La nostra ricetta di oggi è davvero una soluzione geniale per chi in poco tempo deve preparare un dolce. Ospiti improvvisi o il vostro bambino vi chiede una torta da portare il giorno dopo a scuola per una festicciola? Oppure avete semplicemente voglia di preparare un dolce per soddisfare la vostra gola? La ricetta della torta allo yogurt è quello che state cercando. Di per sé è già un dolce facile da preparare se poi aggiungete il fatto che la faremo con il bimby sarà ancora tutto più semplice e veloce. Infatti solo la cottura richiederà qualche minuto in più mentre per prepararla ci metterete pochissimi minuti.
Questa ricetta, che trovo si adatti perfettamente al dessert del pranzo di pasqua, è la ricetta di un dolce che ho trovato girovagando su internet alla ricerca di un dolce che fosse a base di ricotta. Sono stata colpita innanzitutto dal nome: non torta, nè dolce, magateau di ricotta, ovvero un misto tra una vera e propria torta ed un budino date le dosi degli ingredienti.
Perchè, e già leggendo le dosi ve ne renderete conto, si tratta di un dessert interamente a base di ricotta e uova. Una sorta di cheeecake ma senza base. Ed in occasione di una festività che vede come dolci protagonisti pastiere e cassate, trovo che questo gateau di ricotta costituisca una semplice e valida alternativa. Per la preparazione di questo dolce pasquale dovrete procurarvi un chilo di ricotta di pecora fresca.
I vini di Verona Wine Top 2010 e 2009 incontreranno i ristoratori scaligeri il prossimo 16 maggio 2011. Dopo il bagno di folla di wine tasting a Vinitaly, le 104 migliori etichette selezionate dal concorso enologico della Camera di Commercio scaligera saranno offerte in degustazione in un pomeriggio di incontri business to business nel Cortile Mercato Vecchio di Palazzo della Ragione (Verona).
“Il nostro obiettivo – spiega il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Alessandro Bianchi – è di promuovere le eccellenze locali a tutto campo all’estero, ma anche qui in Italia. Il vino veronese, come altre produzioni agroalimentari finisce per essere consumato più all’estero che sulle nostre tavole, non a caso ne siamo la prima provincia esportatrice. Il vino, però è il prodotto-bandiera del territorio e quindi deve fare bella mostra di sé anche sulle tavole dei nostri ristoranti che rappresentano uno dei principali veicoli di trasmissione della nostra cultura e delle nostre tradizioni”. Per come è strutturato il canale horeca attualmente, è più facile che un produttore di altri paesi o province riesca ad entrare nelle cantine di ristoranti e alberghi, che non un produttore locale, sopratutto di piccole dimensioni come buona parte delle 68 cantine premiate da Verona Wine Top.
Mettiamo subito le cose in chiaro: sottolineo sempre che sono napoletana, soprattutto nei periodi di festa tiro fuori le ricette originali napoletane, e poi che cosa mi ispira la signora Parodi? L’abbacchio con le patate? Ricetta che più laziale non si può! Do’ subito spiegazioni! Da quando sono fidanzata, e poi ci sono proprio andata a convivere, con un laziale, mi è capitato chiaramente di passare le feste di Pasqua con la sua famiglia. Ecco che ho scoperto l’abbacchio. L’abbacchio altro non è che l’agnello destinato al macello (si, lo so, poverino, ma dopotutto siamo in tema pasquale e non si può parlare solo di uova e cioccolata, rispetto per i vegetariani ma anche per chi la carne la mangia), e quindi questa carne dal nome tipicamente conosciuto è in fondo quella che il giorno di Pasqua troviamo su tutte le tavole italiane. A casa mia, a Napoli, si preparava e si mangiava l’agnello con i piselli e le patate, la carne era un po’ grassa, tenera, buonissima. Trovo che l’abbacchio sia più grasso e più unto, e soprattutto che dopo lasagne cucinate in tutte le salse, così è almeno nella famiglia d’origine del mio fidanzato, quando arriva l’abbacchio stai già traboccando con una botte di vino troppo piena, e tutta quella sostanza un po’ disgusta!
