Chef pluristellato Michelin, da poco eletto presidente dell’Associazione ristoratori Confcommercio, Moreno Cedroni è uno degli chef italiani più bravi ma soprattutto più apprezzati all’estero. Patrono del ristorante “Madonnina del Pescatore” a Marzocca di Senigallia (Ancona), e del sushi bar “Clandestino” sul lungomare di Portonovo, Moreno Cedroni è riuscito a sprovincializzare i sapori tipici della sua terra, miscelandoli alle suggestioni gastronomiche della Spagna, del Giappone e della Grecia. Le sue più geniali intuizioni? Ilsushi all’italiana, che lui chiama susci perchè anche il nome deve essere italiano, e le conserve di pesce. Strano ma vero.
Il suo nome non è casuale, si chiama Crema Catalana perchè proviene dalla famosa regione della Spagna anche se la conosciamo un pò tutti, sia per via della somiglianza con la creme brulèe sia per quella deliziosa e croccante crosticina che si forma in superficie. L’ideale sarebbe ottenerla con il cannello caramelizzatore, un aggeggio il cui nome sarà anche strano ma assolve egregiamente il suo compito. Dopo aver provato la classica ho voluto provare una versione, diciamo più esotica, la crema catalana al cocco, la cui preparazione, alla fine non è molto diversa da quella che tutti conosciamo.
Così come nei film e nei telefilm, soprattutto americani a dire la verità, i festeggiamenti non solo natalizi, ma magari anche per la festa del ringraziamento, o per varie altre occasioni, sono contraddistinte dal capo famiglia che affetta il tacchino, il cappone, l’arrosto o il roast beef. Ecco che non potevo non proporvi una ricetta che non si prestasse ad un’azione del genere! Papà, nonno, zio o chiunque sia a capotavola che affetta la carne e tutti che passano il piatto e irrorano con la salsa, un bel quadretto per il nostro roast beef con salsa glassata!
Riso e piselli al gratin è uno di quei piatti veloci che però sono sempre una soluzione d’effetto, se avete poco tempo ma volete comunque mangiare qualcosa di gustoso. Niente di difficile o complicato, basta solo cuocere riso e piselli insieme in acqua salata e poi gratinare tutto in forno con qualche fetta di formaggio filante. In genere non mi piace il riso e non sono una grande appassionata dei risotti, preferisco di gran lunga la pasta corta.
Il timballo di anelli siciliani è una di quelle ricette che non possono che deliziare il palato di chi le mangia. Non importa se si sbaglia qualche quantità o se esteticamente non è molto presentabile. Quello che è certo è che quando si uniscono pasta, formaggio, salsa di pomodoro, besciamelle e polpette quello che viene fuori è sempre, e dico sempre, qualcosa di sublime! Il timballo di anelli siciliani, per esempio, è la conferma di quanto appena detto. Io non lo preparo seguendo la ricetta originale che prevede, se non ricordo male, melanzane e piselli per arricchire il tutto. Solitamente, infatti, il timballo di Paciulina è una sorta di pasta al forno arricchita, senza verdure ma con in più la besciamella, meglio se fatta in casa e le mie tanto amate polpettine di carne! Anche la forma, poi, è piuttosto libera. Molti realizzano dei timballini monoporzione, belli da vedere e ancor più facili da mangiare, altri preparano una vera e propria torta salata. Io ho utilizzato uno stampo da ciambella così da ottenere una fetta circolare al taglio del timballo. Vediamo come si fa!
Camino acceso, freddo fuori, amici riuniti a tavola ed una zuppa di zucca e cavolo nero intorno alla quale stringersi, cosa volere di più dalla vita? E se la zuppa è una di quelle sostanziose, con tanti ingredienti, che la rendono rustica ed irresistibile, e se è la zuppa ideale per combattere il freddo, e se la servite nelle scodelle di coccio, con al centro una fetta di pane tostato ed abbondante olio extravergine di oliva, allora la zuppa di zucca e cavolo nero diventa il piatto ideale da preparare in un periodo come questo.
La ricetta della zuppa inglese comprende un numero abbastanza elevato di varianti, basti pensare al fatto che in alcuni casi si utilizzano i savoiardi e in altri il Pan di Spagna, così come la crema pasticciera in alcune versioni la fa da protagonista mentre nel nostro caso viene alternata ad una crema al cioccolato. Inoltre, l’alkermes in quasi tutte le ricette della zuppa inglese dona il suo colore rosso al dolce, nel nostro caso l’unico liquore è il marsala. Io vi propongo questa preparazione, tipica del Natale in molte regioni italiane, e tratta dal mio famoso e antico libro di ricette napoletane, quindi più autentica di così non si può!
Ogni tanto mi piace provare nuovi piatti e perchè no, cimentarmi in ricette più elaborate che richiedono impegno, dispendio di tempo e anche un po’ di pratica in più. Non sempre i risultati sono eccellenti, a volte dal forno vengono fuori dei pasticci enormi ma spesso il risultato è almeno accettabile, e in ogni caso chi ci va di mezzo sono i miei familiari, costretti ad assaggiare qualunque cosa io abbia deciso di sperimentare. La tagliata di manzo con confettura di peperoncino era uno di questi piatti speciali. Sarò onesta: non era proprio una ricetta facilissima ma con il Bimby è diventata molto semplice. La mia confettura era talmente buona che credo che a Natale ne preparerò qualche barattolino come dono natalizio.
