TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
La «Sella di vitello alla Principe Orloff» perde colpi davanti al pollo alle mandorle? No, non si può parlare né di «serie B», né di confronti improponibili: se l’Oriente è in parte uscito dalla propria emarginazione, la naturale conseguenza è che anche la sua tradizione gastronomica tende ad uscire dai suoi confini naturali, e che quanto meno il mondo occidentale è portato ad assuefarsi ad essa, per curiosità come per effettivo apprezzamento. D’altronde non illudiamoci: ogni palato è figlio del proprio habitat, e, per dirla con una frase fatta, i gusti sono gusti. Semmai, vale la pena di evidenziare il tentativo effettuato in questi post: quello di «rileggere» la cucina europea attraverso un suo «mondo» interdipendente ma autonomo al tempo stesso, cioè quella vasta «area» geografica che porta il nome di Bacino del Mediterraneo. La ricetta che vi presento oggi si chiama tahina salad ovvero la crema salata, è una ricetta egiziana che ho provato personalmente durante un soggiorno estivo; sono riuscita poi a rimediare la ricetta e quest’oggi ve la ripropongo! Chiamata anche la maionese orientale, è largamente utilizzata per condire verdure grigliate, carni e pesci arrostiti. La pasta tahina, untuosa di color crema, si ottiene macinando i semini di sesamo chiaro.
Tahina salad
Ingredienti per 4 persone:
400gr. di pasta «tahina | sale | pepe | mezza tazza d’olio | mezza tazza d’acqua | aglio | prezzemolo tritato | succo di limone
LA PREPARAZIONE:
- Schiacciate uno spicchio d’aglio in un mortaio; mescolatevi una tazza di pasta tahina, sale, pepe, mezza tazza d’olio, mezza tazza d’acqua, succo di limone e prezzemolo tritato grossolanamente.
- La tahina dovrebbe avere la consistenza di una crema.
- In Egitto e in Siria, una ciotola di tahina viene servita sia con un aperitivo prima di pranzo sia come antipasto insieme a cetriolini piccanti, ravanelli, e il pane piatto tondo (Esh Baladi) tipico del paese. La tahina viene mangiata intingendo il pane nella ciotola.