E quindi: mi è piaciuta questa ricetta, fosse solo per il fatto che la carne non è posta in una teglia con l’olio, ma sulla placca del forno coperta da carta forno, operazione questa che renderà l’abbacchio meno unto e corposo, più asciutto e quindi più buono, e comunque sia, come suggerisce anche Benedetta Parodi, non preparate primi e antipasti da re, sarà l’agnello il re della tavola, con il resto andateci leggeri!
Un classico, ma che dico … quasi un must degli antipasti all’italiana sono le nostre fantastichebruschette! Dalle più classiche bruschette al pomodoro a quelle un po’ più particolari come le bruschette con melanzane e pomodori o le bruschette con salmone ed insalata. Insomma si possono fare in mille modi, ma restano sempre un inizio piacevolissimo per una cena tra amici.
Rifacendoci al classico, sperimentiamo, oggi, una particolare e nuovissima ricetta per preparare dei crostoni di pane abbrustolito, dei fratelli maggiori delle bruschette: i Crostoni con roast beef e pomodoro. Semplicissimi da fare e veloci, per realizzare i Crostoni con roast beef e pomodoro non dovrete preparare nulla, sarà sufficiente disporre tutto nel modo giusto. Ed ora via con l’antipasto! I Crostoni con roast beef e pomodoro.
La bavarese è il primo dolce al cucchiaio che preparerò per inaugurare l’estate. E’ un dolce di origine francese simile al budino, molto semplice da preparare e composto da una base di crema inglese (variante della crema pasticcera che usa come addensanti solo le uova) addensata con gelatina, a cui viene aggiunta la panna montata che lo rende soffice e spugnoso. La versione originale della bavarese prevede solo crema inglese, panna montata e vaniglia, con l’eventuale aggiunta di uno strato di pan di Spagna inzuppato con uno sciroppo a base di alcol, ma si può arricchire questo dolce con frutta fresca o con il caffè, oppure con il cioccolato e chi più ne ha più ne metta. La versione che vi propongo oggi contiene il cocco, un ingrediente che io amo nei dolci e che sa di esotico e di estate.
Quella della bavarese è una ricetta golosa per cimentarsi nell’uso della gelatina, un ingrediente neutro ma che dà una consistenza speciale ai dolci. Bisogna assemblarla al momento giusto ma, oltre a questo, utilizzare la gelatina non richiede un’abilità particolare ed è un ingrediente che bisogna tenere in conto quando si vuole preparare un dessert cremoso e compatto allo stesso tempo.
Le lenticchie non sono proprio tra i miei legumi preferiti anzi non le mangio quasi mai. Ma sento sempre dire che sono davvero buone e gustose allora oggi ho deciso di scegliere una ricetta che vede le lenticchie protagoniste. Prepareremo infatti una buona zuppa da gustare calda ma anche fredda, se preferite, visto che in teoria dovrebbe arrivare la primavera! La prepareremo con ilbimbycosì tutto sarà ancora più semplice. Ho scelto di consigliarvi le lenticchie secche quindi dovrete metterle a mollo almeno 12 ore prima.
E per questa Pasqua 2011 ho un altro suggerimento per voi. Si tratta di una ricetta dalla semplicità disarmante ma dalla resa impeccabile. Una di quelle ricette che prepari in 5 minuti di orologio, con quattro ingredienti contati, ma che ti regala soddisfazioni uniche, e che le regala anche ai commensali tanto che richiedono anche il bis. La frittata di ricotta costituisce un secondo da introdurre nel menù del pranzo di Pasqua.
Si tratta di una frittata diversa dal solito, non a base di sole uova ma con l’aggiunta della ricotta che allegerisce l’impasto e rende unico il gusto. Si nota la mia predilezione per la ricotta? Trovo che sia un ingrediente jolly in cucina, versatile quanto basta per essere utilizzata in una serie di preparazioni che spaziano dall’antipasto al dolce, passando, appunto, per le frittate. Se volete preparare la frittata di ricotta, dovete procurarvi solamente delle uova, della ricotta, un pizzico di sale, qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato ed infine poca acqua.
Dal 29 aprile al 2 maggio 2011 è in programma l’ottava edizione di “Squisito! Cuochi, prodotti, ricette, vini. Itinerario nel Buonpaese”, la prima e unica manifestazione enogastronomica interamente realizzata all’interno di una comunità di recupero.
