Lattuga (Lactuca scariola)
Francese: laitue; Inglese: lettuce; Spagnolo: lechuga; Tedesco: gartensalat.
Caratteristiche generali
La lattuga è una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae. Annuale, o in taluni casi biennale, ha radice a fittone e foglie disposte a rosetta, di forma diversa a seconda della varietà. La superficie è solitamente glabra o intera. I fiori spuntano dalla rosetta di foglie innalzandosi in un fusto che può superare il metro d’altezza. La corolla termina con una ligula gialla.
Varietà esistenti
In commercio troviamo principalmente:
Lattuga riccia, conosciuta anche come indivia;
Lattughe da taglio, conosciute anche come “lattughino” e ricche di foglie tenere, lisce o riccie;
Lattughe romane, le cui foglie solitamente tendono ad allargarsi ed hanno il grumolo bianco verso l’interno;
Lattughe a cappuccio, dalla caratteristica forma a palla e foglie tondeggianti;
Le varietà più note includono la Mortarella verde, la Bionda degli ortolani, la Trocadero, la Battavia bionda, l’Appia, la Great Lakes.
Diffusione
In Italia la lattuga cresce anche spontanea, ma è principalmente una pianta coltivata.
Proprietà
La lattuga ha proprietà rimineralizzanti, sedative, vitaminizzanti e rinfrescanti. E particolarmente indicata, quando cotta, per le sue proprietà lassative e si può utilizzare per farne cataplasmi per la pelle.
Contiene una notevole quantità d’acqua e di fibre, betacarotene, vitamina A,B,C,D, calcio, ferro e sali minerali. Il valore calorico è basso.
Raccolta e Conservazione
Il periodo di raccolta della lattuga include la primavera, l’estate e l’autunno. La pianta viene prelevata recidendo il fittone, nei pressi del colletto.
Si conserva in frigorifero, massimo per due giorni, avendo cura di lavare con attenzione le foglie eliminando quelle rovinate.
Principali impieghi in cucina
La lattuga è materia prima di buonissime insalate, semplici o a base di numerosi ingredienti. E’ inoltre accompagnamento gradito in piadine, panini, sandwich, bruschette o con carni bianche, come contorno.
Può entrare, cotta, in primi piatti, risotti, zuppe, minestre o essere la base di gustosi involtini.
Ottima anche la crema di lattuga, ottenuta frullando le foglie assieme ad altri ingredienti.
Note e curiosità
Il termine “lattuga” deriva da latte o lattice, alludendo al latte che fuoriesce dal gambo della pianta quando lo si recide.
Dal fusto della lattuga si ricavava, secoli addietro, un sedativo.
Pare inoltre che gli antichi Egizi attribuissero alla pianta proprietà afrodisiache, fatto testimoniato dai numerosi bassorilievi in cui il dio della fertilità Min riceve offerte di lattuga da parte dei fedeli. Il dato è stato di recente confermato da alcuni studi sul lattice della lattuga selvatica, che assunto in determinate quantità avrebbe effetti stimolanti.
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