Recensione: SORA MARGHERITA | Trattoria, Roma

SORA MARGHERITA – Trattoria
P.za delle Cinque Scole, 30 – Roma

  • Telefono 06 6874216, Niente Carte di credito
  • Chiusura: Aperto solo a pranzo dal Martedì al Sabato (Nel Weekend anche la sera)
  • Coperti: 35
  • Ambiente: Familiare
  • Cucina: Tradizionale, Giudaico-romanesca
  • Target: Turisti, clientela affezionata

Una piccola perla nel cuore del ghetto, al centro di Roma, così si potrebbe definire la trattoria di Sora Margherita. Una porta appena visibile, senza insegna, come le vecchie osterie di una volta, (quando è chiuso non si vede nemmeno) è un vero miracolo che sia sopravvissuta indenne fino ad oggi. Ambiente caldo e familiare, piccolissimo, con una cucina minuscola ma di qualità, che si contraddistingue per tutto ciò che è casareccio: quasi tutto fatto in casa, dalla pasta al pane. Agnolotti, fettuccine a cacio e pepe, involtini, carciofi alla giudia, la parmigiana estiva, abbacchio a scottadito o alla cacciatora, aliciotti con indivia, baccalà. Fortissima l’ispirazione della più tipica cucina romana con un’importante penetrazione della cucina giudaica (siamo nel quartiere che corrispondeva all’area del ghetto ottocentesco).

Significativa la presenza del pittore Mauro Ziroli, che oltre ad arricchire le pareti del locale con i suoi quadri, quotidianamente sigla un disegno per i menu.
Qualche chicca per farvene innamorare? Il conto è “scritto” a fine pasto sulla tovaglia di carta del vostro tavolo, e il cameriere “Gerardo” è il parcheggiatore della piazza, che all’ora di pranzo, molla tutto per servire ai tavoli piatti fumanti.

Vino della casa: frascati bianco e rosso, sfuso nei caratteristici mezzi litri e quartini.