Si chiama yuzu ed è l’ultima tendenza nella gastronomia internazionale: di fatto si tratta di un agrume, ma è il più ricercato e il più costoso.
Originario dell’Asia dell’Est sta diventando l’ingrediente d’eccezione nell’alta cucina o per il cocktail.
Viene utilizzato spremuto oppure essiccato e conferisce un gusto che sta a metà fra il pompelmo e il mandarino.
Ma qual è il suo inconfondibile sapore? Secondo gli esperti, lo yuzu conferisce un sapore speciale ai piatti e ha il potere di bilanciare gli ingredienti “grassi” con la giusta acidità.
Quel che è certo è che sempre più spesso viene utilizzato per i cocktail o per piatti anche abbastanza creativi. Il prezzo alto deriva anche dalla sua provenienza e la California, che ha adocchiato l’affare, sta cercando di produrre lo yuzu anche se i puristi sono contrari a contaminazioni del genere e preferiscono scegliere frutto nato nelle sue terre d’origine di cui conserva immutati gusti e sapori.
In Giappone lo yuzu chiaramente è molto utilizzato e scelto per la preparazione di un gustoso liquore, lo Yuzuri che si prepara utilizzando la buccia, il succo e la polpa dello yuzu che vengono poi combinati con un distillato di riso.
Altrettanto famoso in cucina è invece il kosho, un condimento a base di yuzu che viene preparato con il peperoncino e il sale e poi lasciato fermentare all’interno di un vasetto di vetro esattamente come fosse una marmellata per essere servito come condimento per tanti piatti diversi, il pesce, la bistecca o zuppe di diverso genere tutte da sperimentare.
TORTA CON ARANCIA E CO MANDORLE
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