Noce moscata (Myristica Fragrans)
Inglese: nutmeg; Francese: muscadier; Spagnolo: nuez moscado; Tedesco:Muskat Walnußbaum.
Caratteristiche generali
La noce moscata è una spezia dall’aroma dolce e piccante ricavata dall’albero Myristica Fragrans, un arbusto sempreverde della famiglia delle Myristicaceae. Si tratta di un albero di grandi dimensioni che può ergersi fino a venti metri di altezza caratterizzato da foglie ovali e appuntite di un verde intenso e lucido e da piccoli fiori carnosi di color giallo pallido. La noce moscata propriamente detta è contenuta all’interno del suo frutto, grande all’incirca come una pesca, il quale una volta maturo si spacca mostrando il seme legnoso avvolto da una sorta di reticolo rosso. L’albero impiega circa 10 anni a giungere a maturazione completa e una volta divenuto maturo, l’esemplare femmina produce circa 1500-2000 frutti l’anno per un ciclo vitale della durata di circa 70 anni.
Stagione e diffusione
La Myristica Fragrans è un albero originario delle Isole Molucche, dette anche Isole delle spezie, e della Nuova Guinea. Attualmente è coltivato in molti paesi della fascia tropicale. La noce moscata, ampiamente impiegata a scopi culinari e medicamentosi in quasi tutto il mondo, è disponibile per tutto l’anno.
Proprietà nutritive, calorie
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto:
Calorie: 390
Conservazione
E’ preferibile conservare la noce moscata ancora intera all’interno di un barattolo di vetro ben chiuso custodito in un luogo fresco e asciutto.
Principali impieghi in cucina
La noce moscata viene usata in cucina per aromatizzare svariate pietanze, sia dolci che salate, e bevande. Questa spezia trova impiego nella preparazione di creme e budini ma anche di purè e salse come la besciamella. Nella cucina italiana è impiegata per esaltare il sapore di ripieni di carne e verdure per tortellini, ravioli e cannelloni. Nei paesi nord-europei viene utilizzata anche per aromatizzare bevande come il vino caldo, punch al rum e l’egg nog bevanda inglese preparata con birra e uova. In commercio si trova sia intera che macinata, ma è meglio comprarla intera per poi grattuggiarla sul momento.
Note e curiosità
Il nome noce moscata risale al Medio Evo, quando non si conosceva ancora la provenienza di questa insolita spezia. Fu allora chiamata nuces muscatae (noce dall’odore di muschio) e usata per lungo tempo a scopi medicinali (come accade ancora oggi nei paesi orientali). Usata in piccole dosi ha infatti effetti digestivi ed è efficace contro nausea e vomito, tuttavia se usata in dosi eccessive può essere altamente tossica ed estremamente nociva in gravidanza. L’olio essenziale di noce moscata trova impiego per uso esterno contro dolori reumatici e nevralgie