Miglio (Panicum miliaceum)
Francese: millet; Inglese: proso millet; Spagnolo: mijo; Tedesco: rispenhirse.
Caratteristiche generali
Il miglio è un cereale appartenente alla famiglia delle Poacee, o Graminacee.
Coltivato sin dall’antichità, si presenta a portamento cespitoso, alto sino a 1 metro e mezzo, con foglie lanceolate e larghe.
L’infiorescenza è una caratteristica pannocchia, composta da varie spighette racemose. La cariosside si presenta lucida ed ellittica, ed il colore della stessa cambia a seconda delle diverse varietà.
Stagione e diffusione
Nel mondo i maggiori produttori di miglio sono l’India, la Nigeria, il Niger e la Cina.
In Europa ed in altri paesi industrializzati la coltivazione del miglio è passata in secondo piano, essendo drasticamente calato l’utilizzo di questo cereale, escluso l’impiego come foraggio.
Vaste coltivazioni di miglio sono oggi presenti in Africa, Asia, Ucraina, Russa, India, Kazakistan e Cina.
La pianta è particolarmente resistente alla siccità, e ciò consente anche la coltivazione in terreni molto poveri o aridi.
Varietà esistenti
Nel nostro paese ed in Europa la varietà più diffusa è il miglio bianco (miliaceum album), mentre altri climi, specie più aridi, ospitano varietà come il miliaceum bicolor ed il miliaceum nigrum.
Valori nutrizionali e Proprietà
100 grammi di miglio decorticato (360 Kcal) contengono:
- 4,2 g di grassi;
- 74,1 g di carboidrati;
- 11 g di proteine;
- 3,1 g di fibre;
Il miglio contiene ferro, vitamine B e numerose sostanze minerali, tra cui il silicio, il fosforo e il magnesio. Ha inoltre proprietà digestive e diuretiche, ed un alto potere nutriente.
Il miglio è un cereale privo di glutine, fattore che lo rende indicato nell’alimentazione dei celiaci.
In Commercio
Troviamo in commercio il miglio sottoforma di farina, semi decorticati e fiocchi di miglio.
I semi utilizzati per l’alimentazione degli animali (ad esempio, degli uccelli) non sono decorticati e puliti.
A differenza degli altri cereali, che è preferibile acquistare integrali, il miglio va acquistato già raffinato, poichè il processo di sbramatura ed eliminazione delle parti non commestibili è più delicato e lungo.
Principali impieghi in cucina
In cucina si utilizza il miglio nelle minestre, nelle insalate, con il riso o per preparare biscotti, sformati e torte. Ottimo anche nello yogurt.
Si ricorre al miglio, inoltre, per ricavarne semole e farine molto utilizzate nella cucina macrobiotica.
Note e curiosità
Tracce di miglio sono state rinvenute, nel nostro paese, in alcune tombe del neolitico, epoca in cui probabilmente cominciò ad essere coltivato.