Avete presente quando nei giorni di festa ci si reca in pasticceria per prendere un dolce da portare a pranzo? Bene, questa volta il dolce della domenica preparatelo voi. La torta di frutta fresca e noci è composta da uno strato di pasta simile alla frolla che però non necessita di riposo in frigo, da uno strato di crema pasticcera e da una valanga di frutta fresca e noci.
Cos’hanno in comune il Conegliano Valdobbiadene, la Valtellina e la cucina dell’Emilia Romagna? La mano dell’uomo, che sarà protagonista a Vino in Villa, Festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, dal 21 al 23 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (TV). A Vino in Villa, il sapere manuale dell’uomo sarà il fil rouge che unirà regioni e prodotti diversi: il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna. E’ grazie alla mano dei vignaioli di Conegliano Valdobbiadene, da secoli al lavoro per ricamare di vigneti le colline, infatti, che questo ambiente straordinario ha ottenuto l’inserimento nella Tentative List dei Patrimoni Unesco.
E’ per merito dell’ uomo che la Valtellina ha potuto trasformare un territorio ostile in un giardino vitato, tanto affascinate da colpire persino il regista Ermanno Olmi, che qui ha girato “Le rupi del vino”. Da questo ambiente particolare nasce il Nebbiolo destinato a divenire Valtellina o Sforzato, vini rossi importanti frutto della fatica del lavoro dell’uomo che ha saputo domare la montagna creando un ambiente sintesi di capacità produttiva, amore per la natura e valorizzazione paesaggistica.
Devo dire che anche in questo caso condivido il pensiero iniziale che Benedetta Parodi di Cotto e Mangiato esprime nel suo libro, quando introduce questa ricetta: la preparazione delle polpette è “un fatto di famiglia”. La ricetta si tramanda dalla madre ai figli, tutti i bambini sono convinti che le polpette della mamma o della nonna siano le più buone del mondo e ognuno conserva i suoi segreti, l’ingrediente in più, il metodo di cottura particolare che caratterizza le sue polpette, e che le rende quindi speciali e deliziose, sempre uguali e in più sempre diverse da tutte le altre polpette!
Come spesso accade però ci ritroviamo a cercare o pensare delle ricette alternative per variare un po’ in cucina e trovo che la preparazione di questo piatto ci fornisca davvero una valida alternativa, come alla fine succede sempre per il fenomeno Cotto e Mangiato! Io preferisco le polpette al sugo, anche perchè devo confidarvi che fritte non mi vengono mai bene come le facevano mia nonna e mia mamma! In questo caso poi l’aggiunta della mortadella dà ancora un tocco in più, provare per credere!
Non tutti conoscono la pentola a pressione e forse non tutti sono consapevoli di come sia utilie in cucina e non hanno mai pensato all’eventualità di utilizzarla, però tutti abbiamo sentito parlare delle famosissime pentole Lagostina, che sono note per essere prodotti di qualità che danno un valido aiuto in cucina. La pentola a pressione ha il grande vantaggio della velocità di cottura: si possono preparare ottimi piatti con poco tempo da dedicare alla preparazione. Unico svantaggio: non tutti gli ingredienti sono adatti alla cottura con la pentola a pressione.
Via libera sicuramente a bolliti, spezzatini, patate, cereali, legumi. Tra i cibi “no” rientrano sicuramente i grassi particolarmente sensibili al calore (come ad esempio l’olio di girasole) e tutti gli alimenti che hanno un tempo di cottura piuttosto breve. Con la pentola a pressione oggi cuciniamo degli squisiti bocconcini di carne di maiale con una salsina ai peperoni, un secondo piatto gustosissimo, profumato e veloce da preparare. Dopo aver rosolato la carne infatti, basterà chiudere la pentola e poi aspettare trenta minuti a partire dal fischio.
Una ricetta sfiziosa a base di pesce? Eccola qui per voi! Oggi vi diremo come preparare delle buonissime caramelle di pasta sfoglie ripiene di cozze e stracchino. Un’idea davvero particolare per non mangiare sempre allo stesso modo il pesce. Ma soprattutto un’idea per cucinarle in modo facile, pratico e veloce. Potrebbe essere un antipasto per una cena a base di pesce ma anche un secondo per i vostri bambini. Le dosi che troverete sono quelle utili per preparare più o meno 12 caramelle. Ovviamente se ne vorrete fare di più basterà comprare 2 o 3 fogli di pasta sfoglia e non avrete nessun problema!
Si avvicina la festa della mamma che quest’anno ricorre l’8 maggio. Siamo quindi ancora in tempo per pensare a qualche dolcetto goloso da cucinare e portare alle nostre mamme il giorno della loro festa. In fondo le mamme sono sempre le mamme e si meritano questo ed altro. Proprio pensando e ripensando a un dolce che fosse adatto alla mia mammina mi è venuto subito in mente il suo amore per i fiori ed in particolare per le rose e quindi vai di cupcake con glassa alla rosa!