Come ho già detto mi capita fin troppo spesso di ritrovarmi nel freezer i famosi filetti di merluzzo e di non sapere come cucinarli. Tempo fa ho preparato questa fantastica, almeno per me, torta salata con patate ed olive, e devo dire che ha riscosso un certo successo, tanto da essere letteralmente divorata, con mio sommo piacere, ovviamente. Questa volta invece, non avendo in casa ne pasta sfoglia nè pasta briseè, mi sono buttata su questa ricetta di Cotto e Mangiato, i filetti di merluzzo in rosso.
Quando parliamo di feste e festeggiamenti natalizi a tutti vengono subito in mente pranzi o cene dalle portate infinite e ciò che spesso caratterizza proprio queste tavolate di parenti e amici sono i molteplici antipasti o i piatti di mezzo, che invece quando invitiamo a pranzo un po’ di amici o qualche zio e cugino la domenica non proponiamo! Nella mia esperienza di festività (ho passato il Natale in Campania, nel Lazio, in Emilia e in Toscana) devo dire che le torte salate stravincono al sud, e non mancano mai nelle occasioni importanti! Preparatevi allora per questa deliziosa torta di carciofi e mozzarella!
Non c’è una stagione per cucinare pizze e torte salate. Alcune, certo, si prestano alla stagione invernale per il ripieno o i tempi di lievitazione ma è tutto molto arbitrario! Personalmente, cucinerei dalla mattina alla sera solo torte salate, soprattutto se lievitate, perché adoro vedere gli impasti crescere davanti ai miei occhi. E poi, dentro potete metterci di tutto! I ripieni salati a volte sono mirati, altre volte sono degli autentici “svuotafrigo”. Qualsiasi formaggio va bene, per non parlare dei salumi e di questa o quella verdura che avete in frigo da un po’ e proprio non sapete come consumare. Il tortano di scarola e formaggio è proprio una di queste preparazioni. Non si può certo dire che sia una ricetta veloce, vista la doppia lievitazione e i tempi, quindi, decisamente lunghi ma di sicuro piacerà a tutti, tanto sono buoni gli ingredienti che la compongono. Se fosse stata primavera vi avrei consigliato questo tortano come un’ottima soluzione per un picnic visto che è uno di quelli che il giorno dopo è ancora più buono! Ma, ahimè, l’inverno è alle porte e perciò meglio consumarlo al calduccio sul divano, magari per una cena poco impegnativa del sabato sera davanti alla tv. Come sempre, specifico che potete utilizzare anche altri tipi di formaggi e salumi e, anzi, vi invito a suggerirmi le vostre idee in merito! Se preferite, potete anche soffriggere la scarola piuttosto che stufarla anche se quest’ultimo metodo è di certo più leggero visto il ripieno piuttosto calorico del tortano.
Ottima per un pomeriggio da passare in casa, al caldo, vedendo un bel film e sorseggiando della cioccolata calda o una tazza di te. Fantastica per la merenda dei bambini! E perché non provarla … per la colazione di tutta la famiglia? Un buon dolce fatto in casa sarà sempre migliore di tanti prodotti industriali. Ecco a voi la Torta alla panna! Cosa, cosa … vi aspettate un dolce ricoperto da una montagna di panna montata?! No, non è proprio questo l’aspetto della Torta alla panna. Più semplice e meno calorica, la Torta alla panna di cui vi parlo ha un aspetto più semplice, da torta margherita.
Si dice sempre che un piatto di spaghetti sia una ricetta in grado di risolvere una serata. Nessuno può sapere meglio di me quanto sia vero, considerato che ci sono sere in cui a cena sono arrivate a sorpresa anche dieci persone! In quei momenti, a parte il panico dei primi dieci minuti, la soluzione è una soltanto: una spaghettata! Ma il solito piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino a volte diventa noioso, anche se a me piace tantissimo. Quindi l’altra sera, per cambiare un po’, ho deciso di sperimentare questa nuova ricetta degli spaghetti alla provenzale.
San Miniato, in provincia di Pisa, ospiterà nei tre week end di novembre del 12-13 , del 19-20 e del 26-27 la 41° Mostra Mercato nazionale del Tartufo Bianco. La città e le sue piazze faranno da sfondo ad un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove sarà possibile visitare la mostra mercato in piazza del Duomo, e gustare le prelibatezze locali di San Miniato e delle altre città del gusto. Il programma della 41° Mostra Mercato nazionale del Tartufo Bianco è ricca di eventi che verranno distribuiti nei tre fine settimana. Mostre, spettacoli, solidarietà, cucina, degustazioni, questi gli eventi legati alla 41° Mostra Mercato nazionale del tartufo Bianco.
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