Ho avuto modo di conoscere questo fantastico piatto indonesiano durante un viaggio nell’isola di Bali. Quest’isola, una vera e propria enclave di una cultura antichissima e molto originale riserva delle incredibili sorprese. E’ un’isola così compatta che in poche ore si può passare dalle spiagge di sabbia del sud allo spettacolare bordo di un vulcano attivo a 1.500 metri. La vita dell’isola è scandita da innumerevoli cerimonie che, seguendo solitamente il calendario balinese simile a quello indiano, sembrano imprevedibili agli occhi dei turisti occidentali. Celebrazioni e feste vengono svolte per innumerevoli dei e negli anniversari di ognuno degli oltre 20.000 templi dell’isola.
Ogni volta che cucino il bami goreng, questo è il nome del piatto che vi presentiamo, la mia mente va direttamente ai momenti indimenticabili di questo viaggio in una cultura veramente unica. I balinesi poi, amanti di tante arti come la pittura, la scultura e la musica, non hanno certo tralasciato la cucina, ricca di pietanze speziate e profumate: il nasi kukus (riso stufato), il soto (zuppa), i sate ayam (spiedini di pollo) e per ultimo forse il piatto più celebre in occidente: il nasi goreng (riso saltato all’indonesiana). Noi vi proponiamo una variante locale molto diffusa, il bami goreng, preparato con i noodles, gli spaghetti orientali di pasta fresca.
Per prepararlo avrete bisogno di una padella con le pareti alte chiamata wok, che ormai si trova anche nei supermercati.
Ingredienti:
- 1 cipollotto
- 1/4 di gambo di sedano
- 2 pomodori
- 2 ciuffi di broccoletti
- 100 grammi di funghi
- 1/4 di peperone
- 1/2 carota
- 2 cucchiai di soya (io preferisco la Kikkoman ma usate quella che preferite)
- olio extra vergine d’oliva
- 200 grammi di noodles (spaghetti cinesi) o se preferite usate i tradizionali spaghettini
Tagliate finemente le verdure, mettete a bollire l’acqua (per 5 minuti) e aggiungete i noodles, intanto in padella fate rosolare il cipollotto e aggiungete i pomodori. Ora versate le verdure e aggiungete 1 cucchiaio di soya. Nelle feste, quelle indonesiane, a volte il piatto viene servito con un uovo all’occhio di bue appoggiato sopra.
Se, come noi di Ginger&Tomato, poi amate dare carattere ancora più tradizionale al piatto, quando rosolate il cipollotto, aggiungete un composto, battuto con il mortaio, fatto con aglio, zenzero, curcuma, cardamomo e peperoncino.
Nelle feste, quelle indonesiane, a volte il piatto viene servito con un uovo all’occhio di bue appoggiato sopra.