Il 24 dicembre si mangia il pesce, questo lo sappiamo tutti, la Vigilia di Natale per tradizione religiosa, tramutata poi con forza in una trabordante tradizione anche culinaria, è caratterizzata da antipasti, primi e secondi di pesce. Ogni regione ha i suoi piatti tradizionali, le alici solitamente fanno parte della tavola natalizia in molte regioni e quindi oggi vi propongo questa gustosa ricettina per prepararle in un modo nuovo, ricco e delizioso: alici ripiene!
Semplice, ma che dico … semplicissima da preparare. Colorata, alla frutta e con una ghiotta crema ai formaggi. Presentandola in questo modo potrei indurvi a pensare che si tratti di un piatto salato, ma non è di questo che si tratta! Oggi parlerò di un dolce, di facile realizzazione e che, come premesso, accosta il sapore dei formaggi a quello della frutta: la Torta di mandarini. Ma che di che tipo di formaggi paliamo? I formaggi più usati per la preparazione dei dolci: la ricotta ed il mascarpone, due tipologie di formaggio che bene si prestano a piatti dolci o salati. Per il momento avremo modo di assaporarli nella loro versione dolce con la Torta di mandarini. Questo è un dolce perfetto per completare un buon pasto, ed ancor di più da servire nel pomeriggio, come spuntino goloso accompagnato da una tazza di te o di caffè.
Ho deciso di intitolare questo post sul famoso chef Alessandro Borghese con il nome del suo libro uscito nel 2009, perchè mi sembra che decriva a pieno la sua personalità e la sua idea di cucina. L’abito non fa il cuoco: non è necessario avere la casacca con i bottoni dorati e il cappello da chef per essere un bravo cuoco, basta prestare attenzione alle materie prime, dosare sapientemente gli ingredienti, senza dimenticare il tocco di maestria che rende speciale anche il piatto più semplice.
Quando la voglia di qualcosa di sfizioso mi assale so sempre a quale ricetta ricorrere: la ciambella rustica di Cotto e Mangiato. La adoro per una serie infinita di motivi: è veloce e semplice da preparare, non c’è bisogno della bilancia perchè il vasetto dello yogurt funge da misurino, è soffice e gustosa, serve anche come piatto ricicla avanzi o svuota frigo, e direi che possa bastare. E’ una torta salata con tutti i pregi di una torta salata, ma senza la difficoltà della preparazione.
Conosciamo tutti piuttosto bene le tradizioni natalizie classiche, anche se in verità nel corso degli anni ho potuto imparare che sono molto differenti di regione in regione, non solo per i cibi che si portano in tavola, ma anche per i veri e propri rituali di festeggiamento. Ad esempio, ho vissuto in Toscana per quasi 10 anni scoprendo che la maggior parte delle famiglie non festeggiano la Vigilia, ma come? Io che sono di radici intense e profonde napoletane non riesco a immaginare che non ci si possa riunire il 24 dicembre, per me è sempre stato più importante il cenone della Vigilia rispetto al pranzo di Natale! Ed ecco infatti che vi propongo questa ricetta per gli spaghetti con calamari ripieni e pomodori, perfetta per la Vigilia!
Che meraviglia è il profumo del pane appena sfornato! Ricordo ancora la mia vacanza a Parigi di qualche anno fa e le croccanti baguette che in genere mangiavo a pranzo, in una pausa tra una visita al museo e una passeggiata negli Champs Elisées. Da poco però, ho scoperto che la vera baguette nacque a Vienna nella metà del XIX secolo, quando si iniziò ad utilizzare i forni a vapore, che favorivano la formazione della crosta croccante e dei solchi obliqui che ancora distinguono l’odierna baguette, e fu poi adottata in Francia solo nel 1920. Storia a parte, ormai ho cominciato i miei esperimenti con la panificazione vi dirò che ci ho preso gusto. Ieri ho pensato di provare questa ricetta Bimby e ho sfornato delle squisite baguettes.
Anche quest’anno torna Il BonTà, il salone delle Eccellenze enogastronomiche artigianali e delle attrezzature professionali. Giunto alla sua ottava edizione, Il BonTà avrà luogo presso la Fiera di Cremona dall’11 al 14 novembre. Oltre ad essere la più completa rassegna dell’agroalimentare in Italia è anche una buona opportunità di promozione per le associazioni di categoria locali, ma non dimentichiamoci le produzioni artigianali, le vere protagoniste della rassegna insieme ai loro territori di provenienza.
Oggi per pranzo vi consiglio una ricetta facilissima e velocissima: i maccheroncini al brandy! Se state ancora cercando di capire cosa preparare e non sapete proprio da dove cominciare, questa ricetta è perfetta per voi. Oggi ero in preda al panico da pranzo con frigo vuoto, e la cosa succede sempre più spesso purtroppo. Sono ritornata a casa dai miei impegni mattutini così stanca che non avevo voglia di perdere tempo in cucina e così, svogliata, mi sono messa a sfogliare il librone delle ricette a cui sono tanto affezionata. Avete presente una semplice salsa di pomodoro? La ricetta dei maccheroncini al brandy è semplice proprio perchè si tratta di una comune salsa aromatizzata al brandy, che io trovo squisita.