Per la preparazione di questi profumatissimi cupcake per la festa della mamma dovrete procurarvi l’essenza di rosa, dovreste trovarla nei negozi che trattano articoli da pasticceria. L’essenza di rosa ovviamente può essere sostituita con quella a base di qualche altro fiore, ad esempio alla viola. La preparazione dei cupcake è molto semplice, come al solito consiste nel montare il burro con lo zucchero ed il bicarbonato e nell’aggiungere il miele, la panna, il latte tiepido, l’uovo.
Domenica 8 maggio 2011 l’alta cucina piemontese sbarca sul lago di Garda con due chef d’eccezione: Manuel e Christian Costardi del ristorante Da Cinzia di Vercelli. Saranno loro a curare la cena del secondo appuntamento diFish & Chef, evento in programma nelle domeniche 8, 15 e 22 maggio, organizzato in collaborazione con il Comune di Malcesine e l’Istituzione Malcesine Più e con il supporto dell’Associazione Albergatori, dell’Associazione Ristoratori e l’Associazione Commercianti di Malcesine. La manifestazione si divide tra Cassone, dove i visitatori potranno degustare i prodotti tipici del lago, e Malcesine dove li attenderà la cena speciale preparata per loro dai due talenti piemontesi all’Ambienthotel Primaluna. Raggiungere le due località sarà facile grazie alla navetta “Tourist Bus”.
Piatto molto maschile. La leggenda racconta (in verità l’ho letto quindi dovrebbe essere tutto vero, ma è più divertente parlare di leggenda) che il cameraman di Cotto e Mangiato cucini questo piatto almeno una volta alla settimana! Devo infatti essere sincera, appena visti gli ingredienti, senza nemmeno sapere quale fosse il procedimento, che intuivo comunque essere molto semplice, ho pensato subito che il mio fidanzato avrebbe apprezzato molto, e che forse l’avrebbe anche volentieri preparata insieme a me!
Conosco molti uomini che in cucina si comportano come veri chef, nel senso che preparano dei piatti anche molto articolati, ed in fondo sappiamo bene che proprio i più grandi chef del mondo sono uomini (dobbiamo rifarci in questo!). Capita però piuttosto spesso che i nostri fidanzati o mariti se la cavino bene utilizzando spesso molti condimenti, il mio fidanzato prepara aglio, olio e peperoncino o primi piatti con la panna che sono sublimi, ma utilizzando tanto olio e tante salse non è poi così difficile! Devo dire che se la cava anche con i risotti, con secondi e contorni meno, però devo anche ammettere che lo faccio cucinare poco, fosse solo per non prendere 2 chili alla settimana per eccessi di condimento!
Proponete questa ricetta alla Bud Spencer e Terence Hill, vedrete che anche i maschietti più piccoli con gli amichetti ve ne chiederanno il bis!
Volete preparare un ottimo e rapidissimo milkshake alla fragola? Bastano pochi secondi per fare un frappè fresco e gustoso, con ingredienti semplici: fragole, latte e ghiaccio. Io adoro i frullati, i frappè, i milkshake, possiamo chiamarli in mille nodi ma restano sempre quelle fresche, morbide bevande che nella mia mente associo all’estate e alle giornate calde e, se proprio vogliamo esagerare, ad una spiaggia con tanto di palma e lettino prendisole. A dire il vero, tra tutta la frutta, mi piace un sacco anche il sapore della fragola quindi questo milkshake per me è perfetto. Io in genere lo preparo per merenda o a colazione (ma solo in estate), in alternativa alla solita colazione con il latte.
Per me che sono golosa, il milkshake non è tale se non è accompagnato da un bel ciuffo di panna montata e dalle fragole fresche. Magari sarà meno leggero ma sicuramente è più gustoso. Inoltre il colore rosa mi ha appena fatto venire in mente un’idea: perchè non prepararlo in occasione della festa della mamma? Dedicate alle vostre mamme questo frullato tutto rosa e dimostrategli ancora una volta il vostro affetto!
Un primo piatto da preparare in pochi minuti quello di oggi, ed una ricetta che piacerà sicuramente a coloro a cui piacciono il colore verde ed anche le verdure. Perché? Già il titolo può darvi un indizio: abbiamo chiamato la nostra ricetta di oggi le tagliatelle che si tingono di verde perché utilizzeremo dei particolari ingredienti che daranno al piatto questo colore. Infatti gli ingredienti principali saranno i piselli e gli spinaci. Un primo piatto vegetariano da preparare in pochi minuti seguendo le nostre semplici istruzioni.
E adesso che l’estate si avvicina il pensiero è ricorrente: tutti in giardino (per chi è fortunato) o in terrezza, intorno al barbecue che sforna una serie di bontà arrosto. Il profumo che si spande e l’acquolina che aumenta, daltronde che si tratti di barbecue a gas o meno, è sempre motivo di un momento di ritrovo conviviale. Questa volta vi propongo una ricetta con il barbecue che non prevede la carne, bensi un ortaggio: le melanzane con la mollica arrosto.
