Il succo d’agave è un dolcificante ricavato dalla pianta dell’agave blu (Agave Tequiliana Weber) originaria del Messico ed impiegata già dagli Aztechi per le sue proprietà benefiche antinfiammatorie. L’estratto d’agave prodotto dall’amido della pianta ha un notevole potere dolcificante che lo rende un valido sostituto dello zucchero. Attenzione però: non stiamo parlando di un alimento meno calorico, o a basso indice glicemico, ma solo di un dolcificante alternativo, sui cui benefici e proprietà le opinioni sono diverse.
Il succo d’agave prodotto artigianalmente si ottiene con un processo di estrazione che prevede la spremitura delle parti solide del “cuore” della pianta. Il succo viene poi scaldato in modo da trasformare l’amido in zuccheri e poi concentrato in modo da ottenere uno sciroppo molto simile al miele, ma decisamente più fluido. Per sua natura, il succo d’agave contiene magnesio, calcio, potassio, ferro e ha un indice glicemico basso.
I dubbi sui benefici del succo d’agave vengono quando si tratta dei prodotti industriali, che poi sono quelli che troviamo sui banconi del supermercato o nei negozi specializzati in alimentazione naturale. Il succo d’agave infatti sarebbe sottoposto a processi chimici che gli permettono di essere consevato a lungo. Questi processi modificano completamente gli zuccheri naturali presenti nell’agave e li concentrano, rendendo il succo d’agave un concentrato di fruttosio. Inoltre per realizzare lo sciroppo nella forma commerciale in cui siamo abituati a vederlo è necessario utilizzare altissime temperature, che fanno sì che tutti i sali minerali e le vitamine presenti siano distrutte. Lo sciroppo d’agave dunque diventa un prodotto completamente privo di nutrienti. Se a questo aggiungiamo che ha quasi le stesse calorie dello zucchero (circa 300 kcal per 100 grammi e 16 kcal per cucchiaino) i dubbi sulla sua efficacia come alternativa allo zucchero bianco aumentano. In commercio infatti, esistono dolcificanti come la stevia che sono abbastanza efficaci ed hanno zero calorie.