Maggiorana (Origanum majorana)
Francese: marjolaine; Inglese: marjoram; Spagnolo: mejorana; Tedesco: majoran.
Caratteristiche generali
La maggiorana è una pianta perenne della famiglia delle Lamiaceae. Ha fusti eretti molto ramificati, alti anche 90 cm, foglie opposte e picciolate, molto piccole e ricoperte da leggera peluria, e sviluppa infiorescenze a pannocchia con fiori dal colore bianco o rosato.
Il frutto sono i quattro acheni racchiusi in un calice persistente.
Stagione e diffusione
Originaria dell’Africa settentrionale e dell’Asia centrale, la maggiorana è diffusa da tempo in Italia e in Europa, e coltivata come pianta aromatica.
In alcune località è divenuta spontanea.
Cresce anche fino ai 1000 metri d’altezza con climi più caldi.
Proprietà
La maggiorana è ricca di vitamina C, tannini ed oli essenziali.
La droga estratta dai fiori ha proprietà digestive, aromatizzanti, antispasmodiche, sedative, antinevralgiche.
Molto utilizzata in erboristeria, aromaterapia e profumeria, è indicata per la preparazione di infusi e tinture contro tosse e raffreddore e preparati per i dolori reumatici.
Conservazione
Le foglie si raccolgono durante tutto l’anno, mentre i fiori si prelevano a inizio fioritura.
Entrambi vanno essiccati in un luogo aereato ed ombroso, per poi essere stipati in contenitori di porcellana o vetro.
E’ possibile anche congelare le foglie o macerarle in aceto e olio.
Principali impieghi in cucina
La maggiorana (foglie) è impiegata in cucina come aromatizzante, ed ha un profumo vicino a quello dell’origano ma leggermente più dolce.
Si consuma cruda, ben lavata, o tritata, in aggiunta a diversi piatti. Si raccomanda di utilizzarla soltanto nelle ultime fasi della cottura.
E’ ottima per le carni, i ripieni, le pizze, i funghi, le salse, i legumi, le insalate, e compare inoltre tra gli ingredienti di liquori a base di erbe e vermuth.
Le foglie essiccate sono spesso parte del pout-pourri.
La tradizione culinaria greca vanta numerosissimi piatti a base di maggiorana.
Note e curiosità
Gli Egizi soprnnominarono la maggiorana “pianta di Osiride”.
I Greci la ritenevano un dono di Afrodite, che ne avrebbe raccolto sul monte Ida per curare Enea ferito.
Fu citata e consigliata anche da Dioscoride, Plinio e Ippocrate.
I medici arabi un tempo la raccomandavano contro l’emicrania e l’ubriachezza.
[photo | Flickr]