Si tratta di una ricetta molto semplice, i cui soli ingredienti sono le melanzane, l’olio e la mollica. Quindi una ricetta vegetariana anche per chi, non mangiando carne e pesce, vuole comunque assaporare i cibi cotti al barbecue. Le melanzane con la mollica arrosto possono essere servite sia come antipasto.
Torna alla Fiera di Genova dal 27 al 30 maggio 2011 “Slow Fish“, manifestazione internazionale a cadenza biennale giunta alla quinta edizione, dedicata al mondo ittico e agli ecosistemi acquatici. Attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni si affrontano temi legati alla produzione sostenibile di pesce e al consumo responsabile. Slow Fish è organizzato da Regione Liguria, Slow Food e Mareterra di Liguria – Fondazione Carige con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Provincia di Genova, Comune di Genova, e il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Tema portante di Slow Fish 2011 è Una specie in più: i pescatori, con i riflettori accesi sugli uomini. La manifestazione racconta la pesca artigianale com’era, quali culture, opportunità, disagi, competenze coinvolgeva; e la piccola pesca com’è, come si è modernizzata e come si confronta con il sistema globale.
Slow Fish è anche una campagna internazionale lanciata da Slow Food per informare i consumatori, valorizzare il pesce buono, pulito e giusto, e agevolare il confronto fra gli attori. Tra gli strumenti, le guide all’acquisto della collana Mangiamoli giusti. Il primo volume tratta le specie a rischio e le taglie minime; il secondo analizza l’acquacoltura, le varie tipologie e il loro impatto sugli ecosistemi, le specie da evitare e quelle da scegliere. Gli ultimi anni hanno visto il diffondersi della moda del crudo, che presenta non poche criticità da un punto di vista ambientale, sanitario e culturale. A Slow Fish, il tema è affrontato in tutte le sue sfaccettature: l’approfondimento dei Laboratori dell’acqua e l’aspetto educativo e ludico di Laboratori, Teatri del Gusto e, per la prima volta, dell’Isola del Sushi, spazio in cui osservare l’arte del taglio e assaggiare buon pesce alla giapponese preparato con specie meno sfruttate del Mediterraneo, senza pesare sugli stock a rischio. Altro argomento controverso che i Laboratori dell’acqua tentano di districare è il rapporto tra salute del consumatore e scelte sostenibili. Dietologi e biologi si confrontano con il pubblico di Slow Fish sul peso delle opzioni ambientali nelle indicazioni dei medici rispetto al consumo di pesce.
Mi ritrovo anche in questo caso pienamente d’accordo con la signora Parodi di Cotto e Mangiato quando si tratta di antipasto e aperitivo. L’antipasto, inteso proprio come il mettersi a tavola a gustare un piatto appositamente preparato come apertura del pasto e nell’attesa del primo o del secondo, non è quasi mai indispensabile. Al ristorante ci facciamo tentare da salumi e formaggi, dal battuto di carne, dal vitello tonnato e dai tortini di verdure, ma a casa non è quasi mai necessario, rischia solo di appesantire i commensali, che in una situazione informale di una cena magari prendono una porzione in più e si sentono già pieni! E’ una buona idea solo se la preparazione del primo richiede un po’ di tempo prima di essere portato in tavola, e allora i vostri amici a tavola inganneranno l’attesa già seduti, anche senza la vostra presenza.
Gli stuzzichini da aperitivo sono spesso invece quasi indispensabili! Non sempre sono tutti puntuali, magari qualcuno arriva da lavoro e tappa con piacere la voragine allo stomaco anche solo con olive e salatini, accompagnati da un cocktail o da un bicchiere di vino, e così gli stuzzichini diventano un momento per salutarsi, chiacchierare, aspettare l’amico ritardatario e danno modo a voi di calare la pasta, e quando tutti saranno pronti dovrete solo mescolare al sugo, o spegnere il forno e portare tutto in tavola.
Le polpette di carne e patate sono un secondo piatto ottimo, uno di quelli che chiunque di noi facilmente potrebbe associare alla tradizione familiare. Perchè, sarete d’accordo con me, in qualunque modo si facciano, le polpette sono sempre “quelle della nonna”. Infatti anche nel mio caso posso dire che mia nonna le preparava sempre ed erano buonissime. La ricetta di queste polpette prevede, oltre al classico trito di carne, anche le patate lesse che conferiscono un sapore delicato e aiutano a raggiungere una consistenza perfetta.
Il risultato sono dei gustosi bocconcini di carne mista, di maiale e manzo, insaporiti da noce moscata e che vengono cotti in padella con olio d’oliva. Vi assicuro che sono decisamente deliziose. Una tira l’altra! Un vero appassionato di queste delizie non saprà rinunciare al piacere di provare anche quest’altra ricetta. Personalmente davanti a un vassoio di polpette … non riesco a dire di no!
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