A Squisito si potranno incontrare e conoscere, nell’area GoodGoods, i prodotti e le esperienze provenienti da tutto il mondo, di chi nella filiera agroalimentare trova uno strumento di riscatto dell’uomo dall’esclusione, dall’emarginazione e dalla tossicodipendenza.
La manifestazione è anche l’occasione per un viaggio all’interno di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa e che dal 1978, anno in cui è stata fondata da Vincenzo Muccioli, dimostra concretamente che solidarietà, impegno, dignità e ricerca dell’eccellenza sono gli ingredienti principali di una ricetta vincente per liberarsi dalla droga e riappropriarsi della vita.
Quando si parla di antipasti, se vogliamo chiamarci fuori da salatini e pizzette, olive e tocchetti di formaggio, ci sembra sempre che farci venire in mente qualcosa di speciale sia troppo complicato. Questi fagottini non sono proprio il classico antipasto che puoi spiluccare ancora in piedi, con l’aperitivo in mano, in attesa di metterti seduto, ma magari mentre i vostri ospiti si versano da bere potete davvero ultimare la preparazione e farli accomodare, nel frattempo l’acqua per la pasta sarà pronta per essere messa sul fuoco e potrete gustare questo buonissimo piatto a tavola con gli amici.
Proprio come sottolineato in ricetta questo antipasto deve essere servito caldo, ma non fatevi ingannare, non dovrete per forza farvi trovare ad armeggiare in cucina per prepararli all’ultimo momento. Preparate il tutto con anticipo e tenete il forno in caldo, tenete pronti i piatti o il piatto da portata con l’insalata accomodata e conditela all’ultimo momento, mentre avete messo a scaldare i fagottini nel forno, ed ecco che in un attimo sarete a tavola, e i vostri buonissimi antipasti al formaggio e allo speck saranno buonissimi, caldi e croccanti come appena preparati.
Il tempo è ormai più caldo. Le giornate sono soleggiate e iniziamo a mangiare cibi più freschi e leggeri. In linea con queste qualità vi propongo una ricetta di antipasto a base di salmone, molto semplice, estiva ma molto stuzzicante: il Salmone con asparagi e feta.
Il Salmone con asparagi e feta è un’ottima ricetta della cucina senza glutine, che vi farà portare in tavola un antipasto davvero eccezionale. Se volete comporre un antipasto un po’ più sostanzioso vi suggerisco di accostare al Salmone con asparagi e feta i sigari di lattuga e salmone, così da presentare nello stesso piatto due varianti per lo stesso ingrediente di base. Buon appetito con il Salmone con asparagi e feta.
Il buon giorno si vede dal mattino e se è vero questo antico adagio, allora questa ricetta renderà il giorno ancora più buono. E forse non saranno questi frollini a decidere come sarà la nostra giornata ma metterli sotto i denti ci metterà di buon umore. Si tratta di biscottini aromatizzati alla vaniglia, facili da preparare e buonissimi. L’impegno nell’esecuzione di questi biscottini è davvero minimo e vi consiglio di prepararli la sera prima di andare a letto, ci vorranno appena 15 minuti di cottura per avere un risveglio fragrante.
Dolcetti per un tè tra amiche,inzuppati nel latte e caffè al mattino o sgranocchiati da soli, comuque sia questi biscotti sono davvero speciali. Restano buoni per parecchi giorni se conservati in una scatola e in un luogo fresco. Se però amate i biscotti super dolci e extraburrosi allora questi qui non fanno per voi perchè sono leggermente più croccanti.
Oggi prepariamo un dolce per iniziare bene la settimana. Il lunedì partiamo con il piede sbagliato perché non ci va di andare al lavoro? Torniamo a casa e prepariamo un buon dolce con il quale consolare le nostre delusioni! Un buon budino al cioccolato è quello che fa per noi. Fresco, gustoso, nutriente e facile da preparare. Pochi ingredienti racchiusi nella morbidezza di questo dolce. E oggi faremo la variante più classica, quella al cioccolato e lo faremo con l’aiuto del nostro bimby. Da mangiare con i bambini o con la persona a cui più vogliamo bene o un dolce da portare in tavola dopo una cena con gli amici. Il budino va sempre bene.
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