’insalata di radicchio con arance e sgombro, l’insalata di arance e barbabietole. Immagino, quindi, che ormai saprete bene che la frutta può esser utilizzata benissimo come elemento per creare un’ottima insalata. L’Insalata di arance e ravanelli unisce il sapore pizzicante e deciso dei ravanelli a quello dolce e leggermente acido dell’arancia. Adesso, vi lascio alla vostra Insalata di arance e ravanelli.

Ricette pasquali antipasti, i tortini di fave al pecorino

Il problema, se così si può definire, dei menù in generale, e di quello di pasqua in particolare, consiste nello scegliere i giusti antipasti. L’antipasto svolge la funzione di aprire un pranzo o una cena. Deve essere stuzzicante ma non pesante, non deve saziare per lasciare spazio alle altre portate, che sicuramente, come in ogni menù festivo che si rispetti, sarà ricco. Ecco perchè mi piace l’idea di servire dei piccoli tortini di fave come antipasto del pranzo di pasqua.

I tortini di fave e pecorino possono essere preparati anche in un unico stampo da servire a fette nei singoli piatti. La preparazione dei tortini di fave e pecorino (abbinamento che tra l’altro abbiamo già apprezzato in una sfiziosa insalata), inizia con lo sbollentare le fave in acqua bollente salata per qualche minuto. Le fave cotte vanno frullate ed unite alla ricotta precedentemente mescolata con il pecorino.

Il vigneto Marche si presenta alla 45° edizione del Vinitaly

Le Marche, terra simbolo del Verdicchio si presenta alla 45° edizione di Vinitaly con 118 aziende presso il padiglione 7 e 7bis per testimoniare l’evoluzione di una regione sempre più votata al vino di qualità e al recupero di una forte identità territoriale attraverso i vitigni locali. Una terra unica, “dove scoprire l’infinito” per i capolavori di Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Rubens e Tiziano ma anche per una crescente eccellenza enologica che sempre più si sta affermando sui mercati italiani e internazionali. Il vigneto Marche, con i suoi 19.500 ettari, piace infatti in Italia e all’estero ed ha raggiunto, nel 2010, una produzione di 872mila ettolitri (+5%).

A sostenere il settore, le vendite nel Belpaese ma soprattutto il consumo di vino da parte dei marchigiani, che – a sorpresa – si rivelano in controtendenza rispetto al fenomeno della contrazione della domanda italiana:  nella regione si bevono 54 litri di vino procapite contro una media nazionale che si aggira intorno ai 40.

Secondi di carne, lo spezzatino alla genovese

Sono abbastanza golosa di spezzatino anche se a dire la verità è un tipo di preparazione che a casa mia, tra mia mamma e mia nonna, non è che venisse preparata molto spesso. Ho imparato comunque a conoscere un po’ la tradizione di questa ricetta. Alcuni lo preparano con un sugo rosso di base, come in questo caso, mentre altri privilegiano il brodo e quindi alla fine hanno una versione “bianca” dello spezzatino. C’è chi infarina leggermente i pezzetti di carne prima di metterli a cuocere e chi invece no, insomma, come succede quasi sempre, a seconda delle ricette tramandate in famiglia, delle abitudini, delle regioni anche, un piatto comune e caratteristico della nostra cucina può essere preparato in tantissimi modi diversi.

Un segreto, importantissimo, che ho imparato oltretutto sulla mia pelle quando ho iniziato a cimentarmi nelle prime ricette quando sono andata a vivere da sola, riguarda la cottura. La preparazione dello spezzatino risulta così lunga proprio perchè la cottura deve essere lenta, a fiamma bassa, in modo che la carne cuocia bene ma che resti morbida. Non avrei fatto assaggiare nemmeno al mio peggior nemico quello spezzatino che ho preparato per la prima volta, duro e stopposo, venuto fuori in meno di un’ora!

Dolci senza glutine, il budino di ricotta e mandorle

La ricotta nei dolci è un ingrediente speciale. Sarà perchè da buona siciliana mi ricorda tantissimo cassata e cannoli, ma quando devo scegliere una farcia per una crostata penso spesso alla ricotta e la torta di albicocche e ricotta è una delle mie preferite a colazione. Poi la ricotta è un ingrediente versatile che si può utilizzare in preparazioni sia dolci che salate, perchè a differenza di altri formaggi rende tutto più soffice e leggero.

Preparare il budino di ricotta è molto semplice e il risultato è squisito. Innanzitutto procuratevi la ricotta fresca di mucca, ma fate attenzione che sia ben sgocciolata da siero in eccesso. Se vedete che è troppo umida, lasciatela una notte in un piccolo scolapasta con sotto un contenitore che raccolga il liquido. Poi montatela bene per farla diventare soffice e vellutata e incorporate la farina e le uova. Basterà infornare il budino per circa  30 minuti e il gioco è fatto. Questo budino è perfetto per la merenda dei bambini, ma se non fosse destinato a loro potete aggiungere all’impasto due cucchiai di brandy o di rum.