Lo so, appena avete letto il titolo avete strabuzzato gli occhi. E’ la stessa cosa che è successa a me, perchè siamo sinceri, l’idea che si possa cuocere il cibo nella lavastoglie sembra per lo meno assurda. Eppure non la pensa così Lisa Casali, eco-food blogger e autrice del libro “Cucinare in lavastoviglie“, una guida con tanto di menu collaudati per cucinare tutto, dal primo alla carne, al dolce, utilizzando il calore prodotto dalla lavastoviglie. Pensateci bene, in fondo la lavastoviglie sfrutta il calore del vapore per pulire ed asciugare i piatti sporchi, allora perchè non utilizzare questo calore per cucinare e quindi risparmiare energia?
Quando cuciniamo consumiamo circa 3,5 megajoule di energia, con un impatto ambientale di 420 grammi di anidride carbonica. Questi valori aumentano nettamente se parliamo di tecniche di cottura come la frittura o peggio ancora la grigliata. Se poi consideriamo che mediamente in una famiglia si cucina almeno un pasto completo al giorno, ci rendiamo conto di quanta energia si può risparmiare utilizzando la lavastoviglie. E riguardo alla contaminazione dei cibi, secondo Lisa Casali non ci sarebbe alcun rischio per la salute, ma solo se si adottano le adeguate precauzioni.
I cibi vanno inseriti nella lavastoviglie sigillati nei vasetti a chiusura ermetica oppure in sacchetti sottovuoto, così si cuociono lentamente e restano morbidi. L’autrice afferma di aver sottoposto il cibo ad analisi chimiche anche dopo aver utilizzato un detersivo particolarmente aggressivo, e le analisi hanno dato esito positivo: nessuna traccia di contaminazione! La cottura in lavastoviglie sembrerebbe un metodo facile, che non lascia odori sgradevoli e fa risparmiare tempo ed energia. Non ci resta che provare.
Photo Credit| Thinkstock