I semi di chia sono un antichissimo alimento le cui strepitose proprietà nutrizionali sono state rivalutate solo di recente. I semi di chia sono prodotti dalla Salvia Hispanica, una pianta floreale già conosciuta dagli Aztechi, che ne facevano un largo consumo anche per guarire infezioni e infiammazioni, li donavano ai sovrani e li offrivano agli dei. Ma è solo negli ultimi anni che le proprietà benefiche dei semi di chia sono state riscoperte, al punto che molti nutrizionisti consigliano di inserirli all’interno di una dieta equilibrata o dimagrante.
Come le bacche di Goji, anche i semi di chia sono un concentrato di vitamine A, B, B16, B12 e C; contengono acidi grassi essenziali Omega3 e Omega6 in un livello otto volte superiore al salmone. Inoltre contengono calcio, magnesio, potassio, zinco, rame e sodio. Hanno infine un alto contenuto di antiossidanti e per questo sono indicati come alimento da assumere regolarmente per controllare il colesterolo, l’ipertensione, i trigliceridi e il rischio di malattie cardiovascolari.
Dove si comprano i semi di chia? In genere sono reperibili presso le farmacie, le erboristerie o i negozi di prodotti alimentari biologici. Uno dei prodotti più venditi è quello a marchio Vitalitychia, che si può acquistare anche online sul sito di Bioalimenti, azienda che cura la vendita de semi di chia in tutta Europa.
In cucina i semi di chia si possono utilizzare in tante ricette. Potete ad esempio aggiungerli per condire una semplice insalata, a crudo. Se invece li frullate e li mescolate all’acqua, otterrete un gel che può sostituire l’olio o il burro in cucina. Per condire, potreste mescolare un cucchiaio di gel di semi di chia con i condimenti che utilizzate in genere per le vostre insalate. Se tritate semi di chia, nocciole, farina di cocco e frutta essiccata a piacere insieme al miele, otterrete delle gustose barrette da consumare a colazione oppure a merenda. Basterà dargli una forma rettangolare e farle asciugare per 10 minuti in forno per ottenere uno snack che si può portare anche in ufficio. Una soluzione ancora più semplice: aggiungeteli allo yogurt magro.
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