Conoscete tutti il programma televisivo La Prova del cuoco, e sono sicura che tutti voi avrete notato quella rotonda signora che tira la sfoglia della pasta con una inviadibile maestria. Alessandra Spisni, maestra di cucina ormai famosa per la sua prorompente simpatia, è la fondatrice della Vecchia Scuola Bolognese, una scuola che dal 1993 forma sfoglini. Non so voi, ma io sono affascinata dal mondo della sfoglia emiliana, dal modo unico in cui si impasta e si tira con il matterello e mi piacerebbe molto imparare la maestria dei veri bolognesi come Alessandra.
L’undicesima edizione della Festa del Torrone e del Croccantinosi avvicina! A San Marco dei Cavoti, tra poco più di un mese, potrete inebriarvi di profumi e sapori da perdere la testa. Questo piccolo borgo in provincia di Benevento infatti ospiterà nei giorni 7-8-9-10-11 e 16-17-18dicembre un evento che è un vero trionfo di nocciole, di mandorle e di cioccolato. Una buona occasione che si rivela essere anche un anticipo del prossimo Natale. San Marco dei Cavoti diventa protagonista grazie al “suo” Croccantino, prodotto fin dal 1891, insieme al Torrone ed in questa occasione il suo paesaggio naturale e le bellezze mozzafiato storiche e artistiche contribuiscono a rendere magica la Festa del Torrone e del Croccantino, giunta ormai alla sua undicesima edizione.
Sto per proporvi una ricetta che praticamente non è nemmeno una “ricetta” ma un susseguirsi di azioni in cui gli ingredienti sono già tutti pronti solo da utilizzare e tutto questo è di una bontà indescrivibile, una merenda davvero speciale per i bambini, ma oserei dire anche preziosa da proporre agli amici e alle amiche più cari, e se volete farvi perdonare da un fidanzato, da una moglie o anche dalla mamma o dal papà, ecco che questo potrebbe essere un perfetto asso nella manica! Ice cream sandwich! E solo il nome spiega tutto!
Giovedì gnocchi! Oggi vi suggerisco questa ricetta speciale degli gnocchi verdi di spinaci e ricotta, un primo piatto classico che però in questa versione è rivisitato. Io sono una vera appassionata di pasta fatta in casa anche se purtroppo ho troppo poco tempo a disposizione per potermi dedicare alla preparazione della sfoglia. Nonostante questo, ogni tanto mi viene la voglia di interpretare il ruolo della brava massaia e allora in un giorno come questo, in cui fortunatamente ho poco da fare, posso dedicarmi alla preparazione degli gnocchi verdi. Ci vorrà solo un po’ di fatica in più, ma per me il tempo speso in cucina è tutto divertimento!
Ecco diciamo che il castagnaccio è uno di quei dolci, che poi in realtà sono semisalati, per cui non ho mai avuto una gran passione. Ne conservo però un ottimo ricordo, visto che lo preparava sempre mia zia quando ci invitava a pranzo, e mi ero da poco trasferita in Toscana. Io ne ne mangiavo più di una fetta, ma alla fine mi sono ricreduta sul sapore, quando ho scoperto che la ricetta di mia zia era piuttosto dolce, ma la ricetta originale aveva quel retrogusto un po’ salato che non mi ha mai convinto del tutto!
Buongiorno cari lettori! Nella verde Irpinia oggi è una giornata luminosa, assolata e per niente fredda 🙂 Ho pensato, perciò, di mettere da parte castagne, noci, zucche e polenta per dedicarmi a qualcosa che mi ricordasse l’estate: i cetrioli marinati! I cetrioli, si sa, sono verdure tipiche della stagione estiva, ci preparo sempre delle favolose insalate con i pomodori, il sedano, i peperoni verdi, la scamorza…ma questa è un’altra storia! Visto che siamo a novembre e che l’autunno ci accompagna con i suoi incantevoli colori, ho realizzato una conserva con i cetrioli così da poterli consumare anche durante l’inverno. I cetrioli marinati, infatti, sono insaporiti dall’aceto, dal miele e da due aromi che adoro, il rosmarino e la salvia. Ma come si mangiano, direte voi? In perfetto stile nordeuropeo, affiancateli alla carne, in particolare ai würstel e alla salsiccia, sia di maiale che di pollo. Vi stupiranno! Potete conservarli per 6 mesi dopo, ovviamente, averli messi in barattoli sterilizzati. La ricetta originale, che arriva da una rivista di cucina, prevedeva anche pepe rosa e bacche di ginepro che io ho omesso.
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