Il patè ha origini francesi come si può immaginare dal nome, che in italiano sarebbe “pasticcio“, ma lo conoscevano ed apprezzavano già anche i Romani. Nell’antichità come anche nel Medio Evo il patè non cosituiva una ricetta “raffinata“; era anzi usanza popolare prepararlo. Può essere preparato con la carne (i più comuni sono di selvaggina), ma anche con pesce o verdure. Il più conosciuto in assoluto è senza dubbio il patè di foie gras, ma è anche il più criticato.
Il patè di fegato d’oca è ottenuto infatti alimentando forzatamente i volatili con un tubo metallico affinchè mangino più del necessario ed ingrassino bene bene il proprio fegato. L’ingestione forzata provoca il rigonfiamento innaturale del fegato, che arriva ad essere anche dieci volte più grosso di quello di un’oca normale.
Se non siete vegetariani e mangiate il patè, ma non potete e non volete accettare che degli animali subiscano un tale trattamento, la soluzione è una sola: patè fai da te!
Vista la non abbondanza di oche nelle nostre macellerie, quello che prepareremo oggi sarà un patè di fegatini di pollo. E’ una preparazione velocissima, gustosa ed anche migliore di quella francese!
PATE’ DI FEGATINI DI POLLO (Ingredienti per 4 persone)
- 300 gr di fegatini di pollo
- 1 scalogno
- rosmarino e salvia
- 100 gr di burro
- 3 cucchiai di panna
- 3 cucchiai di Brandy
- 3 cucchiai di Marsala
- sale e pepe
Preparazione: Preparate un trito di scalogno, rosmarino e salvia e mettetelo a soffriggere in una padella con il burro. Aggiungete i fegatini di pollo e mescolateli con un cucchiaio di legno in modo che vengano dorati da tutte le parti. Aggiungete il Marsala ed il Brandy e fateli sfumare. Una volta evaporati passate il tutto al mixer con il sale ed il pepe. Solo alla fine aggiungete anche la panna, per evitare che si smonti.
A questo punto dovete passare il patè al setaccio, metterlo in una terrina e riporlo in frigo per almeno mezz’ora. Come vino in abbinamento Ginger&Tomato consiglia: un buon Sauterne.